Recensioni per
Giallo imperiale
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/04/15, ore 22:44

Ciao Beatrix!

Che dire? Non potevo assolutamente non venire a leggere la storia che si è classificata prima al contest, e parto subito col farti i complimenti.
L'ho trovata molto avvincente, tanto da non riuscire a staccare gli occhi dallo schermo fino a fine lettura. Grindelwald è uno di quei personaggi poco trattati, decisamente trascurati, ma che nelle mani giuste hanno un gran potenziale, e tu l'hai dimostrato alla perfezione. 
Non c'è nulla fuori posto, in ciò che hai scritto. Ogni elemento si incastra alla perfezione con gli altri, e posso ben capire il tuo "sconforto" per quell'undicesimo posto di cui parli nelle note. E' un posizionamento troppo assurdo, ingiusto - per quanto le altre storie possano essere state molto valide, s'intende -, e sarai d'accordo con me nell'affermare che questo sì che è un "riscatto" con i fiocchi. ;)

Ho apprezzato tantissimo i nuovi personaggi - ho sempre avuto un debole particolare per questi ultimi, non saprei dirti perché -, soprattutto Emil, che mi ha convinta sin dalle prime righe, che lasciano intendere il suo modo di fare schietto ma - agli occhi del lettore - piacevole. In un primo istante, potrebbe sembrare un personaggio un po' superficiale e con poca personalità - o, almeno, è questo l'intento delle considerazioni taglienti di Grindelwald -, per poi scoprire l'uomo coraggioso e determinato che è in lui. Ci vuole fegato per provare ad opporsi alla follia di chi non ha più nulla da perdere, e lui ne ha avuto parecchio - per non parlare dei riflessi prontissimi, naturalmente.

Ora, basandomi su quel poco che la Rowling ci ha fatto sapere di Gellert, trovo che sia stato caratterizzato alla perfezione. E' un ottimo stratega, che ha ben chiari quali sono i suoi obiettivi e che è disposto a tutto pur di ottenere ciò che desidera. E' terribilmente reale e vivo nelle sue espressioni, nei suoi pensieri, in quella lucida follia che lo caratterizza. Progettava quell'ascesa al potere da anni, pianificando ogni singola mossa con attenzione e con il rigore di un calcolatore, e a tal proposito mi sembra necessario menzionare Silente e il flashback di Grindelwald che, come tutto il resto, ho molto apprezzato.
L'amore di Albus nei confronti di Gellert è più che palese, e nel mio piccolo ho sempre ritenuto fosse la vera e inconsapevole ragione che abbia spinto il primo a condividere in maniera tanto forte gli ideali del secondo.
Bello, poi, il riferimento alle Gelatine Tuttigusti+1: d'altronde, sarebbe impossibile dimenticare la menzione di Silente riguardo quell'esperienza "traumatica". 

Altra piccola considerazione, il Colpo di Stato di Grindelwald mi è apparso tanto vivido da farmi inevitabilmente pensare all'ascesa al potere del Nazismo, sebbene quest'ultimo sia avvenuto con modalità diverse e mediante il subdolo processo di conquista del consenso popolare. Probabilmente, questa sensazione sarà dettata dalla somiglianza, sul piano psicologico (o meglio, psicopatologico/sociopatologico, come dovrei affermare da "brava" aspirante psicologa) tra le due figure di riferimento - e, a proposito, non ho potuto fare a meno di notare quel nome, Rommel, che penso sia stato messo lì intenzionalmente, correggimi se sbaglio.
E' anche questo che rende la storia credibilissima, quindi ho trovato indispensabile fare questa piccola riflessione.

Sono sicura di aver perso, strada facendo, qualche punto che avrei voluto trattare, quindi mi scuso preventivamente per qualche possibile dimenticanza. 
Non mi resta che ripeterti quanto la storia mi sia piaciuta e, naturalmente, rinnovarti i miei sinceri complimenti per questo primo posto meritatissimo. :)
Un abbraccio,

Jules

Recensore Master
10/04/15, ore 16:54

Prima classificata e vincitrice del Premio Originalità 


Giallo imperiale – Maylrohin (Beatrix Bonnie) 

Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo delle eventuali coppie: 14.5/15 
Parto dagli OC, in ordine di apparizione. 
Emil è semplicemente geniale. L’ho adorato dall’inizio alla fine, e credo sia uno dei principali motivi per cui ho amato questa storia. È così vivo, così reale, da non poterlo non apprezzare. L’hai caratterizzato talmente bene che a malincuore sapevo avrebbe sentito l’esigenza di mettersi in mezzo, e al tempo stesso mi ero affezionata a tal punto da sperare con tutto il cuore che non lo facesse. Ho odiato crederlo morto per un attimo. È spassoso nei suoi modi schietti e informali, ma anche bonari ed amichevoli; il suo flusso di pensieri è incredibilemente coinvolgente e verosimile e ¬– come ti ho scritto anche nello stile – gli aggettivi, le immagini che usa sono geniali. 
Rommel: poche ma efficaci parole per inquadrarlo, ma sono bastate per farmi avere timore di lui. 
Zielinski: anche lui è a malapena una comparsa, ma sono bastati pochi aggettivi azzeccati e coerenti per darmi un’immagine completa del personaggio. 
Cyrillus: è l’unico personaggio sulla cui caratterizzazione ho qualche remora. In sé non mi dispiace, ma – forse perché ce lo presenti tramite Emil che lo chiama con il nome proprio – non mi ha assolutamente trasmesso l’idea di essere un “pezzo grosso”, eppure è il Principe di Baviera! Per il resto la sua caratterizzazione è elaborata e coerente, ma considerando che uno dei pov è il suo, mi aspetterei di poter intuire il suo lignaggio senza bisogno che venga detto ad alta voce. Per questo ti ho sottratto 0,5 punti. 
Strauss: lui è quasi solo accennato, ma è molto vivida la sua aura di potere. Un altro tipo assolutamente da temere, più strategicamente che fisicamente. 

Veniamo agli altri personaggi: 
Albus: faccio più fatica ad immedesimarmi nel Silente ragazzo che nell’anziano mago. Credo come te che anche allora potesse avere quel tocco di spensierata ironia che lo caratterizza nella vita adulta, anche se lo immagino un po’ più infervorato dalla causa rispetto a quanto tu l’abbia tratteggiato. Comunque è certamente lui! 
Gellert: tranne per alcune scelte lessicali un pochino troppo bonarie (come ti ho scritto sotto) l’ho trovato davvero ben caratterizzato. Lo immagino esattamente come lo descrivi tu, un folle sociopatico con manie di grandezza volte a cambiare il mondo (e non al potere in sé), manipolatore, calcolatore e senza scrupoli. Sono grata di aver finalmente trovato qualcuno che condivida la mia idea secondo cui l’amore di Silente per Gellert fosse più che altro unidirezionale: aggiungo che secondo me Gellert era assolutamente consapevole dell’infatuazione di Albus nei suoi confronti, e l’ha sfruttata a suo piacimento, portandolo consciamente a fare e pensare cose che da solo non avrebbe avvicinato. 
Ab: se è alle prese con le capre, allora è proprio lui! 

Originalità: 10/10 
Punteggio pieno senza nessuna remora. Non credo di aver letto mai niente del genere, l’ambientazione è assolutamente originale e il momento scelto per me del tutto nuovo (come lettrice, come scrittrice e come fan di HP, nel senso che non mi ero mai soffermata a pensare sulla questione). 

Gradimento personale: 10/10 
Nonostante – come avevo scritto – non sia un’amante sfegatata degli OC (in particolare quando sono protagonisti) ho davvero amato questa storia. 
È assolutamente evidente il fatto che tu abbia perfettamente chiaro il contesto storico in cui la vicenda è ambientata e che sia ben costruita nella tua mente l’intera storia dell’ascesa di Grindelwald. È tutto estremamente realistico e non ci sono un episodio né una frase fuori posto: ogni cosa è calibrata alla perfezione, a partire dalla scelta di quale scena mostrare da quale pov (caratteristica che a mio avviso è l’altra vera ricchezza di questa storia, insieme al contesto) per arrivare all’uso dei mezzi di trasporto e all’uso di nomi storici (se non dico cavolate). 
Anche il flashback si inserisce in modo assolutamente naturale, senza stonare, e da quando è spuntata fuori la parola gelatina ho sperato con tutta me stessa che avresti raccontato di quando Silente mangiò la fantomatica tuttigusti al vomito: è stato elettrizzante leggerlo! 
Ci sono una serie di altri dettagli geniali che ho amato profondamente e ci tengo a specificarli: l’accenno ad Ab e alle sue capre, l’uso di alcune parole tedesche, le giratempo per aumentare le ore di lavoro, il fatto che tu descriva il mantello da due prospettive (quella solenne di Gellert e quella quasi dissacrante di Emil), il fatto che Emil fosse uno Spezzamaledizioni. 
Ho trovato molto interessante anche l’idea che in Germania ci fosse una diversa organizzazione magica rispetto a quella inglese.
Mi sono in effetti chiesta come questa storia potesse essere arrivata undicesima ad un contest, quindi ho cliccato sul link e alla fine ho capito: il punteggio era ottimo (43,5/45), il problema è che era ottimo anche quello di tutti gli altri! 
Sono molto contenta di aver dato a questa storia la possibilità di un piazzamento diverso ☺ 

