Giudizio per il concorso "Misunderstanding is the Way" by WhatHasHappened
Trama
La trama è ben strutturata: già dalla scelta della prima scena mi sono aspettata molto dalla tua storia e non sono stata in alcun modo delusa con l’avanzare della vicenda, anzi.
Non manca la suspense per tutta la durata del racconto e devo dire che questa è una delle cose che ho apprezzato di più della tua storia, a parte la scena finale che mi ha lasciata con una sensazione di pace interiore e fiducia nell’universo che difficilmente dimenticherò.
Personaggi
I tuoi personaggi sono delineati davvero bene e l’immedesimazione non risulta affatto difficile. Myka è commovente, Helena ha un fascino magnetico e anche tutti gli altri dimostrano uno spessore non indifferente nel corso della storia. Brava, davvero.
Quello che ho apprezzato di più è come hai trattato il rapporto tra Myka e Pete, il modo in cui lui si offre per aiutare una persona che odia.
L’unica nota che stona un po’ è il modo in cui viene descritto Artie quando scopre dell’”esperimento” di Pete: insomma, immaginarmelo con i raggi laser che gli escono dagli occhi e il fumo dalle orecchie mi ha strappato una risata, rovinando in parte una scena che altrimenti sarebbe stata ricca di suspense.
Originalità
Ho trovato questa storia molto interessante soprattutto per gli espedienti che usi per sviluppare la trama e per la mia incapacità di capire dove avessi intenzione di andare a parare (fino a metà racconto, perché poi era abbastanza evidente). Nonostante questo, però, anche sapendo come sarebbe andata a finire ho apprezzato anche il resto della storia.
Grammatica
Sebbene non sia nulla di così grave, ho notato varie imprecisioni leggendo, nonostante la storia sia in linea di massima piuttosto corretta.
- i puntini di sospensione vanno staccati sia dalla parola che li segue che da quella che li precede
- (…) e mi sono chiesta come diavolo siamo arrivati a questo punto?: qui avresti dovuto o togliere il punto interrogativo o mettere due punti tra chiesta e come
- gli ignori: immagino che sia un errore di battitura, ma non posso non fartelo pesare
- e, (sai che) se mai succederà: il periodo in cui ho trovato questa frase sembra non avere molto senso senza l’aggiunta che ho fatto tra parentesi
- credere che sei: è un’affermazione soggettiva, quindi dovresti usare il congiuntivo
- quel peso che ti (stava) opprimendo: anche qui hai dimenticato una parola
-se ne sarebbero accorti che il bronzo: dovresti togliere il ne o l’oggettiva
-agire in modo completamente fuori di testa: sarebbe meglio “come se fosse”
Oltre a questo ci sono diverse virgole che avrei tolto o messo diversamente, e anche altri errori del tipo di quelli che ti ho già segnalato.
Sono tante annotazioni, ma, come puoi vedere anche tu, sono quasi tutti dovuti alla distrazione, anche perché la storia era piuttosto lunga.
Stile
Hai usato uno stile adatto al tipo di storia e molto scorrevole; non cadi mai nell’enfasi, riuscendo tuttavia a dare alla storia il ritmo adatto e ai personaggi lo spessore di cui ho già parlato.
Ho apprezzato molto il cambio di narratore all’inizio nel flashback in cui viene descritto il primo bacio tra Helena e Myka, perché la differenza tra la seconda persona (normalmente usata nella storia) e la terza contribuisce a sottolineare la distanza tra i due avvenimenti e l’impossibilità di fidarsi di nuovo di Helena. Ok, detto così sembra un po’ una stupidaggine e non credo di essermi spiegata proprio benissimo, ma fa lo stesso.
Lessico
Il lessico che usi è generalmente abbastanza appropriato, nonostante alcune piccole imprecisioni.
-Si dice responsabile di, non responsabile per
- sottoforma si scrive staccato
A parte questo, mi devo complimentare davvero con te.
Giudizio personale
Questa storia mi è piaciuta molto. Non so se sia dovuto al fatto che è riuscita a prendermi o a cosa, ma davvero mi sarà difficile dimenticarla. Ho trovato davvero divertente l’incidente con gli artefatti, alla frase Artie (…) non sa nulla dell’incidente “bronziamo Steve” mi sono sbellicata. Inoltre, nonostante sia un po’ scettica nei confronti del genere (diciamolo, appena ho visto che tra gli avvertimenti spiccava beffarda la scritta “femslash” mi sono sentita mancare … ) devo dire di aver apprezzato anche il rapporto tra Myka e Helena.
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