Recensioni per
Miracle
di Kitsune Blake

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/04/17, ore 15:55
Cap. 4:

Credo che i miei complimenti riguardo a questo capitolo si possano riassumere in "tanta dolcezza" e "tanto realismo", ovvero, amo follemente come hai reso " l'evento cloue" su cui è incentrata la cosa, c'è dolcezza, c'è desiderio, insicurezza e paura, resi in maniera impeccabile e non volgare. Ci sono i sentimenti contrastanti di Sally tanto quanto quelli di Eddie che cerca di tenere a freno il suo istinto che gli fa da caratteristica principale. Eh nulla, è bellissimo.

Nuovo recensore
27/04/17, ore 15:48

Bene bene, la mia idea iniziare era di non recensire questo capitolo perché non ho numerose considerazioni in merito riguardo ad esso che non si accomuni con quanto io abbia già detto in precedenza, ma Sally che rimane imballata davanti ad Eddie in accappatoio meritava una menzione speciale. E dopo questo commento inutile, mi dileguo velocemente.

Nuovo recensore
14/04/17, ore 22:09

Credo che la cosa che mi abbia colpito maggiormente sia la frase "Perché in realtà era sempre rimasta lucida.", perchè la trovo una cosa fondamentale per una storia in questo contesto: Sally, fondamentalmente è sempre stata interessata a Eddie, così come lui a lei, ma credo che entrambi non abbiano ottenuto quello che volevavo nel modo in cui lo volevano (che giro di parole contorto XD)
Detto questo, in termini tecnici non ho altro da aggiungere se non che la lettura scorre chiara e veloce.

Nuovo recensore
14/04/17, ore 00:31

Il tuo recente aggiornamento ha creato la forte necessità in me di rileggere la storia da capo, ma sopratutto per ordine di cose (oltre che ad una sana dose di disturbi ossessivi compulsivi) a recensire ogni capitolo singolarmente alla fine di esso, quindi:
Innanzitutto una standing ovation per il "Sposata con una mezza sega che nemmeno poteva essere definita uomo", praticamente credo tu abbia riassunto il pensiero comune, condiviso, bello, buono e giusto sul marito di Sally.
Continuando "Fottuti spacciatori. Gli avevano fatto smaltire l’alcool.": trovo questo concetto molto OC, il Comico fa ciò che fa sostanzialmente per sfogarsi e per puro sadismo, non per giustizia,questa frase, come alcune altre riferimenti a questo momento di lotta esprimono chiaramente questo concetto.
Per concludere, condivido a pieno la riflessione di Eddie riguardo a ciò che è accaduto con Sally, come ripeterò in tutta questa vita e in quelle a seguire, credo che Eddie non sia in grado di gestire qualsiasi relazione e che la verità sostanziale è che sia innamorato di Sally ma non riesca a capire quali siano i limiti e i parametri di una relazione.

Recensore Master
05/04/17, ore 21:12
Cap. 4:

And well-come-back!!!
E' stato incredibile, e lo aspettavo da una vita e l'ho riletto 3 volte e...
Beh, che dirti? Grazie a bluemary che ti ha spronata a tornare! E' stato bellissimo!!!

Nuovo recensore
22/02/15, ore 11:01

*_* Da quando ho visto il film una delle scene che compulsivamente guardo e riguardo è proprio "miracles". Questo dovrebbe dirti qualcosa sul perchè ho deciso di leggere questa storia prima di altre. Seconda cosa: anche se le mie considerazioni sui personaggi devono ancora maturare, devo dire che la tua storia di Eddie e Sally mi ha davvero colpita in positivo, mi ha emozionata. Amore e odio, amore e stupro, una relazione non banale ma molto interessante e densa, e l'hai resa benissimo nella sua complessità. Non so se sia l'influenza del personaggio però fa quasi sorridere questa coppia, sembra davvero una presa in giro. Poi, mi è piaciuto tantissimo come hai strutturato la tua storia, con flashback e vari piani temporali che solo alla fine danno un quadro più completo di come sono avvenuti i fatti. I personaggi per come li hai caratterizzati mi sono piaciuti tantissimo, soprattutto Eddie. Per esempio, quando tira giù la tenda ahah è proprio lui! Insomma, per concludere, ho amato anche questa tua storia e non posso che farti dei super complimenti!

