Recensioni per
A mezzogiorno, tra le campane urlanti
di marguerite_murcielago

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/09/12, ore 11:12

Ho letto questa poesia un po' di tempo fa, e mi era piaciuta. Fra una cosa e l'altra non ho lasciato nessuna recensione, ma non sono riuscita a liberarmi di questa poesia per giorni: mi era rimasto in testa uno stralcio, un brandello di verso, e alla fine ho cercato su google le uniche due parole che ricordavo e l'ho ritrovata. E questa volta la recensisco, perchè ora che in testa ce l'ho tutta intera posso affermare che è ancora più bella di quanto mi fosse sembrato, ad una prima lettura. 
Adoro la musicalità dei versi: le parole si incatenano perfettamente, come gli anelli di una collana. Il testo è armonico, ma non insignificante; ogni parola ha la sua importanza, che però non sminuisce quella del vocabolo che la precede e la segue. "Una sirena, un pesce, una pagoda": queste tre semplici parole insieme stanno benissime, personalmente mi comunicano un'atmosfera molto particolare ed evocativa. L'armonia non è solo sonora, ma anche delle immagini: parli di "insetti e polvere", e della raccolta di frutti bollenti, che si accordano perfettamente, anche se in senso opposto, alle sensazioni che trasmetti nei versi precedenti. Mi dà l'impressione di osservare un quadro a colori tenui, delicati ma non smorti, che armonizzano fra loro ma non si disperdono in un'unica e confusa chiazza di pittura - in fin dei conti un po' come l'immagine che hai messo tu.
Mi piace che questa poesia perchè non sia disperata, non sia struggente, non sia irruenta nè ridondante, o eccessiva. S'impone nella sua delicatezza e nella sua forza evocativa. Io, da lettrice, non capisco se chi scrive si trovi nella situazione di temere o non temere, e appare più come un'ipotetica descrizione di due situazioni differenti piuttosto che come una dichiarazione d'amore: "non sarei sicura di niente, e niente azzarderei". Adoro l'ultimo verso: quel condizionale mette in discussione ogni cosa, ristabilisce l'equilibrio perfetto. 
In parole povere: ho sinceramente amato ogni verso di questa poesia, e spero che con questa recensione io sia riuscita ad esprimere il colpo di fulmine che c'è stato fra noi :P
A presto, 
GenGhis

Recensore Master
06/09/12, ore 12:53
Cap. 3:

Va bene, non posso tacere. Sei spietata con tutti in questa poesia. Con te, con lui, con gli alti. E per questo susciti ammirazione in me. Provo attrazione per le persone in conflitto con la loro crudeltà, che vogliono accettarla ma che cercano condivisione. Anche io sono così. Vorrei riuscire ad accettare il mio lato cattivo, ma ho bisogno che qualcuno appoggi questa decisione. Poi forse tu volevi intendere altro, ma questo io ho letto. E quei versi: potessi chiederti / se sogni mai / di essere crudele / come sono io con te. Mi hanno conquistata. Bellissimi.
Avere sogni crudeli è forse una reazione alla paura e al timore che qualcuno ci incute. Io sogno di picchiare alcune persone.

Recensore Master
06/09/12, ore 12:47

Ho dovuto rileggere due volte questa poesia per convincermi a recensirla. Alla prima lettura mi è sembrata una poesia come tante altre, ma poi sono arrivata all'ultima strofa e le sue parole continuavano a riecheggiare nella mia mente. L'ho riletta e mi hanno conquista. Sai cosa mi è piaciuto di più? Quel "croci" e "delizie". Perchè la parola "delizia" mi fa venire in mente la lussuria, ma anche le caramelle, lo zucchero filato, qualcosa di leggero che vola via in un soffio e che lascia un gusto dolcissimo in bocca. Le croci sembrano quasi spilloni conficcati nel petto. Sarà che mi rivedo in questa poesia, ma quel "giorni luminosi" sa di minaccia e di promessa allo stesso tempo, come giorni che rendono tutto più chiaro e più bello o come luce che acceca e lascia nel buio.
Sto leggendo Foscolo in questi giorni e anche lui parla dell'amore come di una duplice essenza, dolore e gioia, paura e fascino. E' stato bello ritrovare questo concetto nella tua poesia. Molto bella.

