Recensioni per
Sotto la pioggia camminava la primavera
di Inessa

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
09/10/09, ore 22:55

E'una storia bellissima, delicata, intensa,che ti avvolge in un atmosfera impalpabile, quasi di sogno...Sembra quasi di essere dentro la storia e vederli Genzo e Nasten’ka, nel loro breve incontro, mi ha molto affascinata Nasten’ka così eterea e leggera, non sembra neanche un personaggio reale, ma quasi la primavera stessa, che passeggia per le vie di Mosca... Complimenti veramente!

Nuovo recensore
17/09/07, ore 16:54

L'ho riletta più di una volta, per apprezzare l'intensità e al tempo stesso lo spessore di ogni singola parola che scorre lenta e fluida davanti agli occhi. La tua capacità di far riuscire a noi lettori di entrare completamente in questa tesa e pungente atmosfera è strabiliante, come se fosse quasi possibile percepire il respiro dei due ragazzi e ogni piccolo movimento possa spezzare quel sottilissimo filo che li lega. Le due figure sono contrapposte. L'evanescenza e la genuinità di Anastasia la rendono una ragazza celestiale, una bambina dai tratti eterei, e già il significato del suo nome sembra rafforzare il senso quasi mistico della storia, e purificare l'animo orgoglioso e concreto di Genzo, rinchiuso in una sileziosa speranza di rivedere quell'angelica figura. I complimenti sono dovuti^^! A presto!

Recensore Junior
24/08/07, ore 12:41

Ziella, grazie per avermi linkato questa fic, e avermi risparmiato di commiserare Draco per l'eternità. XDD Scherzi a parte, molto bella. Come mi avevi già detto, il nostro stile è simile, benché consideri il tuo per certi versi migliore. Nel senso che io spesso e volentieri divento logorroica, parlando del tempo per tre frasi consecutive e limitando la mia storia a tre o quattro dialoghi in croce. Cioè, non che il mio stile non mi piaccia, ma il tuo è più equilibrato. E, detto con la massima sinceritò, lo apprezzo molto. ;) Brava! Un bacio, nipotella Jan. ^_^

Recensore Junior
05/05/07, ore 10:55

Hai presente il momento di silenzio tra la fine di un'esibizione e l'inizio dello scroscio di applausi? è così che mi sento adesso: vorrei davvero farti sentire gli applausi, perchè questa storia mi ha emozionato come raramente una oneshot, ma d'altra parte gli applausi distruggerebbero il sogno silenzioso che sei riuscita a descrivere e che ancora mi resta attorno. Hai davvero un grande talento, e se è vero che hai messo qualcosa di te in questo scritto, significa che hai anche una grande sensibilità e profondità. Ok, è vero non sono nessuno per giudicare ueste cose, ma ho quel minimo di esperienza di lettura che basta per dirti che sei stata veramente brava. Alcune metafore sono di una solidità impressionante, e le parole che scegli sono sempre perfette nel significato, ma soprattutto nel suono... te l'ho già detto, mi pare. Senza creare un vero e proprio personaggio hai creato in Nastja, almeno per me, un'essenza, l'idea stessa di... "libertà", perchè adesso non mi viene una parola migliore. Brava davvero. Devo ammetterlo, invidio un pochino il tuo talento nello scegliere le parole e il tuo linguaggio che non trovo altro modo per descrivere se non "perfetto"... ma leggere questa storia è un piacere così intenso e dolce che la mia competitività (^__^) passa in secondo piano. Comunque, per certi aspetti della scrittura, credimi, sei da prendere ad esempio. A presto!

Recensore Master
09/02/07, ore 20:39

Sorpresa!
Credo che non ti aspettassi minimamente questa recensione, da parte mia, ed invece eccomi qua!
Avendola già letta prima della sua pubblicazione, ed avendone parlato anche a te, direttamente, sai già cosa io ne pensi.
So di non essere riuscita a coglierne pienamente il significato, ed ammetto che me ne dispiace parecchio, ma so di essere piuttosto tarda certe volte! XD
Ad ogni modo, vorrei elencare ciò che ho invece apprezzato tantissimo di questa storia che, seppur breve, è di un'intensità di immagini davvero notevole.
1) Trasuda amore per la Russia ad ogni parola. La descrizione della Piazza Rossa (che io personalmente annovero tra le 7 Meraviglie del Mondo Moderno) è così efficace, che sembra quasi di vederla. Sei riuscita a creare come un'aura di sospensione attorno agli attimi vissuti dai due protagonisti, che mi sembrava di vederli scorrere come a rallentatore. Sentivo il freddo della Russia, vedevo il sole tra le nuvole e, poi, la bellissima Piazza.
2) Ho apprezzato il tuo Genzo che mi ha dato una impressione di maturità. Lo sai che lui non è tra i miei preferiti (XD), ma se sono riuscita a mandarlo giù - in questa sua veste malinconica e posata - lo devo solo alla tua capacità di averlo pennellato a meraviglia, in pochissimi atteggiamenti e sensazioni.
3) Nastja. Sicuramente il personaggio che ho meno capito (XD e tu lo sai!!), ma del quale non ho potuto non innamorarmi a prima lettura. Della leggerezza e semplicità dei suoi gesti, azioni, parole. Soprattutto della sua frase finale.
Detto ciò, mi dolgo ancora una volta per non essere riuscita a cogliere pienamente questa lettura, ma di certe bellissime immagini non credo mi dimenticherò. E tutte le volte che rivedrò la bellissima Piazza cercherò di scorgervi Nastja, con la sua lunga sciarpa grigia.
^Melantò^

