Ed eccoci ormai all'ultimo capitolo di questa straordinaria storia, scritta benissimo, che ho riletto volentierissimo e che mi ha emozionato come e forse più della prima volta.
Il finale è perfetto: non è dolce smelenso, perché comunque non si è ricostituita la famigliola felice come da pubblicità del Mulino Bianco, ma Rick ha accettato suo padre e non mi sembra cosa da poco.
Bellissimo il dialogo fra Rick e Jim davanti alla tomba vuota di Alex, straordinario il ricordo di quel signore gentile che aveva dedicato due ore del suo tempo a giocare con un ragazzino, che proprio in quelle due ore si era sentito come tutti gli altri bambini che hanno il papà (oh Lanie, mi commuovo ancora al pensiero!).
Pazzesco l'alias scelto da Tully, Max Kastor, come il nome preferito e la squadra di Rick bambino, di suo figlio, cui aveva regalato palla e guantone da baseball per il suo compleanno.
Ragazza mia, il tuo talento nello scrivere è davvero un dono prezioso: mi raccomando, non smettere di coltivarlo!

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Lanie, ma da quella sparatoria sono usciti tutti a pezzettini!!!! Le ferite sui corpi di Kate e Rick, ormai, non si contano più. Ryan si è beccato una pallottola. Espo si è fatto il bagno nell'Hudson e la Gates, che ormai sai bene essere la mia eroina, si è trasformata in una macchina da guerra. E Tully? Finito nel fiume e persino ferito... Proprio ora che Rick sembrava averlo accettato, o quasi.
Wow, ennesimo capitolo adrenalinico e scritto in modo egregio.

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Ho già letto la storia fino in fondo una volta, e ho letto persino il seguito, per cui so già come va a finire, ma l'ansia è salita ugualmente a livelli irraggiungibili.... che capitolo favoloso! Ben scritto, ansiogeno, ricco di suspence dalla prima all'ultima riga... Lanie, sei un portento!

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Lanie, che ansiaaaaaaaaaa!!!! L'inizio del capitolo è tranquillo, Rick si preoccupa persino di nutrire la sua detective che certo ha ben altro per la testa. I bros si sono quasi scambiati i ruoli, con un Ryan che spaccherebbe il mondo a pugni e un Esposito annientato dalla preoccupazione per i suoi amici. Kate si sente in colpa nei confronti di Alexis per aver messo nuovamente in pericolo suo padre e farebbe di tutto per ritardare l'incontro con lei.... detto, fatto: ecco che si verifica uno strano scontro a fuoco a due passi da casa di Rick e poi parte un inseguimento surreale, con un inseguito che pare faccia di tutto per non farsi perdere di vista. Ma certo, è una trappola! Peccato se ne rendano conto troppo tardi.... oh santo cielo, che brava che sei: mi tieni sempre con il fiato sospeso!

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Altro capitolo denso e pieno di informazioni!
Che bello avere una amica come Lanie, che ti aiuta a scegliere il vestito (oddio, qui si trattava di un aiuto non certo disinteressato!), ma che ti ricorda anche di non nasconderti davanti al mondo, anzi, di far vedere a tutti che il tuo passato ti ha reso solo più forte!
Poi scopriamo che Tully ha addirittura sospettato di Jim per l'omicidio di Johanna, e lo ha interrogato in modo piuttosto pesante.... ahi ahi ahi, diventa sempre più difficile per Alex farsi perdonare da suo figlio.
Ma eccoci alla festa, Rick e Kate, bellissimi ed elegantissimi (dove cappero avrà nascosto la pistola la bella detective?!?!?), si trovano di fronte quel bastardo di Spark. Credimi, è venuta anche a me la voglia di prenderlo a pugni! Lo hai descritto proprio bene: subdolo, presunto onnipotente e intoccabile, minaccioso e, in una parola, un gran bastardo. Scusami, mi sono ripetuta, ma non trovo definizione migliore. O meglio, la troverei, ma è un filino troppo scurrile...
Adrenalinica la parte dei Bros (anche se la battuta sui Village People mi ha fatto ridere!) e di Tully, ma accidenti tutti hanno fatto un buco nell'acqua.... Tocca aspettare il prossimo capitolo.

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Cosa abbiamo imparato da questo capitolo? MAI far arrabbiare la dottoressa Parish! La scena in cui la tua omonima entra a passo di marcia, puntando direttamente sulla povera detective e chiamandola con il nome per intero, mi ha fatto sorridere! E a nulla è valso il fascino latino di Espo, la dottoressa era intenzionata a fare una bella ramanzina alla sua amica: così si fa, brava! :-)
Tully ha portato la valigia con tutti i documenti, ma - accidenti - non bastano, quindi ecco che al mio mito Gates viene l'idea di andare tutti alla festa della polizia... Mitica davvero!

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Come qualcuno ha già notato, non succede granché in questo capitolo, ma sicuramente ci serve a capire meglio lo stato d'animo dei vari personaggi, ognuno dei quali è stato travolto da un tornado e ci deve fare i conti. Credo di avertelo già detto, ma amo molto il tuo modo di inserire sempre, anche nel caso di situazioni drammatiche o difficili, qualche battuta leggera: qui l'idea di Castle che definisce la sveglia un canarino poco intonato, ormai spiaccicato sul comodino, è davvero buffa.
Tornando alla storia, Tully parte da solo e, giustamente, Rick e Kate si alterano, perché non è così che lavora una squadra. Anche se è un ex agente CIA, ha molto da imparare sui rapporti interpersonali....