Recensore Veterano
19/04/13, ore 18:35

Penso che questo finora sia il capitolo che preferisco dell'intera storia, sai? Forse perché è IL capitolo, quello che segna la svolta e che mette i presupposti per far avvenire il miracolo, il più difficile da scrivere e da mantenere plausibile per le reazioni e i pensieri dei personaggi, secondo me. Forse perché ti sei superata ancora una volta, destreggiandoti in modo divino non solo con Eddie, che ormai ti appartiene almeno quanto appartiene a Moore, ma anche con Sally, di cui sappiamo troppo poco e che tu riesci a caratterizzare così bene. Se anche prima non ne fossi già stata ampiamente convinta, questo sarebbe il capitolo che mi avrebbe fatto decidere di segnalare questa storia per le scelte, una volta conclusa. E credo sia riduttivo dire che l'ho adorato dalla prima all'ultima parola.
Ma andiamo con ordine, o rischio di fare uno sproloquio senza capo né coda.
Come inizio ci presenti Eddie intento a farsi la doccia. Come succede normalmente, la doccia è luogo di relax e riflessioni, quindi eccolo a rivivere il massacro appena compiuto, con tanto di sorriso soddisfatto e divertito, perché in fondo Eddie è anche questo, è chi commette violenza e ride, gloriandosi del terrore e del sangue che lascia dietro di sé. E' talmente preso da questi ricordi e dal fastidio per il criminale che era riuscito a colpirlo al volto, che perde per qualche minuto la cognizione di dove si trovi, pensando di finire la doccia, asciugarsi e andare a letto a godersi il sonno del (in)giusto; peccato che, quando apre gli occhi, realizza di non essere nella propria doccia. E, realizzazione ancora più sconvolgente, è nella doccia di Sally.  "Oh, cazzo" davvero XD Questa parte mi ha fatto ridere quasi come quelle in cui si dimostra la sua incapacità di afferrare al volo gli oggetti, perché ce lo vedo proprio Eddie che si fa la doccia tutto tranquillo, con la mente tabula rasa dell'ultimo incontro, e che all'improvviso va nel panico ricordando di avere Sally lì fuori che lo aspetta.
Eddie sarà pure un sadico grande e grosso, che incute timore praticamente a chiunque e ci gode un sacco nel farlo, ma sono convinta che lui sia terrorizzato di fronteggiare Sally, perché questa è la seconda possibilità che ha desiderato disperatamente e basterebbe un nonnulla per sprecarla.
Passata questa breve scena, ci ritroviamo con Sally, nervosissima, estremamente confusa e a metà tra la paura e la rabbia nei confronti di se stessa. Non ha idea di cosa l'abbia spinta a far entrare Eddie e a dargli la possibilità di fare una doccia, sa di essere da sola, senza Laurence (che non sarebbe un aiuto contro Eddie, diciamocelo, Sally farebbe meglio da sola, ma lui sarebbe comunque un sostegno e una sicurezza, forse più "morale" che fisica), e di aver lasciato avvicinare l'uomo che aveva cercato di violentarla. Non riesce a capirsi, razionalmente si rende conto di aver fatto una cazzata, ma quando mai i sentimenti sono razionali? In poche righe non sei solo riuscita a rappresentare molto bene il suo turbamento e le contraddizioni che si agitano nel suo animo, ma hai anche arricchito il tutto con piccoli dettagli che rende la scena ancora più vivida (Sally che si morde unghie perfettamente smaltate, le mani avvinghiate al maglioncino, il suo andare avanti e indietro in cucina). Merita una menzione anche il fatto che lei sia sicura che Eddie la rissa se la sia cercata - e non ha del tutto torto XD. In fondo lo conosce bene.
Ed ecco che, mentre Sally si chieda cosa l'abbia spinta ad aprirgli, ci regali un flashback in cui si vede la stessa scena del primo capitolo ma da suo punto di vista, una scelta azzeccatissima, visto che così possiamo sapere cosa le fosse passato per la testa in quei momenti.
La Sally di quel flashback è terrorizzata, ricorda fin troppo bene di cosa sia capace Eddie e quando lo sente battere il pugno contro la porta prega perché lui non la sfondi, perché sa che lui ne sarebbe capace e che se solo lo volesse potrebbe continuare ciò che H.J. aveva interrotto otto anni prima; il tentato stupro ha lasciato cicatrici profonde nella sua persona e non c'è da stupirsi questa sua prima reazione, considerando che per lei Eddie ora è solo il mostro che rideva mentre la colpiva e poi si apprestava a violentarla. Anche a distanza di anni ricorda alla perfezione, con una lucidità che solo i traumi peggiori possono dare, ogni piccolo particolare di quella violenza: ecco allora che risente l'odore del tavolo da biliardo e del sangue, la mano che le accarezza la schiena in un sadico contrasto con i pugni e i calci di poco prima, il tintinnio della cintura e il fruscio dei pantaloni, tutto estremamente nitido, quasi fosse successo al rallentatore. Ma a distoglierla da questi orribili ricordi è proprio Eddie, l'Eddie attuale, che fuori dalla porta richiede ancora di entrare; non minaccia più, non davvero, ed è con incredulità che lei coglie la richiesta nel suo richiamo (perché il Comico non chiede, il Comico prende, così come non corteggia e non fa l'amore, ma violenta e basta) e poi un 'per favore' che la sconvolge. Sally sa benissimo che Eddie non ha smesso di comportarsi in modo violento, può aver seguito senza sorpresa la striscia di sangue dietro alle imprese che lo avevano reso famoso come eroe di guerra, e quel 'per favore' è qualcosa di totalmente inaspettato, troppo stonato con l'Eddie che aveva conosciuto e odiato, per non lasciarla in preda al dubbio. Mi è piaciuto molto leggere il contrasto tra il PoV di Eddie e quello di Sally, nei due differenti capitoli: nel primo capitolo Eddie appare disperato, quando persiste nel bussare e nel richiedere di entrare, qui Sally lo vede sempre minaccioso e violento, una fonte di terrore, fino alla fatidica richiesta. Lei non si accorge di aver appoggiato l'orecchia alla porta, ma quando lo sente andare via, quei passi pesanti che, allontanandosi, dovrebbero suonare come una liberazione, all'improvviso crolla tutto: perché sotto sotto Sally si era innamorata di Eddie, prima del fattaccio. Sotto sotto aveva provato qualcosa per lui. E adesso che lui è tornato, che chiede le cose invece di pretenderle, che suona disperato invece di minaccioso, non può lasciarlo andare via e vivere nel dubbio di cosa sarebbe successo se lo avesse fatto entrare.
Anche se Sally è presente meno di Eddie nel film e nella GN, è comunque un personaggio estremamente complesso, soprattutto a causa delle sue scelte, e tu la stai rendendo in modo estremamente fedele e al tempo stesso approfondendola in un modo personale che è sublime *__* Non mi stupirei se le cose fossero andate davvero come le stai descrivendo tu!
Ma andiamo con ordine: abbiamo lasciato Sally a tormentarsi in attesa che Eddie esca dalla doccia (e dalla sua vita), ed eccolo che le arriva alle spalle, silenzioso come un predatore e giusto per spaventarla ulteriormente (anche se sono convintissima che lui non ne avesse la minima intenzione).
-Questo fottuto affare non mi sta. (sappi che ormai per me è canon che Eddie dia degli "affari" a qualunque cosa non sappia bene come definire XD) Fa tenerezza qui, perché sembra un bambino troppo cresciuto, imbronciato e a disagio perché le cose non stanno andando come vorrebbe.
Ho adorato la sua descrizione dal punto di vista di Sally: non solo è da sbavo immaginarlo così gocciolante (e con l'accappatoio di Laurence stretto in vita tipo asciugamano, ho riso un sacco XDD), non solo ci viene ribadita la sua figaggine e anche l'imponenza, che fa sentire Sally piccola e indifesa, ma ci hai anche trasmesso giustamente la paura che lei prova nell'averlo seminudo, perché per noi sarà pure un figo estremo, ma per lei ora come ora è semplicemente una minaccia. Mostrare Sally che a questa vista comincia subito a sbavargli dietro sarebbe stata una caduta di stile, invece tu l'hai evitata con gran classe, scegliendo una reazione molto più plausibile. E della sua paura deve essersi accorto anche Eddie, che a modo suo cerca di scusarsi (anche se dubi molto che gli dispiaccia averle mostrato quanto lui sia molto più prestante e virile della mezzasega del marito), dimostrandosi stanco e stranamente pacifico. Punto extra per quel "dolcezza" che è così canon e bello assieme.
Sally, per lasciarsi indietro la tentata violenza, ha quindi deciso di affrontarlo e per lei la cosa si potrebbe chiudere qui, nel momento in cui gli dice dove sono i vestiti e gli fa chiaramente capire che deve andarsene entro breve, il tutto in un tono che non ammette repliche, perché anche se ha paura è capace di controllarla e affrontarla. Presto Eddie sarà rivestito e se ne andrà per sempre, ma sono cinque minuti a mezzanotte (rimando geniale), e tutto può succedere.