Recensore Junior
29/01/07, ore 16:14

Vedi? Ti sei preoccupata per niente. Lo so, arrivo in ritardo, e per giunta con il mio solito atteggiamento saccente, ma devo dire di non aver mai letto una storia più tua di questa. Come ti avevo già detto, non conosco il fandom e il personaggio, e mi sono limitata ad immaginare Mosca e la responsabilità della rinuncia, e la "Piazza Bella", ed il "cielo sopra il Cremlino". Mi è piaciuta questa pagina di vita, e per quello che è, spoglia, essenziale, una vista di carne nuda e muscoli pulsanti prima che lo strappo sul cuore venga richiuso, prima che la facciata ritorni intatta ed immacolata, ed il sogno scompaia dietro un altro angolo di palazzo. Brava, Izumi, brava davvero. La tua Mosca invernale è tenera e primaverile, sai? (Non c'era bisogno nemmeno di ringraziamenti! Ora sono io ad esserti grata.) Un bacio, e spero a presto.

Recensore Master
26/01/07, ore 17:29

Ciao Piccola siciliana, che bello, finalmente ho letto qualcosa di tuo che posso commentare! Che poi senza saperlo avevo già letto altro di tuo in passato, ma non avevo mai messo un commentino, non perché non ne valesse la pena, ma perché se devo dare un commento, lo devo fare con il cuore e con la testa. Ed ora eccoci qua, devo dire che ho avvertito la sensazione di stare tra il reale e il sovrannaturale, tra il vero e non vero, leggendo la tua fic, ero come sospesa tra quei due stati, tra il mondo reale e quello immaginario, non so come spiegare ma era come se la figura di Nasten’ka o Anastasia fosse una figura non reale, ho sentito questo, come se fosse stato lo stesso Genzo a crearla, frutto della sua fantasia, di quel luogo così magico, come se evocandola potesse portare a se una sensazione benevola, diversa dallo stato malinconico e triste di cui lui stesso è testimone. Come se la presenza di questa ragazza quasi surreale, bellissima, semplice e pura, potesse portargli una botta d’aria fresca, una speranza per il suo stesso futuro, come se quella ragazza fosse l’inizio della sua rinascita, e confidasse in lui una speranza per vedersi in un futuro, diverso. Ho visto nella neve la sua purezza sai. Lui è attratto da lei, come se ci fosse qualcosa di magnetico, che lo costringe quasi a seguirlo per le vie di Mosca, a perdersi, a farsi guidare, perché è strano e buffo, il SGGK non si lascia coinvolgere così, non si lascia guidare, ma anche i duri si sciolgono, ne aveva un bisogno disperato lui, ed era come se improvvisamente fosse incastrato tra la realtà e non, perché lei rappresenta in qualche modo quello che lui cerca, e non potendo trovarlo altrove, ecco che si materializza dal nulla questa sconosciuta che porta con se il sole dietro il freddo di quel cuore solitario, lo scioglie. Bellissima, emozionante, pura, semplice, che lascia il segno, Izumi, davvero complimenti hai uno stile molto delicato che ti entra, sei capace di far sentire dentro il tuo scritto quello che tu stessa provi mentre scrivi, perché la malinconia e la tristezza e quel desiderio di resurrezione da questo stato, sono avvertibili a pelle, ho sentito tutto, ho sentito Genzo, e la malinconia del momento, come se il paesaggio e l’ambiente simboleggiassero il suo stato, la neve fredda e l’inverno, e la ragazza rappresentasse il barlume di luce in tutto quello, la sua resurrezione. Grazie ancora di questo momento. Solarial

