Recensioni per
Attimi indispensabili per la fine
di slice

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/07/13, ore 23:52

e rieccola! Io mi faccio del male, a leggere questa roba così dannatamente emo ma stupenda! Sì, sì, sono masochista... non ci fare caso xD
ehm, passiamo alla recensione vera: ammetto di non aver mai pensato a "quella notte" dal punto di vista di Mikoto. E premetto che né Mikoto né tantomeno Fugaku, che io squarterei e appenderei a testa sotto (rilassati, è solo un disegno... *tenta di autoconvincersi*), non mi hanno mai fatto tutta questa simpatia. Io li reputo dei genitori inetti.
Eppure, con questa fic sei riuscita a farmi immedesimare nel punto di vista di Mikoto. E' un grande traguardo, puoi andarne fiera! 
Tutte quelle immagini del suo passato erano particolarmente vivide, quasi vive. E poi beh, hai saputo rendere i due coniugi perfettamente ic. 
Se proprio devo farti un appunto, è su Itachi. Non mi convince molto il suo atteggiamento distaccato e risentito. Si beh, ne aveva tutte le ragioni di questo mondo, ma era pur sempre un ragazzino anche lui. Per me era più pieno di amarezza e malinconia, che di placida risoluzione. Poi sono punti di vista eh! La fanfiction mi è piaciuta un sacco lo stesso :)
alla prossima, 
thyandra

Recensore Veterano
27/08/12, ore 16:23

"Ma le donne sì, le madri possono odiare il destino e amare il proprio figlio tanto da comprenderlo e perdonarlo."
Lascia perdere che io dovrei proprio studiare e non so come ho fatto a ritrovarmi qui, ma mi sono ricordata che non l'avevo ancora recensita mentre già piagnucolavo. Lo so che l'angst non ti piace e forse capisco perché: se fa torcere le budella così al lettore, figurarsi a chi scrive. Sinceramente la vedo quasi una forma masochistica di intendere l'hobby del fanficcinaro XD ma è perché ho dei problemi mentali, evidentemente ùù'
Mikoto non lo so, io sono combattutissima su Mikoto. Perché ho una madre che una volta si è presa un armadio in testa (letteralmente) per evitare che cadesse sulla mia, di piccola zucca di scimmia cinquenne. Lo so che è un aneddoto cretino, però è uno dei pochi ricordi davvero vividi che ho della mia infanzia, l'armadio (lo ricordo enorme) che cade, le stoviglie che precipitano giù e mia madre tipo l'incredibile Hulk che invece di fare un passo indietro ne fa due in avanti e lo tiene su con le mani (e con la testa, povera XD) senza però staccare gli occhi da me che ci stavo seduta sotto. E se una madre salva un figlio da una cosa abbastanza innocua come può essere un armadio, trovo incivile che non riesca a far nulla per impedire che la sua infanzia venga ammazzata a colpi di responsabilità, ecco. E poi dico che sbaglio perché una madre è comunque un essere umano e ci sono miliardi di variabili, cose enormissime che sono il genio, il villaggio, il clan e l'esigenze di trama per Kishimoto XD
Qui Mikoto riesce ad essere bellissima e giustissima pur essendo terribilmente umana. Stellina adesiva per Fugaku, che è adorabile (sì, tipo vorrei prenderlo a badilate, ma è adorabile), meraviglia estatica per quelle scene-ricordi-illusioni disegnate così vivide. Non riesco ad essere molto coerente e quasta rec fa schiferrimo, ma questa storia mi fa piagnucolare tanterrimo, amo che tu sappia dire così tante cose con parole così semplici. Awagh *sviene* vado a studiare, cribbio! XD Ti amodio, sallo. Riauguri ad anna (?)!

