Recensioni per
Dietro la pelle
di Eralery

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/09/12, ore 01:15

Complimenti, bella storia! E' ben articolata e strutturata, carina l'idea dei paragrafi racchiusi in un preciso mese, è ben scritta e si legge volentieri. Certo il tono è sempre malinconico, triste, drammatico, ma del resto gli avvenimenti narrati non sono tra i più felici. Mi è piaciuta perchè non hai descritto solo la storia tra Regulus e Marlene, oppure la presa di coscienza di Regulus che l'ha spinto a sacrificarsi per un futuro migliore. No, tu hai unito queste componenti e ne hai fatto una storia unica.
Quello che mi è molto spiaciuto è che Marlene e Regulus per tutto il tempo in cui si sono frequentati non si sono mai detti cosa provavano l'uno per l'altra, che non credo proprio fosse solo sesso. Ma forse era un modo per non sentirsi troppo coinvolti e in un certo senso più al sicuro.
Poi ovviamente, come dico sempre quando leggo storie sulla morte eroica di Regulus, il mio grande cruccio è che Sirius è morto a sua volta senza sapere che suo fratello, quello vero, quello di sangue, in realtà alla fine si fosse ravveduto e si fosse sacrificato per questo.
Beh, in definitiva, Brava ^^

Recensore Veterano
07/09/12, ore 19:42

Finalmente un po' di tempo per lasciare una recensione a questo ultimo capitolo. Oh.
Be', che dire. Io questa storia l'ho amata, in ogni suo aspetto, dall'inizio alla fine. E questa ne è una più che degna conclusione.
Certo, avevi detto che la storia sarebbe finita con la morte di Regulus - e, anche se non l'avessi detto, era comunque molto probabile - ma sei riuscita a rivedere una tra le scene più usate e abusate dall'universo delle fanwriter in una maniera nuova, personale, che ti entra nella pelle e ti insinua dentro tutte quelle emozioni, quelle sensazioni che Regulus prova nell'ultimo periodo della sua vita.
Ma andiamo con ordine.
Nella prima parte del capitolo tratti delle ricerche di Regulus, del disperato tentativo di svelare l'ultimo segreto di Voldemort - e, proprio per questo, non sono presenti avvenimenti che si potrebbero comunemente definire "eclatanti". Eppure, come sempre, tu sei in grado di stupirmi: il rischio di cadere nel banale e nel noioso c'era - ed anche bello grosso - ma tu non ti ci sei nemmeno avvicinata. Quello di questo capitolo è vero Angst, quello con la "A" maiuscola, quello che ti fa percepire l'irrequietezza di Regulus, il suo senso di inquietudine, la sensazione di urgenza che colpisce ogni suo gesto.
Poi arriva quella che è, in assoluto, la mia parte preferita del capitolo: Regulus che tenta di dormire, mentre il ricordo di Marlene gli martella incessantemente nella testa, tenendolo sveglio. Ho adorato questa parte, e forse non esiste nemmeno un motivo razionale per spiegarlo, ma credimi quando ti dico che, leggendo quelle parole, mi sono venuti i brividi - e non metaforicamente.
Brividi che, per altro, sono continuati anche dopo, nella descrizione della morte di Regulus nella caverna, quando passato e presente si confondono, i ricordi si mischiano e la lucidità va pian piano scemando. Quegli sprazzi di memorie sono come pugnalate che ti tolgono l'aria, che ti danno la sensazione di affondare con Regulus verso quella che sarà la fine. E poi c'è quell'ultima frase, quella che mi ha annientata definitivamente. Perché, in quelle parole, io ci ho letto anche una sorta di speranza: Regulus, alla fine di tutto, vede Sirius e Marlene, le uniche due persone che, per lui, hanno rappresentato un qualcosa di positivo, un qualcosa con la capacità di renderlo davvero felice. E, forse, se esiste un "dopo", lui avrà finalmente la possibilità di viverla appieno, questa felicità - e detto così ricorda molto la conclusione di "Cime Tempestose", è vero, ma io il finale di quel libro l'ho amato, e così è stato con questo.
Sai che non so che altro dire? E non perché la tua storia non lo meriti, ma perché mi è piaciuta così tanto che non sono in grado di trovare le parole per commentarla in modo decente. Quindi mi sa che, questa volta, dovrai accontentarti di una recensione un po'... così.
Questa storia è perfetta, davvero. I miei più sentiti complimenti.
A presto ♥

