Recensioni per
Guiding Light
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
06/11/19, ore 22:21

Per quanto sia una storia su Tony (il piccolo Tony *_*), qui la figura che spicca è Howard, il padre apparentemente anafettivo, troppo preso dal proprio lavoro per badare al figlio, eppure... è per un futuro migliore in cui far vivere suo figlio che lui lavora, per costruire un mondo sicuro, certo, con le concezioni di un uomo del suo tempo, non sempre condivisibili, ma siamo il frutto della nostra società e delle nostre esperienze e Howard ha vissuto gli orrori della guerra, sebbene dalla relativa sicurezza di un laboratorio.
Mi è piaciuto moltissimo il dettaglio dello scudo di Cap: è un simbolo che il piccolo Tony associa a qualcuno che, per suo padre, era meglio di lui. Odiarlo è un suo diritto.
Tutto questo, ovviamente, tralasciando che Tony sia stato adottato, dato che i film non ne fanno menzione (salvo un dettaglio non chiarito in Endgame).
Pur essendo una storia molto semplice, mi è piaciuta. Inoltre, il finale, in cui Tony non può che ricordare il padre e la sua risposta riecheggia quella ricevuta da bambino, dà quasi l'impressione di una pace fatta, di un Tony che sta iniziando a capire ed è pronto ormai a chiudere il cerchio.
Molto bello.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
22/06/18, ore 16:56

Ta-dàààà, son qua!
Ti anticipo che questa è l'ultima per oggi, poi ti lascio stare :')

Alors, mi dispiace un po' riuscire ad apprezzare questa storia solo adesso, per troppo tempo le storie fluffeggianti (?) erano il mio unico obiettivo e mentre tu sfornavi perle come questa, io ero troppo occupata a leggere certe cose che se ci ripenso adesso...brrrr.
Ma tutto sommato sono contenta di aver ripescato ora questa one shot, leggerla a sedici anni non avrebbe portato a certe riflessioni e forse non l'avrei nemmeno apprezzata come merita.
Complimenti quindi per come hai gestito due personaggi di cui sono abituata a leggere poco: Howard, che giustamente ormai ci limitiamo a ricordare, e il piccolo Tony, di cui credo di non aver mai letto qualcosa a riguardo.
Mi sono piaciuti moltissimo entrambi e non ti nascondo che ho provato un po' di tristezza a vedere Tony fare di tutto pur di ricevere l'attenzione del padre; un po' l'ho sentito vicino, non che mio padre sia paragonabile ad Howard, lol, però credo che sia capitato un po' a tutti di sentirsi poco considerati. Lo sforzo che fa per ottenere un briciolo della sua attenzione è molto toccante, però è bello vedere come alla fine si siano in qualche modo avvicinati. 
Forse l'entusiasmo di Tony non è solo riconducibile alla scoperta del micro reattore, ma anche all'improvvisa considerazione da parte di Howard. E questo rende tutto ancora più struggente, sigh.
Però bravissima, hai avuto un'idea originale e molto ben gestita.

La parte finale si riallaccia un po' a quel che ti dicevo nell'altra recensione per Siberia, credo che in questo caso Tony abbia davvero pensato al padre con intensità, ringraziandolo per una scoperta di cui solo adesso riesce a comprendere realmente l'utilità. Poi, non ti nascondo che tutto questo mi ha fatto pensare ad Iron Man 2, che ho visto recentemente e che mi ha fatto un po' rivalutare Howard.

Complimenti, ho apprezzato tantissimo e sono contenta di aver scovato questa storia in tempo :')
Chiudo l'ennesimo papiro e spero a presto, probabilmente tornerò a recensire qualche vecchia storia :3

Un bacio,

_Atlas_


P.S. 100 punti per il titolo <3

Recensore Master
14/03/18, ore 14:21

Ri-buh ^^!

