Recensioni di Melinda Pressywig

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Macchia - 10/06/15, ore 19:39
Capitolo 1: Macchia
Contest - Storie nei dipinti

Prima Classificata ~ _sonder con Macchia

Valutazione:

Se ti dicessi che non ho trovato alcun tipo di errore, mi crederesti? Né di punteggiatura, né altro. Letteralmente ho amato la tua storia, dalla prima all'ultima parola, l'ho letta con un trasporto incredibile e quasi non volevo che finisse. Non capita tutti i giorni di imbattersi in racconti di questo calibro; prima di tutto hai uno stile da fare invidia: fluido, accurato e ricco. Secondo, è un genere che appartiene alle letture popolari, fatto di luoghi reali e termini dialettali ben precisi, comprensibili a chiunque, che arricchiscono e valorizzano il testo rendendolo autentico, originale quanto unico. Terzo, nonostante l'idea sia semplice e di poche pretese, trovo che la trama sia sviluppata in maniera eccellente. Non c'è niente fuori posto, tutto ha un senso logico e un fine; la struttura regge, i personaggi sono tangibili, e nel complesso risulta suggestiva. Non hai idea di quanto mi sia piaciuta la tua storia e sono fiera di averla ricevuta all'ultimo minuto. In soli due giorni sei riuscita a creare un racconto di grande rilievo, e me ne complimento con una stretta di mano, davvero. Comunque, andando avanti nello specifico: come ti dicevo, sull'originalità non vi sono dubbi, è di ottima qualità, l'idea è semplice e di una tenerezza disarmante. Hai immaginato una storia profonda e introspettiva, che si concentra molto sui sentimenti della bambina raffigurata e al tempo stesso rappresenta un contesto realistico e a tratti storico. Vi è la chiusura di una famiglia austera di altri tempi, vi è la malinconia e una leggera sofferenza di una figlia che desidera ricevere le attenzioni della madre. C'è un rapporto d'amicizia bizzarro ma leale e molto dolce. C'è tanto in questa storia che va saputo cogliere, ed è bellissimo. Sull'uso del dipinto il mio voto sarebbe il massimo... Non solo hai inserito tutti (e dico tutti) gli elementi ma l'hai fatto amalgamandoli e rendendoli una parte integrante. Non sono solo descritti, ma inseriti al momento giusto quando meno te lo aspetti. Vi è il cane, anch'esso ha un ruolo importantissimo all'interno della trama e nei confronti della bambina protagonista; vi sono tutti gli oggetti sparsi sulla moquette e per di più... la sua “trama floreale” … cioè, superlativa! Vi è la bambola, addirittura i libri e i fiori, veramente notevole, meravigliosa! Tanti complimenti anche per questo. Come dicevo prima, la caratterizzazione dei personaggi è incredibile, mi sono piaciuti tantissimo. Mi sono affezionata subito a Teresò, e guardando il dipinto non posso fare a meno di emozionarmi dicendo: “Ommioddio, quella è lei! E quello è Macchia!”. Mi sono piaciute tutte le comparse, a partire dalla servitù fino al simpaticissimo Pinin! Mi hanno colpito i loro modi di dire, come si esprimono, come si muovono, dovevo vivono, tutto! È stupendo. Hai gestito in maniera efficiente gli spazi e sfruttato ogni particolare a tuo favore. Non so come altro esprimere la mia ammirazione verso questo super lavoro! Quindi non mi resta che congratularmi con te. Se non l'hai ancora capito, hai vinto!
Recensione alla storia Mio - 23/10/14, ore 23:12
Capitolo 1: Mio
Ciao Kira950!
Ci ho messo tanto ma eccomi qua, come promesso. ^^


# Recensione Random

Conosco la canzone di Ivano Fossati, è una gran bella canzone, è ammirevole da parte tua averla usata in una song-fic, quindi un punto a tuo favore.
Lo stato d'animo da te rappresentato è risaputo. Mi è già capitato di leggere altri componimenti simili, ma vedo che anche tu sei riuscita a gestirlo egregiamente! Nelle tue parole si sente come il desiderio si contrappone al rifiuto e alla sofferenza di non ricevere più attenzioni. È un sentimento contorto e contrastato da affrontare. Secondo me la canzone contribuisce ed esalta il significato di fondo. Amanti che si amano ma allo stesso tempo si disprezzano. Una roba pazzesca! In ogni caso: bello, a me è piaciuto! Ti faccio i miei complimenti!
Un saluto e alla prossima! ^^
(Recensione modificata il 23/10/2014 - 11:13 pm)
Recensione alla storia L'Ultimo Desiderio. - 08/06/14, ore 12:42
Capitolo 1: L'Ultimo Desiderio.
Ciao Nitrogen, carissima!

Se ti ricordi stavo recensendo ogni tuo lavoro in ordine di pubblicazione. All'appello mi mancava questa e Mental Disorder, poi mi sono dovuta fermare perché c'era ST4 a cui dedicare attenzione. :p
Bene, è giusto che adesso sia qui a riprendere da dove ti avevo lasciata, poi ti seguirò (finalmente) anche di là. Spero non ti dispiaccia! Ahaha!