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La cura del dottor Castle è prodigiosa... altro che motorcycle boy, quel dottorino da strapazzo non sarebbe certo stato in grado di far star meglio Kate come invece è riuscito a Rick! Tenerissima la scena di Martha e Alex che danzano e si fanno guidare dalle parole delle canzoni (ottima la scelta dei testi!) per confessarsi, finalmente, il loro amore mai sopito. Ho ancora gli occhi a cuoricino :-)

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Non credevo che sarei mai riuscita a dirlo, ma quanto mi piace la Gates! Dalla tua storia emerge una donna straordinaria, un vero uragano all'inizio del capitolo, ma pronta a mettere in discussione le sue certezze, quell'eroe che ha salvato la vita di suo padre, se i fatti lo confermano.
Strana e surreale la cena a casa Castle, con Martha e Alexis che pendono dalle labbra di Alex, e Rick che è ancora terribilmente arrabbiato con Tully (e come dargli torto?), ma al tempo stesso è incuriosito da questo straordinario personaggio. Del resto, già al rientro da quell'estate trascorsa negli Hamptons con Gina, non aveva forse detto "I respect the Universe"? E l'incontro con Tully pare proprio un segno dell'universo...



 

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WOW, che capitolo!!! Pazzesca la storia di come Tully abbia incontrato Martha e sia rimasto folgorato dalla bella attrice, favolosa l'idea di lui che, seppur da lontano, ha sempre tenuto d'occhio suo figlio, incredibile il legame che ha portato Tully a Johanna Beckett e, di conseguenza, a sua figlia. Lanie, sei un pozzo di idee strepitose! Hai descritto la reazione di Rick in modo magistrale, mi ha intenerito tanto che sarei andata io ad abbracciarlo per consolarlo...
Mi piace da morire il modo con cui concludi i capitoli: una rivelazione che, ogni volta, mi fa saltare dalla sedia. Il capo della polizia è il drago!!!!

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Spettacolare! E' il capitolo che preferisco di tutta la storia... ora tutto si fa, paradossalmente, più chiaro e più intricato! E la famiglia Castle continua ad essere sempre fonte di sorprese, tanto che Kate si aspetta che sia la dolce Alexis a rivelarle l'identità del drago! Oh Lanie, sono talmente entusiasta di questo capitolo che sono rimasta senza parole! Grazie grazie grazie!!!!

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Capitolo straordinario, la conversazione (perché non è certo un interrogatorio) fra Kate, Rick e Kastor è bellissima: lui è davvero il piano C, l'ultima risorsa che possa difendere Kate dalle fauci del drago. Micidiale la frase finale con cui hai concluso il capitolo: io so chi è il drago, ma tu sei pronta a scoprirlo?
Guarda, Lanie, se fossi un editore, io ti pubblicherei! Hai uno stile meraviglioso, curi ogni particolare e dai il giusto spazio, il giusto respiro alla descrizione dei fatti.

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Il siparietto iniziale all'ospedale, quando Jim parla di "teletrasporto" e Rick vorrebbe incendiare seduta stante l'infermiere per aver sbirciato le gambe della sua detective, è davvero carino. Poi, invece, si torna seri: Kate è cosciente di non essere più al sicuro e, una volta scoperta l'identità di Smith, decide di rischiare il tutto per tutto e di coinvolgere anche la Gates (sempre meno Iron), mettendola a conoscenza del segreto di Montgomery. Chapeau al nuovo capitano che vuole rispettare la memoria del suo predecessore! E grazie a te, Lanie, per aver riassunto tutta la storia precedente.
Ora resta solo da far parlare Kastor... e prima si sbrigano, prima i nostri piccioncini potranno dimostrare l'un l'altro quanto si amano.
Capitolo favoloso, come sempre. :-)

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Lo so, sono ripetitiva, ma devo ancora una volta complimentarmi con te per questo capitolo. Ricco di particolari, con piccoli indizi qua e là (che con il senno di poi sono riuscita a scovare), ma tenendo sempre vivo l'interesse del lettore. Intrigante, in una parola. Come sempre, ci sono brevi momenti di tenerezza (come Rick che bacia la fronte di Kate per salutarla) o di leggerezza (le insinuazioni dei fratellini al telefono sul motivo per cui Kate si stava recando proprio a casa di Castle quella sera) che rendono la storia meno tragica, ma che non ci fanno dimenticare la gravità della situazione. Brava Lanie :-)

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Wow Lanie, dopo i primi capitoli direi quasi introspettivi, ecco che qui si entra nel vivo! Per la gioia di Kate e dei fratellini, finalmente un cadavere (eh sì, devo essere stata contagiata dall'umorismo di poliziotti e medici legali), un distinto signore torturato in modo disumano, Castle che torna al distretto solo per portare il caffé alla sua musa e fornisce subito il suo supporto impagabile alle indagini, e infine Maddox, che tenta di accoppare detective e scrittore, finché uno sparo non mette fine alla questione. Già, uno sparo proveniente da una pistola impugnata da un uomo con due profondi occhi blu.
Bellissimi capitolo, pieno di azione e con descrizioni accurate. Brava Lanie :-)

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