Recensore Master
04/07/12, ore 11:16

Ed eccomi anche qui.
Tranquillizzati, tira un sospiro di sollievo, rilassati (insomma, hai capito il concetto): stavolta non mi dilungo, GIURO.
Non m sarei mai aspettata niente di meno da te e d questo capitolo e non è che quel che mi aspettassi era poco.
La storia procede e, come avevo ipotizzato nella precedente recensione, i caratteri cambiano. Cambiano i fatti, le storie ed emergono i loro desideri più intimi, accomunati tutti da quell'unica voglia di evadere e di farlo, in questa circostanza, tramite l'alcol.
Diversi pezzi di questo capitolo mi hanno stretto lo stomaco e no, non è stato piacevole. Questo per farti capire quanto sia stato eccellente quello che hai scritto; sono poche le storie che riescono a colpirmi così.
Te ne cito uno, quello che più mi ha colpita:
"[...]alzandosi improvvisamente e pulendosi i pantaloni – Marlene lo guardò sgranando gli occhi: perché si era pulito i pantaloni anche dove aveva poggiato la testa lei?": sarà che ho immaginato la scena, sarà che ho visto lo sgomento negli occhi di Marlene, ma questa scena è stata devastante.
Perché, volente o nolente, testimonia quanto ormai Regulus sia diventato schiavo succube degli ideali e del cognome che porta, tanto che arriva ad adempierli anche involontariamente, inconsciamente.
E poi c'è Marlene; anche lei va mutando, rinchiudendosi in una bolla di finzione e bugie, anche lei che cerca un'evasione dalla realtà. Mi domando se nei prossimi capitoli riuscirò a vedere la vera Marlene, quella che lei tenta di sopprimere o affogare.
Mi permetto di fare qualche piccolo appunto (no, non è che mi stai detestando; di più), giusto robetta insignificante:
"Tu non sei meglio": Marlene sta paragonando Regulus ad un'altra persona, perciò probabilmente sarebbe stato meglio un: "Tu non sei migliore". Non so, "meglio" non mi suona molto bene.
"Che poi, accompagnarla?": per questa espressione cito me stessa dalla scorsa recensione: stai usando un registro linguistico curato e pensato; quest'espressione è tipicamente dialettale, o "da parlato", se preferisci, e magari per restare in sintonia con il resto del testo potresti sostituirla con qualcosa come: "Accompagnarla, che parolone. Lui nemmeno etc etc".
"Era sparita di botto": come sopra. Sempre a parer mio (quindi considera questi come affettuosi consigli e sentiti liberissima di mandarmi a ca...rezzare il mio cane), forse calzerebbe meglio un: "All'improvviso" o "Improvvisamente" o similia.
Ora mi congedo davvero; dico sempre che non finisce per le lunghe e invece... Torno nel pomeriggio per concludere, bien?
E ti prego, non odiarmi. ;_;
Ti abbraccio.