Stile e lessico: 4.5/5 
Ho trovato lo stile davvero ottimo: la lettura è tanto scorrevole da non riuscire a smettere di leggere. 
Mi è piaciuto il cambio di punti di vista, che ho trovato molto organico e funzionale, oltre che perfettamente chiaro. 
Ho apprezzato il libero accesso ai pensieri e ai ricordi dei personaggi, credo che tu l’abbia giostrato molto bene, perché nonostante la terza persona non si avverte la presenza di un narratore esterno, come se la storia si raccontasse da sola. 
Ho amato in particolare la colloquialità del pov di Emil e le sue bizzarre associazioni, oltre che le peculiari scelte lessicali: mi sono totalmente immersa nel personaggio grazie al modo in cui l’hai presentato, condividendo in modo diretto i suoi pensieri. 
Lo 0.5 sottratto è dovuto al fatto che a volte ho avvertito come troppo semplici il lessico e lo stile di Gellert… Credo che lo abbiano a tratti reso un pelo troppo bonario (ho penalizzato la cosa qua e non nella caratterizzazione). 
Inoltre non ho particolarmente gradito l’uso delle parentesi: meglio inserire l’informazione tra due trattini, secondo me (anzi, la specifica su Alt Cölln secondo me si potrebbe levare del tutto). 

Grammatica e sintassi: 5/5 
Praticamente impeccabili. Ho trovato un solo errore di battitura e avrei due suggerimenti, ma niente che mi senta di penalizzare. 
- Beah → Bleah 
- ad un'accesa → a un’accesa (visto che la parola retta dalla preposizione inizia con una vocale diversa trovo sia meglio tralasciare la D: è un ‘errore’ che faccio anche io, ma se me ne rendo conto lo evito perché trovo che sia meglio l’altra versione) 
- azzurri, e una morbida → leverei la virgola prima di E (che io sappia è un errore, anche se è usata spesso anche nei romanzi pubblicati e secondo me a volte è necessaria, soprattutto nei dialoghi. In questo caso trovo suoni meglio senza) 

Titolo: 3/3 
Mi ha incuriosita moltissimo, è molto orecchiabile – resta impresso nella mente – e ho amato le sue mille sfaccettature: giallo è il colore del potere, gialla la gelatina tuttigusti, ma (questa era stata la prima idea che mi ero fatta) ‘giallo’ mi trasmette anche l’idea di qualcosa da svelare, di un colpevole da scoprire, e credo che si adatti molto bene alla vicenda. 

Grafica: 3/3 
Forse il font è un po’ troppo piccolo (non tanto quanto le storie a cui ho sottratto 0.5 punti a causa della dimensione del testo), ma l’ho trovato estremamente gradevole e comunque ben leggibile. L’impaginazione è ottima. 

Totale: 50/51 


(Recensione modificata il 14/04/2015 - 01:02 am)

Recensore Junior
24/03/15, ore 20:57

Ciao ho visto la storia nel contest delle fic sottovalutate (a cui anch'io partecipo).
A me la storia è piaciuta molto. io associo l'immagine di Grindelwald a quella di hitler e quindi a un pazzo con grande carisma. E direi che tu l'hai reso proprio così. Mi è piaciuta anche l'ambientazione storica della Germania degli anni 20 con le sue fabbriche e le lotte operaie (ll'idea delle Giratempo per aumentare le ore di lavoro è geniale!!).
Anche pensare ai grandi elettori è una grande idea pensando a un mondo magico rimasto un po' al medioevo.
Lo stile è piacevole e scorrevole.
Anche se non hai avuto successo con questa storia sappi che io ho apprezzato!! Complimenti