Ed ecco che il PoV torna a Eddie in quella che è la parte più spettacolare dell'intera storia. Sarà pure deluso, pieno di rimorsi, quasi disperato nella sua ricerca di un minimo di apertura verso di lui da parte di Sally, ma Eddie resta sempre lui e come al solito al turbamento emotivo reagisce con rabbia, desiderando di poter picchiare qualcuno e scaraventando lontano l'accappatoio, come se gli avesse fatto qualcosa di personale. Perfino la divisa ordinata gli sembra una presa per i fondelli, perché lui non voleva che Sally lo guardasse con paura, non voleva vederla spaventata e distaccata, sperava che lei lo accettasse e che tutto si sistemasse e ritrovarsi invece in procinto di lasciarla di nuovo senza aver risolto nulla gli fa male, e l'unico modo in cui sa reagire a qualcosa che gli fa male è con la violenza. Ecco però che qualcosa è cambiato da otto anni prima: adesso si ferma un minimo a pensare e gli viene il dubbio che Sally non volesse prendersi gioco di lui ma semplicemente fargli un favore, dimostrarsi impeccabile per evitare la sua ira. Forse solo in questo momento si rende conto di quanto quella volta le avesse fatto male, di quanto lei, quel trauma, ancora se lo porti dietro. E al posto della rabbia subentra un'amara rassegnazione, al punto che non sa nemmeno a chi dica il vaffanculo e già la mente corre al conforto dell'alcol. Sono sempre cinque minuti a mezzanotte, l'ora in cui tutto può succedere, e lui si sta rendendo conto che quella potrebbe essere l'ultima occasione che gli rimane.
Il successivo dialogo con Sally non fa altro che evidenziare il reciproco imbarazzo misto a turbamento di tutti i loro trascorsi e di troppe cose non dette che li fa parlare di cose scarsamente rilevanti, in una silenziosa tensione che con la tua bravura hai reso palpabile. Non hanno chiarito, non hanno risolto nulla, non ci sono state tragedie (ho adorato quando a metà tra una battuta e l'altra Eddie pensa a quanto lei sia bella, l'ho recepita proprio con un tono da uomo innamorato e mi si è stretto il cuore). Per un attimo sembra che tutto sia finito: Sally gli ha aperto la porta e ora sta per richiuderla, Eddie è già per metà in strada. Sembra.
"Il Comico osservò l’esterno, vide il buio, sentì la pioggia scrosciare e annusò l’odore di asfalto bagnato. Gli piaceva, era come essere a casa. Era il suo teatro, un palcoscenico, su cui lui aveva sempre vinto grazie al sangue e alla violenza. Era la sua vita, era un mondo in cui la resa era punita con la morte, e la vittoria veniva premiata con l’odio. E lì, in quell’istante, Eddie avrebbe potuto afferrare la donna e farla sua, vincerla, come aveva fatto otto anni prima. " Questa parte è sublime, racchiude l'essenza del Comico e non ho davvero parole per esprimerti la mia ammirazione: non solo hai capito il personaggio in ogni minima sfumatura, ma lo sai anche rappresentare alla perfezione, in un modo personale che non stona con l'originale ma semplicemente lo approfondisce e ce ne completa il ritratto. Questo E' Eddie! Anche dopo otto anni, lui non può fare a meno di pensare che basterebbe pochissimo per agguantare Sally e farla sua, per violentarla, come se non si fosse pentito delle proprie azioni, come se non fosse cambiato nulla. Ma qualcosa in realtà è cambiato, perché pur riconoscendo questa possibilità non la accetta. Non può nemmeno però accettare di andarsene via e lasciare che tutto finisca così, quindi si volta, impedisce a Sally di chiudere la porta e, in quello che forse è il gesto più gentile della sua vita, la bacia, dimostrandole per la prima volta che anche lui è capace di dolcezza, che non è solo un uomo violento, non è solo un (aspirante) stupratore. Che non vuole farle del male. E così Sally non si ritrae.
L'immagine di questo bacio mentre ci sono i rintocchi è splendida, così come splendida è la conclusione, con la donna che si ritrae con la delicatezza di un fiore, fiore di cui però lui non può conoscere nulla. Come fai a tirare fuori frasi così splendide? *__*
Il bacio c'è stato, ma i rintocchi poi sembrano aver infranto quel momento di vicinanza, così ecco che di nuovo Sally fugge, cercando la sicurezza della propria casa, ed Eddie la insegue, cercando di tenere sopito l'istinto del predatore e assicurandole che non deve avere paura perché lui non vuole farle male, questa volta sarà diverso. Ho apprezzato davvero molto che tu abbia mostrato come malgrado tutto lui abbia ancora l'impulso di prenderla di forza, perché non si cambia all'improvviso e soprattutto un uomo come Eddie non è il tipo da redimersi davvero. Rimarrà sempre un violento, un sadico, non diventerà mai un principe azzurro, se no ne verrebbe snaturato. Ciò che prova per Sally però è abbastanza forte da tenere a freno i suoi impulsi peggiori. Almeno per un po', perché nel vedere che Sally lo rifiuta anche quando lui aveva fatto il gentile, ecco che la rabbia torna ad affiorare. Eddie non può tollerare di essere rifiutato, non dopo quel bacio gentile e consensuale, non quando il "no" di Sally riverbera dolorosamente dentro di lui. E allora di nuovo commette un errore, di nuovo la aggredisce, anche se invece di stuprarla la scuote per le spalle fino a farle male, nell'unico modo in cui sa reagire alla propria disperazione. Per sua fortuna si ferma prima di commettere l'irreparabile, bloccato dall'ultimo urlo di Sally e dai suoi singhiozzi, e si ritrova quasi sconvolto da ciò che le stava facendo. Ho letteralmente adorato la reazione di Sally, quel "fuori!" rabbioso, nato dalla paura ma non solo, perché lei non ci sta a un'altra aggressione.
E' una scena intensissima, raccontata in modo spettacolare. La reazione rabbiosa di Eddie al rifiuto di Sally, l'aggressione nata anche dal dolore di non poterla avere, il terrore e assieme la rabbia della donna, che pur spaventata si rifiuta di subire come una vittima inerme, sono tutte cose che fanno venire la pelle d'oca. Sei davvero grandiosa!
E ugualmente intensa, forse anche di più, pur senza urla, è l'ultima parte: Eddie ha ripreso il controllo, ma non ha intenzione di lasciarla perdere e così la cerca di nuovo, baciandola in modo gentile, strappandole nuove lacrime nel momento in cui lei non capisce le sue intenzioni e forse si ritrova logorata dal doverlo affrontare; ed è quasi infantile il modo in cui lui voglia cancellare ciò che ha fatto di sbagliato otto anni prima comportandosi ora in modo giusto, come se bastasse un approccio gentile a cancellare simili ricordi, ma mi ha dato anche una stretta al cuore, perché è evidente quanto tenga a Sally.
Ed ecco allora il terzo bacio, perché lui non si vuole arrendere, perché se non provasse con tutto se stesso lo rimpiangerebbe per sempre. Questa volta non c'è la minima violenza, il minimo cenno di sopraffazione. E, poi, Sally lo sorprende, ricambiandolo. Eddie è tanto felice da sentirsi quasi stordito: "Eddie non si era accorto di avere afferrato la tenda accanto a sé con la mano libera, ma il rumore di qualcosa di grosso che cadeva a terra gli fece capire che doveva averla strappata dai ganci che la sostenevano. Sentì Sally sussultare, ma la sua mano corse subito ad appoggiarsi sulla guancia di lei, nel tentativo di tranquillizzarla e farle capire che no, non aveva intenzione di farle del male, che era solo maledettamente felice per quello che stava succedendo dopo otto anni di rimorsi e di rimpianti". Confessa che tu vuoi farmi frignare in modo vergognoso ç___ç La felicità estrema di Eddie e il modo in cui subito si preoccupa di rassicurarla, per paura che gli scivoli di nuovo tra le dita, colpisce davvero al cuore.
Forse è quest'ultima rassicurazione, forse Sally lo ha capito, forse anche lei stava vivendo nel rimpianto, anche se nel suo caso non aveva alcuna colpa; fattostà che, invece di ritrarsi di nuovo o cacciarlo, fa l'ultima cosa che Eddie si sarebbe aspettato: lo spoglia della maschera, così da ritrovarsi dinanzi l'uomo che sta sotto; non il Comico, non il sadico vigilante che l'aveva quasi stuprata, ma Eddie, l'uomo che lei aveva tanto voluto amare e che è riaffiorato con questo bacio. E' come se con la maschera lo spogliasse della violenza e del cinismo con cui si è dovuto e voluto mostrare al mondo, ed è un'allegoria così profonda che non mi stupirebbe se Moore la ritenesse canon, nel caso in cui leggesse questa tua storia.
Sally ha preso la sua decisione e comincia timidamente ad accarezzare e a baciare Eddie; e questa volta, per fortuna, lui riesce a trattenersi, lasciandole tutto il tempo di cui lei ha bisogno.
Una splendida conclusione per un capitolo superlativo. Non so davvero più quali complimenti rivolgerti, ma questa storia è sempre più spettacolare. I personaggi sono così  terribilmente IC e plausibili che sembra uno spaccato dell GN, le immagini poetiche e incisive rendendo eccelso uno stile scorrevole e già ottimo e sei stata incredibile nell'affrontare una tematica tanto complessa in modo semplicemente perfetto.
Hai tutta la mia ammirazione <3