Recensore Veterano
04/07/12, ore 19:56

Manco da molto tempo, e cosa trovo? Un fiore è sbocciato qui. Una storia lieve, meravigliosa e insieme tragica negli eventi che purtroppo conosciamo. Pare un petalo bagnato di sangue, se mi permetti la metafora. Mikoto è forte e dolce, saggia e tutto l'istinto materno che ha si vede nel suo amore incondizionato e nella rassegnazione, oltre che nella fiducia in Itachi. Lei, come madre, anche se forse non ha capito in tempo, sa che Itachi farà quello che non può più fare lei, e sa che lo farà al meglio, come solo lui, che è legato nel sangue e nell'amore a Sasuke, farà. Meravigliosa, davvero, una storia di quelle che ti annodano lo stomaco. Senza contare la forma. Breve, semplice, chiara, e allo stesso tempo più che evocativa, accompagna il lettore in una serie di immagini, come vecchie polaroid scolorire. Bravissima!

Nuovo recensore
01/07/12, ore 10:52

Ciaooooooo!!!!!!Eccomi qui!!!Sono propio una stalker ahaahahahhahahha!!Vabbè bando alle chance passiamo alla recensione.......ho pianto leggendo questa fic è davvero commovente...poi sarà che amo itachi,sarà che è scritta davvero bene,sarà che in questo periodo amo l angs, sarà tutto quello che vuoi fatto sta che mi ha davvero colpita.....l atmosfera di tristezza con quella nota di dolcezza ,che non guasta mai,la rendono efficace ed effetto!!!Perciò brava!!!Complimenti!!!
Baci titti

Recensore Master
01/07/12, ore 01:41

Ciao! ^___^
Non so se sono più belle le parole che hai detto alla fine o la tua fanfiction. Nell'indecisione, dico entrambe e la faccio finita. ù-ù"
Questa fanfiction mi ha colpita molto, specialmente alla fine quando tutto si è chiuso; quando Mikoto ha spiegato, ha fatto capire come le donne potessero fare due cose insieme, a differenza degli uomini. Hai fatto davvero un ottimo lavoro, e se questo è il tuo massimo... secondo me ne puoi essere più che soddisfatta.
Complimenti, è molto emozionante.

Recensore Master
01/07/12, ore 01:18

Aliiii!
Mia carissima amica! Ho pianto come una disperata leggendo questa fic... I pensieri di Mikoto sono veramente toccanti e molto molto realistici. Il tuo bambino, resterà sempre il tuo bambino, per quanto la vita possa averlo fatto cambiare, per quanto gli anni siano passati e le difficoltà che ha superato lo abbiano fatto crescere, per una mamma il proprio figlio sarà sempre una parte di sè. Almeno è quello che penso.
Hai descritto in modo impeccabile lo stupore e gli attimi subito dopo il parto, quando per la prima volta Mikoto ha incontrato i suoi figli. E' una sensazione strana, almeno io l'ho vissuta così... Ti prepari tanto per quel momento e poi arriva e ti senti sperduta, confusa e ti sembra impossibile che il bambino sia già lì a guradarti, ma allo stesso tempo hai la certezza che quel momento cambierà tutto e sarà un evolversi continuo. L'amore cresce con il tempo, ma anche se non ne hai la consapevolezza, tutto comuncia dal momento in cui ci si guarda negli occhi, quando te lo appoggiano sul ventre e lui smette automaticamente di piangere, perchè sa meglio di te chi sei.
Mi hai commossa veramente infinitamente e non mi aspettavo questa dedica, tra l'altro hai speso parole troppo buone nei miei confronti! Non mi reputo una mamma ottima, anzi tutt'altro! Ma questo lo chiederò ai miei bimbi quando saranno grandi ^^''
Non ti preoccupare ali! Anche io guardo le altre persone e le vedo adulte mentre mi sento spesso inadeguata, poi parlando con queste stesse persone mi confermano che anche loro hanno queste sensazioni, quindi ho capito che si diventa adulti senza saperlo e che per esserlo non serve avere una buona posizione, una casa o una famiglia. Essere adulti a mio avviso è prendersi degli impegni e cercare di onorarli in qualsiasi campo si prendano.
Per il resto ti ringrazio ancora tanto, fic strepitosa e dedica di una dolcezza che mi ha sciolto!
Un bacione mia carissima!
anna

p.s. la tua amicizia è preziosissima per me, ed anche se non sono riuscita a farti il mio regalo, sappi che ci ho pensato intensamente (non basta il pensiero vero!!! XD) ma prima o poi riuscirò a produrre qualche cosa di decente ^^