| Recensione alla storia Un compendio di anime e passioni - 28/07/20, ore 12:03 | | Capitolo 2: Antefatto | Ciao Marco Kleveland, eccomi a recensire per lo scambio.
Wow! Insomma, è questo che mi sono detta dopo aver finito di leggere. Mi è piaciuto tanto questo racconto, che è più un viaggio nell'animo tormanto del protagonista, direi. Abbiamo tutti un lato oscuro che va accettato e accolto, è inutile negare quanto la natura umana sia pervasa dal bene quanto dal male: è il nostro atavico retaggio. Del resto, discendiamo tutti da un animale... Il confine è labile, e a volte, l'innato desiderio di oltrepassarlo vince su tutto, tanto che il nostro protagonista addirittura lo cerca e lo varca, come varca la soglia della tenda del Signore Oscuro che sembra lo stia aspettando. La frase che più mi ha colpito nei dialoghi è quella della metafora del cuoco e del commensale, che come un porco - aggettivo azzeccato e non offensivo per il maiale perché rivolto a un uomo - si getta sul cibo paradisiaco che gli viene offerto, ingozzandosene. Il nostro Demonio ha perfettamente ragione nel replicare alle accuse che gli vengono mosse, la parte finale mi ha stupita a tal proposito. Il signore Oscuro esaudisce un desiderio che Raphael pensa sia sbagliato e quasi innaturale, una perversione, come la definisce lui. Ma poi si ritrova, se non ho capito male, in un altro mondo e letteralmente nei panni della misteriosa guerriera che gli appare davanti. Era dunque questo il desiderio recondito e proibito di Raphael? Mi ha lasciata meravigliata e confusa, ciò malgrado mi sono sentita rapire dalla formula magica e dal suo potere. Per quanto riguarda il testo ho solo una svista da segnalarti: La ronda notturna vide passeggiare per le strade una figura misterioso... intendevi figura misteriosa, giusto? O un miserioso figuro? Vabbè, una stupidaggine proprio. Non ricordo di aver mai letto niente di tuo, ma la prima impressione è più che positiva.
Alla prossima, Tea.
|
|
