Recensioni per
Bleeding in Baker Street
di Fusterya

Questa storia ha ottenuto 158 recensioni.
Positive : 158
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/06/19, ore 12:41

Penso di aver già recensito la storia, ti lascio solo altre due righe per dirti che nonostante abbia letto quasi tutte le storie degne di nota su Sherlock e John qui su efp e tante altre solo per riempire qualche ora, questa rimane sempre la mia preferita. La scena dove John, anzi il capitano John Watson salva la vita a Sherlock affrontando un intero commando è spettacolare, come anche tutto il resto che segue. Grazie per averla scritta e condivisa.

Nuovo recensore
01/03/19, ore 13:55

Ma quanto è bella questa storia? Non penso leggerai la mia recensione, sono passati parecchi anni ormai. Sei stata veramente brava, la storia fila, ha un senso e John è semplicemente fantastico. E' vero Sherloch è un po' OOC ma chi può sapere come avrebbe reagito davanti alla morte quella vera, un po' ce lo vedo che sopporta in modo stoico, ma poi ad un certo punto esplode. E si, ho trovato molto azzeccato il fatto che faccia saltare il suo piano tanto ben congegnato nel momento in cui ha paura che John faccia una sciocchezza irreparabile. E quanto si deve essere sentiro esposto John nel momento in cui capisce che Sherlock è tornato per quello, perchè ha capito che stava per farla finita perchè non ce la faceva più a vivere senza di lui. Brava e mi spiace non abbia più scritto qui, è un vero peccato. Ma immagino avrai avuto altre cose da fare. Cmq grazie per questa storia, sarebbe stato bello vederla nella serie, non ho ancora visto tutta la quarta stagione, solo la prima puntata, ma mi pare molto sottotono e sconclusionata rispetto alle altre.

Recensore Master
22/10/16, ore 17:28

Ciao!
So che è passato molto tempo, ma credo di aver messo questa storia nelle da recensire quando ancora era una OS. Devo ammettere, però, che mi è piaciuta molto di più così, anche se a volte è stata un po' troppo... lenta. Sicuramente così è più completa e permette di comprendere maggiormente tutte le varie dinamiche in gioco, soprattutto quelle dietro le scelte che hanno fatto/fanno Sherlock e John.
Devo ammettere, però, che ho trovato i due, soprattutto Sherlock, abbastanza OOC. Tuttavia, non prendere questo come qualcosa di negativo, anzi, secondo me è proprio una delle cose che rendono questa storia speciale, perchè permettono di esplorare una sorta di universo parallelo rispetto quello della serie e dei libri. Credo che a Doyle sarebbe piaciuta, perchè approfondisce molto il dopo la finta morte di Sherlock, mostrando che non è stato solo John (come, invece, viene mostrato comunemente) a soffrirne e a uscirne distrutto e, alla fine, completamente diverso. Alla fine, al centro ci sono proprio i sentimenti, esaminati da entrambi i punti di vista, con similitudini (poche) e differenze (tante).
Ho notato anche che hai introdotto Floren, escludendo Mary. Magari, in realtà, si tratta della stessa persona rivistata, ma io, in questo caso, preferisco la versione ufficiale.

Infine, devo farti alcune critiche su aspetti della storia che sono sbagliati, o non mi sono piaciuti:
- Avrei preferito che fosse più curata dal punto di vista della forma, non tanto per gli errori vari trovati in giro, quanto perchè il carattere spesso è minuscolo, non dividi la canzone/nda dal testo vero e proprio e, soprattutto, a volte vai a capo a metà frase.
- Sherlock non è un "ossessivo borderline", due categorie diagnostiche peraltro difficilmente accostabili, ma un sociopatico. E' importante essere corretti da questo punto di vista, perchè l'argomento delle patologie psichiatriche è molto delicato e sicuramente Sherlock non corrisponde a nessun tratto delle due che hai usato tu.
- Quando, invece, lo definisci (o, meglio, si definisce, dato che è lui a parlare) sociopatico, gli fai dire una frase non corretta: "La mia sociopatia non è neurologica". Al di fuori del discutibile uso di questo aggettivo, mi preme segnalarti che attualmente questa patologia è considerata per la gran parte biologica e che, quindi, un sociopatico è una persona con una predispozione per questa patologia che l'ambiente in cui è cresciuto ha contribuito a sviluppare.

