Recensioni di KukakuShiba

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Is that you talking or the Mark? - 08/06/17, ore 17:01
Capitolo 9: 9.
Oddio! Morte è arrivato proprio nel momento sbagliato, maledizione, e con quel "Dean, Dean..." cantilenante non promette nulla di buono...
Sai, temevo che Dean avrebbe mantenuto le distanze da Castiel, dopo quello che l'angelo gli aveva raccontato su di loro la notte precedente, e invece Dean si è dimostrato timido, stupendo lo stesso Castiel, e contemporaneamente anche curioso, visto poi la mossa audace che ha messo in atto. Il fatto che abbia voluto "capire" un po' mi rincuora, così come il fatto che abbia sorriso di fronte all'esuberanza labiale di Castiel, e spero che questo possa essere di un qualche aiuto, soprattutto quando e se Dean recupererà i ricordi.
Adesso però voglio vedere cosa succederà con Morte e quali provvedimenti deciderà di prendere quest'ultimo di fronte al patto infranto, e in che modo Castiel potrà essere d'aiuto a Dean, dal momento che i suoi poteri sono temporaneamente (si spera) fuorigioco.
Alla prossima!
Sara
Recensione alla storia Is that you talking or the Mark? - 08/06/17, ore 16:56
Capitolo 8: 8.
Argh! Me lo sentivo che quella mezza frase smozzicata da Castiel durante la cena avrebbe attirato l'attenzione di Dean. il cacciatore ha un vuoto di memoria da colmare con più informazioni possibili, e al momento è come una spugna affamata d'acqua. non mi stupisce pertanto che abbia voluto chiederlo a Cas, senza aspettare l'indomani. quello che mi ha stupito, come ha stupito e spiazzato il povero Dean, invece, è stata la confessione di Castiel, in merito a dei "trascorsi" che lui e Dean avrebbero avuto. La reazione del maggiore dei Winchester è comprensibile, ma lo è anche la frustrazione che ha portato Castiel a ribattere all'incredulità dell'altro e a mettere in chiaro che fosse tutto vero. Quella frase "sapevo che avresti risposto così" mi fa intendere che quel bacio e quell'essere stati più volte così vicini all'andare oltre, siano qualcosa di ancora sospeso e di non affrontato tra l'angelo e il Dean "con i ricordi". Se fosse così, l'atteggiamento scettico e di negazione del Dean "senza ricordi" sarebbe del tutto sovrapponibile a quello del Dean "con i ricordi".
nota di merito per aver sottolineato la mancanza di sesso di Castiel inteso come angelo e quindi come pura Grazia. Spesso dimentichiamo o tendiamo a sottovalutare questo concetto, identificando e fondendo Castiel con il suo vessel maschile (quando invece, agli inizi del '900, Castiel ne occupava uno splendidamente femminile).
mi è piaciuto molto il parallelismo tra Alex/Claire e Dean/Sam in termini di adolescenti cresciuti con il soprannaturale...non ci avevo mai fatto caso, brava!
Sara
Recensione alla storia Is that you talking or the Mark? - 08/06/17, ore 16:48
Capitolo 7: 7.
Eccomi di nuovo qui.
Sam, si sa, è sempre stato il più intelligente tra i due fratelli e non mi stupisce di come sia riuscito a mettere il re degli Inferi con le spalle al muro, usando niente di meno che la tecnologia come arma vincente (insieme al ricatto, ovviamente). Crowley, dal canto suo, ha sempre avuto una "debolezza", se così si può chiamare, e quest debolezza è Lucifer. Pertanto per Sam è stato relativamente facile far leva su questo e ottenere la promessa che Rowena avrebbe completato l'incantesimo, liberando così il fratello dall'odioso marchio.
Dal momento che Sam è impegnato su questo fronte, Dean e Castiel rimangono di nuovo soli e questo pone l'accento sul dispiacere che Castiel prova nel vedere che l'altro ha quasi timore di rimanere con lui. in tutti questi anni, l'angelo ha costruito qualcosa di speciale e di unico con i Winchester, basato sulla fiducia reciproca, e ora tutto sembra tornare indietro e perdersi completamente.
