Recensioni di Zephiel97

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Recensione alla storia Claymore - Rebellion - 28/10/16, ore 17:54
Capitolo 29: Espiazione
Ehila, ciao Fedra
e rieccoci di nuovo dinanzi all'ultimo capitolo pubblicato e... wow, penso sia la prima volta in assoluto che recensisco per primo un capitolo, sono sconvolto (sicuramente quando pubblicherò questo commento mi avranno rubato la corona d'allora, ma il karma funziona così d'altronde)...
Ci eravamo lasciati con una simpatica abissale, Riful dell'Ovest, pronta a massacrare le sfortunate Claymore presenti in quel tratto montano e sono contento di aver aspettato questo capitolo prima di dare un giudizio su quel finale, perché hai gestito la nuova arrivata e il nuovo (forse neanche troppo lungo) filone narrativo molto bene, sia a livello di trama, poiché non si tratta di un combattimento all'ultimo sangue dall'esito scontato e poco utile alla storia (almeno per il momento), sia a livello di personaggi coinvolti e partiamo proprio da quest'ultimo punto; Jean e Claire erano i personaggi coinvolti con Riful durante la sua prima comparsa (quantomento nel manga, se si esclude Galatea che non è presente e che ha avuto un ruolo particolare all'interno della vicenda) e, giustamente, si ritagliano il ruolo di protagoniste anche quest'oggi, mandando le proprie compagne a Roma in modo tale che non muoiano e possano dare una mano a Shade; in poche parole decidono di sacrificarsi e questa scelta è una cosa che ho apprezzato per due motivi: non perché sono un sadico fan della violenza gratuita, anche se alla fine viviamo in un mondo che è sadico di suo, ma sia perché Claire dimostra di essere davvero maturata lungo l'intero arco narrativo (non agisce più in modo così impulsivo), sia perché, essendosi parlato molto del conflitto tra la natura umana e quella demoniaca presente nelle claymore, vedere come Flora e le altre provino una paura così irrazionale, che altro non è che quella peggiore di tutte, nei confronti di ciò che sta per accadere e, indirettamente, per la morte, conferma come le guerriere siano, alla fin fine, umane e non mostri; e questa è una cosa che io ritengo positiva. A livello di trama perché introduci velocemente uno dei peggiori problemi con cui dovranno fare i conti Teresa e le altre dopo l'assalto all'Organizzazione e che si racchiude bene nel finale della storia; in pratica stai preparando il terreno per un finale col botto che riprenderai nell'ultima parte della trilogia.
Prima ho parlato di un mondo sadico e, beh, Riful di certo lo sa essere, soprattutto se le servono informazioni, d'altonde la tortura è sempre stata usata per far parlare le persone, la storia insegna; Jean viene parechio strapazzata dai capelli dell'abissale (forse qua si sono risentiti gli effetti di Tokyo Ghoul xD) Claire si ritrova costretta a parlarle, seppur non troppo nei dettagli, del piano gemini, prima, e a seguirla nel bosco, poi. Vengono inoltre rilasciate alcune informazioni importanti su Priscilla e sulla sua reale natura ed in questo modo si riescono a capire meglio alcuni dei suoi comportamenti mostratici durante i piccoli scorci su Raki e sulla sua vita a Roma.
