Recensioni per
Armors
di screaming_underneath

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/06/15, ore 16:34
Cap. 1:

Dodicesima classificata
Armors
, La ViSvampita


Titolo: 4/5


Il titolo è abbastanza adatto alla storia, anche se l’armatura non sia una costante all’interno della storia.


 


Trama e originalità: 8/10


La storia, per come è strutturata, mi è piaciuta davvero, anche se di infanzia ce n’è ben poca. Parla di Paul bambino praticamente solo nel primo paragrafo e richiama i ricordi di Mark - e di se stesso - nell’ultima parte, se non erro. So che ho permesso la divisione della storia nei diversi periodi della vita dei protagonista, ma mi aspettavo un po’ più di… fanciullezza?


 


Grammatica: 9,25/10


-      “(Io e Cora ci sposiamo.)” -> hai scritto due volte questa frase -0,25


-      “Mark  nonandava bene e il Lupo l'ha scacciato” -> “Mark  non andava bene e il Lupo l'ha scacciato” -0,25


-      Tolgo un punteggio pari a 0,5 per le maiuscola che hai inserito anche quando non ce n’era bisogno… levarti un punteggio per ogni parola mi sembrava eccessivo, così ho deciso di procedere in questo modo -0,25


 


Gradimento personale: 15/20


Purtroppo, nonostante l’idea della storia - e di come hai deciso di strutturarla - sia particolarmente carina, la fic in sé non mi è piaciuta più di tanto. Sarà per lo stile che hai utilizzato, le frasi troppo lunghe che non permettono di leggere la storia in modo scorrevole, o per il modo in cui hai espresso i sentimenti… fatto sta che non è stato “amore a prima vista”…. e neanche a seconda. Credo che anche le frasi spezzate a metà (quelle che vengono interrotte da pensieri “rinchiusi” nelle parentesi) abbiano fatto sì che io apprezzassi di meno questa storia.


 


Totale: 36,25/45

Recensore Junior
23/10/13, ore 20:21
Cap. 1:

Piacere, io sono Elena,
La storia, bellissima! Non so che dire!
Sono assolutamente senza parole.
L'ho adorata dall'inizio, dal piccolo e fragile Paul bambino al forte e sempre incazzato Paul ragazzo.
Ti sri assolutamente meritata quel secondo premio, brava.
Un saluto,
Elena
(Recensione modificata il 06/12/2013 - 08:05 pm)

Recensore Veterano
04/02/13, ore 13:30
Cap. 1:

Ciao, sono qui per la recensione per il contest “Regalami una recensione”. ^_^

So di essere un po’ in ritardo (in pratica quasi allo scadere del tempo), ma la vita reale in questo periodo è un po’ incasinata e volevo avere il tempo per una recensione accurata.
In ogni caso devo dire che sono felice di aver partecipato al contest perché, nonostante conosca bene la saga di Twilight entro raramente nel fandom, e se non fosse stato per questa idea difficilmente avrei letto la tua storia. E sarebbe stato un peccato.

Andiamo però con ordine e iniziamo a parlare della storia.

Il protagonista: Paul. Devo dire che non è uno dei personaggi secondari che preferisco. Non è facile affezionarsi a un tipo come lui, tra tutti i caratteri che ci ha presentato la Meyer è senza dubbio uno dei più difficili da comprendere e apprezzare. Eppure in questa storia sei riuscita a dare un senso al suo comportamento, una sorta di ‘giustificazione’ alle sue azioni che, alla luce del tuo racconto, non sembrano più così totalmente esagerate e fuori controllo. Lo hai reso umano, e questo è un grandissimo pregio.

Passiamo alla storia: hai costruito, quasi dal nulla, la sua infanzia e la sua adolescenza, regalando a chi legge una sorta di scorcio di vari momenti che sembrano quotidiani ma che, assieme, hanno formato il suo carattere così come ci è stato presentato nel libro. Il rapporto conflittuale con il padre, il rapporto di amicizia con Mark, il suo sentirsi perennemente inadeguato (al ruolo di figlio e amico prima e al ruolo di lupo e padre poi) sono tutti letti attraverso i suoi sentimenti e traspare in maniera forte un insieme di debolezze e dubbi che lo rendono umano e fragile, nonostante cerchi con tutto sé stesso di nascondere questo lato di lui. Perché il senso di questa storia è proprio far capire che tutta quella rabbia che lui cerca di contenere parte da una fragilità interiore.
E’ una storia difficile, per alcuni versi, perché racconti la crescita di una ragazzo, la sua maturazione, il suo dover affrontare momenti e sentimenti a volte troppo grandi per lui. E al tempo stesso è una storia di amicizia, perché l’affetto che lo lega a Mark la fa da padrone in tutta la storia, ne è un po’ il filo conduttore.