Concludo con una frase presa dal finale dell'ultimo capitolo che mi è piaciuta tantissimo: "Guarire... ognuno a modo suo, per merito tuo. Ecco cosa conta."

Ho visto che hai smesso di scrivere su efp, spero che tu abbia preso semplicemente altre strade.
Ti auguro una vita lunga e felice,
Viviana

Recensore Junior
03/06/16, ore 22:17

Io.. ti stimo! La storia più bella che io abbia mai letto! Complimenti, meravigliosa.. grazie per averla donata a noi e condivisa, con noi. Fantastica!

Recensore Junior
03/06/16, ore 20:37

Complimenti, di cuore! Difficile leggere una ff che sia credibile. La tua è superba! Adoro ❤

Nuovo recensore
21/09/14, ore 05:17

delle amiche mi hanno consigliato di leggere questa fic ed è stupendissimissima :P angst e happy ending sono cio che mi piace di piu nelle fic e questa è tutto ciò che mi aspettavo che fosse :D perfetta! il tuo Sherlock è come me lo immagino io, dentro di se lui conosce le emozioni ma non sa esprimerle molto bene... anche il tuo John è bellissimo... l'unico che un po' non mi convince è Mycroft... non so neanche esattamente perchè... forse troppo distaccato anche se preoccupato? nn lo vedo molto a nascondere Sherlock in casa sua forse... comunque stupendo! <3 <3

Nuovo recensore
09/09/14, ore 09:35

Ciao!
Ho iniziato a leggere questa ff due o tre giorni fa, poi non avendo tempo avevo lasciato la scheda di Safari aperta e stanotte, questa insonne notte, me la sono divorata tutta. Dico divorata perché veramente, l'angst di questa fan fiction uccide, bisogna andare avanti OBBLIGATORIAMENTE. Ti faccio i complimenti subito, anche solo per questo, perché non è semplice scrivere 11 capitoli solo di ANSIA, ANSIA, ANSIA, ma tu sei riuscita a farlo bene. La storia mi è piaciuta molto: questo Moran così bastard inside è stato veramente IC e te lo sei gestita molto bene. Floren l'ho odiata dall'inzio, ho fatto bene ahahahah. A parte proprio il terrore schietto dei primi capitoli, mi è piaciuto molto anche il resto, con un John che piano paino si avvicina a Sherlock, capisce ciò che prova, gli sta accanto dall'inzio alla fine, e per sempre. Mi dispiace un sacco per come hai gestito Mycroft, è l'unica cosa :c Ma questo è un parere personale, solo perché a me nella serie il personaggio piace molto! :)
L'unica cosa di tutta la storia che non mi è piaciuta è stata che l'hai conclusa così presto. Mi spiego: io sarei andata avanti per far vedere come vivono la loro relazione John e Sherlock. Ma se hai reputato che fosse migliore così, lasciandoci con questo happy ending molto aperto, hai fatto bene. Nel complesso mi è molto piaciuta. Scrivi veramente bene a parer mio, continua così. <3
Un abbraccio, Marta. 

Recensore Veterano
14/05/14, ore 14:09

Bellissima.. Assolutamente meravigliosa! Peccato che sia finita, sinceramente, ammetto che la fine mi ha lasciato dell'amaro in bocca, ma ho amato questa ff da morire ♥

Recensore Junior
29/04/14, ore 11:47

Ok, ora la smetto{{ si rintana in un angolo a dondolare come una psicotica mentre piange }} di solito evito le storie che hanno Angst tra le caratteristiche perché dopo che le ho lette mi sento uno straccio XD in ogni caso, bellissima, non c'è altro modo per descriverla. Mi sentivo emotivamente coinvolta e continuavo a ripetere tra me e me : jhon, miseriaccia perdonalo !!!! Anche lui ti ama! . Lo messa tra le seguite perché ho finito posto nelle preferite! baci!

