Recensioni per
I mille risvegli di Amy
di _ivan

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
29/06/20, ore 19:03

Descrizioni molto dettagliate e realistiche, davvero molto piacevole da leggere. In particolare ho apprezzato l’analisi dei comportamenti della bambina raccontati però da un narratore esterno e adulto. Le “risate argentine” sono un’immagine meravigliosa.
È fantastico anche come noi capiamo che sta giocando con pupazzetti di Superman e Spiderman mentre lei non ne ha idea e si inventa nomi e storie proprio come i bambini sanno fare.
La vicenda si spiega un poco alla volta e scopriamo solo insieme ad Amy – o un poco prima – che cosa sia realmente successo.
Questa storia racchiude in sé un’inimmaginabile malinconia, è un sogno che diventa un incubo, ed è scritta meravigliosamente.

Recensore Junior
07/06/14, ore 00:05

Ciao! Sono qui per caso e sono felice si essermi inbattuto in questa piccola storoa davvero bella quanto triste. Hai davvero un bel modo di scrivere e di raccontare permettendo a chi legge di catapultarsi nella scena e assistere con i propri occhi e percepire le sensazioni della protagonista. Dall'inizio ho capito che era un fantasma ed è triste il fatto che nessuno puô vederla e lei è sempre li vicino alla madre. Davvero, mi ha colpito molto e non sarà l'unica cosa tua che leggeró.

C.H

Recensore Master
28/05/13, ore 12:47

Salve scrittore! Sono capitata nella tua pagina per caso, e tra tutte le storie da te pubblicate ho scelto questa, perché il titolo mi ha subito incuriosito. Così ho letto il tuo racconto e adesso mi ritrovo a recensire, perché meriti assolutamente un parere. Parto subito col farti i complimenti. Mi è piaciuto tantissimo. È davvero ben scritto e ben sviluppato. Per comprenderlo a fondo ho dovuto leggerlo due volte, e devo dire che l'idea è veramente bella. Ci sono un sacco di elementi che abbinati tutti insieme fanno il loro bell'effetto. Ogni scena era vivida della mia mente, le descrizioni erano abbastanza dettagliate. Hai utilizzato un po' tutti i sensi... Dal punto di vista sensoriale è piacevole. Il suono della stoffa che struscia, i soldatini accatastati in un angolo, la consistenza dei tessuti al tatto... Molto bello. Ma poi in generale è stupendo! È tutto ben studiato, i passaggi da uno stato d'animo all'altro si sentono gradualmente... Ottimo! La consapevolezza finale è davvero emozionante, il ricordo improvviso fa male anche al lettore. Bravo, davvero... Ho apprezzato tanto questo scritto. Sai cosa? Finisce tra le mie storie preferite. Comunque, l'interpretazione libera è giusta, ma con i chiarimenti risulta tutto più efficace. Quindi, davvero... Complimenti! È un ottimo lavoro! Alla prossima, bye!

Recensore Veterano
26/05/13, ore 09:02

Bel pezzo, sebbene, lo ammetto, già quando hai menzionato la prima volta "a faccia in giù sull'erba" avevo cominciato a nasare le possibili conseguenze di quel dettaglio. E quando hai descritto i giocattoli della stanza, l'idea che Amy fosse un fantasma si è rafforzata.
È un racconto scritto bene, fluido, l'unico punto su cui ho avuto incertezze, non per una questione tecnica, ma proprio perché ad immaginare la scena mi fa strano, è il punto della madre che accarezza la cornice con il dorso della mano. Delle dita me lo figuro, ma della mano, mi viene fuori qualcosa di "buffo" non so se mi spiego.
Rimane comunque un ottimo pezzo.

Recensore Veterano
27/03/13, ore 23:47

Sbirciando nelle altre recensioni, ho notato che reputi questo come il tuo racconto peggiore (e sì, anche io ho iniziato da questa storia: forse è il titolo che attrae i potenziali lettori). Lascia che ti dica: ma beato te! Se questo é il tuo racconto peggiore, non posso che andare a leggere gli altri. Per quanto riguarda il racconto, la qualità è indubbia: l'unica cosa che mi permetto di segnalare è una parvenza di lentezza nella narrazione, ma trattandosi di un'impressione puramente soggettiva e molto probabilmente infondata lascia il tempo che trova: anche perchè non è certo un racconto d'azione. La parte con la mamma di Amy che ignora la sua povera figlia morta è angosciante: tutti abbiamo fatto incubi del genere. In una parola: complimenti.

Recensore Veterano
06/12/12, ore 18:46

Confesso che non credevo che ciò che scrivevo nel segnalare la storia, apparisse come recensione...