Per quanto riguarda la correttezza del tuo scritto ho pochissimo da dire: non ho trovato nessun errore di forma, o sintassi, anzi. Nonostante la storia sia decisamente lunga (ho dovuto fermarmi e suddividere la lettura in due momenti diversi), non stanca e, anzi, scorre molto bene.
Ti faccio solo un paio di piccoli appunti, piccole cose che ho notato e secondo me un po’ stonano, all’interno della storia:
- L’uso delle parentesi. Ti faccio un esempio: nella prima parte le utilizzi per inserire prima i pensieri del piccolo Paul, poi  le urla dei genitori. Ecco, avrei preferito una suddivisione diversa, perché ciò rende la lettura un po’ confusionaria. Secondo me i pensieri andavano bene in corsivo, senza parentesi, magari con le virgolette alte, per differenziarli dai dialoghi, mentre le urla dei genitori potevano mantenere i caporali dei dialoghi, per evidenziare che sono frasi dette, che Paul ha sentito.
- L’uso del maiuscolo, in questo punto: “(CERTO, PAUL, RACCONTALO A QUACUN ALTRO)”. Il suo utilizzo stona perché di solito viene usato solo per indicare le frasi gridate, mentre qui ho idea che tu lo abbia utilizzato solo per sottolineare maggiormente la frase che, di suo, non avrebbe senso essere urlata.
- Infine, sempre riguardo alle parentesi, questo pezzo:
“Perché è vero, è un vigliacco violento
(Va a farti un giro, Paul. Se non ti calmi Sam sarà costretto a spaccarti qualche osso, un giorno o l’altro.)
e Jacob e gli altri hanno tutte le ragioni del mondo […]”

La parentesi è senza dubbio d’effetto, ma la stessa, unita all’andare a capo, spezza la frase e lascia interdetto il lettore perché, appunto, fa perdere il filo del discorso. Io l’ho dovuta rileggere due volte per capirne il senso e capire il perché della parentesi. Diciamo che secondo me invece di ottenere l’effetto sperato (una frase d’effetto, che dia maggior spessore alle frasi che la precedono), crea il risultato opposto: di far perdere il filo e il senso della frase.

Detto ciò, tutto il resto del testo non ha imprecisioni, quindi ti i faccio i miei complimenti, soprattutto per lo stile: è incisivo e adatto alla trama. Lo apprezzo proprio perché riesci a mantenere il tutto su un contesto realistico, senza giri di parole ridondanti, descrivendo con semplicità i dubbi e le paure di un ragazzo durante la sua crescita, rendendo in questo modo il tutto ancora più realistico.
Brava, davvero. Credo che leggerò altre tue storie, oltre a questa, perché mi ha colpito parecchio.
Sono felice di aver avuto occasione di leggerla!
A presto! ^^

Layla

Recensore Junior
23/01/13, ore 16:09
Cap. 1:

Oh, oh, oh, è arrivato Babbo Natale in ritardo :) Stella*SECONDA CLASSIFICATA - LaViSvampita con la storia "Armors"


Autore: LaViSvampita
Titolo e link: Armors
Titolo: 4 /5
Grammatica e sintassi: 13.5/15
stile e originalità: 19/20
caratterizzazione dei personaggi: 10/10
gradimento personale: 10/10
TOT: 56.5/60