Recensore Master
19/10/12, ore 18:40

Oooooohhhh, ecco come c'è riuscito! *o*
Go, Eddie, goooooooo! XDDDD
Ehm...
*si ripiglia*
Ok, cerco di commentare come si deve, ma questo capitolo è così emozionante che non sarà facile, nel precendente capitolo Sally stava per ammazzare il Comico, mentre adesso, con mossa astuta, ci narri il retroscena e ci lasci con Eddie che finalmente crede nei miracoli. *_* Ovvero proprio sul più bello, accidenti! >_< XD
Tutto il capitolo non è stato altro che una muta preghiera. Da parte di Sally affinché Eddie se ne andasse al più presto. Da parte di Eddie affinché Sally avesse cambiato opinione su di lui, affinché capisse che non è lì per farle del male, ma solo per rimediare.
Sally apparentemente l'ha fatto entrare in casa sua per affrontare il suo incubo una volta per tutte, per dimostrare che non è una bambola di porcellana. Almeno è ciò di cui cerca di convincersi. Ma conosce bene la realtà: è stato quel per favore uscito dalle labbra dell'ultimo uomo che avrebbe mai immaginato potesse pronunciarlo. Una supplica disperata di chi vorrebbe solo poter cancellare ciò che ha fatto e avere un'altra occasione. È questo che è trapelato attraverso la porta, è questo l'uomo che Sally ha fatto entrare: non il vigilante arrogante e violento, ma un pentito che bussa quanto potrebbe sfondarla, quella porta. E se vuole tornare a vivere, Sally sa che è venuto il momento di affrontare i ricordi e metterci una pietra sopra una volta per tutte. Ma mettere una pietra sopra a Eddie, al sorriso di Eddie, al corpo di Eddie,  è uno sforzo sovrumano per Sally, così come per Eddie uscire per sempre dalla vita di Sally senza aver tentato almeno di correggere il madornale errore commesso in passato, anche se lei non sembra intenzionata né a capire, né a perdonare, ma anzi pentita di averlo fatto entrare di nuovo nella sua vita.
Ed è nel momento in cui la porta si sta per chiudere alle sue spalle, che Eddie comprende che deve tentare il tutto per tutto, non avrà un'altra possibilità. Splendida quella scena, perché il bacio che Eddie dà a Sally sembra fermare il tempo e abbattere ogni resistenza di lei. Ma allo stesso tempo li ripota entrambi indietro nel tempo, perché Sally cerca di nuovo di sfuggirgli, mentre Eddie di nuovo la insegue. E Eddie purtroppo la vuole a tal punto la sua seconda occasione da non voler ascoltare Sally, nemmeno quando gli urla in faccia a più riprese di andarsene. Non capisce che la sua seconda occasione la sta buttando dalla finestra prpprio perché insiste, perché l'afferra e la scuote pur di convincerla a cedere. È di nuovo preda dei suoi istinti come allora, ma questa volta riesce a rendersene conto: 8 anni passati a farsi divorare dai rimorsi sono serviti a qualcosa, perché li ha passati a ripetersi come un mantra gli errori che non avrebbe più dovuto commettere. Se non vuole rovinare tutto di nuovo e indurla a fidarsi di lui, deve dimostrarle che davvero non vuole farle del male, che è lì perché la ama.
Eddie non è mai stato indifferente a Sally e una volta fatta cadere la maschera da bastardo sanguinario - splendida quella scena così simbolica - e mostrato il volto umano, vulnerabile, dell'uomo disperato, Sally si ritrova davanti l'Eddie che lei ha sempre desiderato.
Ed eccolo il miracolo tanto atteso.
Eddie si ritrova così nel ruolo di colui che lascia condurre il gioco, anziché stringerne le redini, che si lascia avvicinare ed esplorare, perché Sally si è lasciata sì finalmente convincere, ma è ancora titubante: per la prima volta si avventura nel regno che ha sempre desiderato esplorare, lei per prima non ci crede. Non riesce a credere di avere davanti l'Eddie che ha sempre sognato, quello vero. Finalmente può dissipare l'incubo.
Ti meriti un'ovazione da stadio, Kitsune, questo capitolo è travolgente! *__* Caratterizzazioni fenomenali come sempre, descrizioni coinvolgenti come sempre, in una parola: uno stile perfetto. Ormai sei una garanzia, bravissima, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! *ç*

