Ero alla ricerca di una lettura particolare in questa categoria e con questa storia devo dire di aver trovato abbondantemente ciò che cercavo!
Dunque, ciò che mi è piaciuto di questa storia è il linguaggio che hai utilizzato, con un registro linguistico molto arcaico e adatto alla descrizione di un personaggio di un mito così particolare come quello del Vello D'oro!
Confesso che il mito in sè non mi ha mai fatto impazzire ma il personaggio di Elle mi ha sempre colpito in quanto nel periodo scolastico (eh ormai sono passati tanti anni per me) ero veramente interessato al ruolo femminile e al carattere delle ragazze/donne e lei mi aveva sempre dato l'idea di essere delicata e molto dolce, forse più per questioni e visioni del mondo ellenico che più per la descrizione nell'opera in sè, dato che comunque non è mai detto troppo :P
Per questo ho sentito una connessione molto forte nel parlare del sole e della liberazione, tutte le metafore forbite e a parer mio eccellenti: la metafora degli occhi screziati di verde come selve che si aggrappano ai monti è una di quelle che ti fa rimanere semplicemente estasiata e a bocca aperta per la magnificenza!
La disgrazia finale è assolutamente gestita con molta tranquillità e come se fosse parte del destino, si verifica in un soffio così come il viaggio che ha cercato di portarla in salvo dopo tutte le insidie ricevute e che ora, purtroppo in questo epilogo così catastrofico, non dovrà più pensare e potrà essere portata in salvo da chi ha cercato di vegliare per lei da lontano.
Il vento non porta via mai niente per caso e ha fatto sapere a noi che Elle era una ragazza innocente che non è più costretta a soffrire o a rischiare di vedere il rischio dietro l'angolo: ora è salva!
E anche se all'inizio quell'acqua può sembrare una trappola, in realtà l'ha solo resa più forte e più libera, come probabilmente desiderava fin da quando era piccola.
Complimenti vivissimi per questa flashfic, è ottima!!!

Un saluto e tante belle cose :D

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Hey!
Vagavo per il fandom cercando una storia un po' originale... e l'ho trovata, finalmente!
Wow, una storia su Elle, uno tra i personaggi più sfortunati e dolci del mito.
Ho trovato molto ottima la scrittura, non banale, efficace e asciutta, e la narrazione molto concentrata (per mio personale gusto, odio le sbrodolate), come deve essere una fiaba, o un mito.
Purtroppo il mito é impietoso... e addio sogni, addio vita. Ottimo anche il ritmo, che da bene l'idea dei pensieri intensi e "veloci" della ragazza.
Una storia triste, tuttavia degna di essere raccontata.
Ci sono voci nascoste che nessuno ascolta... meno male che qualcuno riesce a udirle, e a farle conoscere agli altri.
Complimenti, davvero ^^

Iris :*

Ciao MadLucy, sono di nuovo io! =P
Allora, comincio col dirti che sinceramente non ero nemmeno a conoscenza della figura di Elle (perdona la mia ignoranza ma non è molto che mi interesso dell'epica!) però mi sembra una ragazza molto...delicata. Si, mi ha fatto proprio questa impressione, non so perchè!
Mi piacciono da morire le descrizioni, a partire dalla prima frase, di cui mi sono innamorata "Il sole sorge lento e maestoso, luminoso attore su una scena ambrata."...è stupenda!
E mi piace anche la descrizione di Elle, "Gli occhi screziati di verde, come le selve scure che s'arrampicano sui monti".
Che dire della storia in sè invece? Bellissima, davvero, la scena della morte della ragazzina è fantastica e resa benissimo..."Dei sogni, che s'offuscano piano piano nelle sue iridi di vetro morto." questa frase mi ha fatto venire i brividi!
Comunque brava, ancora tanti complimenti e ti raccomando, continua a scrivere!
Sophie=D
 

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