Titolo: un’unica parola per racchiudere tutto ciò che è Paul Lahote. È azzeccato, anche se non d’impatto immediato, e in relazione alla storia e a quello che esprime è perfetto.
Grammatica e sintassi: Ho tolto un punto e mezzo per queste ragioni: 1. "ma litigio mal di si addice a loro" - errore di battitura, immagino, o ti sei dimenticata di cancellarlo; 2. "Ma la campanella suona e la maestra li spinge di nuovo dentro classe con un sorriso" - credo che sia meglio dentro la classe, invece che senza articolo; 3. "Sono ad un livello troppoinferiore al tuo, Lahote?" - troppo e inferiore sono attaccate; 4. "un sacco di litigi per di macchinine giocattolo" - anche qui un di di troppo; 5. "per nulla che ha fatto" - io avrei messo per ciò che ha fatto oppure, per nulla di ciò che ha fatto; 6. "C'è l'umano che cerca di tornare a galla, cancellando quella follia omicida che ha guidato il suo scatto d'ira, del tutto ingiustificata" - ingiustificata si riferisce allo scatto d’ira, quindi va al maschile.
Per quanto riguarda la sintassi, non ho nulla da dire, la punteggiatura mi sembra praticamente perfetta, e tralascio volutamente le ripetizione e...e...e... perché danno quel più alla narrazione e mi piacciono anche se per qualcuno potrebbe essere un errore.
Stile e originalità: Per lo stile, tanto di cappello, mi è piaciuto molto. Non amo troppo l’andare a capo con i pensieri tra parentesi, le frasi spezzate in quel modo senza punto fermo per richiamare l’attenzione subito, ma nel complesso e in tutta la storia, il tuo stile è d’impatto, molto ben ragionato e concreto. Come originalità direi che ci siamo davvero. Non si legge molto su Paul e tu hai percorso in breve tutta la sua vita, tutti i suoi cambiamenti, da bambino spaventato ad adolescente in collera e infine a marito premuroso. Complimenti davvero!
Caratterizzazione dei personaggi: riprendo da dove mi sono interrotta per l’originalità. Ho amato molto la caratterizzazione di Paul. Come ho detto hai percorso tutte le fasi più importanti, l’infanzia, l’adolescenza e la maturità con un unico filo conduttore, la rabbia di Paul. È stato un viaggio molto appassionante, davvero ben costruito. Mi è piaciuto molto anche Mark, l’amico che vorrebbe stargli accanto nel momento in cui Paul ne ha più bisogno, mi ha commosso. Brava.
Gradimento personale: spero tu abbia notato il punteggio pieno :)






Recensore Veterano
21/01/13, ore 10:39
Cap. 1:

Ciao Vi.
Sono qui per pagare un debito: una delle recensioni premio per il mio contest. Eppure non partirò con il commento, ma con un ringraziamento. Grazie a te che mi hai fatto amare follemente la storia di Paul. Dio, ripensare alle prime righe in cui parli del piccolo Paul che si stringe le manine sulle orecchie per non sentire mi squarcia il petto in due. E' un colpo basso per una mamma!
Queste le due parti che ho più amato: "ha la brutta abitudine di stringersi nelle spalle, come per occupare ancora meno spazio nel mondo" e "L'ira c'è sempre, in ogni angolo del suo essere; lo zozza, sporcandolo dentro". Ma come ti vengono? La prima è stupenda perchè rende alla perfezione l'immagine e lo stato d'animo del personaggio. Standing ovation. La seconda è più poetica, ma non meno splendida. Mi piace pensare che la rabbia di Paul sia come una chiazza d'olio nero che lo sporca appiccicandosi a tutto quello che incontra.
Che altro dire, mia cara? Grazie per aver partecipato al mio contest e per avermi fatto conoscere questa OS. Ora so che, pur non leggendola per mano della cara zia Steph, ne so un po' di più su Paul. E, ti dico la verità, forse lei non avrebbe saputo fare di meglio con questo lupaccio.
Baci

Pinzy

Recensore Veterano
20/12/12, ore 17:41
Cap. 1:

Yo!
Questa storia è davvero stupenda! Il modo in cui hai descritto i paesaggi permette di vederli come se li avessi davanti agli occhi. Mi è quasi sembrato di venire catapultata dentro lo schermo e di assistere a tutto in prima persona.
Continua cosi, VI!
P.S. Devo dire che nella parte finale mi è quasi scappata una lacrima...

Recensore Master
15/11/12, ore 00:42
Cap. 1:

Ciao! Complimenti per la tua storia per descriverla basta dire che è semplice e pura poesia non ci sono altre parole per commentarla....Sei riuscita a rendere a pieno la sua anima tormentata e la sua famosa rabbia ha ragioni profonde antiche....Il dolore per l'allontanamento dal suo più caro amico che non può conoscere la verità sulla sua seconda paura ....la rabbia per non accettare a pieno se stesso fino all'arrivo di lei della sua Rachel che gli da la stabilità e la certezza di essere amato ed accettato nonostante tutto....anche se lui a volte sbarella ancora....ha un mondo personale in cui tornare a riposare ....ha la sua famiglia una che gli starà sempre vicino e che non lo giudicherà ma anzi lo amerà per sempre!