Bella mia, complimenti.
Hai trattato con gran classe un assassino poco raccomandabile. Io non lo conoscevo e ho trovato affascinante la sua storia. Certo, non è proprio il massimo quello che ha fatto, però tu l'hai reso un fatto normale e ordinario. Non male.
Il tuo racconto è piuttosto realistico, potrebbe essere accaduto realmente una vicenda simile e noi non lo sapevamo. Anzi, potresti essere stata tu stessa Henk, in una vita precedente. Uccisa dall'amico Fritz. Ahaha! No, ok, sto esagerando, però sembra attendibile, ecco. È bello che tu sia andata oltre con la fantasia, e che abbia immaginato una cosa simile. Si vede che ti attrae particolarmente la mente disturbata. È un complimento, sia chiaro. Con la tua rielaborazione ne hai tirato fuori un bel lavoretto, sul serio.
E mi è piaciuta anche la parentesi romantica, macabra, ma romantica. Ci sta, insomma. Questa assurda passione nata in situazioni estreme. Wow. La fine è quasi eccitante. L'ultimo desiderio svelato. Bellissimo.
Quindi sì, ho apprezzato quello che hai scritto. E non sentirti inibita, la tua immedesimazione merita, non è banale.

Il testo è ben scritto, come tuo solito. Mi piace sempre un sacco come usi le parole e come descrivi le immagini, abbastanza efficaci e coinvolgenti. Brava, brava, brava. Però... C'è solo un dettaglio incoerente che non mi convince. Ti spiego: c'è Henk legato e imbavagliato. Giusto? Dici che Adriaan non può vedere la sua espressione giusto? ... Ma allora perché poi riesce a parlare con lui, se è imbavagliato? Poi succede che Grans lo colpisce e sembra che non sia più imbavagliato. Poi quando è nel ripostiglio con Fritz ha di nuovo il bavaglio e l'assassino glielo toglie. Non capisco... Ma Henk come cavolo è imbavagliato?!
Vorrei capire, magari mi sbaglio! Ahaha!

Per il resto non ho nulla da contestare, dunque rinnovo i complimenti.
È stato un piacere immergersi nel passato.
Un saluto e alla prossima! *-*
Recensione alla storia Campana di vetro. - 14/04/14, ore 05:38
Capitolo 1: Jonathan ─ Campana di vetro
Carissima Nitrogen,
Leggere questa storia, per me è stato un onore. Non negherai sia piuttosto autobiografica, hai avuto il coraggio di affrontare un argomento infelice, romanzandolo un pochino. Per me è stato come buttarmi nel tuo mondo ancora più a fondo e di questo mi sento di ringraziarti. Certo, essendo pubblico non ho l'esclusiva, però posso assicurarti che è davvero un bel racconto (con tutte le sue sfumature). Avvolgente, che si lascia leggere da solo fino alla fine. Perché è preciso, spontaneo e genuino. Un racconto di vita vera, pieno di stati d'animo tosti e parecchia introspezione.
Jonathan e Axelle non sembrano affatto uno psicologo e il suo paziente, bensì amici stretti. Mi è piaciuto questo dettaglio quasi impercettibile. La dottoressa sembra davvero interessata a lui e alla sua condizione in maniera affettiva e non del tutto professionale. Io ho avuto questa impressione. Diciamo che la soggezione è limitata, ed è molto bello.
Comunque, i fatti narrati mi spezzano il cuore, perché più mi immedesimo e più provo terrore. Non oso immaginare quanto sia difficile accettare la separazione dei propri genitori. E di questo me ne dispiaccio... Mi dispiace per chi purtroppo ha dovuto affrontare tale situazione. Chi ci rimette sono sempre i figli, alla fine.
A parte ciò, di Jonathan mi è piaciuta la sua rassegnazione nell'esprimere l'accaduto. E di come quel giorno abbia cercato di proteggere la sorella. È una piccolezza che colpisce quella, soprattutto quando accenni alla campana di vetro che si sgretola: il fulcro vero della storia. È un concetto delicato e rilevante e tu sei riuscita a rappresentarlo benissimo. Brava. Tra le altre cose ...
Io in questo racconto ci ho visto anche altro. Penso che la dedica sia parecchio importante. Perché Jonathan sei tu e Axelle è Candice. È una dimostrazione d'affetto incredibile che stringe il cuore. È come se tu le avessi detto: grazie per ascoltarmi e capirmi, sei una vera amica. Magari sto dicendo sciocchezze, ma è ciò che ho pensato. E se così fosse vi meritate un abbraccio forte entrambe. Se invece ho toppato alla grande, allora ti faccio ugualmente i complimenti. Perché questa storia è ben scritta e ben riuscita. A me è piaciuta molto e l'ho letta volentieri. Brava Nit. Come sempre. Questo è lo stile con cui ti conosco... Un saluto e alla prossima.
Recensione alla storia Try - 13/04/14, ore 23:43
Capitolo 1: Try
Ciao frenz (TheBlackStorm91)!
Come promesso, eccomi qua a lasciarti la recensione bonus!


La tua storia è piuttosto classica, ma penso anche che la canzone si adatti abbastanza bene ad essa.
Io trovo difficile scrivere Songfic, quindi ammiro chi ci riesce. Il tuo mi sembra un tentativo ben riuscito!
Il messaggio di quella canzone mi piace molto. Soprattutto quando dice: Just because it burns doesn't mean you're gonna die. Be', direi che la protagonista se ne sia fatta una ragione se lui l'ha lasciata. Il dolore iniziale è forte, ma basta rialzarsi e andare avanti. Giusto? Ed è proprio quello che ha fatto... Ottimo!
Comunque, ho apprezzato l'introspezione della ragazza, semplice e spontanea; e sinceramente il suo ex mi stava già sulle balle. Tanto meglio che se ne sia andato! Ahaha!
E poi mi è piaciuta anche la riflessione centrale. Tutto ben collegato al testo della canzone. Bene! Io ho apprezzato ugualmente! ^^
Anche il testo mi pare ben scritto! Molto meglio di quello che mi hai inviato :p
Quindi complimenti! È stato un piacere!
Un saluto!