Recensioni di Solli

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia They found that love and yes, it was wonderful - 05/07/15, ore 19:52
Capitolo 1: Stones of Love
LA PRIMA FRASE E' LA PERFEZIONE FATTA A PERSONA. Migliore incipit da molto tempo a questa parte.
Sebastian che non regge l'alcohol è meraviglioso e te lo ruberò. TRA l'altro, la cosa della rosa mi sta procurando flashback di una carnevalata che un mio amico ha messo in piedi con me come vittima e UGH
"WAIT A SECOND, I KNOW THAT HAIR" ecco ora piango. Le colgo le citazioni, io.
Continuo a dire che scrivi in un modo romanzato/poetico che è a me avulso, per cui mi sento a) incompetente, b) insaziata da queste corte che, insomma, non si fa così, no.
Solo, ho notato di nuovo una tendenza allo switch di pov, e visto che sembra per lo più una narrazione interna mi stona un po'? Ma è una cosa minima, davvero.
Che bellini che sono, sulla spiaggia, a fare notte. Tra l'altro ADORO (voce di un finto gay dalla d'urso), perché io quando riscontro nelle fic questo fatto che sono (o, bhe, sarebbero) bravissimi a comunicare io mi sciolgo e caccio i pugni in aria. Si chiamavano prima di andare a scuola, perdio. (LOOOSEEERRSSS).
Adesso passo alla seconda. E mi scuso per le recensioni inutili, ma non so mai che diamine dire quando non dovevo criticare l'altrui labor.
Recensione alla storia Photograms - 05/07/15, ore 19:18
Capitolo 1: Photograms
L'unica spiegazione è che il fandom è morto.
O che la gente ti odia perché tranci le storie. Io voglio il seguito. Io voglio l'appuntamento. Io voglio Sebastian che usa illegalmente le foto. O che le tappezza per tutta la casa e un giorno torna a casa e trova Blaine che le ha sostituite con poster di suricati photoshoppati con la Sebastian sopra. Ancora meglio, lo ha fatto a mano, altro che photoshop.
I WANT MORE (please leggere in voce di sharpay)
Hai un modo di scrivere diversissimo dal mio -simile a quello di una mia amica tra l'altro- che quindi mi affascina a prescindere. E quasi poetico, se mi passi il termine, nel senso che è narrativa cadenzata? Specifica? Non so nemmeno io e sto vomitando concetti del mio (orrido) professore di Italiano dell'università. In ogni caso, è bellissima. Solo in tipo due punti ho detto *qua avrei fatto blabla* che per i miei standard significa che è perfetta <3 (forse c'è solo uno switch di pov casuale da Sebastian a Blaine all'inzio del dialogo che ho notato in particolare?)
Vogliamo parlare di Blaine che salta sulle panchine? O di Sebastian che entra in raptus fotografici? Mi sono piaciuti anche i mugugni che richiedo richieste di spiegazioni <3 E il "MA E' LEGALE NON PUOI" mi ha ucciso per qualche motivo.
Morale della favola:adesso mi spulcio anche tutto il resto con la dovuta calma, ehehe.
Recensione alla storia Liszt&Chopin - 27/10/12, ore 20:17
Capitolo 15: Capitolo 15
Sono stata in silenzio fino ad ora, ma è il momento di dire basta.
Perché con questo capitolo hai raggiunto la perfezione fine a sè stessa.
No, davvero, fino ad ora i tuoi capitoli erano sempre bellissimi, coinvolgenti, e legati indissolubilmente alla musica, e questo risulta chiaro persino per una come me che di musica ne capisce quanto un toporagno di caccia alla volpe.
Già pensavo che la tua fosse la Seblaine più bella che io abbia mai letto, e, no, non sto esagerando, ma questo capitolo
E, no, non lo dico per il limonamento selvaggio sul pianoforte a coda -povero violino, fra parentesi T.T, che umiliazione, lì, mollato sul nudo selciato!-, lo dico perché è tutto perfetto.
Lo stile, il ritmo della narrazione, l'atmosfera, il coinvolgimento emotivo: tutto torna, tutto quadra.
E' tutto lì dove deve stare, ed è davvero è qualcosa di meraviglioso. Leggere questo capitolo è un po' come  assistere a David Tennant che interpreta Amleto -tanto per fare una metafora in un campo nel quale sono anche un minimo competente-: ti da la sensazione di essere perfettamente finito in sè stesso, di non poter essere in altro modo.
Meglio di così davvero non potevi fare.
E quella deliziosa amibiguità finale! Quel restringimento così netto -e così subdolo assieme- del punto di vista, quelle parole che non si sa bene cosa significhino davvero, o cosa potrebbero significare, quella sensazione che si siano, ancora una volta, incompresi.
No, davvero, ti farei una standing ovation se non fossi troppo pigra per alzarmi dalla sedia.
Perché se prima attendevo l'aggiornamento quasi in maniera spastica, ora potrò stare in pace per un po', perché siamo arrivati ad un punto in cui puoi fermarti, tirare fiato in mezzo alla tempesta, sapendo che un po' si conclude qualcosa, e che qualcos'altro cambierà. O, almeno, questo è ciò che sento. Perciò, ora posso rileggermi tutta la storia con il cuore in pace. Più o meno. Perché quando finirò di leggere la seconda volta probabilmente piangerò perché non c'è il capitolo sedici, ecco.