Recensore Master
04/07/12, ore 10:39

Approfitto di questo incipit di recensione per mettere a nudo tutta la mia stupidità: eh già, perché sebbene avessi avuto intenzione di recensire questa perla già molto tempo fa e questo implica il fatto che avrei dovuto sapere di cosa trattava, ho proseguito la lettura credendo che il pairing fosse Sirius/Marlene.
Solo quando il nome di Regulus è balzato fuori troppo volte ho intuito di aver convissuto con l'ignoranza per tutto questo tempo.
(Non fare troppo caso a quello che ho detto, sono sveglia solo da mezz'ora).
Okay, forse è meglio passare oltre e andare dritti alla recensione (che spero non vada per le lunghe!).
Conosci ormai lo schema delle mie recensioni (trama, personaggi, stile, lessico/grammatica e considerazioni ultime), quindi...
La trama. Be', non che mi possa sbilanciare di molto, qui. Ho letto finora solo questo primo capitolo, ma se c'è una cosa che ho apprezzato è stata la tecnica narrativa.
Questo raccontare gli eventi tramite spezzoni anche temporalmente distante tra loro è sempre stato un metodo tra i miei prediletti; non affatica il lettore, permette all'autore più libertà di stesura e lascia un certo senso di mistero e incompletezza che, a parer mio, non risultano affatto sgradevoli, anzi. Sono il giusto incentivo per proseguire nella lettura.
Mi ha incuriosito molto la tua scelta di partire dal quinto anno, probabilmente lo hai fatto per seguire un arco temporale, comunque si è rivelata una scelta efficace. Questo non solo ti permette di spaziare con gli argomenti, ma anche di fornire il ritratto di ogni personaggio con tutte le modifiche che la maturazione può portare; non mi stupirei se negli altri capitoli assisterò ad una "rivoluzione di carattere" dei due personaggi principali.
I personaggi. Questo credo sia il vero punto di forza della tua fanfiction. Hai usato, creato e plasmato due personaggi di cui, alla fine, si sa pochissimo e questo ha giocato in tuo favore, in quanto ti ha permesso di caratterizzarli come meglio ritenevi. Quindi abbiamo Regulus, il fratello secondogenito, colui che è vissuto sempre all'ombra del primo; un ragazzo, da quel poco che ho letto, schivo, introspettivo, sempre barricato dietro le sue mura. E questo lo rende oltremodo interessante e rende interessante la futura interazione con Marlene, che caratterialmente ne rappresenta l'antipodo. Marlene è spigliata, vivace, sorridente. Ma è davvero così, io mi domando? Leggendo tra le righe, si evince che la sua è probabilmente solo una maschera o un'esagerazione del suo modo d'essere. Mi piace molto, poi, il tratto particolarissimo della mobilità: Marlene ha bisogno di muoversi, questo la fa sentire viva e in un certo senso pospone l'inevitabile fine. E molto coerente è stata la sua reazione davanti all'immobilità di Regulus, di lui che non ha date di scadenza, di lei che forse un po' lo invidia. Ma risulta palese che c'è tanto altro sotto (la nomina di lui a Mangiamorte, per esempio, e quindi non un destino così immobile come Marlene credo).
E poi hai dato libero sfogo alla fantasia, creando personaggi secondari ma complementari, che aiutano a leggere meglio quelli principali tramite le loro osservazioni.
Simpatico anche l'accenno ai genitori di Luna.
Lo stile. È il tuo: pulito, schietto e con quel tocco di malinconia che non manca mai, forse perché di te ho letto solo storie tristi. Però mi piace, perché pur giocando di semplicità, è quel tipo di stile che arriva dritto al cuore della questione. Non ti spendi a cercare dettagli inutili o superflui, ti limiti all'essenziale e sei capace di sfruttare le descrizioni al meglio, fornendo una visione a 360 gradi dei tuoi personaggi.
Lessico e grammatica. Qui ho un paio di appunti da farti, uno per il lessico e l'altro per la grammatica. Sperando di non diventare insopportabile ai tuoi occhi, passo a spiegarmi:
"[...]dalla quale scappavano molti ciuffi, visto che se li era fatti da poco scalare[...]": quel "visto che" non mi convince pienamente. Considerando che stai usando un certo registro linguistico, quell'espressione mi sa tanto di "parlato quotidiano". Potresti sostituire con "poiché" o "dal momento che". Ovviamente prendi le mie parole con spassionatezza, è solo un consiglio.
"Sbafo". Credo sia un errore di battitura, di fatto ci vogliono due effe, "sbaffo".
Nel complesso però, lasciati da parte questi insignificanti dettagli, il lessico mi è piaciuto molto, mi è piaciuta soprattutto la tua scelta di attenerti ad un lessico di media entità (nel senso che non è né sempliciotto né forbito) perché, ancora una volta, ho notato una sorta di complementarità con lo stile. Le tue storie mi colpiscono per questo: è tutto un gioco di incastri, una catena, dove ogni pezzo coopera con l'altro per ottenere il migliore risultato.
Bene, credo di non aver null'altro da dire, quindi passo immediatamente al prossimo capitolo (gli ultimi due me li tengo per il pomeriggio, credo).
Ci ribecchiamo tra un po'!
Ti abbraccio.

