Recensioni per
Fallimento.
di GCLem

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
26/06/12, ore 21:28
Cap. 1:

Perché parli di fallimento dell'intero genere umano quando parli dello "stroncare una vita"? In tal caso non sarebbe solo del genere umano, ma di tutto il mondo animale e vegetale. L'evoluzione ci ha fatto dono, nel nostro esempio, dell'intelletto, così come ha dato gli artigli per uccidere ai leoni, o arti lunghi e veloci per scappare ai cervi e via dicendo. Anche gli organismi vegetali hanno armi, per potersi ritagliare un posto in quella che è la vita. Certo, mi potresti rispondere che dato che ci è stato fatto dono dell'intelletto, noi uomini possiamo pensare prima di agire. Ma, a mio parere, sarebbe la risposta meno adatta. Siamo animali, e in quanto tali abbiamo l'istinto di sopravvivenza, che è ciò che ha reso possibile il proseguire della nostra specie. Inoltre, chi te lo dice che anche gli animali non formulino pensieri? E' stato provato che gli animali sognano, perché allora non potrebbero pensare? La differenza tra noi e loro non è l'intelletto, ma il fatto che essi si accontentano di ciò che sono e fanno ciò che la natura ha scritto nel loro DNA di fare. Noi, al contrario, non facciamo altro che crogiolarci nella nostra disperazione, per il fatto di non poter essere nulla di più. Metto comunque un'opinione neutra perché ciò che esprimi lo esprimi molto chiaramente a mio parere, e non lo dico perché sei mia sorella e perché ti conosco, ma perché trovo lodevole lo sforzo di mettere su carta i tuoi pensieri, il che può risultare molto difficile persino per un'autore con molta più esperienza.

Nuovo recensore
26/06/12, ore 18:59
Cap. 1:

Parole grosse.
L'ho pensato quando ho letto la descrizione del racconto.
Parole grosse.
Le ho lette nel racconto.
Nulla di più vero in quello che hai scritto... E parlo di quello che volevi esprimere.
Lo style... Mmmh non ci avevo mai pensato, ma per una qualsiasi cosa che non sia un racconto, una storia, il tuo stile può essere questo. Il tuo stile per i pensieri.
Denso, molto denso, l'occhio non si aggrappa a nessun spazio bianco. Corretto, con un pizzico di "cupo".
Sai cosa dire, ti bastano poche righe e il tuo pensiero ce l'hai già scazzottato in faccia, e noi ci troviamo ad allungare la mano verso il naso che hai rotto mentre tu hai già finito.
Non è uno stile per tutti, è uno stile "che mentre leggi devi stare a pensarci, perchè denso com'è il racconto ti puoi perdere parole importanti".
Niente di commerciale, solo per amatori.
Devo dire, (sguainando la spada e pungolandoti l'ego), che questo stile mi appassiona solo fino ad un certo punto.
L'ultimo commento però riguarda solo un mio parere, ci sono autori famosi che non mi appassionano e quindi non mi ritengo Dio...
Apprezzo il fatto che non scongiuri più le anime di efp di recensirti... Brava u.u
Saluti a stampo
Brodos

Nuovo recensore
26/06/12, ore 18:49
Cap. 1:

Bellissima One-shot. Penso che tu abbia colto il lato poetico dell'odierna situazione della società moderna. Inoltre i ragionamenti non fanno una piega,"Ci scambiamo sorrisi sinceri o ghigni malefici, ci scambiamo occhiate complici o sguardi assassini" è la frase che mi è piaciuta di più. Ti faccio i complimenti anche per l'azzeccatissimo riferimento alle "piccole formichine industriali", hai centrato decisamente il punto.