Prima o poi nella vita riuscirò a recuperare tutte le storie belle su Iron Man che mi sono persa, e che non per forza devono essere Pepperony anche se lo sono è meglio LOL.
Faccio fatica a immaginarmi un Tony bambino, non so come mai... nun ce la fò. Quindi tanti complimenti a te per esserti cimentata in questa "impresa", io non saprei da che parte cominciare xD. Howard l'ho trovato perfetto, in piena 'delirio di onnipotenza' (passami il termine) e un po' cieco a quello che gli sta accadendo attorno (o forse, solo cieco nei confronti della sua famiglia?). E' meravigliosamente l'Howard di Iron Man 2, a cui questa scena mi ha fatta pensare tantissimo.
Stupendo e veramente ben riuscito il parallelismo passato/presente e soprattutto la definizione dell'energia del reattore Arc come futuro, che prende, nelle due situazioni, un sapore ben diverso. Mi fa impressione pensare a come Howard senza saperlo abbia salvato la vita di suo figlio ♥. Vado matta per queste cose.
Well done, cara! Alla prossima, un abbraccio

Benni

Recensore Master
02/04/13, ore 00:28

mmmh, qui c'è qualcosa che non va (dove "qui" sta per "nella mia testa"): la sottoscritta ha sbrodolato sul tuo piccolo Tony diversi mesi fa e se non conoscessi fin troppo bene la mia rincojonaggine (per la serie "i neologismi non sono mai abbastanza") sospetterei che EFP mi abbia sabotato cancellando la mia recensione (ho sempre sofferto di manie di persecuzione e complottismo acuto), perchè ero fermamente convinta di averla già lasciata. Rimedio sedutastante.
AAAAAWWWWWWWWWWWWWWWWW, Tooooooony *orbite a forma di cuori luccicosi* Quanto il mio piccolo e debole ggguoricino può venir straziato dalla visione di un mini Stark che s'affanna e si strugge per catturare l'attenzione del padre? È quanto di più adorabile i miei occhi abbiano letto e la mia mente abbia immaginato nel corso della mia lunga permanenza su EFP. Il rapporto (o forse sarebbe meglio dire il "non-rapporto") di Tony con il padre è un tema che mi prende moltissimo e che, a mio avviso, ha molto a che fare con il Tony adulto pre-Afghanistan e con la sua personalità. L'indifferenza e la freddezza del padre costituiscono per lui una ferita dolorosamente profonda e mai sanata, che l'ha portato a cercare le conferme e i consensi mai ricevuti dal genitore nel mondo esterno; di fatto, sono la causa scatenante della sua megalomania e fonte di insicurezza e fragilità celate dietro la corazza di supponenza e presunzione che indossa e...Ok, dismetto i panni della psicanalista prima di sfracassare in maniera definitiva i maroni dell'autrice.
Che poi, come si possa bistrattare un figlio come Tony Stark, resterà per sempre un mistero insondabile per la mia mente...Ok ok, ho finito, davvero.
Duuunque. Ho adorato il modo in cui hai saputo dipingere la rassegnazione e la mestizia di baby Stark e quello in cui hai alluso al suo futuro, attraverso lo scambio di battute con il padre sul reattore Arc ed il suo funzionamento; ma quello che ha reso incredibilmente suggestivo quel dialogo è l'ultima parte, che ho trovato meravigliosamente densa ed evocativa, zeppa di ricordi e sentimenti forti. Il quesito di Yinsen (Yinsen *annega 'n'altra volta nelle sue stesse lacrime*) che ricalca quello del piccolo Tony e la risposta di quest'ultimo, in cui riecheggia quella del padre, in un filo invisibile che lega passato e presente in maniera efficace e toccante, sono soltanto alcuni degli elementi che rendono questo breve scritto un'altra imperdibile perla del tuo repertorio. Ormai ne ho lette, di tue storie, e sono giunta alla conclusione che non c'è un Tony che tu non sappia caratterizzare: che sia bambino, adulto pre o post Afghanistan, che si tratti della sua versione borioso e megalomane o di quella più seria e sensibile, riesci sempre e comunque a renderlo in maniera perfetta.
Complimenti vivissimi *si spella le mani*
Alla prossima, carissima *la sommerge di cuori*
(Recensione modificata il 02/04/2013 - 12:30 am)