Recensore Veterano
10/01/14, ore 10:36

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho deciso di segnalare questa storia affinché venga inserita tra le scelte per svariati motivi.
Da tempo ero alla ricerca di qualche bella fiction su Sherlock e sono contenta di essermi imbattuta in questa, perché è una storia che ti fa provare ogni singola frase, ogni sensazione nascosta fra le parole. La capacità dell'autrice di usare un linguaggio personale è davvero notevole, tocca le corde del cuore, va dritto dove deve colpire e come Sherlock, difficilmente sbaglia il bersaglio.
Non amo la narrazione in prima persona ma in tal caso ciò leggo mi arriva e mi resta dentro. Prova ne è l'emicrania che mi sono fatta venire per leggerla dallo schermo di un cellulare, in un giorno solo.
I personaggi sono davvero IC. Mantenere la caratterizzazione è davvero difficile specie per Sherlock che, come tutti sappiamo, è davvero un pozzo senza fondo di scienza e complicazioni. Non amo gli Sherlock molto robotici e meccanici ma quelli complicati, nei quali non c'è solo deduzione ma un fuoco di sentimenti e mi piace vedere come l'autrice riesce a fare in modo che il personaggio li gestisca. Nel caso di questa storia è come se l'amore per John fosse sempre stato lì e l'autrice non te lo dice soltanto ma te lo fa capire. Coi gesti, con i piccoli dettagli e la scrittura a volte sincopata che devo dire, ci sta perfettamente.
Spero davvero che questa segnalazione serva, tutti dovrebbero leggere almeno una volta Bleeding in Baker Street. E' stato il mio battesimo nel fandom e sono contenta di essere partita così bene :)

Recensore Junior
03/12/13, ore 10:34

Ho letto la tua storia tutta d'un fiato... Davvero bellissima!!!!!!!!! :)

