Ahia. Troppo dolorosa da leggere. Perché è troppo bella, troppo ben scritta, ti trascina con sé e poi... Ti senti spezzata, sola. Giuro che alla fine avrei voluto essere lì e abbracciare Hermione; è come se fosse un'amica che mi racconta il suo dolore e non puoi rimanere lì, ferma. Non puoi, è impossibile. E invece cosa possiamo fare? Nulla. Rimaniamo a guardare anche noi un treno che se ne va, che parte, per chissà quali stazioni. Mi dispiace, dovrei scrivere altre mille parole, ma non ne ho.
L'ho riletta. Sì, lo so, non ti interessa, ma voglio una recensione "reale". L'ho riletta, perché mi sono resa conta che la prima lettura era troppo superficiale, ero troppo presa dal cercare di capire il dolore di Hermione. Cercavo un perché, ma non c'è nessun perché da cercare. O meglio c'è, ma non è poi così importante.
Harry e Hermione che raccattano i cocci della loro relazione credo di averli visti poche volte, probabilmente io stessa non me li sono immaginati. Io li vedo sempre troppo presi a "nascondere" la loro relazione per il bene di Ginny o di Ron. Entrando più nel merito di questa fanfiction, devo dire che l'idea di ambientare tutto a King' Cross in questo modo è decisamente azzeccata! Insomma, tutto è cominciato lì e tutto è finito lì. Senza manifestazioni di affetto eccessive che non sono mai state adatte a loro.
Scusa le recensione sconnessa e la giustapposizione di frasi a caso, ma sono rimasta davvero colpita da questa fanfiction e non riesco a esplicitare a parole i sentimenti che mi ha suscitato.
Complimenti! :) |