(Non sto a spiegare come sono arrivata qui, tanto non interessa a nessuno ...solo per dire che non ho molto in comune con il fandom, il che dovrebbe darti almeno 150 punti extra per quello che sto per scrivere). Dunque, ciao. Sarò breve ed incisiva come non sono mai nelle recensioni: questa fic mi ha colpita al cuore e il tuo modo di scrivere é semplicemente magnifico, secondo la mia modesta opinione. Non saprei su quali frasi o dettagli soffermarmi, perché mi é piaciuto veramente tutto della tua storia. Stile, ambientazione, l'intreccio tra i ricordi e il presente, ma anche più di questo. Le frasi in sé, i concetti, la scelta delle parole rende la storia gradevolissima. Sei riuscita, poi, a creare un legame emotivo tra i due personaggi e una lettrice - io - che non era già affezionata a loro o non li conosceva quasi per nulla. In un attimo, mi sono immersa nell'atmosfera. Devo citarti una frase che però mi ha veramente distrutta, un concetto di per sé dolcissimo che tu hai espresso perfettamente: " Hanno smesso da tempo di frugare tra i libri, i vestiti, gli oggetti della loro casa e chiedere “Ehi, questo è mio o è tuo?” ". L'ho trovato il riassunto perfetto del rapporto che volevi dipingere.
Tantissimi complimenti, davvero.
Hika

Le soluzioni che hai trovato per sintetizzare un universo in queste poche righe, mi suscita profonda ammirazione nei tuoi confronti.
Ogni periodo armonico e incisivo, tutti insieme collegati in un flusso di coscienza che mi ha travolto, che mi ha stretto il cuore per quanto era vero, reale.
Verbi e aggettivi perfetti, cosí esplicativi e originali.
L'ho amata.

Hey. Sì, sì, sono di nuovo qui.
Dovevo commentartela, no? Insomma, non è odioso vedere cento visite e due commenti?
E poi due righe voglio scrivertele, uffa.
Beh, cominciamo. Che dire? E' vero, non è puccia. (oddio, non lo scrivevo da quando avevo dodici anni. Oddio. *regressione infantile aggravata*)
Ma, diamine, sei riuscita a rendere in poche righe (mi sarebbe piaciuto dire il numero, ma non ho voglia di contarle.. E poi comincerei a sentirmi davvero un po' cretina, a contare le righe sul pc.) un po' tutto.
Perché in realtà non sono così scemi come vogliono dare ad intendere (o anche sì..Ma non facciamoglielo pesare. Possiamo quantomeno immaginarli come esseri umani dotati di cervello, no?) e hai scritto una storia d'amore.
Nel senso, una. Una che potrebbe essere un'altra. Una che inizia ma che non sai quanto può durare.
Una vera.
E poi, sì, c'è il Larry di mezzo. Diciamocelo, c'è Larry. Il Larry regna.
E quindi, la storia così, un po' malinconica eppure ancora in atto, così verosimile.. Con i nostri beneamati ragazzuoli, prende un'altra piega.
Quel nonsochè che di francese non ha nulla, ecco. Perché sono Harry e Louis, e cancellano "il mondo attorno e le paure legittime" ricordandoti che però, ci sono.
Insomma, me lo ricordi tu perché sai scrivere così come scrivi, che non è da tutti.

Ok, questa volta mi sono contenuta e rispetto ai miei standard sono quasi sembrata una persona normale. (se non è così, non dirmelo e lascia campare questa bolla di illusione, che sarà la prima e l'ultima.)
A parte questo commentino insensato, nient'altro.
Tanti baci.
Tua,

A.