Recensioni di lizscaredcat

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Thought that I was the exception. - 12/12/16, ore 13:18
Capitolo 1: Thought that I was the exception.
Brividi, brividi e ancora brividi.
Quel 2012 è stato un anno veramente tremendo per la nostra Katy e tutto quello che credeva una bellissima eccezione e un periodo armonioso della sua vita è andato in frantumi per colpa degli errori, delle imperfezioni e dell'aver amato, fino a quel momento, una parte non completa della propria anima gemella, non sufficiente per salvare un amore.
Ho adorato il fatto di come ci sia un lato umano e fragilissimo da entrambe le parti, soprattutto da parte della nostra Katy che comincia a considerare stupidi i limiti che ha cercato di limare per amore e per il fatto di essere stata una moglie.
Certo, quando tutto va bene non ci si pensa perché si crede che sia una vittoria in nome dell'amore ma in realtà quando certe cose avvengono solo da una parte tutto è parecchio denigrante.
Hai messo in luce dei sentimenti realistici e molto ben immedesimati nel suo modo di fare, secondo la mia opinione: noi Katycats sappiamo benissimo di avere una donna imperfetta e pura da voler bene e sostenere con tutte le nostre forze e lei si è sempre posta così, dandoci l'idea di essere una persona così come la vediamo, forse più comune nella vita quotidiana.
Tutta la citazione legata a Circle the Drain, la dipendenza e il fatto di esserne inebriati tanto da non dare più al partner la giusta importanza è fantastica, in quanto nonostante non sia stata scritta per Russell (e tantomeno per se stessa) si "sposa" benissimo con il contesto più emotivo e ormai a brandelli della loro relazione, che non persisterà ma l'affetto e il rispetto invece rimarranno nei loro animi ogni volta che si guarderanno.
La parte finale, antecedente al sonno profondo e confusionario di Katy, lo esplicita in maniera diretta e costruttiva, dopo tutto quell'inizio così drammatico e così inevitabilmente fuori controllo.
Un mix di alcool e di lacrime letale che può essere levigato un poco dai suoi due migliori amici, che sono il contatto più vicino affinché Katy Hudson (ho apprezzato molto la differenza che hai sottolineato tra K.Perry e K.Hudson) non cada in circoli troppo profondi e piano piano ritorni a stare bene e non sentirsi solitaria in una stanza d'albergo lontana da casa sua.
Prima che, giusto per dirla tutta, la luce la colpisca e le permetta di fare un disco completamente positivo ma comunque riflessivo di una nuova lei, più forte e grande, capace di insegnare agli altri certe lezioni.
Mi sono commossa e percepire quel legame introspettivo e cupo (oltre che personale) di Katy mi ha fatto rendere conto di quanto bene le vogliamo e noi fan sappiamo dipingerla nel modo più variegato e umano possibile... e tu hai fatto un lavoro eccellente!

Un saluto e buona giornata ♥♥

liz
Recensione alla storia unconditionally - 19/03/16, ore 00:05
Capitolo 1: unconditionally
Ok queste storie saranno anche semplici e molto veloci da leggere, ma è anche vero che celano un sentimento abbastanza loquace e che deve essere manifestato tramite dei gesti piuttosto chiari e che vanno aldilà delle parole e sinceramente Katy qui può essere chiunque, è di facile immedesimazione!
Per me Jason non è neanche un vero e proprio stronzo, nel senso che non può sopportare che qualcuno a parte lui possa soffiargli l'amore della sua vita perché sa che Katy lo è ed è contraccambiato; una persona con una personalità così decisa e forte, determinata a sentire la verità nel tutto è apprezzabile e sicuramente molto vicina al tipo di persona che Katy vuole, non solo la dolcezza e l'evidente sicurezza.
La storia ha una struttura che dà molta forza ai dialoghi e alle manifestazioni che Katy non riesce a non mostrare in maniera spontanea perché lei, appunto, è innamorata da sempre di Jason e niente potrà impedirglielo.
Le sue contraddizioni, la sua maschera di ferro nell'avere ragione, la delicatezza con il quale poi cede sul finale quando non può più mentirgli... tutte caratteristiche femminili e furbe che la rendono una persona comune ma che dà all'amore qualcosa di prezioso e unico, nonostante errori e incertezze di percorso.
Molto carina anche per il suo happy ending, specie per la canzone che è un capolavoro e non a caso la canzone preferita di Katy :D

