Recensioni per
Lycanthropi Taurinensis
di Ely79

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/06/13, ore 17:04
Cap. 5:

Ciao! Ti faccio i complimenti per questa originale che ho finito solo ora pur avendola segnata da tanto tra le letture. Mi aveva incuriosita l'ambientazione: non è usuale trovare storie sopranaturali ambientate in Italia, per di più steampunk, per di più sui licantropi, molto meno sviscerati dei loro colleghi più popolari, i vampiri. Complimenti sul serio per l'originalità dell'ambientazione e della trama e come hai reso queste creature magiche, descrivendole con dovizia, in modo verosimile ed affascinante. Finita di leggere mi è anche dispiaciuto, devo confessarlo, che fossero solo 5 capitoli. Non so, mi ha dato l'impressione che con un'idea del genere, così interessante, si poteva fare di più, nel senso che colgo molta potenzialità in quel che hai scritto per un racconto anche più ampio. Ma forse ciò è dovuto solo al fatto che mi aveva talmente presa che avrei voluto fosse più lunga ^^
Seriamente complimenti perché storie ben scritte e originali come queste non è facile trovarle nel sito. Mi complimento anche per le immagini vivide che hai dato senza soffermarti troppo sui dettagli grafici, eppure tutto si capiva benissimo, e la caratterizzazione dei personaggi che emergono coi gesti e i loro pensieri senza pedanteria.
un saluto
Primavere :)

Recensore Veterano
26/10/12, ore 02:42
Cap. 5:

"cacce", non "caccie".
detto questo..sarebbe bello poterne sapere di più, un giorno. il personaggio del colonnello dà forse un anticipo di quello che riserverà il futuro al gruppo dei mannari: altro freddo e ragionevole pregiudizio. e sia chiaro, non parlo di quello dettato dalla religione o dalle credenze popolari, ma di quello dettato dalla paura, tanto naturale quanto il desiderio dei mannari di cibarsi degli umani. le gazzelle saranno sempre portate a fuggire, alla vista di un predatore, e così anche gli uomini, forse inconsciamente travolti dai loro istinti primordiali e naturalmente portati a diffidare dai licantropi.
che poi, non che la situazione sembri dispiacere poi troppo, a tutti i licantropi. li ho rivalutati nel corso della storia, seppur non riesca ancora a capire se la loro sia stata un'evoluzione o, piuttosto, un'involuzione.
molto bella l'idea delle pellicce maledette e dell'ingresso in società per desiderio personale, che distaccano un po' il tutto dalla concezione standard della licantropìa.
si stuferanno prima i lupi o si stuferà prima il re in persona?
e il popolo è davvero all'oscuro di tutto? o è solo un'enorme calderone di connivenza?
una storia coinvolgente. non nego che uno dei misteri di efp, per me, sia il perchè tu non riceva le recensioni che meriti. non lasciarti MAI scoraggiare da questo dettaglio: la lista di trofei di primi posti ai concorsi dovrebbe valere molto più di qualunque altro giudizio. e chi lo sa: magari, un giorno, sarà dato davvero a cesare quel che gli spetta di diritto.

un abbraccio,
ivan

ps: sono in piedi a quest'ora solo per le tue storie, sappilo. ora vado a morire nel letto. ahaha

Recensore Veterano
26/10/12, ore 02:27
Cap. 4:

la maggiore disponibilità in termini di tempo libero mi permette di continuare e terminare la lettura di questa storia a capitoli. prima di cominciare la recensione vera e propria, però, ti segnalo che per errore hai cambiato l'ordine dei capitoli. il 2 e il 3 sono scambiati tra loro.
l'armistizio tra la società dei licantropi e i piani alti della società umana rimescola del tutto le carte messe in gioco fino ad ora: mentre per i primi tre capitoli i licantropi si presentano come vittime indiscusse della brutalità dell'uomo, ora non si può fare altro che rivalutare la situazione, in quanto essi sono complici di una situazione ben più complessa, che vede protagonisti il desiderio di tranquillità degli uni e il mero - e umano - egoismo/opportunismo degli altri.
il concatenarsi di emozioni e scene ora forti ( il fegato 'vivo' preso a morsi dalla donna ) e ora più tenere ( il gesto di rispetto e amore nei confronti di eleonora e il suo tacito affetto nei confronti del nascituro ) creano un'atmosfera strana e movimentata, quasi incerta. non si sa se cedere al disgusto o infervorarsi a favore della causa dei lupi. che poi: sarà vero che, in fondo, vogliono solo vivere tranquilli? o anche loro stanno tramando qualcosa? a questo punto non si sa proprio più che cosa doversi aspettare.
complimentoni.
un abbraccio,
ivan