Recensore Veterano
09/06/12, ore 13:39

In questo momento dovrei proprio scrivere una storia per lunedì, ma sono in un momento di profonda pigrizia e zero ispirazione... Quindi faccio quello che, per un motivo o per l'altro, sono stata costretta a rimandare per un po' troppo tempo. Ovvero recensire in modo decente questa tua meraviglia (che poi non mi spiego perché abbia così poche recensioni... Vabbé); l'ho messa nei seguiti un po' di tempo fa e ora, finita quella benedetta sessione d'esame, posso esprimerti concretamente quanto questa tua storia mi sia piaciuta.
Anzi, ora mi rileggo anche i primi tre capitoli, in modo da riuscire a fare un discorso completo (si spera...).
Allora... Da dove cominciare? Be', innanzitutto dal fatto che tu hai scelto uno dei miei modi preferiti di strutturare una storia: quel tuo presentare l'evoluzione del rapporto tra Regulus e Marlene mese per mese, scegliendo di descrivere momenti particolari e essenziali che permettono, alla fine, di avere un quadro completo e "dall'alto" dell'intera situazione... E' stata una scelta davvero azzeccata. Anche a me piace molto utilizzare questo genere di struttura, ma temo di non riuscire ad ottenere l'effetto che TU sei riuscita ad ottenere... E infatti quelle storie sono ancora tutte (incomplete) nel mio PC. Ma sto divagando, torniamo a noi.
Poi... Regulus e Marlene. Sono due personaggi di cui non si sa nulla o quasi, ma tu sei stata in grado di dare ad entrambi una personalità ben precisa, dotandoli di precise caratteristiche, modi di fare, idee e pensieri. Leggendo la tua storia mi è come sembrato di conoscerli già, questi due personaggi, e per dare questa impressione è necessaria una grandissima abilità, credimi. C'è Regulus, così dimesso e solitario, che sta bene con se stesso e pensa di non aver bisogno di nessun altro per sentirsi completo. E' un ragazzo complicato però, a volte confuso, che non sa più su chi fare affidamento, i cui ideali di una vita vengono improvvisamente messi in discussione. E proprio per il suo essere così, Marlene diventa la persona giusta per lui, una ragazza piena di vita, sempre con la battuta pronta e che si diverte a stuzzicarlo in ogni modo, una ragazza decisa, forte, che non si fa mettere i piedi in testa da niente e da nessuno. Perfetti.
E poi c'è quella tua maniera di scrivere, capace di trascinarti all'interno della storia e farti percepire perfettamente ciò che i personaggi provano in determinati momenti. Ed è proprio nei momenti più intensi che questa storia si mostra quale la meraviglia che è, facendoti mormorare un "era ora" quando i due ragazzi, aiutati dall'alcool, fanno l'amore per la prima volta, rendendoti partecipe dell'angoscia e del tormento che circonda i due nelle ore passate in quella stanza, consapevoli che la loro storia è destinata a finire, e facendoti stringere il cuore quando Marlene muore così, troppo presto, sotto gli occhi dell'uomo che ama - anche se non ha mai avuto la possibilità di dirglielo.
Insomma, questo è uno splendore di storia e io non posso che farti i miei più sinceri complimenti.
Attendo con ansia l'ultimo capitolo!

Recensore Master
17/05/12, ore 00:56

Oh. Mio. Dio.
Ti prego, ho appena visto "The Avengers" e sono carica marcia, poi entro su efp perché ho una montagna di roba da recensire ma BAM! Eralery ha postato e le mie ditine viaggiano da sole sul mouse, e allora troppo tardi, perché "Dietro la pelle" è già aperta.
Porca paletta in bicicletta (questa entra nella lista di cose che non ho detto per davvero, tranquilla), io ti giuro che la propongo per le Scelte il giorno del tuo compleanno, quando posterai il tuo ultimo capitolo. E non mi interessa se ci entrerà o meno, perché quello che conterà sarà il mio parere (:D): è tremendamente splendida.
Mi hai fatto venire voglia, e parlo sul serio, di mettermi a scrivere una Long sulla Vecchia Generazione. E giuro che, quando avrò finito LNM e fatto decollare LFR, incomincio. Perché è bello parlare di adolescenti disincantati il cui massimo dramma è l'ordinarietà delle giornate - no, le Cronache di bravi ragazzi non saranno noiose a tal punto, non preoccuparti - ma l'atmosfera di guerra, di tetro, di grigio, di tensione che avvolge questa storia è perfetta, unica.
Regulus, Marlene. Due personaggi atipici sotto tutti i punti di vista e tu li hai perfettamente delineati. Adesso anche io mi lascerò ispirare dai video, evidentemente porta bene.
Lui, con quella scarsa convinzione (come Loki, come Loki!) che lo caratterizza, con la sua inquietudine di fondo, la perenne insoddisfazione. Lui che zoppica, e l'unico sostegno che ha è anche quello più rischioso: Marlene.
Lei, così maledettamente intrigante, che sembra che covi chissà cosa dentro di sé. Con la sua natura vibrante, quel cuore che batte più forte di tutti gli altri, quel sorriso che a volte ti chiedi se non sia persino un po' forzato, perché sembra che alla lunga lo mantenga per abitudine. Che sembra andata, fuori di testa; ma in realtà ci sta più di chiunque altro. Che nel corpo ha l'adrenalina, lei, che il rischio la esalta e la distrugge allo stesso tempo.
Dio, se mi piace questa storia.
E' una promessa, eh. Scelte.
Complimenti, sai? Credo sia una delle tue storie migliori.