Naranja
24/01/07, ore 20:24

Nat, che dirti...quelli che hanno scritto prima di me, forse hanno detto già tutto. Mi dispiace solo di non essere stata io ad averla vista per la prima volta nel sito. Comunque dall'ultima volta che l'ho letta hai aggiunto quel richiamo degli altri compagni di Genzo. Beh, davvero...non c'è nulla da aggiungere e nulla da togliere. Anzi, forse ho sbagliato a consigliarti la postilla dell'inizio. Non mi piace che ti mortifichi dicendo che probabilmente non sei riuscita a far passare il messaggio! Perché, al contrario, i sentimenti e le passioni ci sono...Il tuo stile è quello dei sottointesi e delle frasi non dette, e forse anche per questo è intrigante e affascinante. Con le aggiustatine che hai fatto nel testo non ci sarebbe davvero bisogno di mettere la postilla. Complimenti Tavarish. Hasta luego

Recensore Junior
23/01/07, ore 20:14

Non ho parole!
E’ una delle più belle fanfic introspettive su Genzo che leggo dai tempi di Stormy!
La bellezza e l’aria ovattata e sognante che rende unica quest’on-piece è che lasci che siano le descrizioni e scenografie della Piazza del Cremlino e il resto a parlare e non diversamente dalle reazioni emotive ed emozionali dei personaggi.
Questa è una storia dove le immagini surclassano e oscurano le parole, che risultano quasi superflue, e dove il silenzio e gli sguardi che si scambiano i due protagonisti sono molto più eloquenti di quello che le loro labbra non proferiscono mai.
E’ la storia di Genzo Wakabayashi, il portiere burbero dal cuore d’oro e algido campione del Sol levante che nasconde le sue emozioni sotto la visiera di un berretto e Zoshen’ka che potrebbe raffigurare una bambina, adolescente o donna che incontra durante una solitaria passeggiata sulla storica Piazza Rossa alla vigilia di una normalissima partita di calcio.
Ed io li immagino proprio come il gigante è la bambina della canzone di Ron.
E’ la loro storia, ma come ti ho già detto potrebbe benissimo essere la storia di Natalia e del Genzo di turno, perché quest’incontro accidentale, che hai narrato nei minimi particolari, soffermandoti su ogni dettaglio e cogliendo ogni più piccola sfumatura, senza nulla lasciare al caso, quasi come se la scena da te descritta fosse stata immortalata nella tela da un pittore, o catturata dall’istantanea di una macchina fotografica, ha poco di una fanfic e molto di un originale e proprio per questo querida colpisce di più l’immaginario di chi la legge ed è facile immedesimarsi.
Sei stata così brava e intensa nelle rappresentazioni, che se chiudo gli occhi ho davanti quella sciarpa grigia che svolazza da ogni parte, e posso immaginarmi le smorfie e le espressioni del suo volto infreddolito, i suoi sorrisi spontanei e innocenti, ma anche la malizia che a tratti traspare.
Zoshen’ka questo è il suo nome, ma, la sua presenza tra le righe è così eterea e sfumata che questa creatura apparsa dal nulla per riscaldare il cuore del portiere in una gelida mattina di marzo sembra davvero non conoscere tempo e spazio.
Sai cosa mi ha colpito più di tutto?
L’aurea impalpabile, romantica ma per nulla smielata che pervade tutto il racconto fiabesco per le descrizioni ma reale per l’intensità e l’emotività dei sentimenti! L’ho letta con il sottofondo di “ragazze dell’Est” di Baglioni perché la tua storia mi ha rievocato proprio quella canzone una delle mie preferite del cantautore romano.
Complimenti era da tanto che non leggevo nulla di tuo e devo dire che da “Alessandra” sei migliorata moltissimo hai affinato il lessico e hai uno stile intenso ma che senza troppe “iperbole” riesce non solo a descrivere ma anche a far sentire sulla pelle le emozioni.
Besitos e ancora brava Alex

Nuovo recensore
13/01/07, ore 13:38

E' la tua prima FF che leggo, anche se ho notato che en hai scritte parecchie(che sicuramente, prima o poi, leggerò! ^^). Scrivi in modo sublime..non scherzo..la ricerca approfondita dei vocaboli utilizzati rispecchia un'attenzione particolare per questa storia. L'accurata scelta lessicale, inoltre, conferisce molto sentimento all'intera storia. Complimenti! Sono convinta del fatto che sia difficile descrivere i sentimenti, le situazioni e i particolare attraverso le parole..tu l'hai fatto e anche con grande bravura! I miei più sinceri complimenti!

Recensore Master
13/01/07, ore 09:48

E' talmente bella e intensa che ogni commento che mi viene in mente pare scontato ed inadeguato. Bravissima!

Recensore Master
12/01/07, ore 17:11

La tua storia è intrinseca di sentimenti... l'ho letta tutta d'un fiato: all'inizio volevo solo darle un'occhiata e leggerla poi meglio quando avrei avuto più tempo a disposizione, ma già dalle prime righe ho capito l'intensità della narrazione e mi sono soffermata meglio a leggere... che dire: davvero molto ben scritta, ti sei soffermata parecchio sui particolari... sì, mi è piaciuta molto, davvero complimenti! Baci Sakura chan