Recensioni di theuncommonreader

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Recensione alla storia Di cavalieri e dolci amori, ovvero la storia della principessa Viola - 28/01/16, ore 18:26
Capitolo 1: Regina Vergine
Eccomi a recensire anche questo pezzo.

Come già ti dissi al tempo dell'event, ho adorato il cocncept. Come te, anche io vedo Viola come una regina vergine, e ho apprezzato che, nel film, fosse incoronata senza un principe al fianco. Il paragone con Elisabetta, di cui hai anche riportato alcune frasi famose, sorge spontaneo. Ho amato vedere la crescita psicologica di Viola riassunta in questo pezzo e poi esplorata in quei lati che il film non ci ha dato modo di vedere, ovvero i pensieri di Viola regina.

Quello che mi piace dei tuoi pezzi è come in poco tu riesca a prendere il nocciolo dei rapporti e a dire tanto con poche parole. Quando parli della saggezza fatua del padre di lei - ovviamente, dal suo punto di vista - al lettore attento riesci a trasmettere molti sottointesi: il fatto che lei abbia guadagnato una consapevolezza sul padre, che ormai possegga un disincanto che è frutto delle sue vicende, ma che comunque riconosca nelle parole paterne un fondo di verità. Una verità che lei ritrova in un mondo non convenzionale, diventando il monarca più "puro", quello che vive per il suo popolo rinunciando a sé.

Nel libro "The Uncommon Reader" c'è una quote famosa in cui si dice che il monarca è un essere superiore e inferiore ai suoi sudditi: per i suoi privilegi deve rinunciare alla propria umanità - intesa come le umane debolezze che potrebbero distoglierlo da quello che è il suo compito, quasi divino, di badare al proprio regno. Ho ritrovato molto di questa idea nel testo.

Per quanto riguarda lo stile, ti faccio i soliti complimenti: l'ho trovato molto azzeccato alla materia narrata - come sempre accade nel tuo caso XD - poetico al punto giusto senza essere incomprensibile o scivolare nell'ermetismo (che a volte un po' ti capita ùùù). Ho pure sorriso quando hai menzionato "i racconti", visto il titolo dell'opera. XD

Nulla, complimenti e non vedo l'ora di leggere ancora di questa raccolta!
Recensione alla storia Know the blood’s thicker but water is sweet - 27/10/15, ore 14:50
Capitolo 2: Il sangue non è acqua
Eccomi qua per il secondo capitolo. ù.ù

Dunque, dunque. Siamo saltati nel futuro e, più propriamente, nella timeline del film. Mi è piaciuto rivedere questa scena dal punto di vista della Regina e di Elias: il componimento è breve, ma mostra con efficacia le dinamiche del loro rapporto.

Da una parte, per la Regina, la priorità è il figlio, che diventa una propaggine di sé (sangue del suo sangue, frutto del suo ventre), e che, come tale, deve appartenerle come fosse un arto che fa capo al suo corpo; dall'altra, Elias, che pure non può essere esser solo suo perché, sebbene la ami, già metà di un altro intero - col gemello tanto odiato dalla Regina stessa proprio per questo motivo.

Mi è piaciuto il parallelismo tra la "furbizia" di Elias nel rapportarsi con la Regina\madre, e l'acqua: l'acqua che non può essere divisa, che trova sempre una via per aggirare l'ostacolo. La sicurezza in sé del ragazzo, la sua decisione a non abbandonare il fratello, la trovo molto IC, e così il modo di ragionare dietro la facciata di figlio -a fatica- obbediente.

La Regina invece, è una figura tragica: se non bastasse l'amore "non corrisposto" (perlomeno, non nella stessa misura, perché in Elias l'istinto di riunirsi al fratello ha sempre la meglio) del figlio, e il fatto che da lui sia "ridotta" a un ostacolo da aggirare, l'idea stessa che per lui debba esercitare l'autorità della sovrana per nascondere la fragilità della madre (che è pure preda di un affetto ossessivo), fa provare pena per lei.

Il tutto è riassunto molto bene dalla frase che preferisce l'acqua al sangue; entrambi creature istintuali, madre e figlio, i loro istinti seguono diversi richiami destinati a non incontrarsi, il che rende questo capitolo molto triste (soprattutto tenendo a mente il finale della loro vicenda).

In definitiva, questi due piccoli ritratti li ho molto apprezzati, e non vedo l'ora di poter leggere un'interazione più concreta anche tra Elias e Jonah in versione adulta.

Molto, molto bello.

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