Recensore Veterano
07/11/12, ore 14:17
Cap. 1:

Molto ben scritta e curata. Una shot veramente particolare, perché descrive un personaggio praticamente non trattato nei libri e mostra tutta la sua storia, fin da bambino, evidenziando i momenti cruciali in cui il suo comportamento è cambiato. Mi è dispiaciuto tanto per Mark, ma hai fatto bene a farli separare, nel senso che è normale, nel percorso di ognuno di noi, trovare strade che spesso ci costringono a separarci anche dagli amici più cari. Nel caso di Paul è stata la trasformazione in lupo. Non so che altro dire, se non che l'ho apprezzata veramente tanto, inventi storie di personaggi già esistenti come se fossero tuoi OC...Complimenti! :)

Recensore Master
18/10/12, ore 09:27
Cap. 1:

Stile è altamente curato e quasi impeccabile – in un solo passaggio Mark prima lancia una domanda e immediatamente dopo lancia un’occhiata a Paul – è forse il caso di variare un po’ il lessico in quel passaggio. Generalmente però è molto scorrevole, molto in linea con la caratterizzazione del personaggio.
Il rapporto con Mark e la crescita di Paulie verso Paul sono i punti di forza della storia. L’infanzia, l’adolescenza, Batman, il rapporto con il padre, la trasformazione in mutaforma sono passaggi molto ben riusciti perché spiegano alla perfezione l’evoluzione del personaggio. Fino a un certo punto: l’imprinting.
So che è stata l’autrice della saga originale a immaginare questo spostamento di gravità (non credo che scorderò mai il trauma dell’imprinting di Jacob) ma chiudere la storia su quel passaggio sembra ‘mozzare’ un po’ la trama: non sarebbe stato meglio ‘smorzare’ invece il carattere irascibile di Paul, mostrandolo poco alla volta (come succede per la prima parte della vita di Paul), anziché dirlo semplicemente nell’epilogo?
Sia la trama che il personaggio protagonista risultano un po’ lasciati a metà.
È, in pratica, la conclusione ad apparire frettolosa, la one-shot in complesso è molto piacevole.

Recensore Veterano
21/09/12, ore 18:36
Cap. 1:

(Recensione premio per il contest The Drabble Awards)

Ciao!
Vado dritta al punto e non perdo tempo: ho adorato questa storia. Tempo di finire di scrivere questa recensione e la metterò nei preferiti.
Credo che il punto forte sia stata la caratterizzazione. Hai preso un personaggio già esistente, ma appena sbozzato, Paul, e lo hai reso una persona, con i suoi difetti, la sua storia, i suoi affetti, le sue paure. Il tema che pervade la prima parte della storia, la separazione dei genitori, si ripercuote su molti aspetti della sua vita e del suo carattere, fino alla fine, quando gli provoca la grande paura nel diventare padre. L'amicizia con Mark è dolcissima, molto reale, anche se lascia l'amaro in bocca - però credo che farli riappacificare sarebbe sembrato una forzatura. Invece la scelta di dare il nome del suo vecchio amico al figlio è assolutamente meravigliosa.
Il tuo stile è perfetto, senza sbavature, scorrevole, intrigante: non ti permette di staccare gli occhi dallo schermo fino a quando non hai finito di leggere.
Ti faccio davvero i miei complimenti, questa storia mi è piaciuta tantissimo!
:)

adamantina

Recensore Master
13/09/12, ore 18:36
Cap. 1:

LaViSvampita Armors

Titolo : 5/5

Sai la cosa del titolo in inglese non mi piace? Non vale qua. Un'unica parola. Mi prende tantissimo e ho voglia subito di leggere.

Grammatica e sintassi: 10/10
Non ho davvero niente da dirti

Stile e originalità:9,5/10
io adoro il tuo modo di scrivere, non sei elaborata, non ricerchi troppe cose per abbellire parole, usi frasi dirette e che c’entrano il punto e questo è davvero il tuo cavallo di battaglia, è superiore ha tutto quello che di tuo ho letto. Uno stile semplice ma che proprio per questo protagonista rende tantissimo. E poi la scelta di incentrare un intera storia su Paul facendocelo conoscere davvero , beh non avevo mai letto niente di simile.
L’unica cosa che ti ha levato mezzo punto sono le parentesi che personalmente all’interno del racconto non mi piacciono tanto e secondo me spezzano troppo.

Caratterizzazione personaggi:10/10
Che sappiamo di Paul? È il lupo con l’arrabbiatura facile, quello testa di cavolo, quello che cerca sempre la rissa. Ecco le poche informazioni che ci ha dato la Myer le ritroviamo in questo racconto ma vengono arricchite. Tu li dai un passato, ci spieghi il perché del suo comportamento. C’è lo fai vedere ragazzino fragile e poi uomo spaventato.
Perfetta anche Rachel forte e determinate esattamente come io me la immagino.

