Non mi è piaciuta,mi dispiace,ma noto troppe incoerenze temporali(1),di costumi,della personalità e della fisicità di Bowie(2).
1.Non riesco a comprendere se la storia sia ambientata negli agli anni '50-'60'-'70 o ai nostri giorni:per esempio,il cellulare.
2.Bowie quando era giovine era biondo e non rosso,ossia quando frequentava ancora la scuola.Inoltre,non è mai stato così esuberante o ansioso come appare leggendo questa storia,anzi era del tutto l'opposto:molto freddo e distaccato;è difficile che abbia avuto dei sentimenti del genere.Inoltre,con i genitori non aveva un buon rapporto,in particolare con il padre,ma vi era una sorta di rancore anche con la madre:c'è da comprenderlo,era figlio di due divorziati falliti.
Il lessico e la forma della tua storia è elementare e andrebbe arricchita con proposizioni e termini più articolati.
Tuttavia,ho letto la descrizione e ho capito il tuo fine,ma trovo moltissimo alterata la figura di Bowie e non sembra perciò che la tua storia sia scritta su Bowie,ma su un ragazzo che ti piacerebbe che ti trattasse così.
La mia è una pura critica e non un'offesa,ci mancherebbe.Apprezzo che la gente scrive e legge.
Ciao! :)
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