Ciao!
A parte ringraziarti per aver fatto nascere questa splendida storia, devo anche farlo perché confidi in una mia recensione. Sempre che non stia diventando più egocentrica del previsto…
Oddio, ecco che parte qualche gaffe!
Andiamo al capitolo, la mia paranoia non troverà mai fine…
Allora, ogni volta che leggo un capitolo mi scrivo delle note man mano che vado avanti ed ecco quelle di oggi. Forse le troverai un po’ dirette, perché mi immagino di parlare direttamente con i personaggi. Eh sì, ho proprio una malattia grave!!!
“Ma Elle è proprio una viziata. Sembra la copia spiccicata di sua zia, nonché di sua madre. Quale bambino a cinque anni guarderebbe scettico un hamburger solo per seguire una dieta???
Avrà un futuro nell'atelier, già me la immagino a vent'anni modella e a cinquanta stilista.
Reneè si sente tradita? Ma io la manderei direttamente a quel paese. Si sente tradita perché quello di cui è innamorata persa come un’adolescente, il suo uomo come lo definisce lei, frequenta una ragazza molto più giovane, alla mano e sicuramente diversa dalla saccenza di Reneè.
E poi dico, tu ti sei presa gioco di lui rifiutandolo (non esplicitamente, ma facendoglielo intendere bene) più di una volta e ti lamenti se poi si dà da fare per sentirsi meglio e sollevato dai dispiaceri che TU gli provochi? Sadica…
Oltre al fatto che è in piena crisi ormonale. Tipica lunatica nel periodo di ciclo. Prima fa l’amore con suo marito convincendo se stessa che l’unica persona con cui è felice e che la possa capire è lui, poi ci ripensa e la seconda volta lo vede come quello che non può riuscire in tutto questo, specialmente nel farla felice. Piccola stronzetta con la puzza sotto il naso che però adoro da morire, datti pace! Io capisco che sei frustrata perché invece che un bamboccio vorresti avere quel bel fusto di tuo cognato nel letto con te, però… insomma te lo sei scelto tu William, quando il cognatino ha preferito tua sorella invece che te.
Poi, come se tutti questi ripensamenti non bastassero, cede perché è convinta che deve farlo per forza con suo marito. È giusto così…
Noooooooo, non è giusto per niente! Devi parlarne con Giacomo visto che tua sorella è morta. Devi dirgli che lo ami e che vorresti solo e soltanto lui e non quell’insulso col cappotto di Gucci.”
Ormai sto diventando un caso disperato: parlo a tu per tu con Reneè, le do consigli… Vi prego, fermatemi! xD
Ti prego aggiorna presto,
M <3
PS. Non so se ti ho mai detto che hai proprio un bel modo di scrivere. A parte quelle terze persone che ancora vacillano un po’, scegli sempre linguaggi ricercati o comunque costruisci monologhi e discorsi non dico filosofici, però non insulsi. Cioè mi spiego meglio: sono sempre discorsi sensati e non buttati lì a caso. C’è un storia dietro ogni parola che i tuoi personaggi pensano, e non so come sia risultata questa nota ma era decisamente un complimento :D
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