Recensore Master
29/05/13, ore 13:30

E anche questa ficcy è finita T_T Ogni volta che finisco di leggere le tue bellissime creazioni provo sempre come un senso di nostalgia e malinconia! Riesci a teletrasportare il lettore nel racconto trasmettendo le emozioni e i sentimenti dei personaggi che caratterizzi sempre al meglio ogni volta! è per quello che quando finisco di leggere mi sento come svuotata! Mentre leggo vengo immersa dalla storia incapace di staccare gli occhi dallo schermo tanto le tue storie coinvolgono! e quindi quando finiscono il mio desiderio è solo quello di leggere ancora e ancora! Mi estraneo dalla realtà leggendo le tue storie! Provo un senso di pace interiore! Non so bene come spiegartelo ma mi sento bene! E quando queste storie finiscono BOOM torna la freddezza! Anche se lasceranno sempre il segno! Pensavo che nessuna storia mi avrebbe presa quanto Resilience ma poi ho capito che non è stata la storia a coinvolgermi quanto la scrittrice che l'ha scritta! coinvolgimento che mi ha accompagnato durante l'arco di quest'altra splendida storia letta anch'essa tutta d'un fiato! Te l'ho detto non riesco a staccarmi! Già la Jhonlock in sé mi trasmette tanto ma leggere di loro in queste storie così ben scritte è come rinascere! è come dormire 10 ore filate dopo una giornata estenuante! Come bere acqua in estate! ok questi paragoni fanno pena ma era per sottolineare il concetto XD i sentimenti che descrivi arrivano tutti! Arrivano attraverso i personaggi! Attraverso questa magnifica coppia! (quanto li amo T___________T) Loro sono la perfezione non mi viene altro termine più adatto! Sono uno il sostegno dell'altro e separati sono mere ombre di se stessi! Nel loro caso sì possiamo parlare veramente di anime gemelle! E tu questo me l'hai ftt capire attraverso loro! Insieme sono forza separati non posso sopravvivere! E questo è arrivato! Infatti è stato straziante in alcuni punti T_T soprattutto il momento del loro incontro dopo la finta morte di Sherlock! Era tutto un mormorare (da sola…ad alta voce…e mentre leggevo ero sul pullman XD ) “Jhon no! non lo mandare via! Ha ftt tutto questo per te! Per proteggerti! Non vedi come è addolorato?!” e anche “oddio Sherlock ti prego non piangere che mi viene da piangere pure a me senno!” e poi anche insulti rivolti a Jhon durante la riabilitazione di Sherlock (questa volta ero a casa per fortuna XD) “ma non vedi che anche lui è innamorato di te?? È palese!!” e “lo so che ti ha ftt male ma lui con gli occhi ti sta parlando!! Aprigli il tuo cuore lui prova lo stesso accidenti!” tutto ovviamente ancora detto ad alta voce XD Per non parlare dell’angoscia durata tutta la durata del capitolo 5 °_° e degli occhi a cuoricino che mi sono spuntati leggendo l’ultima parte del capitolo conclusivo! (THIS: ♥_♥) Tanti feelings T_T Adoro il tuo stile e non mi stancherò mai di leggere davvero! E boh venero te T_T Se in Resilience ciò che mi aveva colpito era la trama in questa sono le descrizioni! Come ho detto ogni singola emozione e sentimento dei due protagonisti è arrivato dritto dritto a noi lettori! E non lo dico tanto per dire perché ho letto anche altre recensioni è tutti siamo d’accordo tiè U_U
quindi nn mi rimane che dire grazie <3 e di pregarti di continuare a scrivere perchè davvero ogni tua storia per noi è un piccolo regalo! Mi hai ftt diventare Jhonlock dipendente T_T Tu insieme a Jessie Loneliness e a Hotaru_Tomoe T_T e anche rosieposie77 T_T Adesso credo di dovermi staccare dalla recensione vero? XD (non voglio T_T ciò vorrebbe dire che la storia è finita sul serio T_T BUAHHHHHHHHH ) ti faccio ancora tanti complimenti e non vedo l'ora di immergermi completamente in un'altra tua storia! A presto <3

Nuovo recensore
20/03/13, ore 14:22

Beh, non so se dire finalmente o purtroppo, questa storia è finita.
E non poteva finire meglio. Se fosse per me ti riempirei di complimenti dalla mattina alla sera. Ho deciso che (se ci arrivo :P) leggerò tutte le tue storie se sono come questa! E scommetto che lo sono! :D
Inoltre devo dirti GRAZIE. Per le emozioni che mi hai fatto provare, per la tensione, la felicità, le lacrime trattenute, grazie.
E grazie soprattutto perché mi hai ispirata, mi sono convinta che devo impegnarmi, e proverò a scrivere una storia carina anche io :) Sempre se sarò all'altezza del geniale Sher.
Non smettere di scrivere, fallo almeno per noi, affamate lettrici di storie meravigliose.
Ti adoro *_*
-Sherlover.

Nuovo recensore
18/03/13, ore 16:37

"Un’altra fitta quasi insopportabile si irradia dai miei lombi fino a tutta la schiena, io trattengo il respiro, mi aggrappo alle sue spalle con disperazione.
Vorrei urlare dalla frustrazione. Sembra non finire mai.
Restiamo così qualche lunghissimo secondo: John aspetta che io riprenda una respirazione regolare, io vedo dietro i miei occhi chiusi lampi bianchi di dolore e percepisco il suo corpo teso nello sforzo di sorreggere tutto il mio peso."

"La consapevolezza irrompe dentro me con il rumore secco di un ramo che si spezza."