Recensore Master
10/10/12, ore 10:18
Cap. 5:

Hai scritto una storia sui licantropi! L'ho letta adesso di volata (finché posso...), bella l'idea dei lupi mannari impiegati in guerra e poi difesi dal re, che consente loro di sfamarsi. Mi è piaciuto molto il passaggio in cui la protagonista pensa che gli uomini non hanno la stessa dignità di un cervo quando muoiono.
Sai, in queste sere ho visto la safa di Twilight in tv, e i tuoi lupi sono molto meglio di quelli con la mononucleosi della Meyer XD
bella storia, complimenti!

Recensore Veterano
11/09/12, ore 00:08
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
dopo l'inquinante e brutale maltrattamento compiuto dalla meyer nei confronti del genere dei licantropi, leggere un testo simile è come inspirare aria pura di montagna.
il testo di ely79 è un chiaro esempio di narrativa di valore dal tono ricercato ed emozionante, quella che dovrebbe essere sempre in primo piano su un sito come questo, così dedito alla letteratura di qualità.
il target su cui punta è chiaramente di grado medio-alto ( sarà questo il motivo delle poche recensioni? ), e questo si concretizza in termini di linguaggio con l'utilizzo di un registro curato nei minimi dettagli ( composto da un ampio vocabolario e da una grammatica oserei dire impeccabile ) e di un'ambientazione dal sapore ottocentesco che in pochi sono in grado di descrivere con una tale accuratezza.
il minuzioso lavoro di limatura e revisione continua del testo ha portato alla creazione di una storia - a mio avviso - dall'alto valore letterale, molto più di quello di moltissime altre storie presenti sul web e provenienti dalle mani di scrittori amatoriali.
i personaggi risultano ben definiti e dalle movenze realistiche. le descrizioni ambientali sono sempre impreziosite da una moltitudine di dettagli sensoriali che facilitano l'immedesimazione e l'immaginazione. la storia è lineare e fluida, ricca di introspezioni che forniscono ottimi spunti per riflessioni anche distaccate dal testo.
la scrittrice è in grado ogni volta di mostrare, e non semplicemente di raccontare, e ciò come sappiamo costituisce la base fondamentale della scrittura di ottimo livello.
nonostante all'inizio fossi relativamente scettico sulla scelta di inserire elementi steampunk nella vicenda, ho in seguito avuto modo di ricredermi: i dettagli di tal genere si sono infatti rivelati accorpati con equilibrio e precisione nel testo, in modo tale da non 'occultare' quelli relativi alla licantropia ( che resta l'argomento di base ) e da non risultare mai azzardati o ostentati.
la cosa migliore di tutto ciò, oltre alla magnificenza del linguaggio utilizzato che fa letteralmente tuffare in un mondo alternativo dal quale è facile staccarsi, è che ely79 pare sapere sempre con chiarezza l'argomento di cui sta trattando. ne è un chiaro esempio la descrizione dei comportamenti dei lupi, derivazione di un accurato studio sulle tecniche di caccia dei branchi e sulle gerarchie che strutturano gli stessi.

questo è il classico esempio di uno di quei testi che meriterebbe 200 recensioni e che ahimè ne raggiunge appena la decina. questo non dovrebbe però essere un elemento discriminatorio per non far finire la storia tra le scelte del sito ma anzi, penso dovrebbe essere un motivo in più per decidere di portarla sotto ai riflettori, per mostrare come su efp vengano prodotti anche testi di indiscussa qualità.
prendetelo in considerazione.
con i più grandi ringraziamenti per tutto il lavoro che fate per noi ogni giorno,
un abbraccio,
ivan