Recensore Master
16/10/12, ore 15:12

WoW. Tu vuoi farci morire terminando il capitolo così, ammettilo! XD O porcaccia zozza e adesso? *__*
Ok, prendo un bel respiro e tento di commentare.
Non vorrei essere nei panni di Sally. E non perché il Comico ha appena fermato il suo sconsiderato attacco, ma perché, povera donna, è così combattuta fra l'amore e la repulsione verso quest'uomo, che arriva a concepire gesti estremi pur di non farsi scoprire dal marito che le ha dato tutto. Lei odia il Comico da dieci anni con tutte le sue forze, non l'ha mai perdonato. Ma prima di quella terribile notte in cui tentò di violentarla, aveva iniziato ad amarlo e in cuor suo, in verità, non ha mai smesso. Si può amare e odiare al tempo stesso e con la stessa intensità una persona? Sally appare divisa nettamente in due: da una parte si risveglia felice dopo la notte più bella della sua vita, dall'altra è felice in egual misura di essersi tolta il Comico dai piedi, anzi, a ben pensarci il vigilante la disgusta perché certamente adesso starà gogolando per aver ottenuto ciò che desiderava da anni. E perché non ha mai dimenticato quel che ha tentato di farle anni prima. E così amore e avversione si contendono il suo cuore già gravato dai sensi di colpa per aver tradito il marito, vorrebbe persino evitare di indugiare in ricordi che non sa nemmeno se conservare o dimenticare. Povera Sally, convinta di aver cacciato il Comico di casa la notte innanzi, che sia tutto finito, che è stato quel che è stato, basta cambiare le lenzuola per voltare pagina. Povera Sally, che scopre con orrore che il Comico non sta affatto ridendo di lei nel suo lussuoso appartamento: non è mai andato via. Lui è rimasto lì, nella sua camera, così come è rimasto nel suo cuore a dispetto di ogni giuramento di non perdonarlo né rivederlo più. Povera Sally, che vorrebbe liberarsene e invece rimane a mangiarsi con gli occhi il corpo nudo del vigilante. E chi non lo farebbe? Ha ragione lei, lo farei pure io... *ç* Lui sembra così pacifico nel sonno, così innocente... ma non è innocente, lei lo sa bene, lei che aveva imparato ad amarlo e ne è stata tanto profondamente delusa. Ed è quel ricordo, quello che ha rischiato, che la spinge a chiedersi come abbia potuto finire a letto proprio con colui che voleva stuprarla. Al diavolo il marito, doveva liberarsi di quei ricordi orribili e l'unico modo per farlo era liberarsi di lui. Ormai il conflitto interiore di Sally ha raggiunto l'apice, non ragiona più. E dobbiamo ringraziare i riflessi di Eddie, che forse dorme con metà cervello come i delfini XD, se lei non commette un errore madornale. Ma adesso che è tornata in sé cosa accadrà? °__°
Te l'ho già detto che adoro il tuo stile? *__* Che adoro la caratterizzazione perfetta di Eddie e Sally? *_* Che questa storia diventa sempre più appassionante? Che l'ho messa tra i preferiti? Che ora copio-incollo questo commento anche su Seshat? XD Sì? No? Non importa, non mi stancherò mai di ripeterlo, né di elogiare la tua bravura. Descrizioni e introspezioni sono perfette, i brevi flashback - questa volta il pov è di Sally, ottima scelta, ci permette di capire quanto sia impotente e terrorizzata di fronte a un colosso in completa balìa del suo istinto - si incastrano nella narrazione in maniera eccellente accrescendo il pathos e la profondità di un rapporto intenso e travagliato. Bello, bello, bello. Di nuovo complimenti vivissimi, mi fiondo a leggere il terzo capitolo. *___*
(Recensione modificata il 16/10/2012 - 03:14 pm)

Recensore Veterano
28/09/12, ore 16:31

Finalmente, iniziamo a vedere come si è ridotto in quello stato il salotto di Sally!
Anche in questo capitolo, sei riuscita a mantenere sia Sally che Eddie IC e non è stato facile perché entrambi sono descritti in atteggiamenti per loro insoliti (Sally fragile e spaventata ed Eddie attento e quasi delicato).
In particolare, mi è piaciuto come hai descritto il modo in cui Eddie percepisce la strada come il suo teatro, il suo palcoscenico: l'ho trovato perfetto!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! A presto!

Recensore Master
26/09/12, ore 18:03

Sei bravissima! non so davvero che altro dirti.
E' tutto così perfetto!
i pensieri di lui, il suo carattere tumultuoso e selvaggio; lei la sua paura ma l'innegabile attrazione. Mi hai fatto davvero battere il cuore al ritmo di quello di Sally. Bravissima!

Recensore Master
20/09/12, ore 09:24

La battuta finale è stupenda! XDDDD Immagino la faccia del Comico nell'apprendere che quello non è un accappatoio da donna, ma di quella mezzasega del marito di Sally: tra le mani ha la prova che Sally ha davvero sposato tutto fuorché un vero uomo! XDDDDD
Ma ora veniamo al capitolo. Volevo recensirlo subito dopo averlo approvato, ma ho preferito rileggermelo con calma una seconda volta per apprezzare meglio la perfetta caratterizzazione del protagonista e capire in quale momento della storia ci troviamo: non ho letto il fumetto, ma ho visto il film e ricordo che il Comico ha avuto una figlia da Sally, la futura Spettro di Seta II. Mi sono sempre chiesta in effetti come abbia potuto Sally concedersi a un uomo che l'aveva quasi violentata anni addietro, per cui grazie per aver colmato questa lacuna: ora la nascita di Laurie acquista finalmente un senso! ^^
Veniamo dunque al Comico, protagonista assoluto di questo capitolo: la sua caratterizzazione da incredibile bastardo è veramente eccellente. Quella del vigilante sembra più che altro una missione di copertura: il Comico è un uomo che si veste da tale più che altro per poter massacrare impunemente, i suoi unici divertimenti sembrano bere, fumare e ammazzare. Niente gli dà più piacere, perché una vittima immobile e terrorizzata era un vero spasso. Solo allora, forse, si sente davvero vivo. Ma storpiare e uccidere non bastano a zittire il senso di colpa, non bastano a cancellare il ricordo di lei, il ricordo di quello che le ha quasi fatto, una persecuzione che dura da dieci anni. E tutto quello che vorrebbe adesso è solo un'occasione per rimediare, perché dalla lettura trasparare disperazione ma anche speranza di redenzione, nulla importa più. Ed eccolo, il miracolo. Le gambe lo hanno portato proprio da lei, ma non è sufficiente, deve dimostrarle che ora è diverso, è tutto diverso, che ha capito il suo errore e vorrebbe solo poterglielo dire. Ma le parole non escono e si ritrova con una porta sbattuta in faccia: Sally ha ancora paura e come darle torto? E tuttavia il miracolo si compie davvero, forse grazie a quel per favore, talmente stonato sulle sue labbra, oltre che disperato, da indurre Sally ad aprirgli la porta. Ora ha davvero una seconda opportunità e non deve sprecarla. Fa impressione come il Comico, dopo il massacro fine a se stesso del primo paragrafo, cerchi di mantenere un tono di voce basso e calmo, nonché un atteggiamento di rispetto e cautela, nei confronti di Sally: sembra davvero un'adolescente impacciato che tenta di approcciare la ragazza più ammirata della scuola. Questa immagine di lui, quasi tenera, fa a cazzotti con quella dello spietato Comico che tutti conoscono, ma conferisce al tempo stesso al personaggio sfaccettature nuove e intriganti. Di nuovo complimenti per la sua caratterizzazione, da applauso.
Riguardo lo stile, mi pare tu abbia usato il narratore onniscente quasi sempre appollaiato sulla spalla del protagonista, solo in casi sporadici sei saltata al pov dei personaggi secondari per poi tornare a quello del Comico. Se mi permetti, ti consiglio di evitare del tutto di passare da un pov all'altro nell'arco di una scena, soprattutto in modo tanto rapido, può confondere il lettore. Per il resto, ottimo lavoro. *_*
PS: spero continuerai a pubblicare anche su Seshat, da parte mia recensirò ovunque andrai. ^_^