Recensore Master
21/09/12, ore 00:23

Perdona il ritardo, stavo cercando di mettermi in pari con le recensioni e mi sono accorta che ti mancava una recensione premio del contest "Professori: anche loro sono umani".
La tua storia è grandiosa, mi piace il tuo stile narrativo, ma soprattutto adoro il mondo che hai creato. Amo le storie di guerra, hai creato un mondo che rievoca l'ascesa del Nazismo in Germania. Del resto, la Rowling stessa ha ammesso che si è ispirata alle teorie di Hitler per delineare le scelte politiche di Voldemort, e prima di lui di Grindenwald, quindi la tua ricostruzione è più che pertinente.
Hai costruito dei personaggi fantastici, Cyrillus, Emil mi piacciono molto. Cyrillus sembra essere il classico aristocratico che si è buttato nell'imprenditoria per non perdere il potere, d'istinto conservatore, mentre Emil è chiaro che è d'ispirazione marxista, un rivoluzionario, magari per l'uguaglianza di maghi e Babbani. Lo immagino come uno che quando Grindenwald parla di abolire lo statuto di segretezza pensa in un'ottica egualitaria e non di dominio sull'altro come Gellert. Gellert è fenomenale nel suo essere cattivo, nel cercare di rimuovere il ricordo doloroso di Albus, quasi un suo fallimento, penso che abbia rimpianto di aver dedicato tanto tempo a qualcuno che poi si è tirato indietro dalla missione.
Ti confesso che ho leggiucchiato qualche altra storia sul tuo profilo, ma mi sono riservata di ritornarci con più calma in altri periodi (tanto le storie non scappano).
C'è una cosa che non ho capito molto bene, forse perché l'hai spiegato in altre storie quindi te lo chiedo come un chiarimento in vista delle prossime letture: quando parli di principi elettori, ti riferisci ad un sistema di spartizione del potere all'interno del mondo magico o hai immaginato un mondo in cui alcuni principi elettori fossero maghi accanto a quelli Babbani?
La storia mi è piaciuta molto, cercherò di leggere qualcos'altro di tuo. Ho apprezzato anche i tuoi disegni e visto che da un po' anch'io ho l'account su deviantart ti ho messo tra quelli da guardare, appena ho un po' di tempo ti faccio la richiesta di amicizia o qualcosa del genere (devo ancora ambientarmi!) xD
Un bacio
SeveraBartySha

Recensore Master
16/05/12, ore 17:35

Ciao :D ti faccio davvero tanti complimenti per quello che hai scritto. Non sono un granchè nelle recensioni, mi sento sempre un pò impacciata ma ci provo ^^ comunque... brava. Lo stile mi piace, la lettura poi... risulta fluida, il che è un bene perchè così non vi sono particolari problemi xD a volte capita di dover rileggere più volte le stesse frasi per capire il senso, ma non è il tuo caso.
Complimenti, ecco xD
A presto. Risa.

Recensore Master
07/05/12, ore 19:04


Questa storia è davvero bellissima!
Vedo che fa parte di una serie dedicata a questo personaggio, che tu sembri amare tanto (e che in effetti è MOLTO interessante). Spero che porterai presto avanti questo progetto (magari dopo aver parlato un po' di Ed e degli altri, ovvio). Mi piace il modo in cui hai reso il personaggio: folle (l'immagine: fa paura), determinato, abile e intelligente. Mi piace lo stile, asciutto ed essenziale con i personaggi originali ottimamente resi e quei pochi termini tedeschi che rendono molto bene tutta l'atmosfera "teutonica" del mondo magico tedesco. Come ti ho detto altre volte, sono molto curioso sull'organizzazione magica dei vari paesi europei e questo scorcio del mondo magico tedesco mi ha fatto molto piacere.
Peccato per il risultato (ma la concorrenza era agguerritissima!) ma comunque sei stata bravissima!
E il contest è una grande idea! Magari partecipo! (avrei anche un idea... ma devo vederla bene). E sono d'accordo sull'orrore per Gridelwald-l'angelobiondo. Insomma! E anche con il fatto che lui non era innamorato di Albus (non vedo perchè dovesse, già l'idea di Silente gay mi è suonata più come una trovata commerciale che altro... boh sarò io... ma non la trovo necessaria). Gellert doveva essere un gran mago oscuro. Già.
Alla prossima storia.
Good Old Charlie Brown.