S.

Recensore Veterano
11/05/12, ore 16:27

II classificata

 

Eralery – Dietro la pelle


Grammatica e sintassi: 9/10 punti
Stile: 10/10 punti
Coerenza e caratterizzazione dei personaggi: 10/10 punti
Credibilità del pairing: 5/5 punti
Originalità: 10/10 punti
Sviluppo della trama: 10/10 punti
Gradimento personale: 5/5 punti
Eventuali punti bonus (per l’utilizzo dei prompt): 2/2 punti
Totale: 61/62 punti

Non è affatto semplice trovare le parole per descrivere Dietro la pelle. Potrei dire che si tratta di una delle migliori storie che io abbia mai letto, ma forse suonerebbe banale. Non forse: suonerebbe banale di sicuro, ma è la verità. Dunque, cercando di mettere ordine nei miei pensieri ricomincio da capo.
Dietro la pelle è una delle storie che più mi sono piaciute in tutta la mia vivissima ed entusiasta carriera di lettrice di fanfiction. Non solo: è anche una delle storie meglio costruite e pensate, una delle più emozionanti e coinvolgenti. Mi ha fatta parimenti ridere e piangere. 
Si può dire innanzitutto che è un racconto... sfumato. Non trovo aggettivo migliore. Sfumato perché in principio è brillante e vivido. Sono i colori cupi di Regulus a dare ancor più risalto a quelli variopinti di Marlene, la cui presenza arde brillante nel corso dell’intera storia. Poi, man mano che la vicenda prosegue nel proprio svolgimento, è come se tutto scolorasse man mano che l’animo di Regulus si fa più fosco e cresce l’angoscia, man mano che Marlene inizia a sfuggire – si avverte il suo sfuggire, il suo andare incontro alla morte con una sorta di tenace rassegnazione, che sebbene possa parere un ossimoronon lo è. Quelle immagini a colori tiepidi – vecchi e un po’ sbiaditi, dal sapore di ricordi – si trasformano gradualmente in tinte più fosche e cupe. Quelgradualmente è fondamentale, poiché è come se un pittore cercasse un senso di sfumato e alle pennellate chiare ne aggiungesse altre nere, sempre di più finché tutto è oscuro, e a quel punto... la tela si rompe, e c’è luce di nuovo. Una luce più potente, che è costituita dalla risata di Sirius, dagli occhi di Marlene. Una luce più potente che si chiama amore. Ho apprezzato moltissimo questo, della tua storia: l’assoluta coerenza con il pensiero di Harry Potter, che sei riuscita a mantenere pur dando un tuo tocco a tutta la vicenda – un tocco che sa un po’ di Skins, un po’ di chissà che e un po’ di profumo di mela.
Un’altra cosa bellissima di questa mini-long è la sua accuratezza. Perché i pezzi che la compongono potrebbero anche essere letti uno per volta, come capitoli singoli. Questo è possibile perché ciascuno di essi ha in sé la cura e l’attenzione ai dettagli di una storia a sé. Sei riuscita a calibrare ogni parola nella giusta dose, a inserire ogni cosa al posto che le spetta, non so se riesco a spiegarmi. 