Recensore Veterano
10/09/12, ore 00:19
Cap. 3:

non so se tu ti sia documentata o meno, ma è molto bello vedere come tu riesca a descrivere bene ogni movimento del branco ed ogni tattica appartenente al loro 'decalogo di caccia' ( concedimi il termine ): il fatto che tentino prima di imporsi mentalmente sull'avversario, che cerchino di dividere gli elementi del gruppo e solo infine di attaccare, dopo aver studiato il terreno e la vittima sotto ogni angolazione. altro che licantropi twilightiani. belli anche lo spunto all'iniziazione e il riferimento alla gerarchia. rendono tutto più vero e coinvolgente.
stupendo il discorso sulla dignità degli uomini e la loro paura. rendi anche perfettamente il senso di frustrazione provato da eleonora di fronte al fatto di essere in gabbia a causa del suo stesso senso morale ( ed è un paradosso che ce l'abbiano i licantropi e non gli uomini ), senza poter trucidare chi la costringe all'anonimato.
è particolare il fatto che la società dei mannari sia talmente 'antropizzata' da far sì che madri e padri partoriscano figli a loro simili, e che dunque il 'virus' della licantropia si trasferisca geneticamente e non più solo nella maniera più brutale - e classica - possibile.
il modo in cui ti esprimi non è MAI scontato, e devo ancora capire la meccanica del tuo cervello per riuscire ad appropriarmi del magico segreto che ti permette tutto ciò: "Le rispose il silenzio: dove non era il terrore a cucire le bocche, una mandibola fratturata offriva lo stesso risultato." a te sembrerà una frase scontata, ma agli altri - o almeno a me - no. non tutti si esprimono così. questa è narrativa.


"Si volse in direzione di due grandi lupi dalla pelliccia scura, facendogli cenno di avvicinarsi." facendo loro. anche se suona male è la versione grammaticalmente più corretta. non sai quanti 5 ho preso nei temi per colpa di questo errore.
"Il sorriso orgoglioso che la donna le rivolgeva scacciò gli ultimi timori." non sono un asso con i verbi, e tu lo sai, ma..non sarebbe meglio un 'rivolse'?

per oggi ho concluso con letture e recensioni.
ci sentiamo presto!
abbracci forti,
ivan

Recensore Veterano
10/09/12, ore 00:01
Cap. 2:

a quanto pare eleonora faceva bene a diffidare degli sguardi altrui, dal momento che qualcuno sa del suo non-più-segreto.
dato il suo impegno nel nasconderlo, mi domando..che sia stata tradita da qualcuno? o forse si tratta semplicemente di una stupida caccia alle streghe, dove basta anche il minimo dubbio su qualcuno per far sì che, nonostante l'incertezza, il popolo voti il linciaggio?
quei finti uomini di chiesa di religioso hanno ben poco, a parte le conoscenze di preghiere ed esorcismi in latino. nel nome di dio si spingono oltre il perimetro dell'estremismo e ne restano - evidentemente - scottati.
la parte più ferale di eleonora si manifesta qui per puro istinto di sopravvivenza, ma fa ugualmente capire che a seconda delle occasioni può essere tanto pericolosa quanto servizievole con la sua 'padrona'.
gli elementi steampunk sono qui più presenti e contribuiscono a rendere più 'vivace' la lettura.
è bello il fatto che il punto di vista della protagonista sia sempre rispettato, tanto da scrivere i nomi delle piazze e delle strade come se il lettore ne fosse a sua volta a conoscenza. sarebbe insensato dire 'svolta in quella piazza', se ne conosce il nome, e non è da tutti rendersene conto.

come al solito..congratulazioni.
un forte abbraccio,
ivan


ps:
"nello scacchiere di strade lastricate del centro. Vagava per strade da quasi un’ora" ci sta bene anche 'vagava da quasi un'ora', giusto per evitare l'uso di sinonimi obsoleti.
"per soffocare l’impellente desiderio estrarre la pelliccia ed indossarla."

Recensore Veterano
05/09/12, ore 15:03
Cap. 1:

