Recensioni per
Tragedia in tre atti
di Elizabeth_Tempest

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
31/07/12, ore 23:15

*Che fine aveva fatto la vecchia me? La ragazza che non credeva all’amore? Non lo so. Credo sia morta col primo schiaffo.*
queste ultime righe lasciano molto amaro in bocca. troppo.
perchè, come dice prima: *forse, se fossi stata più esperta, avrei fatto armi e bagagli subito, cambiato città e gettato il telefonino nel primo cestino.*
invece non lo fa -purtroppo quasi nessuna lo fa- per vergogna, senso di colpa, inadeguatezza, paura di essere fraintesa e non compresa, insomma, per diverse ragioni -le stesse che la paralizzano e non le permettono nemmeno di difendersi al processo-. invece, nonostante quello schiaffo faccia male, lascia correre fino ad accettare ogni cosa, e fino a concludere la propria esistenza in carcere perchè, oltre al danno che ha subito, le tocca anche subire le beffe di chi le porta via un pezzo d'anima -sua figlia- e considera lei un'assassina e Jay una vittima.

Che aggiungere, di sensato? è uno spaccato triste e veritiero di ciò che purtroppo succede quasi ogni giorno, ovunque. qualcosa che dovrebbe essere uno spunto per spronare alla denuncia, a fidarsi di chi ti può aiutare. profonda e coinvolgente.
Vale^^

Recensore Master
31/07/12, ore 23:04

ancora in ritardo, chiedo scusa.
Un copione come molti se ne leggono sulle pagine di cronaca, una ragazza innamorata che vede il proprio sogno d'amore sfumarsi e che invece del principe azzurro -anche se ormai, chi lo sogna più?- trova una bestia, anche se a volte questo termine è riduttivo e non spiega a sufficienza quanto subdoli possono diventare certi uomini come Jay.
Angioletti belli e dannati prima, pieni di promesse, e bestie maledette dopo, quando si tolgono le maschere di bravi ragazzi e per sentirsi uomini si sentono in dovere di alzare le mani sulla propria donna, di controllarla e picchiarla a sangue -a chi va bene- e rivestirla di mogano -quando non va bene-.
Come sempre chi consiglia di non tornare e non fidarsi, non viene ascoltato e i risultati, purtroppo, si vedono, e di mezzo ci vanno sempre le donne e spesso i bambini.
Vale^^

Recensore Master
18/06/12, ore 22:32

E infatti eccolo, il buco nero. Se una donna si accorgesse subito della puzza di bruciato, forse eviterebbe la trappola, ma l'olezzo di rose che si sente quando si è innamorati, maschera tutto facendoti cadere dalla trappola direttamente nel cuore del buco nero, quella parte da quale non riesci a uscire, se non con un forte aiuto esterno, che però non sempre arriva. Jay è come, purtroppo, molti uomini: simpatico e cordiale all'inizio per mascherare il mostro che ha dentro, e che si sfoga di colpo, mandandoti all'ospedale e costringendoti a mentire, mentire, mentire. Con scuse assurde alle quali gli altri fan finta di credere.
Giro di parole un pò patetico, per commentare una storia così, Desi, chiedo venia :S ma come sempre, ben dettagliato, spiegato, ci si immedesima con la protagonista -normalissima ma non anonima- e per certi versi, toccante.
Alla prossima, cara.
Vale^^

Recensore Master
18/06/12, ore 22:20

Mi sembra un'ottima cosa parlare dell'amore in questi termini. L'amore non è sempre qualcosa di bello e positivo, non sempre trasforma la tua vita in qualcosa di rosa, anzi. A volte (troppe volte, visti gli episodi di cronaca nera) questo stato delle cose è negativo, un buco nero dal quale non riesci a uscire, qualcosa di totalizzante ma non in senso bello. Il problema è che siamo abituati a vedere solo il lato rosa, quello carino, quello tutto cuoricini e baci che ti fa anche cadere nelle trappole e non ti fa accorgere in tempo che c'è anche il rovescio della medaglia, con, spesso, botte e soprusi.
Passo al prossimo.
Vale^^

Recensore Junior
18/06/12, ore 21:12

Cavolo, sei partita con una descrizione critica dell'amore davvero ben fatta e ben esposta, sono riuscita completamente ad imedesimarmi nel personaggio e non mi sono neanche resa conto, per quanto era scorrevole che nella storia non compariva neanche un dialogo, la qual cosa forse deve aver scoraggiato i lettori viste le recensioni assenti (e secondo me immotivate).
Poi c'è stato questo cambiamento siamo passati all'età adulta e di colpo è arrivata la realtà nuda e cruda che ha completamente sostituito qualsiasi aspettativa della portagonista che fino a qualche passaggio prima sognava ancora di principi azzurri.
Bello, veramente bello questo stile, non ti fa staccare gli occhi dal testo, l'ho letto talmente velocemente, lasciando che ogni parola mi entrasse dentro, per osmosi e quando mi sono accorta che non andava avanti mi sono detta "già finito? Che peccato."
Insomma, stai leggendo una di quelle recensioni in cui limitarsi a definire "bravo" l'autore ti sembra così vuoto.
Io direi magnifico. Praticamente uno stile perfetto.