Cavolo. Cavolo cavolo cavolo cavolo. Come ho fatto? Per tutto questo tempo non ho potuto leggere, e poi ho anche dimenticato. Come ho fatto? Sei così maledettamente brava, tu li conosci, scavi dentro di loro come non ho mai visto fare a nessuno.
Sembra che loro siano con te, o che tu sia con loro. Siete perfettamente legati, e si vede, sembra che tu stia descrivendo sensazioni che hai provato tu. Voglio dire. Quando Sherlock ha i "lampi di dolore". Ecco. Si, quando una persona ha una fitta lancinante viene tremendamente colpita da lampi bianchi. Ma nessuno ci aveva pensato. O almeno, nessuno che io abbia mai letto ha espresso il dolore in modo così stupefacente.
Spero mi perdonerai per non aver letto per tutto questo tempo.
Diamine, sei perfetta. BRAVA.

Recensore Master
18/11/12, ore 12:16

Allora: ti farò un'unica recensione per tutta la fic, spero non sarà troppo lunga.
Partiamo dal presupposto che John mi ha straziata più e più volte, lui col suo dolore, e quando Sherlock finalmente torna, lui lo abbraccia, piange gli si aggrappa sopra con forza e poi... e poi non lo vuole più. Perché è troppo, perché Sherlock è uno stronzo egoista,, perché lui per Sherlock non è - e non è mai stato- niente, all'infuori di una pedina.
Come John faccia a pensare questo, nonostante tutte le cose successe, proprio non lo so. Sherlock che ha pianto prima di buttarsi di sotto -pianto per lui- Sherlock che piange tutt'oggi perché finalmente è potuto tornare (non è vero, ma lo scopriremo più avanti), Sherlock che -quando John gli dice "vattene"- lo supplica, gli manda messaggi, tenta di fermarlo in ogni modo. Ma John è arrabbiato e sembra on cogliere questi dettagli, sembra non cogliere il suo "Sono stato male anch'io". Ma andiamo per gradi... Quanta roba ho da dire O__o
Passano i giorni e Sherlock gli manda SMS a orari intervallati, ma John non risponde, non si fa sentire, ed ecco che Sherlock torna di nuovo, perché non ne può più e perché... deve andare come deve andare, e vuole vedere John, ancora una volta, vivo. E magari ci sperava che le cose andassero un po' meglio, però John è John, quando Watson ti dice "dammi tempo" tu glielo devi dare. Doveva sbollire, magari con calma, ma la calma al momento non c'era, perché Moran imperversava da qualche parte.
Florence. Non mi sono fidata di lei. Le persone, anche se mi dispiace dirlo, non ti ascoltano in una maniera così totale senza ricevere niente in cambio, non ti fanno dormire nel proprio letto a orari improponibile, quindi quando John se l'è ritrovata davanti nel covo di Moran, non mi sono stupita della sua stronzaggine (brutta puttana stronza).
Passo indietro: quando Sherlock parla con Myc e gli dice che John non lo vuole più vedere e che questo -come desiderio- andrà rispettato mi si è stretto il cuore ç____ç
Poi John che spara, non ci pensa e spara, uccide Flo senza ripensamenti, spara al tipo senza nemmeno farci caso, usa Moran come tiro al bersaglio... insomma BAMF!John di quello potenti proprio! Ed è pronto ad uccidere Sherlock e sottostare alle torture, lui, al posto dell'altro.
Quando tenta di rianimarlo poi, è la cosa più dolce del mondo, con Sherlock che finalmente lo vede, e l'unica cosa che vuole è John, sempre e solo John.
Ma a John questo non basta e un po' di rabbia la cova ancora.
Mycroft: io amo Mycroft come personaggio in generale, e mi spiace che John pensi tutte quelle cose sul suo conto. Che sia meno umano del fratello, che sia uno stronzo, che ha venduto Sherlock ma che, insomma, quella pare una cosa insita nel DNA Holmes. Forse è così, ma io preferisco vederlo sotto un'ottima... più carina diciamo. XD (questa non è una critica al tuo personaggio, SALLO.)
