Recensioni per
Tempus Interius
di Phantom_Miria

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/06/12, ore 02:12

...e anche sta notte ho avuto modi di subire uno scompenso emotivo, sapevo che far capolino su questo fandom avrebbe pagato!
Sono qui che girovago e trovo solo 8059. "Uffa, non mi vanno, Yamamoto non mi piace".
80+59+27. "Finalmente c'è pure di mezzo Tsuna!"
Non ho nemmeno letto la descrizione, le avvertenze o che altro, ho aperto la pagina e ho letto quel che c'era.
Se si fosse fermata con la morte di Yamamoto sarebbe stata una deathfic molto triste e molto ben fatta, eppure non mi avrebbe poi più di tanto colpito. Ciò che la rende una della fanfic più tristi che io abbia mai letto su questo ed altri siti è il fatto che la storia si ripeta. 
Certo, non è tutto esattamente ben spiegato e incentrato sulll'introspezione di Tsuna come è stato per i due precedenti paragrafi ma quella cinque righe espicitano, chiaramente, che ciò che si era potuto intravedere nella fregile psiche di Gokudera mentre muore Yamamoto sono, anni dopo, gli stessi meccanismi mentali del decimo.
La ripresa della frase, l'insieme generale e la struttur della fanfic... me l'hanno fatta piacere oltremmodo!
...in più le deathfic mi piacciono un sacco °^°
Nya! Complimenti! 

Recensore Master
15/06/12, ore 12:38

Le 9.00 e Yamamoto muore con un sorriso sulle labbra.
 
E Kyoite non riesce più a resistere a si mette a piangere; ho tentato di stringere i denti ma non ci sono riuscita, ho dovuto prendere il colletto della maglietta e alzarla fino alla fronte per non far vedere che stavo piangendo.
È una bella storia, ben studiata, e stranamente la maggior parte delle volte, dico con sincerità che è una storia è bella quando è triste o quando c’è dell’ angst davvero cupo.

Qui Gokudera non solo deve assistere alla morte di Yamamoto ( col quale ha un legame intenso, non si capisce bene di quale natura, anzi non vorrei sbagliarmi a pensare in quel senso, ma si capisce che è particolare e potrei anche dare ragione a quel mio senso), ma il tempo sembra quasi dilatarsi. E in un certo senso ho avvertito come se questa storia, questa scena fosse poi vista e rivista da qualcuno più volte, forse dallo stesso Gokudera nella sua testa.
In realtà Yamamoto non ci mette molto a morire, passa un minuto e qualche secondo scarso, e sebbene Hayato voglia dire tante cose e non è soddisfatto, alla fine per il tempo che ha riesce a dire abbastanza.
Guardando da fuori la discussione, chi non avrebbe conosciuto il particolare legame dei due Guardiani, probabilmente avrebbe additato quello della Tempesta come un insensibile, chi avrebbe dato dell’ idiota ad una persona morente? Quell’ idiota però, vale più di ogni ti voglio bene, più di ogni esortazione a non morire e questo Yamamoto lo sa e infatti ringrazia Gokudera, non solo per quello ma per essergli stato al suo fianco, in quel momento e prima di quella occasione.
Poi soggiunge il rimorso, il rimpianto di non aver impedito a Yamamoto di entrare a far parte di quel mondo, di non avergli permesso di continuare la sua passione, che ormai giaceva  dentro un armadio impolverata. Poi vi è l’ incapacità di saper dire quelle parole mai dette, di non essere capace di dire qualcosa che potesse momentaneamente alleviare il dolore di Yamamoto. E probabilmente è questo che farà morire lentamente nei tempi seguenti Gokudera, che sembra quasi lasciarsi morire, non per onore, ma per stanchezza di vivere.

Ohhhh se non mi sbrigo a concludere mi metto di nuovo a frignare e devo pure fare un esame oggi pomeriggio, non dire che questa fic fa schifo, perché io non mi metto a piangere per le schifezze XD in effetti nemmeno io amo vedere i miei amati morire, ma hai scritto una “spiacevole meraviglia”, il che vuol dire che sei stata bravissima.
Saluti da Kyoite.

Recensore Veterano
14/06/12, ore 20:56

Se fossi emotiva mi metterei a piangere. Dio, quanto è bella. E' bellissima. E tristissima e angosciosissima. E tante altre cose in
-issima è.é, però mi piace un sacco. Le descrizioni di certi particolari, il tempo che scorre, bho... non saprei, ma ci sono certe cose che ti fanno entrare dentro il personaggio, nell' ambiente e ti fanno percepire le sue emozioni. E poi mi piace il modo in cui l' hai strutturata, credo che tu abbia messo bene in pratica la lezione di Svevo, è una cosa, un accorgimento che ho apprezzato molto. Le mie recensioni di solito non sono così sconclusionate, te lo assicuro -e di norma evito le deathfict come la peste e ora mi sono ricordata il perchè visto che mi fanno questo effetto deleterio- però questa mi ha spiazzata positivamente lasciandomi senza parole. Posso solo ribadirti che hai fatto un lavoro fantastico. Complimenti.
Haru.