Recensioni di Hiroshi84

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Oggi è ieri - 04/11/22, ore 10:35
Capitolo 1: Oggi è ieri
Brano scritto con quel tipo di intensità rara che colpisce sia amaramente che dolcemente nel segno, righe velate da una soffusa malinconia che rendono tenero, emozionante e persino suggestivo l'intero snodo. L'autore ricrea una sorta di excursus alla ricerca di qualcosa di inafferrabile. L'emotività viene presa in ostaggio, il rivivere per degli attimi indefiniti acquista sempre e comunque quel tipo di magia che sebbene ormai spezzata è pur sempre indelebile.
La sensibilità verbale, il linguaggio delicato accompagna il lettore immettendo anche alcuni passaggi introspettivi che rendono perfettamente l'idea.
Queste righe me le sono impresse dentro, vuoi per l'atmosfera, per come vengono delineati i ricordi che confluiscono sul distacco. Sì, direi che tutto risulta il linea, nessun difetto o sbavatura, una pubblicazione dal chiaro sapore poetico. Il testo è talmente incisivo che mi ha fatto letteralmente commuovere al punto di rileggere il brano per ben tre volte.
Bandierina verde + i miei complimenti!
Recensione alla storia La Notte - 13/03/21, ore 00:04
Capitolo 1: La Notte
Notte... fatta in persona. :-)
Un testo profondo proprio come la notte sa esserlo, una composizione che ha del sognante e del romantico ma senza "peruginate" di sorta.
La maggior parte delle righe risultano estremamente introspettive, le sensazioni guarniscono un componimento così spontaneo e toccante, tant'è vero che non è solo un affacciarsi alla finestra interiore dell'anima dell'autrice ma anche ai suoi occhi.
La modalità di espressione adottata è quella di una scrittura ben costruita, si avvale di una intensità del tema affrontato, in primis quello esistenziale.
Si mostra, come un inno all'incanto notturno, a godere dei piccoli grandi doni che il suddetto ci offre, un promuovere il dare e ricevere, per di più lasciando sottintendere anche l'umana difficoltà inerente ai momenti bui che comunque con lo spirito giusto e con l'aiuto delle anime brave e i relativi gesti, anche quelli più semplici, contribuiscono a spalancare le ante chiuse, beneficiando quindi del cielo da te metaforicamente rappresentato.
Anche stavolta meriti una bandierina verde!
Brava!
Recensione alla storia Le Mie Catene - 25/01/21, ore 00:02
Capitolo 1: Le Mie Catene
Ciao Aurora, ho letto questa pubblicazione, mi hai... letteralmente "incatenato", riesco a malapena a comandare le dita per digitare sulla tastiera, di certo non una grande predisposizione per scrivere un recensione. E con gli occhi umidi la scrivo.
Innanzitutto, non sapevo che ti sono venuti a mancare i genitori, questo mi dispiace terribilmente , inoltre sono rimasto spiazzato da cotanta introspezione strapiena di catene fatte di chiavi mancate e soprattutto di chiavi non trovate. Una pubblicazione peraltro con un retrogusto aforistico che contribuisce a rendere la lettura ancora più "aperta", un corollario di paure, di afflizioni, di nostalgia e di malinconia.
Righe strazianti, tristemente reali, la cupezza e i ricordi fanno da padroni in cui si aggiungono varie difficoltà psicologiche alla quale sicuramente si aggiunge l'angosciosa situazione odierna legata al Covid-19.
È una pubblicazione che annichilisce abbastanza, naturalmente non nell'accezione negativa dal punto di vista espressivo.
La parte che preferisco di più é quella centrale, ovverosia tu Aurora giovanissima assieme a tuo padre che passeggiavate nel bosco. A parte i luoghi che ho immaginato suggestivi hai reso perfettamente l'idea dei movimenti e delle espressioni placide della figura paterna, sequenze indelebili come scatti fotografici. Sì, ammetto di essermi focalizzato principalmente su tuo padre in questo spezzone in cui tu vai a ritroso con la mente e il cuore. Il testo quindi non é esente di certe sfumature.
Qualsiasi altra parola di questa mia disamina rischia di diventare superflua in confronto a ciò che hai scritto.
Aurora, di vero cuore ti auguro di trovare le chiavi giuste, anche quelle dell'amore visto che mi sembra di capire che allo stato attuale sei a secco.
Una bandierina verde speranza, sì la speranza che tu possa trovare l'agognato equilibrio non prima di fare come a Spartacus: rompere le catene!
(Recensione modificata il 25/01/2021 - 07:44 am)
Recensione alla storia La mia amica Paura - 23/01/21, ore 00:06
Capitolo 1: La mia amica Paura
Un racconto da paura... sulla Paura.
Cara Aurora, che brutta amica che c'hai! Non portarla MAi a fare shopping, sennò ti orienta a "vestirti" da farti "stare" male.
Che dire? Una specie di disquisizione molto accorta, sincera ed espositiva, esterni tale condizione assieme ai suoi "derivati", tra l'altro avverto poi un qualcosa che definisco Pathos, difatti il costrutto é formulato per suscitare quel senso partecipe sul piano estetico ed emozionale. Il titolo, introduce il motivo dominante del racconto, che consiste in un indagine già risolta sul sentimento in questione.
Trovo giusta l'idea di esprimere in prima persona in quanto si innesta con... la seconda persona che sarebbe il lettore alla quale di rispecchia in molte cose. Chi addirittura in tutte.
Il messaggio perciò arriva, si insinua... senza paura.
La fottuta Paura atterrisce e paralizza procreando effetti di varia natura, in certi casi persino la mimesi.
Brava Aurora, spero non avrai paura a pigliare la bandierina verde sull'orlo del precipizio che ho conficcato lì.
Vai su! :-)
Ciaooooooooooooooooooooooooo!!!!!
P. S. non ci fare caso per lo ciao così lungo. Sono cascato dal burrone :(- :(- :(-
Recensione alla storia Il Fu L'Amore - 22/01/21, ore 20:27
Capitolo 1: Il Fu L'Amore
Ciao Aurora, ho letto il testo non di "corsa" o a "velocità sostenuta" ma bensì a passo d'uomo al fine di assaporarlo nella giusta maniera.
La pubblicazione ruota intorno all'introspezione tant'è vero che mi è venuto naturale associare le righe a delle specifiche note di un brano dei Pooh cioè le seguenti: --- Sul palco della terra non c'è. Persona grande o piccola. Anche gli ultimi che non vincono mai. Non si fermano mai.---
Tra le varie cose il racconto si rifà sul motivazionale in cui la donna deve molto alla tempra, e soprattutto alla capacità di amare fino all'ultimo fiato nonostante le difficoltà l'hanno segnata.
I due punti di forza del brano stanno nella scrittura, quanto nell'adeguato bilanciamento della sensibilità con la quale è stata gestita la "gara, difatti alcune righe in particolare le ho assorbite non come prosa ma come poesia.
Aurora, mi hai regalato una buona "performance", in qualità di scrittrice, intendo, quindi raggiungi il traguardo verde con l'annessa bandierina + uno sport drink alla mela. Mela verde, naturalmente. :-)
(Recensione modificata il 22/01/2021 - 08:31 pm)