Tutta la parte in ospedale mi ha straziata, non vedevo l'ora che Sherlock si svegliasse e dicesse qualcosa, ma ce n'è voluto di tempo... Il riavvicinamento con Greg è stato bellissimo. Greg è Greg, e la frase "Gli siamo mancati come lui non ci è mancato a noi" mi ha uccisa. Ma Sherlock e John sono una cosa sola. Non se li può separare, l'uno senza l'altro sente solo la mancanza di quello che è andato via, non sentirebbero la mancanza di nessun altro. E loro due si mancavano eccome.
Finalmente Sherlock si sveglia, e la parte prima dove John gli dice di svegliarsi perché lui è lì è bellissima, e Sherlock che lo guarda per pochi secondi e realizza che è lui ed è lì mi ha commossa. E poi la chiacchierata con Myc. SU dove starà Sherlock, come e perché, e non esistono discussioni in merito. Un'altra delle parti più belle. Alla fine quando arriva lo scoop, e Myc torna a parlargli, avevo seriamente paura che gli dicesse "Ho cambiato idea, Sherlock non verrà, e ora se ne vada" ho seriamente temuto una cosa simile, ma per fortuna non è andata così. La prima vera conversazione che hanno avuto mi ha stesa, Sherlock che l'ha vinta, e ha quel sorriso sornione, di vittoria. Alle volte "empatia" non sa nemmeno come si scriva... Povero John, ci credo che sta così male poi...
Il fatto che John curi Sherlock anche in ospedale mi h fatta sciogliere, e Sherlock chiede "perché" ma lui non vuole rispondere. Cosa dovrebbe dirgli? "Perché ti amo? Ti amo e non te ne rendi conto?" no, non sarebbe stato il momento.
Odio che non si parlino cuore in mano, odio il fatto che Sherlock certe cose le pensi ma le tenga per sé, diavolo! Diglielo che tieni a lui più di ogni altra cosa al mondo! Non vedi che aspetta solo questo? Che non si fida più? Tu, Sherlock, vuoi, vuoi, vuoi, esigi, esigi, esigi, ma non si può pretendere che tutto torni come prima solo perché ci sei. John è forte, ma tu lo sai che ha quasi preso seriamente in considerazione l'idea di ammazzarsi (quel discorso, i brividi), e allora diglielo per carità!
Ma niente, sono entrambi individui testardi, perché John nemmeno vuole parlargli, dirgli i suoi dubbi, perché Sherlock "Non è ancora abbastanza in forze"... *sospira* l'angoscia che ho provato per questi due, non ne hai idea.
Poi inizia la convivenza, di nuovo a casa, di nuovo insieme, di nuovo a Baker Street. E Sherlock fa il bravo paziente (come in ospedale) sperando che John gli dica qualcosa (che non gli dirà).
Quando vomita è una scena bellissima. Cioè, molto dolce.
“Dovresti andartene” sussurri in un patetico tentativo di essere quello che non sei, cioè generoso e pronto al sacrificio.
“Non fare la vittima, piantala.”
“Non che io lo voglia” aggiungi, e questo è decisamente più da te.
Resto zitto per un attimo ad assorbire la pena che questo momento mi sta procurando.
“Ho scelto io, mi sta bene così” dico poi.
“Non sta bene a me.”
Appallottolo il kleenex con cui ti ho tamponato la bocca.
“Non sta a te decidere per me, non più. Mai più.”
“Devi rifarti una vita altrove.”
E di nuovo, lo dice per disperazione, perché vuole che John resti ma vuole fare il risoluto, perché vuole che John lo perdoni e non si accorge che gli fa solo più male che bene.
Alla fine del capitolo John che gli piange sula spalla mi ha uccisa, e Sherlock che lo stringe con le braccia è la cosa più goffa, dolce e bella che abbia letto. Mi ha veramente fatta sospirare e gongolare. Ho amato Sherlock, tanto.
Passiamo al POV di Sherlock: MERAVIGLIOSO. FANTASTICO L'HO AMATO.
John che non lo calcola per del tempo indefinito quando è con gli altri mi ha distrutta, lui che resta fisso sul divano a guardarlo, come un cuccioli abbandonato. Mi sono chiesta realmente il perché: dopo la serata di ieri che hai pianto sul suo braccio, PERCHE' John, fai così? E Sherlock solo su quel divano, me lo immagino che si regge le ginocchia (anche non può) e lo guarda come un cane bastonato...
"E’ onesto con sé stesso e con gli altri. Se lo è ancora, per come lo conosco io, non credo sia vero che è passato oltre. Nemmeno se lo ha detto.
Nemmeno se ha pianto sulla mia spalla.

