Recensioni di EffieSamadhi

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Recensione alla storia Tea all'inchiostro - 28/06/13, ore 22:16
Capitolo 1: Tea all'inchiostro
Credo sia la prima volta che mi imbatto in una tua storia, e il fatto che si tratti di una storia ispirata da quello che è uno dei miei film preferiti... beh, non posso fare a meno di pensare che debba trattarsi di un segno. Proprio ieri sera ho riguardato quel capolavoro che è il film, e oggi mi è sorta una voglia impellente di dare un'occhiata alle storie della sezione (nonché di scriverne una io stessa, ma questo è un altro paio di maniche). Sono partita dall'inizio e ho notato i soliti nomi (DarkAeris, FlowerOfScotland, PriskaNicoly e ElleH già le conoscevo, e sinceramente ti consiglio, se ancora non lo hai fatto, di leggere ciò che hanno scritto, perché il loro contributo al fandom è davvero sorprendente), poi sono arrivata all'ultima storia... rendendomi immediatamente conto che si trattava di un pezzo nuovo - e di una nuova adepta.
Come te, sono fan di Gabriel Martin, e ho adorato sin dal primo istante il suo rapporto con Anne Howard (arrivando ad applaudire come una scema quando arriva la scena del matrimonio). Anch'io, come te, sono stata piacevolmente colpita dall'aneddoto del tè all'inchiostro, e come te mi sono chiesta come si fosse arrivati ad una cosa simile. La tua versione dei fatti, sono sincera, mi piace molto: l'idea che Gabriel le abbia giocato un tiro così mancino solo per far sì che Thomas smettesse di dargli il tormento è davvero carina.
Tuttavia, da vera criticona quale sono, non posso tralasciare qualche punto negativo nella mia recensione:
1. First of all, "tea" è una parola prettamente inglese: in italiano occorre usare la parola "tè". Oltre ad essere un'imprecisione piuttosto importante, risulta difficile e innaturale leggere la parola "tea" in uno scritto in lingua italiana.
2. Linea temporale: sono abbastanza sicura che Anne avesse undici anni, e non tredici, all'epoca dello scherzo del tè all'inchiostro. Presumendo (come del resto anche tu asserisci) che Gabriel e Anne siano coetanei, a questo punto Thomas avrebbe dai sette ai nove anni (la sua età non è mai dichiarata chiaramente nel film), e per quanto l'esperienza mi suggerisca che certe volte i bambini sanno essere più sagaci degli adulti, in certi punti carichi un po' troppo il suo carattere, rendendolo un po' troppo malizioso e machiavellico - ma è una mia opinione personale, dunque hai tutto il diritto di mandarmici.
3. Poni come tema cardine della tua storia la risoluzione di Gabriel a far desistere suo fratello dal prenderlo in giro, ma non giustifichi i motivi che hanno portato Thomas a convincersi che il fratello maggiore sia infatuato dell'amichetta. Per quanto spesso i bambini si prendano in giro senza motivo, in questo caso credo che un motivo avrebbe dovuto esserci, e avrebbe dovuto essere evidenziato: forse Gabriel riserva ad Anne attenzioni che non ha per nessun'altra? Forse è l'unica ragazzina a cui non fa scherzi, mentre bersaglia tutte le altre? Ecco, credo che ci sarebbe dovuta essere una 'prova' a cui appellarsi, un fatto reale da cui Thomas avrebbe potuto partire per dedurre i sentimenti del fratello. Naturalmente anche questa è una mia opinione, e come sopra hai tutto il diritto di mandarmi dove preferisci.
Non ho trovato errori di grammatica (e questo, credimi, è un grande punto a tuo vantaggio), e anche se ho amato il tono leggero con cui hai scritto (d'altro canto il tema è leggero, dunque non stona) sono sicura che il tuo stile possa subire un'ulteriore evoluzione. Hai saputo dipingere una bella situazione, ricca di particolari visivi e di fatti concreti, e credo che potresti creare cose davvero belle da leggere.
Sperando di poterti incontrare ancora da qualche parte (magari, perché no?, proprio in questo fandom), ti saluto e ti auguro una buona serata.

Effie*
Recensione alla storia Il colonnello - 14/11/12, ore 18:06
Capitolo 1: La partenza
E va bene, magari avrei anche potuto arrivare un paio d’anni prima a recensire (ma giusto un paio, visto che la storia risale a otto anni fa! ^^), ma solo adesso ho deciso di dare un’occhiata approfondita al fandom.
Ho sempre amato questo film, e a mio parere il colonnello Tavington è uno dei cattivi meglio riusciti degli ultimi anni; è un cattivo veramente “cattivo”, uno di quelli che non vorresti mai trovare sulla tua strada – ma che poi ha la disgrazia di incontrare Benjamin Martin.
La tua storia mi sembra molto promettente, anche se da un capitolo solo non è che si possa dedurre chissà che; l’idea che una donna possa essere nominata cavaliere e inserita nell’esercito di Tavington è indubbiamente originale e audace, ad una prima lettura fin troppo audace per essere considerata verosimile. E naturalmente, l’idea di Tavington di sedurre la cavaliera per dimostrarne la debolezza è perfettamente IC, assolutamente in linea con le cattiverie che un uomo come lui è capace di macchinare.
Mi dispiace che tu non l’abbia continuata, perché sarebbe stato davvero interessante leggerla. Un consiglio, tanto per mantenere la mia reputazione di rompiballe: in generale, fai attenzione all’impaginazione, alla punteggiatura e agli spazi. Sono cose a cui stare attenti, perché possono rendere più semplice la lettura.
A presto,
Effie*