leggere una tua storia dal principio, senza la consapevolezza di aver perso dei pezzi - fondamentali o meno - strada facendo, fa decisamente un certo effetto. ammetto che dunque anche l'approccio da parte mia nei confronti del racconto sia in primis differente da quello con cui mi ero rapportato con lavinia e gli altri..e sarà suggestione, ma mi sono sentito molto più trasportato e coinvolto delle altre volte.
come mi aspettavo la caratterizzazione della protagonista è ottima, con tutte le sfumature tipiche dei mannari in forma umana ( dal piacere della carne, all'aggressitivà e la stizza facili ) e delle conseguenze del caso ( il desiderio di essere uguale a tutti gli altri, il terrore di essere scoperta, la paranoia riguardo gli sguardi della gente ecc ). come sempre la cura dei dettagli è ciò che fa la differenza: il russare di madame suona - quasi con toni malinconici - alle orecchie di eleonora come il fruscìo delle fronde degli alberi, a testimonianza dell'importanza della natura selvaggia nella sua vita per metà ferale.
i personaggi non hanno tutti una stessa voce, ma le parole di madame calzano a pennello con quelle dell'immaginario comune degli anziani, così come quelle del futuro primo ministro aderiscono come una seconda pelle a ciò che confà ad un uomo del suo calibro. è impressionante come tu riesca a calarti nei personaggi e a destreggiarti con una tale maestria con linguaggi - di discorsi diretti e non - che non appartengono al nostro registro.

non posso che congratularmi con te.
ma tanto si sapeva già che sarebbe stato solo l'ennesimo successo, no? ahah che invidia nera.

ho solo una cosa da dire:
"[ .. ] di sé come dama di COMPAGNIA. Anzi: trovava stimolante la COMPAGNIA di una figura tanto insolita. Spesso le chiedeva di RACCONTARLE le storie della sua gente e così si assopiva, seguendo RACCONTI di antiche CACCIE" ( 'caccia' prima di -cia ha una consonante, e per questo non vuole la i nella sua forma plurale. come esempi per orientarti meglio prendi sempre 'faCcia/facce ; camIcia/camicie )

ps: we love pasticceria d'amico!

continuerò appena possibile..!
un grande abbraccio,
ivan

Recensore Veterano
02/09/12, ore 22:44
Cap. 2:

uh, ma pensa... credevo che eleonora fosse perfettamente integrata nel mondo umano e, se anche la sua natura di licantropa era segreta ai più, almeno non corresse rischi simili. invece sembra non solo che la gente poco tolleri i lupi mannari, ma anche che organizzi autentiche squadre armate per contrastarli. squadre armate che, mi par di capire, non ricevono una vera e propria preparazione, ma al massimo fanno qualche ricerca superficiale prima di andare allo sbaraglio. avrebbero dovuto informarsisu chi era la loro preda prima di darle la caccia, e soprattutto avrebbero dovuto aspettarsi questa fine: i lupi si proteggono a vicenda, all'interno del branco, specialmente quando è l'alfa a essere in pericolo.
devo ammettere che questa scena mi ha un po' ricordato alcuni momenti della mia storia "il viaggio della salvezza", con i cacciatori che inseguivano rin e keith a ogni passo. ma in fondo, vampiri e lupi mannari sono sempre stati strettamente legati, in qualche maniera. è ovvio che le scene si somiglino così tanto.
alla prossima!

Recensore Veterano
30/08/12, ore 00:28
Cap. 1:

ok, finalmente inizio a recensire anche questa storia.
devo dire che l'unione di una storia di licantropi con una di genere steampunk è qualcosa che ancora non avevo letto. e sì che di fantasy ho letto molto, in vita mia.
eleonora (cavolo, si chiama come una delle mie insegnanti al liceo...) è una donna particolare nel suo genere, questo va proprio detto: sorvolando sul suo essere licantropa (che daremo per scontato, visto il titolo), possiamo dire che è piuttosto interessante. in primo luogo, le sue considerazioni sulla gente in generale: a quello che ho capito, le piacciono le persone oneste, che dicono le cose in faccia e non si nascondono dietro l'anonimato o terzi che riferiscono le loro lamentele. in questo mi ricorda molto sid, il protagonista della mia ultima storia, e anche un po' me.
oltretutto, è piuttosto atipica anche come donna-lupo, almeno per quello che hai scritto tu: mentre i suoi simili (per quello che ho capito finora) non si fanno troppi scrupoli con la gente normale, lei si trattiene molto di più nell'aggredire la gente, vuoi perchè ancora legata ai sentimenti umani, vuoi per motivi personali, vuoi per il "servigio" che rende al conte... in ogni caso, è diversa dal resto della sua specie, e questo per me è piuttosto chiaro.
e poi... beh, direi che già la presenza della pasticceria d'amico rende l'idea della situazione, per quelli che come me hanno letto la sua storia. già abbiamo una bottega di proprietà di satana, perchè non metterci qualche lupo mannaro?
in ultimo, un appunto:
-"modellava il mondo. Era un mondo estraneo": ripetizione
alla prossima!