Questo mi fa soffrire in un modo che non credevo possibile."
Questo mi ha stesa, volevo entrare nella fic e abbracciarlo, perché non se lo merita. Ha fatto quel che ha fatto ma non sicuramente a cuor leggere... Pensava che John sarebbe andato oltre (la prima volta che Sherlock ha un ragionamento veramente idiota.) e lo ha fatto per salvarlo... Quando ha detto di aver pianto davanti lo schermo del computer che lo ritraeva, quando beveva il suo caffè facendo gli stessi movimenti di John... sono uscita in una pozzanghera informe.
"Mi ha scaraventato in un posto sconosciuto e non riesco a tornare indietro, ho bisogno di aiuto.
Siediti qui vicino a me e parlami come una volta.
“Sicuro che non vuoi andare un po’ sul letto?”" e CRISTO, DIGLIELO QUEL PARLAMI!!!
"“Te l’avevo detto, imbecille. Ma tu non ascolti mai” mi sussurra quasi sul collo.
Ciò mi provoca delle scariche di pura elettricità lungo tutto lo sterno, fino al basso ventre. Non riesco ancora a parlare." Non servono parole: bacialo, lì, perché tanto lo volete entrambi (no, seriamente, il POV di Sherlock l'ho amato da impazzire).
"Allunga una mano e mi sistema il colletto del pigiama. Io sussulto lievemente." John che proprio non riesce fare a meno di toccarlo, ma che lo fa passare per dei movimenti casuali, che non sono nemmeno degni di nota, mi fa morire. E' bellissimo, è dolcissimo, e Sherlock non se ne rende conto, sa solo che li va durante tutto il giorno, ma non capisce il suo bisogno di contatto fisico con lui... *coccola Sherlock che non ci arriva*
"“Ricominceremo?”
John sorride di più. Gli si formano le tipiche rughe d’espressione attorno agli occhi.
“Ovviamente. Caffè?”
Mi posa una mano sulla gamba, quella buona, ancora sotto le coperte, e me la strizza amichevolmente.
“Così non ti dovrò mai più vedere dell’umore che avevi ieri.”
Le parole che vorrei dire mi si accavallano talmente violentemente nella testa che non riesco ad articolarne una.
Lo guardo con meraviglia assoluta.
Sa di avermi spiazzato ed è divertito al massimo. Io ho una deflagrazione di felicità assoluta dentro me, che mi vibra in tutto il corpo e mi fa accelerare il respiro.
“Riprenderai... a lavorare con me?”
Ergo, non andrai mai via. Resterai qui. Non mi lascerai più solo in una stanza quando non voglio esserlo.
Tornerà tutto com’era." scusa l'espressione grottesca ma volevo limonarmeli entrambi. Cioè, quanto siete perfetti? Quanto riuscite veramente ad amarvi e nemmeno accorgervene? Sarebbe una situazione quasi ilare, non fosse che CAZZO MUOVETE IL CULO E SALTATEVI ADDOSSO!!!!!!
Ultimo capitolo. E Scusami se è poco....
Passo direttamente a Greg che porta i casi e Sherlock che continua a dire di essere inutile.
L'amore che ho provato lì, mentre John lo rassicura, non si può descrivere a parole. Quindi non so nemmeno come dirtelo, ma proverò.
"“Nemmeno dopo quello che hai fatto.” Sorrido tra i tuoi capelli.
“Non sei normale: tu sei straordinario. Fantastico. Non ricordi?”" hai firmato un patto col diavolo per farmi piangere, dimmi la verità. Perché per Sherlock, sentirsi dire nuovamente una cosa del genere dev'essere stato liberatorio. Il suo John, che torna ad essere totalmente e completamente suo, che gli dice che è fantastico, di nuovo.