Nuovo recensore
22/08/12, ore 16:44

Un inno all'amore ed ai sentimenti puri, che non vengono mistificati da stimoli esterni ingannevoli ma che arrivano dalla propria razionalità (o spesso anche irrazionalità)! Ci ho visto molto in questa poesia e proprio perchè mi ha fatto pensare non posso che lasciarti una recensione positiva!

Nuovo recensore
20/07/12, ore 15:31

Ho trovato questa poesia piuttosto cattiva ma non priva di malinconia nello sfondo. Ottime le ripetizioni con climax!

Recensore Junior
19/07/12, ore 20:26

Ciao! Scrivo qui ma in realtà voglio recensire tuttal a raccolta! Mia piace davvero, moltissimo, complimenti! Esprimi benissimo ogni singolo sentimento, in particolare mi è piaciuta quella della Tempesta. Di questa ultima poesia mi ha colpito il modo straorinario in cui hai descritto le sere d'infazia..giuro, mentre leggevo, rivivevo la mia, esattamente uguale. Poi "il gomito gonfio di vespe" è veramente efficace. Complimenti

Recensore Veterano
07/07/12, ore 22:26

Magnifica e struggente. Hai dipinto un'atmosfera crepuscolare, non solo per i colori e l'ambiente, naturalmente, ma per il tipo di sentimenti che questa poesia mi ha comunicato. Confesso che mi sono salite un po'le lacrime agli occhi (d'accordo, io ho la lacrima facile, ma non piango per i filmetti di serie B, insomma, solo per cose di tenore elevato!U.U *cerca di darsi un contegno. Non ci riesce*). Mentre leggevo questa poesia avevo un curioso misto di colone sonore in testa: la canzone dei Rammstein, la voce morbida di Edith Piaf e una frase de "Il suonatore Jones" di De Andrè: "e un ridere rauco, ricordi tanti e nemmeno un rimpianto".
Dopo questa, direi che metto la tua raccolta tra le seguite (chissà perchè poi ho iniziato a leggerla al contrario? O.o Misteri di una mente bacata...).

Recensore Veterano
07/07/12, ore 22:14
Cap. 5:

Devo confessare che ho iniziato a leggere la tua raccolta per via del tuo nick... Margherita è un nome che mi piace particolarmente, ha tanti significati interessanti. Tra di essi c'è quello che gli attribuisce il gaelico: "angelo caduto". Questa poesia che ha scritto mi ha fatto proprio pensare a questo: a una persona che, come Icaro, vola troppo in alto, come un angelo, e poi cade a terra con le mani tinte di azzurro, un colore innocente ma allo stesso tempo consapevole della malinconia e del dolore e, soprattutto, un colore profondo.
Non vorrei ora concludere con questa frase banale,ma la tua poesia mi è piaciuta molto.

Nuovo recensore
21/06/12, ore 16:57

Ciao, a me piacciono molto le poesie e trovo che la tua sia molto bella, racchiude molto bene il significato dell'amore (o della profonda amicizia?). il supporto vicendevole, il coraggio che si ritrova nella vicinanza dell'altra persona... complimenti :)

Recensore Junior
11/06/12, ore 16:57

Sinceramente non capisco perché su "Poesie" ci sono molte poesie che non hanno recensioni e ne hanno solo una.
Sinceramente non posso capire, specialmente quando vedo una poesia del genere che non ha nessun commento!
Questa poesia è qualcosa di magnifico, di eccezionale, sembra una poesia famosa di qualche autore tipo Leopardi ecc..
E' troppo bella e non dovrebbe avere solo una recensione, ma mille come minimo!
Mah non capisco.
Comunque complimenti sul serio :D
Un bacio, Marty.

P.s : Una poesia ECCEZIONALE.