Recensore Veterano
18/09/12, ore 17:32

Bluemary mi aveva nominato questa storia in una conversazione su MSN di non so quanti mesi fa e, col solito tempismo che mi contraddistingue (^^'), sono finalmente venuta a leggerla!
Eddie e Sally sono due personaggi che amo molto, sia presi singolarmente sia come coppia, e tu li hai saputi gestire e caratterizzare davvero molto, molto, molto bene! Mi è piaciuta la scelta di alternare i pdv nei due capitoli ed adoro l'inserzione dei flashback relativi a quel che è successo tra i due protagonisti ai tempi della formazione originale dei Vigilanti. La trama è molto interessante (hai fatto proprio bene a decidere di creare/narrare la loro storia ù_ù) e sono curiosa di leggere i prossimi capitoli!
P.S.: non farò nessun commento su Eddie nudo, ma... Grazie XD
P.P.S.: davvero tanti complimenti per la frase Quella fu una delle volte in cui il suo corpo agì prima che il cervello potesse comandarlo. In effetti, ammise poi a se stesso, fu una delle numerose volte nel primo capitolo, perché è perfettamente capace di descrivere quel dannato uomo!

Recensore Veterano
08/08/12, ore 18:02

Ed eccomi al secondo capitolo! Ancora grazie dei ringraziamenti (sai che è un piacere!), e viva le cartucciere, i nerd coccolosi, i sociopatici sessuofobi e i piccoli cervi! E da qualche parte ci sarà pure un genio, miliardario, playboy, filantropo XD
Ma accantoniamo per un attimo dei narcisisti a caso e passiamo al capitolo! Anche qui ti faccio i complimenti per il titolo, l'adatta continuazione dopo il titolo del primo capitolo; tra l'altro è un tocco di genio mettere la frase pronunciata da Eddie come titolo del capitolo con il suo PoV, e quella pronunciata in risposta da Sally in questo capitolo, dove il PoV è quello della donna. Belle anche le due citazioni iniziali!
Trovo geniale l'idea di fare un salto temporale per mostrarci il "dopo", anziché la lemon. Sally si sveglia con il sole, abbracciando insolitamente il cuscino e ritrovandosi senza lenzuolo, ma si tratta di un risveglio dolce e tranquillo, quasi si fosse dimenticata dell'incontro con Eddie. Eppure ci sono piccoli particolari che rimandano alla notte prima, come il suo non volerci pensare, il fatto che sia stanca, che comunque i pensieri tornino in ogni caso a soffermarsi sul Comico e su una notte che non sa se dover amare o odiare. La doccia è la reazione migliore a tutto, perché rilassa e dà l'idea di poter lavare via i ricordi e forse anche il tocco di Eddie. Trovo molto plausibile che lei non riesca a capacitarsi di ciò che è successo, ma che comunque non cerchi scuse o giustificazioni come invece lui tenderebbe a fare, visto che ammette di essere sempre stata lucida. E il rimando al sorriso del Comico ci sta d'incanto, è la parte più distintiva di lui, sia visivamente che come personaggio (e ogni volta che leggo quella frase me lo immagino nel flashback di Dan, che sorride in quel modo *__*). Devo dire che sei piuttosto sadica ad accennare appena alla lemon tramite i ricordi di Sally, senza darci la descrizione completa (che ovviamente aspetto con ansia nel prossimo capitolo XD); ma ci sta, questi ricordi frammentati accompagnano benissimo le emozioni di Sally mentre rivive la notte precedente tra confusione, angoscia e sensi di colpa che le fanno presente che lei è una donna sposata.
Approvo l'idea di mostrare il flashback del tentato stupro anche dal suo PoV, così da avere entrambi i punti di vista sulla questione. La differenza tra Silk Spectre e il Comico è lampante, l'hai espressa in appena due righe, enfatizzando come Sally, pur essendo una vigilante, non avrebbe mai avuto la forza e le capacità per difendersi da Eddie; e in quelle parole si capta benissimo l'inizio della sua paura.
Tornata al presente, Sally non vuole fare altro che dimenticare quella notte ormai catalogata come un errore. Cambierà le lenzuola, come per cancellare ogni traccia di Eddie, e cancellerà il vigilante dai suoi pensieri, perché lei non lo ha mai perdonato, perché non può perdonarlo dopo quello che le ha fatto. Tanto Eddie è stato cacciato via la sera prima, le lenzuola, una volta lavate, non avranno più alcun collegamento con lui e la giornata può tornare a essere una come tutte le altre. Ma c'è qualcosa che non ha calcolato: in casa c'è ancora qualcuno. Sente un rumore strano, ed ecco che dalla donna sposata riaffiora la vigilante abituata a pattugliare la città di notte: invece di scappare o chiamare la polizia, Sally afferra un coltello per affrontare la minaccia di persona, sicura di sé, con il cuore che le batte forte ma non sa se per paura o eccitazione. Solo che nel soggiorno non c'è nessuno, solo i ricordi della notte precedente ("Un bacio violento, respiri affannati. Abiti che ormai non erano altro che un impiccio.", non sai quanto io brami la lemon *___*). Ecco quindi che Sally avanza nella stanza e incappa in qualcosa che le svela una sconcertante verità: Eddie è ancora lì.
Appena il pensiero torna a Eddie, Sally viene invasa ancora dai ricordi. Mi è piaciuto il fatto che il sorriso, mentre Eddie ci provava con lei, non fosse quello che lei amava, ma una sua versione distorta dal desiderio, che la spaventa. E la sua reazione a mani che la toccano senza il suo permesso è da guerriera: attacca Eddie e lo colpisce al volto, perché lei non è una donna indifesa, lei è Silk Spectre ed è abituata a lottare; si tratta di legittima difesa, visto che le parole non avevano funzionato, ma in questo modo Sally ha segnato la propria fine. Non che Eddie si sarebbe fermato se anche lei si fosse limitata a rifiutarlo a parole o in modo meno violento, mi sa.
Spinta da questi amari ricordi, Sally torna in camera solo per trovare Eddie pacificamente addormentato e avvolto dal lenzuolo, ed è forse la vista del suo sonno tranquillo e profondo che le fa provare una rabbia tanto intensa da volerlo uccidere. Semplicemente non può accettare quello che lui le ha fatto, non può perdonarlo, nemmeno dopo averci trascorso una notte assieme consensualmente, perché le sue azioni sono state imperdonabili. Assieme al rancore per il vigilante, all'amarezza per ciò che gli ha permesso di farle (non a caso vede lo smiley come un'ulteriore beffa nei suoi confronti e, ancora sotto la doccia, si immaginava Eddie intento a festeggiare la nuova conquista, come se lei fosse solo un'altra tacca nella cintura tra le donne che si era portato a letto - pensiero più che mai plausibile, visto il soggetto in questione), Sally prova anche dei sensi di colpa per il marito e disgusto per se stessa, sia per il tradimento che per la verità ancor più difficile da accettare di aver avuto un amplesso con l'uomo che aveva cercato di violentarla. E' una consapevolezza terribile e non c'è da stupirsi che lei sia tanto confusa e devastata dalla cosa.
Subito i ricordi tornano a tormentarla, facendole rivivere proprio l'attimo in cui tutto era crollato. Sally sapeva di non poter competere con Eddie, ma sapeva anche lui non si era mai comportato in modo violento e spietato, non con lei. E quando riceve il primo pugno, quando lo fissa con gli occhi lucidi e quello sguardo carico di emozioni, capisce anche che è finita: Eddie è fuori controllo, e non c'è nulla che lei possa fare al riguardo.
Questo è il ricordo peggiore, non solo per il dolore fisico, ma anche per il dolore emotivo di un tradimento inaspettato, perché si vede benissimo, grazie alla bravura dell'attrice, che lei non si aspettasse minimamente che Eddie potesse farle questo, e tu hai espresso splendidamente la cosa. E assieme al dolore arriva anche l'urgenza di cancellare ogni cosa, cancellare Eddie, perché è sua la colpa se Sally è così tormentata; perfino il ritorno di Laurence impallidisce dinanzi all'importanza di uccidere Eddie. Colpisce un sacco la frase "Doveva farlo sparire.", perché è così lucida e assoluta, malgrado il tormento emotivo che Sally sta passando, che rende benissimo l'idea delle sue necessità. Eddie la sta tormentando ancora, non la lascia in pace, le ha stravolto la vita e gliela sta stravolgendo ancora con il suo semplice essere presente, quindi deve sparire. Guidata da questo pensiero, Sally torna a prendere il coltello e carica il colpo senza pensarci due volte, perché se riuscisse a recuperare la razionalità non avrebbe più il coraggio di cercare di ucciderlo. Per sua fortuna, Eddie ha un istinto di sopravvivenza particolarmente sviluppato, e quindi si sveglia proprio al momento giusto, bloccando il coltello e chiudendo il capitolo con un "-Sally, che cazzo pensavi di fare?", cosa che mi lascia assai affamata per il seguito!
Ancora ti devo fare un sacco di complimenti per il capitolo! Lo stato d'animo confuso e variegatissimo di Sally è assai plausibile dopo gli ultimi avvenimenti e non vedo l'ora di leggere la lemon per vedere come è cominciato il loro avvicinamento.
Come sempre non deludi mai e questa storia ne è l'ennesima prova!
Bravissima *__*
PS: La descrizione del corpo nudo di Eddie mi ha fatto sbavare assai *çç*

