Awwwwww awwwwww awwwwww *me muore di diabete* ma è DOLCISSIMO!!! *w* le parti in cui parla al figlio sono le più tenere... Sto sorridendo come un'ebete davanti allo schermo...Specie leggndo questo: "Ma tu dormi un sacco, ometto, lo sai vero? Non si addice a una Rockstar, il sonno -" oddio lo voglio come padre *w* anche come marito non guasterebbe XD è tutto così puccioso e dolce, mi piace un sacco questa storia! Nessuna, critica, proprio carina :3 quando mi sentirò arida la leggerò e mi tornerà il buonumore :33 a presto!

Parto dalle considerazioni essanziali: "Non state troppo al sole" (#Nisheperilsociale) mi ha fatto ricordare che è la prima estate che non mi ustiono al mare: WOW, sto crescendo. Bene, da qui in poi scriverò solo cose intelligenti, don't worry.
E' una storia estremamente dolce, tanto fuori dalle mie corde angst e forse proprio per questo ho dovuto digerirla per bene prima di recensirla. Mi piace, mi piace molto questa quotidianità, non solo della scena complessiva, ma dei singoli piccoli gesti: Bing che cerca di sollevare la maglia al papà, Matt che gorgheggia ilare (e ce lo vedo troppo che si impegna per gorgheggiare meglio del figlio XD), i libri che si ha voglia di leggere solo quando si sa che non si ha tempo di farlo - quest'ultimo passaggio è proprio quello che mi ha, come dire, condotto per mano dentro questa scena, nel suo essere così semplice ma insieme minutamente descritto. E' molto molto efficace anche la descrizione iniziale dell'ambiente, introduce quell'atmosfera un po' ovattata che ci portiamo dietro fino alla fine, mi ha fatto pensare a quelle situazioni di piccole perfezioni che ogni tanto capitano, quelli in cui si sta semplicemente bene nel momento che si sta vivendo e non si vuole né più né meno di ciò che si ha. E, sì, forse è la più banale famiglia Mulino Bianco quella in cui si chiama il figlio "campione", ma alle volte si ha bisogno soltanto della schiettezza di sentimenti così diretti e genuini come quelli che un vocativo del genere può esprimere . Ecco, quello che mi piace della tua scrittura è che riesce sempre a parlare di quello che racconti, di te e davvero tanto anche di noi che leggiamo. Grazie come sempre, dear.

Tutto quello che riesco a dire è: awwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww.
E' tutto davvero tenerissimo.
Non so se è un problema mio, ma ho una certa difficoltà ad immaginarmi Matt così.
Dolce, responsabile, e padre. Matt Bellamy padre. Da un anno, domani.
Ed è strano, no? Assurdo. Due anni fa, quando li ho conosciuti, non c'avrei mai pensato.
E ora mi trovo a leggere una cosa simile e a sorridere come una scema  pensando a quando è verosimile.
Comunque, bravissima, davvero. Perché appunto è verosimile, e ha dei bei colori.
E anche la citazione di Vecchioni cade a pennello.
Grazie di averla scritta, avevo bisogno di questa immagine.
E grazie della dedica, non ringrazierò mai abbastanza quei tre di avermi rovinato la vita come hanno fatto.

Un abbraccio,
Piuma_