Mi rendo conto di aver detto poco e niente, davvero, ma esprimermi con i soliti e sterili: stile fantastico, grammatica perfetta, bel capitolo, bello sviluppo della trama; mi sembra un po' inutile e riduttivo. Comunque son tutti complimenti che ti meriti, eh, sia chiaro.
Dal punto di vista piscologico, poi, questa storia è puro porno. C'è pure assonanza.
No, davvero, io da una bella storia pretendo che abbia una bella caratterizzazione psicologica altrimenti potrebbe anche essere il romanzo del secolo, ma comunque non mi piacerebbe. Tu, invece, ti destreggi con questi due benedetti ragazzi con una fluidità e un realismo micidiali.
Robert, poi, lo adoro. Ti è riuscito veramente bene.

Unica piccola nota riguardo alla partner di Wyatt. Cioè, che Wyatt risulti così antipatico è un bene perché Sebastian al contempo spiazzato dalla sfacciatagine dell'altro, competitivo a mille, e pure tutto sostenuto, non ha prezzo; ma la battuta di quella ragazza mi ha fatto un po' storcere il naso. Non so, forse hai calcato un po' troppo la mano con il di lei patetismo per far risaltare la stronzaggine di Wyatt, o forse sono solo io. Non so.
Ma, davvero, non importa. Mi importa di più quell'innuendo al fatto che visto che il bel tomo vuole il pianista migliore, potrebbe voler tentare di rubare Blaine a Sebastian, il quale è pergiunta in grave pericolo emotivo visto che quei due hanno dei seri problemi di comunicazione e sembrano non rendersene conto, visto che elargiscono frasi ambigue come fossero caramelle.
Perché sono convinta che Blaine non abbia capito proprio nulla di ciò che intendeva Sebastian con quelle frasi dette a cavolo. Convinta. Forse perché ci hai regalato un introspezione, in quei primi paragrafi, che non mi fa tornare l'equazione così come ce l'hai indorata, ecco. E, ripeto, quell'ambiguità finale è stato il culmine della perfezione.

Altro momento <3 è stato senza ombra di dubbio quel "tu". No, lì sono morta sia come Seblainer che come lettrice esigente. Quella scena è meravigliosa.

In conclusione: questa recensione è inutile e noiosa, perché se una cosa è bella, allora è bella e c'è poco da dire;  questa storia è magnificosa e appena conclusa va a finire nelle preferite, e io nelle preferite non ci metto praticamente nulla; davvero davvero fantasmagorici complimenti.
Per quanto accettabili siano se fatti da una specie di corvaccio miope del malaugurio che ha construito il suo nido dentro a un computer, certo.

E, per citare Morgan a Xfactor (che secondo me si fa le canne non solo prima e dopo, ma anche durante la diretta XD), riassumo ora il tutto con un bel: 'sti cazzi!
Recensione alla storia I could never stop this feeling. - 10/05/12, ore 19:48
Capitolo 1: I could never stop this feeling.
Posso dire che è carinissima? Posso? *-*
Quinn e Santana sono la mia OTP, per cui potrei essere di parte, avverto.
Ma questa fic è davvero carinissima. E' dolce, tenera; concisa ma intensa.
Raccoglie tutta quella serie di momenti che mi piace immaginare.
Quinn che si inginocchia per chiedere la mano a Santana è stato il colpo di grazia al mio povero, debole, cuore. Davvero.
Anche se, probabilmente, il mio pezzo preferito è il paragrafo su Santana che porta la sua bambola a Quinn per scusarsi. Perché, non so, mi sembra una metafora perfetta per il loro rapporto. Farsi male e poi riparare, senza mai concedersi mezzi termini. Sono l'homegirl l'una dell'altra, ma mettono le cose in chiaro.
Sono competitive e spietate, ma sono legate per la vita. E davvero la trovata della bambola mi sembra perfetta.
Ho usato un sacco di davvero in questa recensione senza senso XD
Ma, ribadisco, l'ho trovata carinissima. Complimenti : )