Gradimento personale. 10/10
Amo profondamente i lupi, e amo tantissimo tutte le storie che ce li fanno conoscere un po’ meglio. E di questa storia ho amato persino le virgole. Il passato di Paul , il presente e il suo futuro.
Un uomo fragile che gioca a fare il duro.
Hai fatto davvero centro con questa storia. Complimenti.

Totale 44,5

Recensore Veterano
22/06/12, ore 22:46
Cap. 1:

*_* bellissima davvero. il mio lupo preferito (dopo jacob) è sicuramente paul <3 e sono felicissima che qualcuno scriva di lui <3 anche a me sono sempre piaciuti i ragazzacci =) sei riuscita a spiegare benissimo la sua rabbia e i suoi modi bruschi e mi ha fatto una tenerezza infinita quando racconti della sua infanzia soprattutto la parte in cui scrivi:
" (Dio, falli smettere, ti prego Dio Buono...)
(... Prometto che faccio il bravo)
vorrebbe solo un bacio della buonanotte, una carezza della mamma"
mi veniva da piangere leggendola dio mio ma quanto male possono fare i genitori? e poi il personaggio di Mark....bellissimo davvero complimentoni,insomma questa shot mi è piaciuta un sacco e sono molto felice che sia bella lunga <3 ancora complimenti brava brava =)

Nuovo recensore
21/06/12, ore 21:52
Cap. 1:

Mi piace questa storia! è un personaggio che non è stato molto preso in assalto nelle fan fiction! non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! complimenti! :D

Recensore Junior
21/06/12, ore 12:18
Cap. 1:

Come promesso eccomi qui.
Sì, dovrei lavorare e sì, dovrei rispondere alla recensioni s RD, ma sono passata prima da te, sennò rimba come sono poi me lo dimentico a furia di rimandare.
Che dire?
Mi hai fatto rivalutare il personaggio di Paul, mi hai mostrato anche la sua parte umana, non solo quella di sbruffone/cazzone/incazzato perenne.
Ero titubante all'inizio, lo ammetto. Non è propriamente uno dei miei lupi preferiti lui, ma siccome era scritto da te, Vì, non poteva che essere una meraviglia questa One-shot.
Paulie e la sua innocenza di otto anni mi hanno quasi commosso.
Me lo sono immaginato con le coperte sopra la testa per non sentire, per non soffrire.
E quella corazza di Batman sempre più pesante ogni volta che veniva infilata sul suo corpo magro, fiaccato dall'insistenza di voler fingere che tutto fosse normale, che prima o poi i rapporti tra i suoi genitori sarebbero migliorati.
E Mark è un amico meraviglioso.
Confesso che mi sarebbe piaciuto vederlo continuare a stare al fianco di Paul. Avrebbe bisogno di non essere solo.
Non che lo sia, perchè il branco è una mente comune, ma Mark lo conosceva fin da piccolo, lo capiva senza bisogno di leggergli nella testa e non se la prendeva quando Paul gli rovesciava addosso il suo malumore.
E' stato straziante il modo in cui si sono separati. Perdere un amico, che era praticamente un fratello e l'unico punto di riferimento, è atroce, e, secondo me, ha contribuito al caratteraccio che Paul ha sviluppato poi nel tempo.
E Rachel...Rachel è tosta, non pe rniente è una Black.
COme il fratello ama di petto, di cuore, di pancia, di testa e d'animo.
Sa com'è Paul, forse è l'unica che lo sa davvero e non lo incolpa per i suoi scatti d'ira.
Sono convinta che quando nascerà il piccolo Lahote lui saprà controllarsi meglio <3
Vì...mi sembra chiaro che questa OS mi ha ammaliato, no?
Bella, bella, bella.
<3
Un abbraccio forte.
Strange

Recensore Veterano
16/06/12, ore 20:23
Cap. 1:

Io con le recensioni funziono così: o commento subito, a caldo," di pancia" oppure mai più.
Mi è piaciuta, eccome.
Come mi piace, da sempre, il ragazzo (anch'io ho un debole per i bad-boys!), anche se magari avrei fatto meglio a non leggerla perchè con quest'osso duro ci sto combattendo pure io e mi pare proprio di non riuscire a venirne a capo.
Tantissima ammirazione per i dialoghi, soprattutto quelli interiori di Paul bambino, e per la caratterizzazione dei personaggi originali. E tantissima invida per riuscire a scrivere cose così lunghe e corpose ed avere la faccia tosta di chiamarle "One shot".
=)
cen.

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