Recensioni di fervens_gelu_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 20/09/18, ore 23:11
Capitolo 59: Album
Un componimento che mi è piaciuto davvero tanto, bravo bravo! Mi fa piacere che tu abbia introdotto nuovamente la nota dell'autore ahah. Ah, i grilli, rieccoli, non ce me libereremo mai probabilmente. Ho gradito come tu sia riuscito a scrivere la poesia da un momento di vita vissuto, sul far della sera. Ho trovato il tutto molto dolce, seppur anche molto forte, che per un po' ti spezza. La strofa che comincia da "È che i semi li raccoglie chi ci sa fare" è vera, e nella sua crudeltà mi è riuscita a colpire. Nel complesso penso sia un componimento ben scritto, c'è solo un errore alla fine, nell'ultimo verso, un errore di battitura molto probabilmente -dei mitici anni Sessanta- e non "degli". Ho anche apprezzato questo fatto dell'album, dei brandelli di ricordi, di momenti fugaci che si imprimono nella memoria, nel bene o nel male -direi più nel male ahah, ma vabbè, mi porto più quelli con me, chissà come mai ahah-, un album che racconta e porta con sé parole e ricordi. Bravo, questo componimento rustico nel suo contenuto ma fine nella sua rappresentazione mi è piaciuto. Un abbraccio, Fervens_gelu_
Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 14/09/18, ore 02:25
Capitolo 58: Fuoco estivo
Ciao! Ma no, stavolta nessuna nota dell'autore, un po' mi dispiace ahah. È davvero un bel componimento. Si vede una maggiore ricerca interiore in questi componimenti. Quindi bravo. Questo fuoco estivo arde sempre di più, ma poi sembra spegnersi, proprio come un falò, o un tizzone ardente che si consuma in maniera incessante dopo aver sfrigolato per lungo tempo. Non sarà un fuoco momentaneo, ma comunque prima o poi smetterà di generare scintille. Si consuma bruciando sempre di più, bruciando sé stesso, e non più a causa di altri, o per cause esterne, ma perché sente la necessità di non esistere più e fondersi con il buio notturno che lo circonda, per lasciare posto ad un freddo dei sentimenti. Sembra ormai che ti sia lasciato qualcosa alle spalle e come un fuoco che si spegne, estivo, tu abbia spento anche quella fiammella che prima ti teneva vivo, seppur sofferente, per lasciare posto a niente altro che vuoto e ombre. Mi è piaciuto l'utilizzo del lessico, così come la scansione metrica, con tante piccole strofe. È una poesia molto introspettiva, che scava in profondità. Bravo! Un abbraccio, Fervens_gelu_
Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 08/09/18, ore 23:38
Capitolo 57: I miei giorni
Eccomi! A me questa poesia è piaciuta molto, l'ho trovata molto dolce e delicata. Mi è piaciuto particolarmente ''Sono giorni fatti di amarezze, di amarene, di rare carezze e di movenze leggere''. Poi l'odore dei pesticidi sembra spezzare quest'atmosfera più serena e dolce che ti eri creato, seppur mesta. Insomma, poi la poesia si snoda proprio nel raccontare questi giorni tristi, che si affastellano l'uno sull'altro, si accatastano come ore torbide, pensieri soffocati, desideri sgozzati. Anche questo componimento è molto bello, denota una grande sensibilità d'animo. Ti abbraccio,

Fervens_gelu_
Recensione alla storia Mutamento - 31/08/18, ore 19:34
Capitolo 7: Amicizia 1
Ciao! Credo tu sia nuova qui; come avrai visto la recensione è neutra... i motivi sono diversi, e adesso te li spiegherò. Vorrei solo che non prendessi questo mio commento come un attacco personale o altro, ma solo come un consiglio per migliorarti e dare il massimo la prossima volta. La cosa che salta più di tutte all'occhio è una, anzi, due. La prima è che il testo della poesia è attaccato al componimento poetico. E questo non va bene (se scrivi tra le note che cercherai di rimediare e dopo sei poesie ancora non l'hai fatto, direi proprio che è anche una mancanza di rispetto per chi legge). Ma non tergiversiamo: quando scrivi qui su efp ci sono tutte le istruzioni da seguire per pubblicare un testo quantomeno presentabile - ma questo non c'è bisogno che te lo dica io, lo vedi tu stessa. Infatti anche la poesia, con tutti gli slash (?) - o come vuoi chiamarli- è brutta a vedersi... dovresti staccare ogni verso l'uno dall'altro andando a capo, basta che vedi gli altri componimenti che vengono pubblicati qui nella sezione ''Poesia''. E poi quei punti così, dispersi, son a dir poco fastidiosi. E non si pubblicano capitoli in cui si avvisano i lettori che stai per andare in vacanza... se vuoi puoi scriverlo, ma soltanto nell'ultimo capitolo tra le note dell'autore. Insomma, un minimo di ordine, pulizia, cura per i dettagli, ci vuole. Che dire del resto? Sono poesie anche sufficienti, seppure io abbia trovato alcuni abbinamenti piuttosto scontati. ''Sole e Luna amiche per la pelle'' è proprio bruttino, ad esempio. Insomma, potevi essere più originale (ovviamente l'originalità non è sinonimo di qualità, per carità, ma nel tuo caso non guasterebbe affatto). Le tue poesie sono poi classicheggianti, o comunque strizzano l'occhio a quello stile un po' antico, che a me fa storcere un po' il naso oggigiorno. Ma queste sono tue scelte e tue preferenze che non ho assolutamente intenzione di mettere in discussione. Soprattutto le ultime due liriche ho trovate mediocri, passami il termine. Io amo i Pokémon - se questo non fosse già palese dal mio avatar- ma ho trovato un po' strana la scelta di inserire Articuno e Moltres per evitare di usare ghiaccio e fuoco, che comunque in precedenza non avevi affatto utilizzato. E niente, questi sono i miei appunti. Sono sicuro che tu possa fare meglio. Ma segui i miei consigli. Ti saluto,

Fervens_gelu_
Recensione alla storia Rimasugli di pensieri - 31/08/18, ore 16:19
Capitolo 56: La vita
In questa raccolta ho colto un cambiamento, ma non un passo indietro, un passo in avanti. Ho notato che ti stai raccogliendo più in te stesso, ho notato che queste poesie stanno facendo uscire da te delle riflessioni importanti... e questa non è da meno; parli di guerra, parli di cambiamento, parli della vita, ma lo fai in modo negativo, o meglio, la dipingi così con tutte le brutture che l'uomo ha fatto nei confronti della natura, dell'ecosistema. E' anche un po' deprimente, sembra che ovunque si guardi non ci sia alcuna via d'uscita. Ma in nostro soccorso ecco arrivare la poesia, la nostra interiorità, l'interiorità di chi crede che, anche se solo nel proprio piccolo, qualcosa può avvenire, può cambiare, può sensibilmente modificarsi. O almeno io la credo così; poi sicuramente è proprio nei momenti più bui, più tormentati che scaturiscono certi drammi, certe riflessioni, stati d'animo amari. E questo componimento un po' ne è la prova. Bravo, un abbraccio,

Fervens_gelu_