La scena poi si sposta proprio in quest'ultima città, nei meandri più oscuri, dove ha sede il nascondiglio dell'Organizzazione e dove la povera Freja sta per subire uno dei destini peggiori che una persona possa immaginare: la privazione della propria libertà e della propria volontà. Eccetto in un punto ho trovato azzeccata il tipo di narrazione che hai voluto dare ai vari passaggi e ho apprezzato il breve dialogo avvenuto tra Astrid e Louvre, dove viene ulteriormente ribadito l'asservimento della figlia al padre, nonostante la volontà di quest'ultima provi comunque un vago desiderio di proteggere la sorella da ciò che sta per succederle; desiderio a cui, però non fa seguito nessun gesto o parola, ma, anzi, un eloquente silenzio; tutto il contrario è invece Freja, poiché anche da sedata mostra un incredibile forza di volontà, per quanto vana in quel momento. Il punto a cui ho fatto riferimento sopra risale a quando Angus sta per avviare l'operazione e ha il Bisturi in mano; secondo me andava dato un po' più spazio all'inconscio di quelsto personaggio, in modo da mettere qualche riga di testo tra un avvenimento, Angus che prende il bisturi e lo posiziona sopra il corpo di Freja, e l'altro, Angus che cala il bisturi per iniziare l'operazione, che è, alla fine, l'evento chiave dell'intero capitolo. Per il resto, invece, tutto ok, la doppia interruzione è un bel modo per far aumentare la suspance, così come ottimo è stato il finale, con Miria che sembra pronta a compiere veramente una strage degna di un angelo della morte, soprattutto con quello sguardo negli occhi. Mi sa che qualche soldato diserterà il campo di battaglia U_U
Bene, penso di aver detto tutto, forse anche troppo e in maniera poco ordinata, ma sono dettagli... ho visto che hai pubblicato anche un secondo capitolo, ma non so bene quando potrò recensirlo, forse
stasera o forse domani... in ogni caso a presto, Fedra,
Zephiel
Recensione alla storia Claymore - Rebellion - 21/10/16, ore 19:21
Capitolo 28: Razionalità
Ehila, ciao Fedra,
chiedo umilmente venia per il ritardo accumultosi prima della mia recensione (tre settimane sono effettivamente tante, la Zephiel's Corporation potrebbe erogare un rimborso spese (?) ), purtroppo ho avuto qualche problema nel ritrovare il giusto equilibrio soprattutto dopo l'inizio dell'università più altre cose che non ti sto ora a raccontare e ho potuto iniziare solo ora il giro di recensioni che devo scrivereç; ma direi che il momento si prospetta quasi perfetto, visto che ho trovato quest'oggi le prove che dimostrano come Schrodinger (si, quello del gatto) abbia progettato Claymore ben prima della sua realizzazione (parecchio prima); bene, complotti arcani svelati parte, direi che è giunto il momento di parlare di quest'ultimo capitolo.
Ci eravamo lasciati con uno Shade molto arrabbiato con il padre per avergli nascosto delle informazioni di vitale (in tutti i sensi) importanza e che era scappato via, nel silenzio più totale delle Claymore, alla disperata ricerca di un modo per salvare la sua dolce metà; la scena riprende proprio da quest'ultimo personaggio che vaga per la campagna senza aver trovato un mezzo di trasporto e conscio di quanto grave sia la situazione; anzi, Shade in quel momento era davvero a pezzi, l'urlo di dolore e disperazione che gli è uscito dalla bocca ne è una chiara dimostrazione, ma d'altronde chi non lo sarebbe nei suoi panni? Ed è propio quando la situazione di crisi sembra essere al punto di non ritorno, quando Shade è proprio al limite delle forze e pensa di gettar la spugna, gesto di cui si sarebbe pentito per il resto della sua vita, ecco