"Tu mi ami?"
"Non fa differenza"
"Ne fa per me"
"Sopra ogni cosa"
*si scioglie, e non si rialza più* questa è una delle aprti che non so spiegarti quanto sia bella. Perché semplicemente, non posso.
E John scappa, rintanandosi di sopra, e Sherlock gli urla di restare, di scendere, gli manda messaggi, chiama, ma niente. E, oddio, quanto mi è battuto il cuore quando ha iniziato a salire gli scalini? Me lo sono immaginato, lì, alla fine della rampa a guardare in alto e dire "John è lì. E io lo raggiungerò" e iniziare la salita.
La frase “Se non scendi tu, salgo io. Un po’ di logica, John!” mi ha uccisa dalle risate, era come se ce lo avessi davanti (IC a palla proprio!! *___*) e lui che saliva, tremando, boh... ripeto: tachicardia.
E il bacio... va beh, il più bel bacio del mondo.
Poi, quando John gli dice “Così ti faccio male...” e lui risponde “Sì, me ne fai" io non ho immaginato lo dicesse in quel frangente, nel senso per me era un "sì me ne fai, non parlandomi, non ascoltandomi, cercando un altro lavoro, non volendo rimanere, scappando dai tuoi sentimenti" ecc ecc, una recriminazione per il passato, non per quel frangente, ma si sa, io sono strana. Molto strana. XD
Comunque Cla. Quella parte, mi ha veramente lasciato qualcosa dentro, perché loro due sono anime gemelle, non possono vivere l'uno senza l'altra. E la scena come l'hai descritta, te lo posso giurare, me lo sono vista come se fosse stato un film. E' stato... sono ripetitiva ma, fantastico *aggettivi qualificativi: mi fanno schifo evidentemente*
Non ho il coraggio di chiedere di più, però la verità è che voglio di più, ma ho paura. Di quello che dirai, di come ti comporterai. Se questo che stai facendo... è vero. Se non è perché hai compassione per me.
“Non pensarlo, smettila.”
Non mi chiedo più come tu faccia a leggermi nella mente da tempo, ormai.
Sento le tue labbra sulla tempia, bollenti. Sicure.
“Io sono capace di questo, John. Di amarti. Lo sono.”
Amore. E’ quello che hai detto.
Oh, io lo so che ne sei capace, non sei mai stato un mostro, uno scherzo della natura, sei il più umano tra gli umani, io lo so, ti ho sempre visto... ma... me?
“Amare?” Ripeto con la voce malferma. “Me?”
“Nessun altro. Mai.”
Il patto col diavolo si è ripetuto vedo... "Amare.... me?" "nessun altro mai"... Frignare come una 14enne in calore: lo stai facendo benissimo.
Voglio un mio John.
E ora Cla, ti lascio, dicendoti semplicemente che questa storia è bellissima, che ha valso la pena star fino le 3 e 30 in piedi e finirla, che l'ultimo capitolo mi ha lasciato qualcosa dentro, che è veramente uno spettacolo, che la rileggerò con piacere, che l'ultimo capitolo mi è rimasto in testa tutta la notte (la scena sulle scale soprattutto) e che non sono riuscita a dirti tutto quello che volevo, ma non voglio rubarti troppo tempo (ancora) e non avrei nemmeno tempo per dirti tutto quello che realmente voglio.
Sei migliorata tantissimo in poco tempo, si vede dai passaggi della storia. E boh...
Non so, ti amo?

-Nat

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