Come se non bastasse, a questi pensieri negativi e frustranti, si aggiunge una preoccupazione: Castiel sta provando sensazioni tipicamente umane, come la fame e la stanchezza (sottolineata da quello sbadiglio a fine capitolo) e sinceramente mi chiedo se ciò sia davvero dovuto solo alla debilitazione avuta dopo essere entrato nella mente di Dean.
Ah, dimenticavo...la richiesta di Castiel di essere chiamato Cas e la rivelazione sulla stanza che i Winchester hanno sempre offerto a Castiel, mi hanno scaldato il cuore, lo confesso...
Sara
Recensione alla storia Is that you talking or the Mark? - 08/06/17, ore 16:40
Capitolo 6: 6.
Ciao!
Prima di tutto mi devo scusare per essere completamente sparita dalla circolazione. Dopo la pubblicazione dell'epilogo della mia storia, ho avuto il bisogno fisico ed emotivo di stare un po' lontana da efp e dal fandom di Supernatural, e di dedicarmi ad altro. Non so perchè, forse necessitavo di prendermi una pausa e si "staccare la spina". Fatto sta che adesso sono tornata e sto cercando di recuperare pian piano tutto quanto. Ed eccomi qui.
Come temevo, dopo essere tornato alla realtà, quella vera, Dean si presenta con i ricordi mancanti, ricordi che fanno di lui quello che è: un cacciatore che gira l'America con il fratello, allo scopo di uccidere creature soprannaturali e salvare così le persone. E' questa l'essenza di Dean, ciò che ha formato il suo carattere, i suoi pensieri e il suo modo di agire. Pertanto, senza quei ricordi, Dean è come se fosse nudo e in questo modo la fragilità che ha sempre fatto parte di lui (e che lui stesso ha seppellito sotto strati e strati di sfacciataggine, continue elusioni e quant'altro) è completamente esposta.
Quando Dean ha chiamato l'angelo "Castiel", senza usare il più familiare diminutivo, sono morta un po' dentro lo ammetto. Tuttavia, mi ha fatto tenerezza il modo sempre squisitamente goffo, così tipico di Castiel, con cui l'angelo cerca di interagire con lui, mostrandogli il bunker. E ho apprezzato tantissimo la domanda di Dean "e tu vivi qui con noi?". Questo è uno degli aspetti che mi piacerebbe veder trattato in modo definitivo nella serie tv. Un'altra cosa che mi ha fatto tenerezza è quando Castiel gli ha raccontato "la loro storia". Perché, e questo è innegabile, loro hanno una storia, un trascorso, fatto di sguardi eloquenti, parole non dette, complicità, incomprensioni, allontanamenti e riavvicinamenti. Solo che ora Dean non ha memoria ed è Castiel a dover ricordare per due...almeno per il momento e finché non si troverà una soluzione a questo inconveniente. E a tal proposito, la perdita dei ricordi di Dean si potrà realmente risolvere con la rimozione del marchio? O sono due cose a sè stanti? E cosa succederà quando Morte verrà a conoscenza del patto infranto? Spero di poterlo scoprire al più presto, e infatti vado subito a leggere il capitolo successivo!
Sara
Recensione alla storia Heaven's Door - 08/06/17, ore 13:15
Capitolo 9: Capitolo nove
Soulmate, eccomi finalmente <3
Prima di tutto, perdonami per questo ritardo nella lettura senza giustificazioni...sono solo pessima e basta :(
Dunque dunque, cosa avevo scritto nella recensione dello scorso capitolo? Ah sì..."Per fortuna la presenza di Gabriel e Castiel nella stessa stanza non ha portato a sorprese che avrebbero complicato ulteriormente il rapporto tra Dean e Castiel (o forse dovrei dire non ancora?)" Buona la seconda Sara, buona la seconda. E poi..."E con quel "mi dispiace Dean, non posso" la mia mente è già partita a fare ipotesi. [..] (no, ma non sta pensando ad una super mega tragedia, no no)" [manina da immigrato]. E infine..."Oltretutto adesso temo che nel loro "rapporto" rimanga questo strappo al quale non è stato posto subito rimedio e che è reso forse più grande dalla non presenza di Castiel alla cena..." Alla faccia dello strappo...