spuntare un simpatico e misterioso animale domestico tipico delle grandi città, una rara specie animale in via di estinzione in grado di sopravvivere ad ogni catastrofe naturale o artificiale esistente: il gatto di Teresa, Maleficat (qua si va l'oltre le sette vite, ne deve avere minimo il triplo). E come ogni gatto che si rispetti, riesce a tirare su di morale il nostro eroe ed a fargli tornare un po' di coraggio e di speranza; ma soprattutto di sale in zucca (sei disperato e non pensi neanche di rubare una macchina?!). La sorte non sembra essere dalla sua parte, tuttavia perché tra tutte le auto esistenti al mondo (qualche miliardo) lui tenta di rubare proprio quella di Teresa del Sorriso, una claymore che è meglio non fare arrabbiare se non si ama il rischio e il pericolo; riesce ad uscirne abbastanza indenne, prendendosi qualche "sana sculacciata", come le ha chiamate la stessa Teresa; ma l'importante era ottenere aiuto e sembra proprio che alla fine il piano di riconquista di Roma sia pronto per essere attivato. Ed è qua che mi sei piaciuta, perché riuscire a riallacciare i rapporti tra CLaymore e Shade, dopo la sfuriata dell'ultimo capitolo poteva non essere affatto facile, per vari motivi (primo tra tutti l'orgoglio delle persone); mentre l'uso di un personaggio come Teresa, che ha un carattere molto adatto a questo tipo di situazione, ha fatto sì che ciò non accadesse e ha dato anche un tocco di umorismo all'intera situazione, che allegra di certo non era; inoltre Teresa come personaggio mi piace molto, quindi tutto ciò non può che farmi piacere :D allo stesso tempo c'è una scena, presente nel flashback, che non sono ancora riuscito ad inquadrare; Miria sembra sconvolta da tutto ciò che è successo, dall'aver scoperto che in verità gli yoma sono esseri umani e, durante il flashback riesce a trovare la forza di poter andare avanti e proseguire; e fin qui tutto bene, se non fosse che ciò era già avvenuto il capitolo prima quando era stato Shade a consolarla; questa cosa mi ha lasciato un po' confuso.
La scena poi si sposta al gruppo di Claire e veniamo a conoscenza di cosa consista il piano di invasione dell'organizzazione (a grandi linee, uantomeno); la malasorte sembra, tuttavia, volersi aggrappare con tutte le proprie forze si di Claire, tanto che avviene un guasto ai freni e tutti hanno una bella gita gratuita per le montagne russe (senza montagne); e, ancora non soddisfatta del suo operato, le Claymore finiscono, disarmate e abbastanza malconce (sia fisicamente che psicologicamente), nel territorio di caccia di uno dei risvegliati più spaventosi ed inquietanti di tutti, l'abissale Riful dell'Ovest (sul serio, mette paura quella ragazzina). E questa è una situazione da tenere sott'occhio, perché non manca molto all'inizio dell'operazione gemini e senza un gruppo di Claymore le restanti non hanno possibilità di riuscita, senza contare che Riful è un avversario parecchio ostico e ancora al di fuori della loro portata; quindi... non mi resta che aspettare e vedere.
Bene, penso di aver detto tutto per oggi, a presto Fedra,
Zephiel
P.S. Xephil ti ha accennato qualcosa riguardo il vostro cross-over con DMC?
Recensione alla storia Claymore - Rebellion - 23/09/16, ore 12:04
Capitolo 27: La verità di sangue
Ehilà, ciao Fedra,
sono contento che tu sia riuscita finalmente a consegnare la tesi e spero che il tuo duro lavoro possa venire valorizzato a dovere, sarebbe un peccato il contrario; sono altresì felice che tu voglia deliziarci con una nuova fan fiction, non vedo l'ora di poterci dare un'occhiata; a proposito, sei poi riuscita ieri a risolvere il dilemma?