Non è finita qui. Parliamo della caratterizzazione dei personaggi? Per cominciare, ho avuto la prova che dandoti un Black e Marlene McKinnon fai i fuochi d’artificio. Letteralmente. Inizio col parlare di Marlene, poiché Regulus – che mi hai fatto amare alla follia – occupa tanto spazio. Non fraintendermi: anche Marlene ne occupa tanto, tantissimo. E ho amato alla follia anche lei. Diciamo che la tua Marlene è tutta particolare. Con un personaggio di questo tipo, si rischia di cadere nel banale – ragazza sexy e un po’ svampita, sfacciata e temeraria. Invece, tu hai preso tutte queste cose, ci hai aggiunto un pizzico di non so che e l’hai resa un personaggio fantastico, a tutto tondo, perfettamente delineato e sfaccettato. Marlene e la sua pelle liscia... Marlene e il modo in cui Regulus la vede, quell’angolazione strana e curiosa. Regulus. Oh, Regulus. Che dire, se non che hai fatto tutto fuorché andare OOC (perlomeno, per l’idea di Regulus che ho io). Sai... lo adoro. Così all’apparenza diametralmente opposto a suo fratello... così coraggioso, in fondo. Ho trovato splendido il passo in cui dici che Marlene aveva contribuito ad accentuare le sue parole, e che la morte di lei le aveva poi sollevate tutte. La morte di Marlene è per Regulus una sorta di rivelazione. Solleva il velo che lui si ostinava a tenersi sugli occhi. Lo fa impazzire, quasi, e lucido in questa semi-follia Regulus capisce che è ora. E capisce che non gli importa più di null’altro... Vuole udire ancora la risata di Sirius, vedere gli occhi di Marlene. 
Purtroppo non posso fare a meno di segnalarti un’incongruenza con il Canon. Nei dormitori femminili di Grifondoro non possono entrare i ragazzi, o la scala diventa scivolosa! In una storia così... così meravigliosa... ecco. Mi fai arrabbiare, insomma! Scrivi una storia così perfettamente perfetta e poi mi caschi su una sciocchezzuola simile. Essendo indecisa su dove sottrarre il mezzo punto relativo al Canon, ho tagliato la testa al toro e ho messo direttamente 9 anziché 9,5 in grammatica.
Qui di sotto ho segnalato le imprecisioni (pochissime, considerata la lunghezza della storia):
Quando la porta accanto a lei si aprì, Marlene sollevo in alto il mento.
Errore di battitura: accento mancante.
Gli dispiaceva per Sirius e quel che gli aveva detto l’ultima volta che si erano visti, per i suoi genitori ed il dolore che gli avrebbe portato, gli dispiaceva per Marlene e il dolore che lui non aveva potuto alleviarle, per Kreacher e per la tortura che consapevole e nolente gli stava costringendo a subire.
In questo (splendido) passo ci sono due imperfezioni grammaticali. La prima è per i suoi genitori e il dolore che gli aveva portato. Avresti dovuto scrivere e il dolore che aveva portato loroLa seconda: e per la tortura che consapevole e nolente gli stava [...]Doveva essere che lo stava costringendo.

