Recensioni per
La città della morte
di Artemis Hide

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/21, ore 12:07
Cap. 1:

Ciao ^^
Mi è piaciuta tantissimo questa Drabble!
Il modo in cui hai raccontato della Morte che arriva a Greymouth e inizia a mietere vittime senza risparmiare nessuno è stato bellissimo – ho una concezione davvero strana di bellezza, lo ammetto, lol
Però, davvero, il modo in cui hai raccontato tutto l'ho semplicemente adorato e non posso non complimentarmi con te per questo scritto.
Grazie per questa lettura!

M a k o

Recensore Junior
09/08/14, ore 00:27
Cap. 1:

Adoro la parte in cui descrivi la morte di Jona lo storto.
Congratulazioni, molto bello ! Non credo tu abbia bisogno che te lo dica io xD
Bye, ci si vede.
Ps: Scusa la scarsezza di argomentazioni ma credo di sentirmi intimidita dalla tua bravura! Hahaha! :p
(Recensione modificata il 09/08/2014 - 12:31 am)

Recensore Veterano
03/10/12, ore 20:18
Cap. 1:

capito dopo tantissimo tempo e per puro caso su questo componimento che in passato lessi e non recensii ( dio solo sa il perchè, visto che non è mia abitudine stare in silenzio ).
ti farò il più grande complimento possibile dicendoti che, rileggendolo, ho scoperto che me lo ricordavo piuttosto bene sia nel layout che nei contenuti. è un pregio non da poco, perchè vuol dire che già la prima volta il testo era riuscito a colpirmi ed imprimersi nella mente, senza finire nel dimenticatoio assieme ad un mucchio di altra robaccia letta qua e là nel web e non.
parlando del layout, appunto, devo farti i miei più sentiti complimenti perchè scrivere una poesia nella poesia è una trovata che avevo già visto prima ma che, oltre ad essere sempre piacevole, non è neppure tanto semplice da rendere con efficacia. tu ci sei riuscita e sei degna per questo di tutti i meriti del caso.
le parole scelte sono efficaci e non si ha mai la sensazione che siano state 'infilate lì solo perchè fan rima'. la tematica è molto carina.

congratulazioni!
un abbraccio,
ivan

ps : il destino ha voluto che capitassi di nuovo qui; non potevo permettermi di non recensire.

Recensore Master
21/06/12, ore 21:26
Cap. 1:

Devo dire che con le drabble ho un rapporto ambiguo, come con la poesia del resto (e, in effetti, spesso le drabble altro non sono che una specie di versi liberi), perchè da un lato la loro brevità di affascina, ricordandomi l'immenso potere evocativo delle parole (anche quando sono poche), potere forse tanto maggiore quanto minore è il loro numero, e dall'altro mi pare di non dominarle mai completamente, proprio per la loro brevità.
Per questa qui devo farti i miei complimenti in primo luogo per l'estrema raffinatezza (che rivela studio e affinamento del testo) della struttura del componimento, giocato come una specie di dialogo con da un lato la Morte e dall'altro i mortali, e allo stesso tempo cantilenante come fosse una macabra filastrocca raccontata dai vecchi per spaventare i bambini accanto al fuoco; ho notato che hai ricercato l'armonia anche del suono, calibrando la scelta dei nomi dei tuoi personaggi come si trattasse, appunto, di qualcosa di creato per essere letto a voce alta.
Mi ha ricordato gli epitaffi graffianti di "Diceria dell'untore" (lo conosci? è un libro strano, con un inizio che è quasi un esercizio di stile) per il pizzico di ironia feroce nel tratteggiare ciò che connotava i personaggi in vita e che, come in una beffa crudele, li ha accompagnati finanche nella morte. Insomma, veramente un lavoro ben fatto e una posizione pienamente meritata!