Passando al capitolo, mancava giusto la pioggia per ottenere un'atmosfera perfetta e parecchio malinconica, ma anche così hai ottenuto l'effetto giusto; avevo detto la scorsa volta che la situazione era triste, ma non avevo ancora letto questo e... qua si è veramente ad un livello superiore; assistiamo subito ad un totale crollo emotivo di Miria, che ci ha sempre abituati ad un perfetto controllo delle emozioni; ma questa rivelazione è stata troppo anche per lei, e non solo; ma d'altronde quando ogni tuo punto fisso crolla come un castello di carte dopo una lieve brezza autunnale... ciò è più che normale; ho apprezzato molto la spiegazione scientifica che hai dato sugli Yoma, anzi, l'ho preferita in parte a quella originale; l'idea che un fungo possa essere allevato in laboratorio e modificato per portare alla trasformazione in yoma è tanto pericolosa quanto affascinante; solo una cosa, Shade tirà in ballo una nazione che usava quest'arma per mantenere il proprio potere; e se nel manga sappiamo che tale nazione risiede nel continente vero e proprio e combatte contro la patria dei pilastri dell'organizzazione, in questa storia dove risiederebbe? Perché non ci dovrebbe essere nessun continente nascosto sulla Terra, così come le Claymore non sono presenti su di un isola, ma su tutta la superficie terrestre; e, soprattutto, quale sarebbe questa nazione? E' molto carino il vedere come prima sia stata Miria a salvare Shade e a proteggerlo, mentre ora è proprio il ragazzo a consolare la Claymore, bella scena. Secondo me in questo passaggio avresti potuto inserire un flashback che spiegasse come mai il crollo emotivo fosse stato così grande, perché nelle altre ciò è avvenuto in maniera minore.
Ma anche la situazione con le altre Claymore non è delle più rosee, anzi; mi è piaciuta molto la riflessione che fa Teresa, descrivendo tutta la desolazione che permea ormai quella città, in particolare mi ha colpito come neanche i bambini fossero stati risparmiati alla trasformazione; ed Helen riassume in pieno la situazione. Cosa che fa anche Shade, non appena scopre tutto riguardo al progetto gemini; sinceramente, pensavo che lui ne fosse già a conoscenza, non pensavo che il padre glielo avrebbe nascosto e non approvo minimamente che lui l'abbia fatto; e non c'è da stupirsi se poi Shade si arrabbia, ha tutte le ragioni per farlo; tra l'altro tutto il discorso che intavola Shade con il padre e con le Claymore mi ha ricordato molto ciò che disse Zayden a Rias nella chiesa, ma non divaghiamo troppo, storie, autori e fandom diversi; comunque si, il tocco di Xephil si è visto ;)
Questo sembra essere il punto di maggior crisi dell'intera saga, il punto in cui tutto sembra disperato e senza alcuna via di fuga e di vittoria; mi ricorda molto gli ultimi capitoli di Occhi d'argento, anche in quella circostanza la situazione era parecchio critica, quindi immagino che la fine sia vicina; a questo punto la domanda è: come reagiranno le Claymore a tutto ciò? E' vero che hanno promesso a SHade il loro aiuto nel distruggere l'organizazione, ma lui ora se ne è andato ed è improbabile che riescano a riunirsi tanto presto; sempre che non accadda qualcosa di inimmaginabile; e Freja, in questo capitolo assistiamo al suo ultimo e disperato tentativo di fuga, terminato con tanto dolore e con la sua minaccia nei confronti di tutti i presenti; nonostante tutto indichi che l'esperimento dell'organizzazione avrà successo, spero ancora che lei possa farcela; e ritengo anche che lei non sia affatto una codarda, ma che, anzi, possieda in lei molto coraggio. Non mi resta che aspettare il prossimo capitolo, a presto,
Zephiel
Recensione alla storia Claymore - Rebellion - 13/09/16, ore 16:28
Capitolo 26: Il ritorno delle cacciatrici
Ciao Fedra, rieccomi di nuovo qua ;)
non mi dispiace affatto per Louvre, ma sembra proprio che il suo piano non sia andato esattamente come previsto, visto che Shade e le altre sono sopravvissute all'esplosione dell'appartamento; a quanto pare neanche lui è in grado di prevedere ogni singola cosa che accade in questo mondo, qualità che solo una persona possiede, ma non divaghiamo...