Recensore Master
23/04/12, ore 23:51

Eccomi eccomi eccomi!
E CERTO che l'altra era quella che ha partecipato al mio contest! E' la mia bambina *l'hai scritta tu* E NON SONO AMMESSE OBIEZIONI. Le voglio bene, a quella storia.
Ma torniamo a questa Regulus/Marlene, che - anche se MPF, la Sirius/Marlene è più bella visto che ha partecipato al MIO contest (sentito, Daphne? No, dico, hai sentito?) - che è meravigliosa. Mi inizia a conquistare, passo dopo passo, paragrafo dopo paragrafo.
Lo scorso capitolo era bello, questo è sensazionale. La parte sulla sbronza è senza dubbio la mia preferita (perché certe volte senza alcol la gente non ce la può fare, e non parlo soltanto di Regulus, perché Marlene non è del tutto esente dalla categoria!), ma ad essere sincera ho amato anche la scena prima, quella in cui si infamano. Cioè, lei lo infama. Adoro le donne che si incazzano con gli uomini! Girl Powaaaaah.
BENE.
Comunque, sappi che sei sempre più brava. Un giorno, il popolo di efp inneggerà alla grande Eralery.
No, sbagliato, cancellare tutto.
Inneggeranno alla grande Tefnut e al suo braccio destro, Eralery.
Molto meglio. Ti piace la seconda ipotesi? No, perché a me piace, quindi vedi di fartela piacere oppure ti tolgo dalle Note d'Autrice del prossimo capitolo di LNM. Sì, le ho già scritte e ti ho menzionata ben due volte! ^^ Ma non divaghiamo, stavamo parlando della mia conquista del mondo.
Ma io dico, perché quel Cappello Parlante mi ha smistata a Grifondoro?
Jesus, sto parlando troppo. Sta di fatto che insierirò immediatamente questa Reglene tra le preferite, e ci tengo a specificare che c'è un abisso tra la robetta che ho scritto io e la tua storia, e lo ammetto fieramente, perché non ho davvero avuto tempo di scrivere qualcosa di decente e questa storia il Premio Giuria se lo meritava tutto.
Silvia R. ha parlato.
E ora se ne va a letto *"NOOOOOOH!" dicono le mie compagne. Mi prendono per il culo perché sono una creatura notturna e di solito vado a letto alle tre. MH, problemi?!?* che ha sonno.
Bella, eh.
Anche se non era per un mio contest.
Mmmh, già. Ma se ne indico un altro puoi sempre scrivere la storia più bella che tu abbia mai scritto! :D
Bella.
Ciao a tutti, eh, io fumo e vado a letto. Io amo il mio letto.
Amo Marlene, questo avevo dimenticato di dirtelo. E' strana, ma mi piace. Molto.
Dei, che sonno.
Ciao, diamine. Sai quelli che ti salutano prima di andarsene ma poi rimangono lì a parlare del nulla? Ecco, è quello che sto facendo io, il che prova che al momento non ho proprio un capperotto da fare e che sono fuori di testa.
Ciao.

S.

<3

Recensore Master
18/04/12, ore 00:02

NO, VABBE'. Perché questa storia ha soltanto una recensione? Ma la gente ha dei problemi? Bah.
Comunque, al di là del fatto che è scritta benissimo, che in ogni caso l'avevo già letta e che alla fine arriverà prima perché è meravigliosa, quanto è triste! Maddai! Povero Regulus! Perché il giorno della luce non deve arrivare?
Ah, già. Muoiono tutti e due.
Oh, come sono sensibile e piena di tatto, un tesorino.
-.-''
Comunque l'unica cosa che non ho capito è il "perché blu", e te lo dico perché se no mi dimentico, anche perché Daph metterà i risultati tra un quarto d'ora e io - che non ho fumato, non stasera XD - ti dico che se non arriverai prima comunque sarai sul podio. MPF.
Sai qual è la cosa più bella di questa storia? Che sembra un soffio. C'è questo legame ma non legame tra loro due, che alla fine è più forte di tanti altri rapporti che si appoggiano su castelli di carta. Questo loro viversi a distanza è così... sottile, così fanciullesco (se te lo stessi domandando, la risposta è NO: non ho detto davvero FANCIULLESCO, sarebbe troppo umiliante) ma allo stesso tempo così adulto.
Inarrivabili. Complimentss.

E... sì, arriverai prima. Se arriverai prima SAPPI che mi dovrai una Draco/Pansy. Se arriverò prima io (e ti prometto questa boiata perché SO che con quella schifezzina scritta in due ore arriverò settima, anche se il mio sesto senso mi dice terza o quarta) ti scriverò una Sirius/Mary. Giuro.

Okay. Bene. Ora vado a dire a Daphne che delle cornicette intorno ai banner dei Premi Speciali non ce ne fotte un'emerita ciolla. Che posti quei robi, mi sto agitando. MPF!

Fine del delirio.

CIAO A TUTTI.

Silvia, ovverosia la più bella del reame. Oh, COSA VUOI, me lo sono appena detta allo specchio. Funziona così, non lo sai?!?

Fine ufficiale e ufficiosa del delirio.

Recensore Master
09/04/12, ore 13:53

Be', è proprio una bella raccolta di flashfic, devo dire. Ti seguo da un po' e finalmente ho il piacere di recensirti :) verró presto a recensirne altre, appena avrò un po' di tempo libero in più. E poi, la tua beta è Blankette_Girl, la conosco :)
Regulus è un personaggio che stimo, se ben trattato e inserito, proprio come nelle tue ff. Non l'ho mai pensato con Marlene, un personaggio molto marginale (se non ricordo male, era una dell'Ordine della fenice), in un certo senso, se il mio ricordo è vero, sono praticamente il contrario.
Complimenti, anche a me piace Skins :)
A presto -.- Caterina