Penso che sia realistica, ma un po' sfuggevole e superficiale. Certo, sei riuscita a inviare bene il messaggio della mamma indaffarata che rimane tale anche quando è la sua festa, però mi han lasciato molto poco le tue parole. In generale, anche l'impaginazione è poco curata e non mi piace che un autore pubblichi così distrattamente il suo lavoro.
Credo che tu non abbia guardato per bene costa stavi pubblicando e la presenza di alcuni errori di battitura credo ne sia una conferma. Per esempio, hai scritto "Quando il sono allegro", invece di suono* e il nomignolo di Edward con la lettera minuscola.
Hai saltato anche diverse virgole che forse per qualcuno saran pleonastiche, ma secondo il mio modesto parere son fondamentali. Altra cosa: ogni volta che si apre un discorso diretto, si mette la lettera maiuscola alla prima parola - e questa è una regola imprescindibile.
Insomma, è un peccato che debba lasciare una recensione poco positiva, perché come idea non è brutta, anzi. La semplicità la maggior parte delle volte è la cosa più originale cui si possa pensare per temi di questo tipo. Per cui il mio consiglio è di rivederla interamente, sia dal punto di vista morfo-sintattico che dal punto di vista 'estetico'.
Sarò ben felice di rileggerla e di ricommentarla, se deciderai di aggiustarla. |