In questo capitolo gli avvenimenti principali sono due: la fuga di Shade e Miria e la scoperta, tragica, che gli yoma altri non sono che esseri umani. Partiamo dalla prima, dove Miria aveva sospettato che l'organizzazione avrebbe giocato sporco e riesce ad intervenire prima che Shade si butti in un attacco suicida che, per quanto nobile, sarebbe risultato vano, poiché difficilmente sarebbe riuscito a liberare Freja dalla morsa che l'Organizzazione ha impresso su di lei; e non dev'essere stato per nulla facile accettare quella situazione, accettare la consapevolezza che qualunque cosa lui avesse provato a fare, essa sarebbe risultata inutile e che non poteva far altro che fuggire; diciamo che Miria sa essere molto convincente... però temo di trovarmi in disaccordo con quest'ultima, per quanto Freja possa essere forte e determinata, contro l'intera Organizzazione, soprattutto ora che non possiede più nessuna libertà e che sta per essere trasformata nell'ubbidiente marionetta, non penso proprio che riuscirà ad uscirne da sola; quantomeno non finché la situazione non subirà un cambiamento...
Carino l'accostamento di un evento carino e coccoloso come Miata che si ritrova alle prese con una coppa di gelato (quanto vorrei un po' di gelato con questo caldo...) e di uno triste e drammatico come l'attacco degli yoma e l'agghiacciante scoperta che yoma ed esseri umani sono la stessa persona; avvenimento che, allegoricamente parlando, non stupisce, in verità, più di tanto; spesso le Claymore hanno detto come gli esseri umani possano essere più crudeli degli yoma e la malvagità, in fondo, non è affatto prerogativa di questi ultimi, ma di ogni creatura vivente; tuttavia non può che essere uno shock scoprire che la legge che vigeva all'interno dell'organizzazione non fosse altro che spazzatura e ipocrisia allo stato puro. Perfino Miria, che normalmente riesce ad avere il sangue freddo, è rimasta sconvolta da questo, e si che erano riusciti, grazie all'immensa abilità di Galatea (fin dove si possono spingere le sue capacità?) ad evitare ogni cecchino dell'organizzazione... e adesso cosa accadrà? Riusciranno le Claymore ad accettare la scoperta? O Shade si ritroverà all'improvviso abbandonato da tutti? E Priscilla cosa starà architettando, nascosta da tutto e da tutti?
Riassumendo ciò che ho scritto fin'ora, capitolo molto bello, questo, anche se, volendo cercare il pelo nell'uovo, ho riscontrato qualche ripetizione di troppo, soprattutto all'inizio; ma niente che possa compromettere la lettura, tranquilla :D e anche per oggi temo di aver concluso,
a presto,
Zephiel
Recensione alla storia Claymore - Rebellion - 12/09/16, ore 23:08
Capitolo 25: Responsabilità
Ehilà, ciao Fedra,
ci hanno provato le vacanze estive, l'influenza, i test all'università ed anche i server di Efp, ma alla fine sono comunque riuscito a recensire questo capitolo, anche se in clamoroso ritardo; spero di non essere io quello spazzato da un tornado ;) comunque sappi che non ti libererai di me così facilmente, ci vuole ben altro per fermarmi del karma che sembra avercela con me; inoltre sono molto curioso di vedere che livello riuscirà a raggiungere la fiction, se il sogno di Black Star (soul eater) troverà compimento... deliri a parte, passiamo al capitolo in sé.