Un bacio e buona serata, complimenti per la fic!!!
Recensione alla storia Dark Horse - 11/03/16, ore 13:38
Capitolo 1: Dark Horse
Oddio, innanzitutto bellissima l'immagine scelta per rappresentare questa song-fic!
Ho sempre pensato che dietro i colori sgarcianti del video, l'atmosfera e tutte le cose che riguardano la sua videografia ci sia una canzone che racconti qualcosa che rispecchia un po' anche il modo in cui Katy vede l'amore e il modo in cui il suo amante la deve vedere e trattare.
Una donna, un'amante genuina di giorno, una dea a letto magari di notte, ma questo mix non deve né avere cedimenti né freni perché lei vuole tutto oppure tutto si infrange a terra in un suono sordo di dolore ed incomprensione.
Ci possono essere persone che potrebbero approfittarsene, altri fregarsene ma il concetto è "o mi dai quello che vorrei (che non è chissa che cosa, si tratta di gestire bene l'amore) oppure sloggia".
Mi piace lo stile semplice, corretto e come hai letto tra le righe il testo, il fatto che lei sia una donna determinata e forte, sappia cosa vuole in questo ambito e che sia chiara per il suo amante e lo stesso per la sua vita.
Una lettura genuinamente d'effetto per il modo in cui interpreti Katy, la canzone e il suo punto di vista, oltre che piacevole da rileggere perché dona alla canzone tutti i meriti possibile che spesso video e immagine generali tolgono un po'.
Voglio dire, Dark Horse è probabilmente la canzone più sperimentale che Katy abbia mai proposto ma è venuta bene al meglio, sia con o senza Juicy J!
Complimenti per questa song-fic, da Katycat a Katycat :)

Un saluto e ti auguro buona giornata!
Recensione alla storia Not like the movies. - 23/12/15, ore 16:21
Capitolo 1: Not like the movies.
Solo una parola: fantastica!
Hai reso Katy come me la immagino io quando canta e trasmette con quelle ballate che mi hanno veramente fatto compagnia nel corso di questi anni e devo dire che vederla così umana, sentimentale e fragile la rende veramente tenera ma intrigante al tempo stesso.
Come ha detto lei una volta, i costumi con le paillettes e le parrucche sono solo un'extra di ciò che fa e mostra, in realtà è una donna che scrive canzoni seguendo le sue emozioni e le sue esperienze e fin dal lontano 2001 con "Katy Hudson" ha saputo farlo crescendo ed ampliando tanto i suoi spazi e i suoi sogni!
Io penso che in fondo quello che ha mostrato in "Teenage Dream" un po' la rappresenti, almeno nel suo lato più divertente e smaliziato (e colorato) però hai ragione, non è solo questo e non è completamente lei: lei è autoironica, brillante e un po' rock e i primi due dischi e anche il solo "One of the boys" ne è la prova per molte tracce.
Me la immagino sulla sua stanza tutta sola, nel periodo un po' buio della sua vita e trovare la luce scrivendo quel gran pezzo qual è "Roar", in modo da ricominciare a vivere e a mostrarsi nuovamente più forte e consapevole di essere una valente donna californiana, in grado da ispirare tutti i suoi fan.
I colori della storia sono abbastanza tenui e freddi ma sotto c'è la speranza che dopo il divorzio ci sia un nuovo amore: lasciare che l'amore sia sopra tutto e sorvoli mente e cuore senza dubbi ed incertezze.
Secondo me ci sarebbe stata da Dio anche "By the grace of God" ma comunque approvo la tua scelta, bravissima!

Un saluto e buon pomeriggio :)