Giungiamo dunque alla fine, e ammetto che un po' mi dispiace ç_ç'' Insomma, seriamente, quante fanfic del genere si trovano in giro, all'interno del fandom? Io penso poche, davvero pochissime - e a ben guardare molte sono ancora tue, quindi XD
Come dire, in questo capitolo l'atmosfera è decisamente diversa. Partendo dal principio, dall'incipit di tutto questo. Un sogno, e /che sogno/. Direi degno di Feliciano, degno di una fanfic costruita sul legame suo con l'arte. Già solo il sogno preannuncia un cambiamento, perché è solare, /bello/, quasi leggero, di sicuro sereno. E noi tutti sappiamo che Feliciano è sensibile verso l'esterno e che una simile cosa non può che succedere in pace: questo è sentore dell'avanzare del tempo, anche se tu non lo citi in maniera esplicita - e questo genere di operazione, mia cara, riesce così efficace solo a chi di capacità espressiva ne ha tanta (L)
Come sempre rimango ammirata da come descrivi un'arte vivivda e reale, impregnata di sentimento. Io mi incanto, questo è quanto XD
Ma la scena finale mi ha commossa, lasciamelo dire perché non avrò altre occasioni per farlo, dal momento che tutto questo finirà qui. /Mi ha commossa/. Il comportamento di Feliciano, la stessa presenza di Germania, quel rapporto sottinteso che, nonostante il tempo passato, presente e futuro, non cambia ancora e mai cambierà - ne siamo tutti sicuri, perché con quella gioia sul volto e quella domanda benevola Feliciano è come se avesse scelto già, di perdonare e amare Ludwig /nonostante tutto/.
Amore, sei bellissima (L) questo è tutto ciò che ho da dirti (L)

Ciao, scrivi veramente bene. La storia è molto bella. Mi piace come viene descritto il legame tra l' Italia e l' arte, è qualcosa di veramente importante per il nostro paese quindi hai fatto una scelta molto bella e azzeccata. Apprezzo anche il fatto che a questo legame se ne sovrappone un altro ed è quello con Germania. Una parte, una parte notevole, di Feli è legatissima al tedesco, non potrebbe stare senza di lui, a questo poi ovviamente si aggiunge tutta la situazione storica, ovvero gli anni che prendi in esame. Insomma, davvero una bella storia che mescola una serie di cose importanti e che nonostante la brevità la rendono completa e piacevole. Sei veramente brava ^^

Sono ancora qui, puntuale come la Peste ùù *risata malefica e organo lugubre di sottofondo*
Sì, ahm, ci sono ùù''' (L)
In realtà mi trovo abbastanza in difficoltà a parlare di questo capitolo - perché, al solito, farei la figura di quella che si ripete venti volte e non dice mai niente di serio e io sono /assolutamente sicura/ che tu avrai cominciato ad annoiarti a leggere i miei scleri su quanto ho da dirti su quello che scrivi. Ci metterei la mano sul fuoco, ecco.
La cosa è che tu mi sconvolgi sempre. Ci sono cose che le persone ignorano o non sanno davvero e che tu riveli così, come fa un bel fiore quando apre i propri delicati petali alla luce del sole. Lo fai con grazia, con delicatezza, ma in un modo che non si riesce a scordare proprio mai.
Perché in realtà è terribile quello che stai dicendo. Il legame tra Italia e l'Arte è qualcosa di fortissimo, tu lo sai meglio di chiunque altro e proprio per questo riesci a descriverlo così bene, nel dolore di una separazione forzata come quella che è avvenuta in quei anni terribili. Che poi la descrizione che fai di Feliciano - da solo o in virtù del rapporto col fratello Lovino, della Repubblica di Salò e del cuore diviso italiano che scatenò quella che fu poi la guerra civile tutta nostra - è bellissima, davvero bellissima.
Attendo il resto, per riempirti ancora di complimenti.
A presto (L)

Strano, mi sembrava di aver già recensito questa storia D: Male, il cervello mi sta andando in pappa D:
Comunque, rimediamo subito.
Su, ammettilo neme, tu vuoi la mia morte, o meglio, la mia agonia. Perchè a conti fatti di questo si tratta, eh. Il fatto è che è tutto scritto in una maniera così sublime che non puoi fare a meno di immedesimarti in Feliciano. E questo significa male, tanto male al cuore.
Perchè l'arte è qualcosa di sacro, lo devo ammettere. E vedere quelle mani maldestre, quei piedi che rischiano di inciampare ad ogni passo e quel soldato che rischia di cadere sotto il peso di quell'opera d'arte... ah, tu mi hai preso il cuore e me l'hai fatto sobbalzare. Perchè se fosse successo, ci sarei rimasta decisamente male come se tutto fosse reale, con tanto di gridolini disperati.
E poi, Feliciano, il povero piccolo Feliciano che si annulla dietro un sorriso stentato. Che poi piccolo per niente, lui che si è preso la parte più difficile del compito. Romano sì, rischia la vita fra i monti, ma Feliciano rischia quanto lui, fra tutti quegli inganni in cui si è andato a mettere. Intrighi e inganni, mi fa pena pensare Feli in questa situazione, così innocente che sicuramente il suo, di cuore, è già stato fatto a pezzi.
Aaw, e poi Siviero. Non conoscevo la sua storia, ma è un uomo di grande rispetto e onore.
Complimenti nemeryal, e scusa questa recensione che, come al solito, non ha ne capo ne coda xD
Ciao e al prossimo capitolo <3

*rilascia il respiro trattenuto durante la lettura* Oh, l'arte...Siamo sempre noi la meta preferita per l'arte. Sempre lo saremo. Nessuno può eguagliarci.
E avevo una morsa attorno al cuore leggendo questo scritto. E quindi posso solo farti i complimenti. Perché è così dannatamente perfetto in ogni dettaglio, questo piccolo stralcio di storia italiana.
Brava <3

Bella. Mi è piaciuta molto. Mi è piaciuta l'ambientazione storica così accurata nonostante la brevità della storia. Mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi. Sopratutto Feliciano...l'hai reso così IC che mi hai lasciata spiazzata.
Quindi posso solo farti tanti complimenti <3

Si nota che sei di una facoltà universitaria artistica *fa tantissimi coff perché lei è super ignorante in materia*
Ma a parte questo.
Io adoro la GerIta (L) la adoro dal profondo del cuore (L) E vedere una GerIta scritta da te mi riempie il cuore di una gioia che manco immagini (L) se mai non te l'avessi detto abbastanza, ti adoro (L) e in realtà mi sovviene in mente che potrei prenderti a badilate perché tu /dissi/ non tanto tempo fa che questa era una schifezzuola che non valeva niente (L) *faccino angelico*
Ed è bello leggere quando /chi ne sa/ parla di arte. Perché si sente la passione e la conoscenza, si sente l'amore per l'opera e la sua descrizione non nel dettaglio ma nelle emozioni. Insomma, /la tua fanfic si sente/. Siamo ancora al primo capitolo, è vero, ma io sono sicura di questo mio giudizio (L)
E amo Feliciano (L) e lo amo quando è vicino a Germania (L) e ora vedi di pubblicare in fretta il secondo capitolo o ti mangio (L)