Così come dopo il giorno ci sarà la notte, così come dopo la vita ci sarà la morte, anche dopo la luce, rappresentata dal fuoco della passione che ha dimorato per delle ore nella camera da letto della casa presa in affitto dalle Claymore, finirà per comparire l'oscurità; e tanto più intensamente brillerà la prima, tanto più buie saranno le tenebre, questa è una delle leggi di questo mondo; poi, il modo con cui quest'ultima si presenta a noi... beh, ciò cambia da persona a persona. Freja rivive alcuni dei momenti più bui della sua vita, dall'aggressione degli Yoma dove sua sorella Astrid ha perso il proprio braccio, al profondo sentimento di vergogna che provava nei propri confronti a causa della sua codardia, per poi ripensare alla insopportabile privazione di libertà a cui era stata sottoposta, fin da bambina, da suo padre, che doveva mantenere sottocontrollo ogni qualsivoglia cosa dovesse accadere sotto il proprio naso (un complesso alla Aizen, mi pare); e Freja non può neanche fare a meno che confrontare tutto ciò con la spensieratezza con cui vive la propria vita Shade, il quale è stato responsbile del più totale stravolgimento della sua vita; e ciò non può che essere stato un bene, alla fin fine, perché il giogo che pendeva sulla testa della ragazza si è allentato, sebbene quel maledettissimo uomo occhialuto sembri prevedere davvero ogni cosa, ma non divaghiamo. Se da una parte sono contento, perché ci è stata mostrata una parte ancora nascosta o quantomeno solo accennata del passato di Freja, dall'altra sono rimasto molto colpito e, in parte, rattristato da quanto siano radicati questo dolore e questa sofferenza che Freja ha dovuto sopportare durante la sua vita, mi chiedo se riuscirà mai a superarli, perché non è assolutamente facile. Inoltre mi ha molto colpito l'inizio del capitolo, con quella relazione tra la posizione del corpo di Freja e ciò che era accaduto qualche attimo prima, mi è piaciuto molto.
E passando alla seconda parte del capitolo, dove fa la sua comparsa l'uomo dai mille occhiali da sole, ho notato come tu abbia scritto in maiuscolo le iniziali di "uomo nero" e a me, ciò, ha ricordato molto (o almeno l'ho interpretato così), la figura dell'uomo nero che viene raccontata ai bambini per spaventarli; ed essendo il nero un colore associato alle tenebre, all'oscurità e all'ignoto, questo causa in loro la nascita di una paura completamente irrazionale, perché l'uomo nero non esiste, che domina ogni loro impulso. Il motivo di questo mio collegamento sta nel fatto che viene detto che l'uomo nero rapisca i bambini ed è un po' ciò che sta succedendo in questo capitolo no? Louvre sta rapendo sua figlia per poter fare l'esperimento finale su di lei ed ottenere l'arma perfetta in vista di una futura guerra contro gli Abissali; inoltre, per Louvre Freja è ancora una bambina, così come Freja stessa, al suo cospetto, non riesce a non sentirsi inerme nei confronti del padre e a non provare quella paura irrazionale a cui ho accennato prima. In ogni caso, come ho detto, è solo la mia interpretazione, potrebbe essere una delle più colossali cazzate sparate in quest'era (d'altronde non sarebbe la prima volta che mi succede...). In ogni caso Louvre si dovrà guardare le spalle, d'ora in avanti; e non parlo di Shade, anche se mi ci gioco l'anima che è ancora vivo, che gliela farà sicuramente pagare, ma di me stesso; come avevo scritto nello scorso capitolo, mi sono affezionato a Freja e quell'esperimento non mi affascina affatto, senza contare che sono molto legato al libero arbitrio e ad ogni forma di libertà, quindi... la mia vendetta sarà servita nell'azoto liquido ;) ulteriore dose di deliri a parte, la situazione incomincia ad infiammarsi sul serio, con Shade e le Claymore momentaneamente fuori gioco ed ignare dell'inizio della fase finale del progetto gemini, mi domando cosa tu abbia in mente per noi; anche perché sia Raki che Priscilla non si sono fatti vivi, quindi la situazione sembra non poter che peggiorare. Se a ciò aggiungiamo le sane dosi di sangue che vola a fiotti sia in Elfen Lied che in Tokyo Ghoul... sono dannatamente curioso :D
Devo comunque ammettere che mi ha stupito scoprire quanto potente sia effettivamente l'organizzazione; cioè, l'avevo immaginato ed un po' lo sapevo, però vedere una dimostrazione del genere mi ha comunque preso un po' in contropiede, non me l'aspettavo proprio; vediamo che tipo di contrattacco avverrà dopo tutto ciò... E per ora temo di aver finito, dimmi cosa ne pensi della mia pazza teoria appena inventata,
a presto,
Zephiel