Il motivo per cui Castiel non si è presentato alla cena con Dean è stato un po' inaspettato. A dire il vero avevo pensato più a un qualcosa di emotivo che avesse bloccato Castiel, facendogli fare un passo indietro e questa ipotesi era stata supportata dal modo di pensare del tutto particolare del critico culinario. Invece, si è trattato di qualcosa di più tangibile e di maggiore impatto, che ha alimentato l'angst sviluppatosi in questo capitolo. Mi dispiace davvero per la piccola Charlie, ho provato una stretta al cuore nel leggere dei suoi occhi rossi e gonfi e del modo un po' goffo in cui ha cercato di distogliere l'attenzione dalla sua condizione. Mi sono ritrovata nella ragazzina con i capelli rossi, nel suo dolore della perdita che non è per niente mitigato da quel "prima o poi sarebbe successo, era inevitabile; se l’aspettava, si era preparata al peggio".
Comunque il fatto che Castiel abbia un modo del tutto particolare di pensare rimane una cosa vera e assoluta, basti pensare al motivo per cui, dopo il loro incontro nella hall prima e sul pianerottolo dopo, quella domenica, occhi blu abbia preferito tenere Dean a distanza. Questo non vuol dire che Dean non sia da meno, eh. Devo dire che entrambi hanno dato il meglio di sé in questo capitolo. Sembravano due altalene, una di fronte all'altra, destinate a non toccarsi, perché nel momento in cui una si slanciava in avanti, l’altra si lasciava scivolare indietro. E durante la lettura ho alternato momenti in cui patteggiavo per l’uno (sì, Dean, incazzati, hai ragione...Castiel, maledizione, non potevi anche solo inventarti una scusa, una qualsiasi? Non mi sembra così difficile) e momenti in cui mi immedesimavo nell'altro (eh maronn, però Castiel è stato rispettoso nei confronti di Charlie ed è seriamente dispiaciuto di aver dato buca a Dean, non è colpa sua, sono state le circostanze, causa di forza maggiore).
Ma ora veniamo alle parti che mi hanno fatta letteralmente impazzire. Prima di tutto quando, dopo essersi liberato di Meg con una vaga promessa di uscire con lei, Castiel risale le scale e trova Dean appoggiato al muro. Ecco, lì mi è scappato un “awwww”, seguito da un fangirlare male alla frase “Non sono arrabbiato, sono deluso”, perché mi è venuto in mente quell'episodio di questa stagione in cui Dean fronteggia Castiel al tavolo del bunker dicendogli “non sono arrabbiato, sono soltanto preoccupato” (ok, questa stagione mi ha fottuto il cervello).
Poi tutti quei riferimenti alla quarta stagione durante il loro confronto/scontro dopo giorni di lontananza, il modo di parlarsi, di annullare lo spazio personale tra loro e di riprenderselo subito dopo, quella tensione alimentata dal “dovresti mostrarmi più rispetto” e dalla mossa audace di Dean di chiedergli un “perchè” all'orecchio...ecco, quella cosa è stata tremendamente porno (Valerie, I feel you, cookies per noi), e mi ha fatta sclerare male, e ti confesso di aver visto un bel po’ di toppaggine in Dean, che però non mi è dispiaciuta affatto, anzi, l’ho trovata calzante per quel momento.
Nelle ultime battute Dean si chiede “Che succede adesso?” e ce lo chiediamo anche noi, anche se quel "vuoi entrare?" fa presagire solo cose belle...ok, basta girarci intorno e far finta che io non lo pensi: DATEMI DEL SANO PORNO, NE HO BISOGNO, GRAZIE.
C’è una piccola cosa che volevo chiederti. Quando Castiel nella hall vede Dean, e Dean, avvicinandosi, dice “Buonasera”, tu hai scritto <>. Perchè risentimento? Il risentimento dovrebbe forse provarlo Dean, visto che l’altro gli ha dato buca senza spiegazione, e non Castiel. Forse mi è sfuggito qualcosa? *Panico*
Alla prossima!
PS: Prolissa? Non so nada [manina] *feels like Jon Snow* [manina]