Nuovo recensore
13/06/12, ore 08:19
Cap. 1:

Mamma mia! mi piace da morire come scrivi, sei fantastica! continua così :D

Recensore Junior
06/06/12, ore 17:42
Cap. 1:

E questo brano l'avrei visto volentieri sul podio! Peró devi fare attenzione: già vedo gli agenti della Fondazione Edgar Lee Masters fare irruzione in casa tua per stroncare questa citazione non autorizzata! A parte gli scherzi, questo brano è così spiccatamente in linea con lo spirito di Spoon River che sembra di essere su quella collina a passeggiare tra i cipressi. Passando al brano in sè, adoro come sempre la tua poeticità, soprattutto Jona lo Storto e l'ironia di Mrs Smith. Il ritmo è calzante e molto piacevole. Ma in effetti qui sta anche l'unica nota dolente: la fine perde mordente, come un treno in corsa che si ferma nel nulla della campagna tra Piadena e Bozzolo. Ma nonostante questa pecca, è un pezzo da aggiungere ai preferiti. Sebastiano Theus

Nuovo recensore
05/06/12, ore 14:44
Cap. 1:

Bentrovata Artemis! Quanto tempo, eh? :)
Beh, ad ogni modo, era da un po' di tempo che non davo un'occhiata al tuo profilo e beh, cavoli, questa chicca mi ha accolta come si deve!
Oramai dovrei smettere di sorprendermi, ma proprio non ce la faccio. Sei incredibile. Non so proprio come tu faccia e credo tu sia un genio! Hai un qualcosa che ti differenzia da tutti gli autori che io abbia mai letto e anche solo quando leggo l'introduzione delle tue storie, penso "Ok, sarà sicuramente qualcosa che non potrò dimenticare." E non mi sono mai sbagliata sino ad ora.
Ho adorato questa tua breve, ma intensa opera. Davvero davvero bellissima e di un'intensità che mi ha lasciata - a fine lettura - senza fiato. L'idea di per sè è geniale, ma tu sei riuscita a renderla ancora più perfetta.
Davvero complimenti, cara.
A presto.

Arrow.
(Recensione modificata il 05/06/2012 - 02:45 pm)

Recensore Master
03/06/12, ore 20:48
Cap. 1:

Artemis Hide (La città della morte) 
Originalità 20/20 
Grammatica 10/10 (sottrarrò ad ogni errore 0.20 punti) 
Stile 19.5/20 
Utilizzo prompt 20/20 
Apprezzamento personale 10/10 
Totale: 79/80 

