Ciao, ho scelto questa tu storie tra tutte le altre ugualmente intriganti; devo dire che mi aveva incuriosita la trama, e soprattutto ho adorato la citazione finale.
La trama è piuttosto scontata: è già esplicita nella descrizione, è lineare, non troppo complicata. Avrei di certo gradito qualche dettaglio in più, non credo che tu sia stata in grado di creare molta atmosfera; il dolore si sente, ma l’intera storia è raccontata in prima persona,eppure sembra che gli eventi vengano visti dall’esterno. Qualche dettaglio, magari delle descrizioni avrebbero decisamente reso più immediata l’immedesimazione. Ad esempio: non ci è noto quale sia l’aspetto Silvia, il picnic si svolge in tre righe, l’incendio non viene descritto più di tanto. Ecco, è tutto molto sbrigativo, sebbene l’ide di fondo ci sia.
Inoltre ho notato alcuni errori.
"É con gli spinaci, sono contento che ti piaccia" replicai io sorridendo. "Non avete provato ancora le polpette di Lucia, sono una delizia" replicò allora Tommaso.
Puoi sostituire replicò con ribatté, per evitare la ripetizione.
Ci misimo (mettemmo) anche noi ad odorare l'aria, la puzza veniva da est. Instintivamente (istintivamente) tutti ci voltammo in quella direzione e vedemmo il fuoco che si avvicinava. Era scoppiato un incendio.
Ho notato che utilizzi poco le subordinate, non è necessario interrompere continuamente i periodi. In quest’ultima parte della frase invece del punto fermo utilizzerei i due punti.
Istintivamente tutti ci voltammo in quella direzione e vedemmo il fuoco che si avvicinava: era scoppiato un incendio.
Di quel momento ricordo che corsi più che potevo con un (‘) angoscia nel cuore.
Quandò (quando) però arrivammo nel paesino da cui eravamo partiti per la nostra scampagnata, mi accorsi che la mia Silvia non c'era.
Allora realizzai che il mio timore si era realizzato, Silvia era rimasta nel bosco. (ripetizione)
Oggi tuttavia mi é venuto il desiderio di tornare in quel boschetto. Tuttavia è incisivo, va compreso tra due virgole.
Mi avvicino. Rimuovo la cenere che ancora era rimasta e i miei occhi vedono il ciondolo che le avevo regalato, TI AMO c'é scritto sul piccolo cuore.
Anche qui il punto non è necessario, basta una virgola.
Mi avvicino, rimuovo la cenere che ancora era rimasta e i miei occhi vedono il ciondolo che le avevo regalato, TI AMO c'é scritto sul piccolo cuore.
Tralasciando il fatto che credo sia molto improbabile che il ciondolo non si sia fuso durante l’incendio, ogni autore crea il proprio piccolo universo ;) credo che la storia vada revisionata. Ti lascio una bandierina verde sulla fiducia: il potenziale c’è, devi solo sistemare qua e là.
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook HPeace&Love] |