Toinette e Fersen, non sono tra le mie coppie del periodo preferite ma sono così belli, così tragicamente romantici che non ho saputo resistere ad aprire la storia
Ma Thérèse è la Lamballe, gisuto???? la povera Carignano, mi fa tanta pena quella piccina... e in effetti mi sembra IC, essendo la più grande ad avere più dubbi non solo sull'esito ma proprio sull'idea di andare all'Opera travestite mentre invece non sono riuscita a identificare le altre due, una potrebbe essere Yolande ma non ne sono convintissima
ahh, i minuetti, cosa c'è di più bello di un minuetto all'Opera con un perfetto sconosciuto??? * niente, Ndmadame de Balbi *
povero Luigione, così bistrattato... in effetti a toinette dei tre fratelli è andata discretamente bene, tra l'impotente gay represso e il porco che non se ne faceva scappare una, è fintia col migliore, peccato che in fatto di aspetto.... meglio Fersen *_*
Giuseppina... oh gioia, oh tripudio.. hai usato dei suoi nomi e non il solito, stai salendo in fretta nel cuore di questa storica gossippara
un dubbio sul gentiluomo sbronzo.. è Chartes, vero?? dimmi che è LUI *_*
una dama di compagnia....COSA?????? Maria Teresa di Savoia Carignano principessa di Lamballe una semplcie dama di compagnia, sua cugina'??? Toinette dev'essere veramente incacchiata col mondo e con sè stessa per averlo detto, ma tanto tanto incacchiata, e sotto sotto la capisco eprfettamente
stupenda la fine, evramente bella.. in efeftti è vero, di Axel la prima cosa che viene in mente è proprio quella di essere stato l'amante di una regina... anche se poi di suo non è che ha fatto molto :D

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eccomi vale!! stavo aspettando che tu pubblicassi perchè ero molto curiosa** la OS mi è piaciuta molto! è la seconda che leggo su Maria Antonietta e Axel ed è stato interessante vedere come abbiate raccontato in due modi diversi la loro storia e il loro incontro. A mio avviso sei stata bravissima ad utilizzare la frase che avevi scelto, la citazione sulla mschera, che si è incastrata a pennello nelle narrazione e nei dialoghi. Mi piacevano i pnesieri messi in corsivo rispetto al resto del racconto davano movimento e facevano capire al meglio lo stato d'animo di Antonia. L'ho trovata scorrevole e molto ben scritta davvero piacevole come lettura mi ha lasciato un senso di leggerezza addosso**
molto bella vele complimenti ;)

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Se incastriamo la mia storia e la tua viene fuori un racconto niente male sai? :)
Sono felice che tu abbia pubblicato, alla fine, perché mi son bevuta ogni parola di questa one shot... Maria Antonietta e le maschere richiamano Fersen, inevitabilmente, e ho adorato la tua descrizione della festa, l'istinto che li guidava l'uno verso l'altro e Antonia spezzata in due, divisa tra i suoi desideri e i doveri che persino quella sera, nonostante la maschera, non l'abbandonavano. Lei era troppo per loro, Maria Antonietta delfina di Francia era troppo per loro, ma Antonia non è troppo per Fersen... Hai inserito la frase splendidamente e l'ho trovata calzante in ogni dettaglio alla figura di Maria Antonietta. E un applauso anche per come hai inserito la principessa di Lamballe, incredibilmente realistica.
Mi sembrava di essere lì, tra la nobiltà francese, tra maschere, pizzi e champagna, ma soprattutto mi sembrava di essere con Antonia e Axel, al chiaro di luna, e ho avuto il cuore in gola tutto il tempo!
Matisse, è uno splendido lavoro! Davvero splendido! Complimenti!

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