Mia cara, anche con te voglio ovviamente complimentarmi per l’eccezionale carriera svolta fino ad oggi. Se fosse stato un contest a classifica unica, saresti stata in testa per quasi –se non tutti- i turni svolti e questo, ovviamente, non fa che confermare ciò che sempre ho saputo ed affermato: sei una scrittrice di talento e decisamente capace di eccellere in ogni genere, avvertimento o fandom, utilizzando qualsiasi stile e personaggio. 
Non c’è altro che possa dire di più per esprimerti quanto io apprezzi il tuo modo di scrivere ed i tuoi racconti e, ancora, quanto abbia goduto delle tue drabble nel corso di questo contest. 
Ma non vorrei farti perdere tempo inutile, per cui passerei subito ad analizzare, come sempre, ogni parametro che compone il giudizio complessivo. 
Grammatica. Beh, inutile ripetermi o dilungarmi visto che, come sempre dall’inizio fino ad oggi, mi hai presentato testi corretti dal punto di vista sintattico e di punteggiatura. Ciò denota anche per te l’attenzione che attribuisci alle tue “creature”, la minuziosità con la quale le rileggi e te ne prendi cura e la pazienza con la quale le crei. 
Stesso discorso vale per l’utilizzo del prompt che perfettamente, anche se non sempre al massimo del punteggio, è stato questa volta soddisfatto riprendendo lo stile horror ed in particolarità le atmosfere suggestive ed inquietanti. 
Per i restanti parametri invece, assumendo questi un valore più importante rispetto non solo alla riuscita del testo ma anche alla gara, spenderò più parole partendo dall’originalità che, raggiunto questo punto della gara ed un livello ormai davvero alto, non poteva che essere massima e aggiudicarsi un punteggio pieno. 
Da te confesso che non mi aspettavo comunque altrimenti che un racconto così originale dal punto di vista del contenuto e, sicuramente della forma. Visto forse con occhi più critico potrebbe apparire molto semplice e dal contenuto misero ma, ti assicuro, che è tutto furché così. 
Il contenuto è originalissimo proprio perché semplice ma, nella sua semplicità, riprende perfettamente le tipiche atmosfere da racconto horror che però, in sé, possiede anche un certo umorismo nero che forse ho riscontrato solo io ma che, complice forse la rima, rivedo anche nel tuo scritto. 
Mi fa pensare molto a, per esempio, “Il mistero di Sleepy Hollow” ed alla sua cittadina falciata, mano mano, dal terribile cavaliere senza testa; cavaliere che inizialmente è sospettato di non esistere affatto come, in questo caso, nella tua drabbre non viene annunciato il vero colpevole dietro i numerosi crimini accaduti in città, ma che poi prende corpo mostrandosi come chiara entità vivente e come tale viene sconfitta. 
Il tuo scritto, ripeto, molto mi rimanda ad una atmosfera simile e, assolutamente, mi ha catturata e tenuta con il fiato sospeso frase dopo frase. 
In questo voglio allora collegarmi allo stile ed al ritmo, ritmo che è incalzante proprio a definire la paura e l’inevitabile che avviene, che si sussegue volta dopo volta senza possibilità alcuna di essere arrestato; ritmo che coinvolge il lettore intrappolandolo tra le righe e che quasi gli ruba il respiro portandolo a continuare la lettura nella speranza che, alla fine, la serie di tragici eventi venga infine bloccata. 
Ritmo che è reso originalissimo, e qui si parla ovviamente di stile, dall’utilizzo della rima e dallo schema che essa segue. 
Il lessico è in questo caso semplice ma, a mio parere, sempre adattissimo al testo scritto e all’immediatezza che ogni frase deve possedere per giungere, “rapida”, al lettore. 
Unica pecca, che pecca non è ma che, essendo un contest dovevo per forza considerare come tale, è stata a mio avviso la mancanza di un continuo che, assolutamente, ti consiglio di scrivere racchiudendo magari il tutto in una triple drabble. 
Ti spiego bene, il testo è splendido ma, a lungo andare, l’eccessiva ripetitività delle frasi, il tutto molto cantilenante dato proprio dalle rime, finisce per stancare leggermente il lettore che si trova un pochino spiazzato –colpa dei limiti della drabble, me ne rendo conto,- dalla mancanza di un finale che arresti e concluda in modo netto quella “cantilena” di omicidi e di morte. 
Questo è stato a mio parere l’unico piccolo dettaglio che ti ha differenziata dalla tua avversaria e che, purtroppo e con mio grande rammarico, ti è costato il primo posto. 
Primo posto però raggiunto appieno nella mia classifica di gradimento per tutti i motivi sopra citati ed in particolare perché, essendo molto restia alla lettura di Horror ed alla visione di film sempre di questo genere, ho trovato invece questo scritto interessantissimo e molto coinvolgente e, leggerlo, è stato un vero piacere. 

Ria-chan

Recensore Junior
03/06/12, ore 00:47
Cap. 1:

Bellissima questa storia, davvero complimenti.
Hai scritto questa storia in modo molto scorrevole e semplice, senza renderla banale o noiosa.
Ancora complimenti e alla prossima.

Recensore Master
02/06/12, ore 20:12
Cap. 1:

Artemis...ma..questa è degna di Spoon River! o almeno, e io amo il pop, della "ballata degli impiccati" riscritta da Sclavi per Dylan Dog!
sono a bocca aperta. come al solito. Immensa classe, e dire che io pretendo di fare l'esperta dell'Horror!
diciamo chi io sono Ely Roth, e tu Kubrick!
meraviglia..adesso la inserisco tra le preferite, e credimi, non ci metto mai niente da mesi, non per essere "snobbetta", ma per abitudine, perchè quando recensisco sento di aver spiegato tutto li, ma non so come darle onore...
che bella...T.T
livelli inarrivabili!
vado a seppellirmi, già che siamo nel cimitero,e ti mando tantissimi-issimi baci..dovevi vincere!
uff!
a prestissimo, Setsuna =^.^=