Recensore Veterano
03/06/12, ore 22:30

L'idea è davvero semplice e ben sviluppata; il ricordo è realistico, i personaggi IC. Carina e diretta.
Tony è veramente tenero e Howard, per quanto poco possa conoscerlo, è lui in tutto e per tutto: il padre di Hanthony Stark!
Per quanto riguarda le chiavi di lettura... sarà che sono parecchio fusa come un Reattore ultimamente, ma credo di averne trovate poche: Tony che lui stesso a costruirsi il suo futuro e non il padre oppure che è stato il padre ad aiutarlo costruirsi un futuro (CAZZATA) Cancella quest'ultima frase, grazie.
Mi è piaciuta, va dritta tra le ricordate! In effetti aspettavo di leggere qualcosa tra il rapporto padre-figlio e come al solito non hai tradito le mie buone aspettative; per la carta bianca direi che hai fatto bene e che in ogni caso non scendi esattamente nel particolare in questa one-shot (anche perché è piuttosto breve, ma a noi ci piace così; probabilmente sei partita come al solito da una drabble... XD)

Lo so che sono sparita per una settimana, perciò alcuni errori che ti sono scappati te li faccio notare qui con le loro possibili correzioni:

"[...] sbottò infine suo padre, lanciando (la O senza accento su 'lanciando') un'esclamazione soffocata"
"la stanza era illuminata da un tenue e incerto bagliore azzurrino che proveniva da ciò ('dal quello' è sbagliato e suona veramente male) a cui stava lavorando suo padre."
"Senza esitare un istante si precipitò verso di lui e sbirciò sOpra il bordo del tavolIno" i tuoi errori di battitura sono sempre stupendi XD
"-Tra non molti anni servirà, anche se nessuno lo (spazio) vorrà ammettere." bricconcella che non sei altro; hai sempre voglia di pubblicare, ma che cosa ti costa rileggere due minuti!?
"Non dimenticartene, perché al momento giusto saRà la chiave per qualcosa di più grande."

BRAVA!

MoonRay

Recensore Veterano
17/05/12, ore 16:58

Tony sei un piccolo adorabile genio!!!!
La trovo molto carina!:)
Howard ha sempre le idee chiare:"A qualunque cosa tu voglia".....per esempio a salvargli la vita!:)
Alla prossima:e io adoro le persone logorroiche!:)))
RDJ=Tony per tutta la vita....un ruolo nato per lui!
Tu e la tua socia nn aggiornate più...sono in astinenza da drammi!!!:***

Recensore Junior
15/05/12, ore 20:04

MWUAHUAHUAHUAH- Coff coff.
*soffoca, cade, rotola, muore*
Tony? Tony Stark?
*resuscita*
Com'è mai possibile che quest'opera giaccia ignorata e recensita vari giorni dopo la sua nascita?!
...
Thor, esci dal mio account.
Bene, si, sono squallida. Avevo voglia di apparire divertente (?) MA ECCOMI QUI. E questo è l'importante. Non so per chi, ma per qualcuno si. ORDUNQUE, sai, vero, che mi è piaciuta? Quindi, partedo da questo presupposto: Tony è amore. Sempre. Quindi un Tony piccolo piccolo è amore al quadrato. Pensa neonato quant'era *w* Ma non divaghiamo. Howard. Mio carissimo Howard (anche se, ahimè, mi viene sempre da scrivere Hogwarts). Come puoi- No. Come osi- No. Come ti pemetti- No. D'accordo. COOOME?! 
Povero piccolo cucciolo. E tu lo ignori. Pff. Tsè. Pfui. Inutile anche aggiungere che hai tratteggiato i personaggi alla perfezione. Sembrava quasi che fossi seduta su una poltrona ad osservarli parlare. Poi il pezzo finale, il collegamento fra il Tony adulto e quello bambino, è assolutamente azzeccato. Due persone legate dai fili del tempo e di un genitore (freddocrudelebastardoHoward; e si, stavo scrivendo di nuovo Hogwarts).
Cosa potrebbero mai le mie parole su una tale bellezza?
Brava, egregia, divina, meravigggggliosa.

Povera me. Thor mi sta contagiando.
Ciaobellaciao.
Gin