Recensore Veterano
08/08/12, ore 16:46

Con un ritardo davvero tremendo, ma alla fine ci sono!
Intanto lascia che ti ringrazi per la menzione e per i ringraziamenti; considerando che questa storia non solo tratta dell'unica coppia het di Watchmen che mi piaccia, ma anche del missing moment che più mi interessava, non posso che essere felice della tua decisione di scriverla!
Prima di tutto, voglio ribadire quanto azzeccato sia il titolo che hai scelto, sia per la storia che per il capitolo: il titolo della storia è perfetto davvero, richiama non solo la singolarità di ciò che succede(rà) tra Eddie e Sally, ma anche uno dei momenti focali del film, il motivo per cui alla fine Manhattan decide di tornare sulla Terra. Perché è vero, il concepimento di Laurie è un miracolo, così come lo è il riavvicinamento tra Eddie e Sally, quella possibilità tanto assurda e insensata di vedere assieme e consensualmente una vittima e il suo quasi stupratore. Ti sei scelta una tematica davvero complessa da trattare, ma sono certa che lo farai egregiamente, come stai dimostrando da quello che hai scritto finora! E naturalmente anche il titolo del capitolo è un colpo di genio, visto che va a ricordare la scena con più pathos tra questi due personaggi, e in particolare una battuta di dialogo tremendamente incisiva e significativa. Tre parole per caratterizzare Eddie, uomo (ragazzo) a cui non piace ricevere dei no e che è convinto di poter ottenere tutto solo volendolo; e tre parole per mostrare come gli stupratori giustifichino le proprie azioni, come lui stesso giustifichi ciò che ha fatto, perché anche in questo capitolo, a distanza di anni, non vuole davvero ammettere di avere fatto un'enorme cazzata (scusa il termine).
Visto che si parla di Eddie, devo farti i complimenti per la sua caratterizzazione. Lui è un personaggio complesso, che forse nemmeno lui si capisce del tutto, ma lo hai rappresentato degnamente, con numerose sfumature che richiamano alla perfezione il vigilante mostratoci nel film e che ne approfondiscono i vari aspetti mantenendolo sempre estremamente plausibile. Eddie è prima di tutto un cacciatore, un uomo violento e amorale, dedito agli istinti e privo di scrupoli, e soprattutto totalmente consapevole di esserlo; le sue riflessioni iniziali quando cammina sotto la pioggia con l'onnipresente sigaro, riguardo al fatto che lui si diverta a cacciare le prede e che prima o poi lui stesso verrà cacciato da qualcun altro, sono proprio frutto della sua comprensione dell'animo umano: l'uomo brama la distruzione "men are savage in nature", verità su cui ha basato la sua vita e che nessuno può negare. Da qui anche l'incredibile lucidità e indifferenza con cui pensa alla propria morte, non con preoccupazione o con timore, solo con una distaccata curiosità e la promessa di lottare fino alla fine; mi è piaciuto l'accenno al fatto che dovrà rendere conto delle proprie azioni in punto di morte, perché dimostra la stessa incrinatura nella sua spietatezza che poi lo farà crollare nel film, quando scopre il piano di Adrian. Con poche frasi sei riuscita già a dare un'ottima resa del Comico, un incipit che è semplicemente perfetto!
Ed ecco che, dalla propria morte, i suoi pensieri si spostano sull'amore mancato della sua vita. C'è grossa confusione nei suoi sentimenti per Sally: frustrazione per come sono andate le cose, per non averla avuta, sensi di colpa che non riesce ad ammettere nemmeno con se stesso, rimpianto e una sorta di rabbia indirizzata verso di lei perché forse gli risulta più facile colpevolizzarla per quello che è successo che fare i conti con le proprie azioni. E' evidente quanto lei ancora lo turbi, quanto gli sia rimasta impressa, visto che anche dopo anni non riesce ad accettare con tranquillità il suo pensiero. Vorrebbe darle la colpa perché era stata lei ad averlo rifiutato (e quindi, nella mente di Eddie, questo giustifica poi la sua reazione rabbiosa e violenta), perché se gli si fosse concessa sarebbe andato tutto bene (e qui si vede come emotivamente Eddie sia ancora un ragazzino capriccioso e ostinato, mai maturato), perché lei ha rovinato tutto colpendolo e innescando quindi la violenza che ne è seguita; questo ragionamento di Eddie, chiaramente molto discutibile, è descritto benissimo, perché è proprio da lui vedere la cosa in questo modo. Eppure non è così pazzo da non sapere di avere sbagliato, per quanto lo neghi con tutte le sue forze, prove ne sono il suo disagio nel ricordare quella scena, la veemenza con cui neghi di aver sbagliato, il malumore che lo ha colto a quei ricordi. Eddie è diviso tra rabbia e sensi di colpa, non riesce a trovare un compromesso per le emozioni che Sally ancora gli suscita (bello il suo pensare, come per una rivalsa, che adesso lei ha sposato una mezzasega figlio di puttana ben poco virile, cosa che dimostra tutta la sua gelosia), e tu hai rappresentato in maniera fenomenale il Comico alle prese con le sue emozioni. La tua capacità di gestire il personaggio, utilizzando benissimo anche il suo linguaggio volgare dove necessario, è davvero ammirevole *__*
E veniamo al branco di idioti suicidi che ha pensato bene di attaccar briga con il Comico, tra l'altro quando lui è di cattivo umore. Avrebbero potuto sopravvivere, se se ne fossero rimasti buoni, visto che Eddie non aveva intenzione di fare il suo "dovere", preso com'era dai ricordi; ma per qualche istinto masochista avevano deciso di farsi del male, quindi che lo scontro abbia inizio.
Cazzi loro, decisamente XD
Lo scontro è un tripudio di violenza, divertimento e sadismo, tutti ben calibrati, che dimostrano non solo come al Comico piaccia fare del male, ma anche come trovi nel pericolo e nel rischiare la sua stessa vita (perché comunque, anche se è contro degli idioti, il rischio c'è, visto che uno di loro aveva una pistola) un divertimento estremo. Eddie è proprio una belva, che uccide per divertimento, senza pietà e senza alcuna cura per la vita altrui e nemmeno per la propria. Ha quasi un che di saiyan, considerando quanto si goda il terrore delle sue vittime XD
La cosa agghiacciante è che dopo aver compiuto una carneficina, l'unico rimpianto di Eddie è il fatto di non aver portato via con sé altro alcol. E, passato questo piccolo interludio violento, ecco che i suoi pensieri tornano inesorabilmente a lei.
Mi è piaciuto il brevissimo ricordo del tentato stupro dal suo PoV, perché così ci hai mostrato cosa davvero pensasse Eddie all'epoca; in particolare ho apprezzato questa frase "No, impossibile. Quello non poteva essere un vero rifiuto, e questa volta lui non stava giocando.", perché dimostra non solo come lui non fosse in grado di accettare un rifiuto, ma soprattutto che non lo potesse accettare proprio per quella volta in cui non stava giocando, in cui si stava davvero mettendo in gioco per l'unica persona a cui teneva. Ed ecco finalmente i sensi di colpa, questa volta non rifiutati, ma ammessi in pieno, perché lui vuole ancora Sally, la rimpiange, perché il suo sorriso ancora lo incatenava ad una vecchia fotografia (frase splendida!). E, cosa credo più unica che rara, per lui, desidera spiegarle il perché delle proprie azioni, sente il bisogno di giustificarsi.
L'incontro casuale con Sally, proprio mentre lui ha i pensieri incentrati su di lei, è semplicemente magistrale! Considerando quanto fosse difficile da trattare senza sfociare nell'OOC o nell'implausibilità, ti meriti un sacco di complimenti per essere riuscita a mantenerli entrambi nel personaggio, mostrando una Sally giustamente furiosa e terrorizzata al tempo stesso da lui e un Eddie confuso, quasi annichilito da quest'incontro inaspettato, ma comunque  sempre indiscutibilmente Eddie. Mi è piaciuta moltissimo la reazione primaria di Sally: prendere e sbattergli la porta in faccia, rifugiandosi nella sicurezza della propria casa. Ed Eddie che all'inizio rimane congelato a guardare lei e poi la porta chiusa, senza reagire, per poi bussare richiedendo una seconda possibilità, ovviamente in un modo tipicamente da Comico, perché nemmeno riconoscendo di aver sbagliato lui può strisciare e chiedere umilmente perdono (tra l'altro, plauso per questa frase: "Quella fu una delle volte in cui il suo corpo agì prima che il cervello potesse comandarlo. In effetti, ammise poi a se stesso, fu una delle numerose volte.", terribilmente adatta a lui XD). Eccolo quindi a bussare e a chiamarla a ripetizione, cercando di non dimostrarsi violento, arrivando poi a soffocare l'orgoglio e a chiedere un "per favore" che sa assieme di scusa e di sconfitta.
Il successivo mini flashback è qualcosa di sublime: Eddie che non riesce ad accettare che Sally lo rifiuti (sta scherzando, di sicuro), che cerca di tenere a bada l'ira e la pazzia di cui sa di essere affetto, che però trova tutto troppo divertente. E che poi perde il controllo, proprio quando Sally lo guarda con occhi terrorizzati, increduli e disillusi; hai colto in pieno il personaggio del Comico, sei stupefacente!
Anche nell'ultimo pezzo non ti smentisci: Eddie fa per andarsene, sconfitto (e, come sempre quando le cose non vanno come desidera, furioso, ma per una volta l'imprecazione con cui sfoga la propria rabbia è tinta di disperazione), ma proprio in quel momento Sally gli apre, perché in fondo non è ancora pronta a chiudere per sempre la porta di quel passato e forse spera in qualche modo di superarlo con quell'ultimo confronto. E mi è piaciuto molto che adesso l'equilibrio di potere si sia un po' spostato, che adesso sia Sally ad avere il controllo della situazione (anche se apre solo uno spiraglio), ad apparire dura e seccata, mentre Eddie si sente un verginello che fa addirittura fatica a parlare. E' semplicemente perfetto: Eddie è sempre sicuro di sé quando si tratta di uccidere e menare le mani, ma, se si tratta di affrontare i propri sentimenti e Sally, entra in crisi.
Anche il dialogo tra i due mi è piaciuto molto, specie la durezza di Sally, il suo "sfonda la porta" e il fatto che, malgrado la paura, affronti Eddie a testa alta. E poi leggere di Eddie che ha il terrore di rovinare tutto e quindi sembra camminare sul cristallo mentre parla con Sally, è davvero grandioso! Bellissimo infine lo scambio di battute finale, con Eddie che si lamenta per l'accapatoio da donna (addolcendo il tono quando Sally gli appare spaventata e sentendosi in colpa), e Sally che risponde che è di Laurence XD
Sei stata bravissima a mantenere un equilibrio tra i due, a farli interagire, mantenendoli nella stessa casa, senza renderli OOC. Sally non è pronta a perdonarlo o ad abbassare la guardia davanti a lui come purtroppo ho letto in molte fic, ed Eddie non chiede perdono, non si umilia, non si addolcisce in preda al rimorso; resta il bastardo un po' volgare di sempre, solo terrorizzato di distruggere la seconda chance datagli dall'unica donna che abbia mai amato e quindi deciso a "comportarsi bene". Entrambi rimangono fedeli a se stessi, entrambi tormentati da quell'evento passato, ma sempre estremamente plausibili.
E qui concludo la mia recensione, o rischio davvero di scrivere deliri e trip mentali insensati. Intanto sappi che hai tutta la mia stima, la storia parte benissimo e sono certa che manterrà tutte le aspettative, diventando un vero e proprio gioiellino del fandom!
I miei complimenti!

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