Ad ogni modo, mi sembra giusto copiare ciò che invece avevo preparato come recensione
Vera e propria della storia. (Di cui ho estrapolato parti per la segnalazione ufficiale)
Quindi scusate per le ripetizioni che inevitabilmente trovere leggendo... XD

Confesso che ho faticato a finire, perchè avevo ed ho tutt'ora gli occhi lucidi.
Accidenti ! Dire che questo racconto mi ha fatto commuovere è poco.
Sarà che da quando sono mamma, ormai certe cose mi toccano il cuore...
ma proprio non posso farci nulla.

Questo racconto, secondo me è sublime! Non sto scherzando:
E' scritto benissimo (non ho trovato alcun errore)
da un'immagine perfetta di ciò che accade, in modo preciso ma senza annoiare.

E fino all'ultimo paragrafo, ti lascia un piccolo dubbio sulla identità della bimba*
che una volta chiarito, mi ha alsciato dentro un emozione fortissima.

Ed infatti metto subito questa tua storia fra le preferite ;D
Davvero bellissima !
Ciao

p.s. La spiegazione alla fine, non penso proprio che fosse necessaria ;)
Negli ultimi paragrafi, si capiva tutto benissimo...


*io avevo addirittura pensato che fosse un bimbo ! (va beh; deformazione da "yaoista"... chiedo venia)

E questo è ciò che ha riportato il sistema automatico

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Primo complimento da fare alla storia: breve ed intensa.

Confesso che ho faticato a finire, perchè avevo ed ho tutt'ora gli occhi lucidi.
Accidenti ! Dire che questo racconto mi ha fatto commuovere è poco.
(Sarà che da quando sono mamma, ormai certe cose mi toccano il cuore...
ma proprio non posso farci nulla.)

Questo racconto, secondo me è davvero ben fatto!
E' scritto benissimo (non ho trovato alcun errore)
da un'immagine perfetta di ciò che accade, senza mai annoiare.

E fino all'ultimo paragrafo, ti lascia un piccolo dubbio sulla identità della protagonista
che una volta chiarito, mi ha lasciato dentro un emozione fortissima.

Questo è quanto.
Spero che la mia segnalazione venga accolta in modo positivo.
(Recensione modificata il 06/12/2012 - 06:49 pm)

Recensore Veterano
08/10/12, ore 16:09

Tristissima T_T il finale si intuiva sicuramente dall'inizio, ma sei riuscito a fare in modo comunque di non rendere il racconto noioso! Mi è piaciuta molto anche la caratterizzazione della bambina, il suo modo innocente e vivace di spostarsi per la casa, i suoi pensieri apparentemente stupidi ma che quando si è bambini sembrano normalissimi (come quando crede che la madre sia arrabbiata con lei perché si è svegliata prima), e poi come hai descritto i suoi ricordi, facendoli prima apparire come immagini meravigliose e celestiali e poi mostrandoli per ciò che erano realmente, cioè la terribile scena di un incidente. Che altro? Ah, sì, mi hai lasciato una malinconia dentro per questa povera bambina che neanche immagini... e ciò è buono! Trasmettere emozioni con un racconto non è facile! Stile di scrittura molto scorrevole, senza intoppi né erroracci, senza frasi troppo lunghe che fanno perdere il filo del discorso. Insomma, in due parole: awesome, man u.ù

Recensore Junior
17/09/12, ore 21:29


La storia della piccola Amy mi è subito piaciuta e anche la fine, sebbene possa risultare triste. Del resto io sono una persona abbastanza emotoiva che si commuove facilmente, quindi mi esprimo dal mio punto di vista strettamente personale.
Mi sono piaciute molto le descrizione che mi hanno subito inserito all'interno dell'ambiente e hanno mostrato il mondo in cui viveva Amy.
Il fatto che Amy sia uno spirito e facilmente intuibile, come lo è il fatto che la madre abbia ormai una nuova vita e lo si capisce già da quando la bambina nota le prime discrepanze all'interno della sua casa,come nei suoi giocattoli.
Quindi non posso dire che la storia sia particolarmente orginale ma questo non significa assolutamente che non sia una buona storia, anzi!
Di conseguenza continua a fare del tuo meglio!

Recensore Veterano
16/09/12, ore 19:41

Non ho resistito dall'investire un po' di tempo libero nella lettura di un altro tuo racconto, e non ho ragione di pentirmene.
Devo dire che ti trovi veramente a tuo agio nello stimolare tutti i sensi del lettore con le tue parole; so quanto sia una frase abusata, ma leggere un tuo racconto è come trovarsi dentro il mondo che tu crei per i tuoi personaggi.
Mi hai fatto immergere nella casa della bimba con una naturalezza che difficilmente mi sarei aspettato: spesso l'abbondanza di descrizioni e termini "sensoriali" (non so se sia la definizione più ortodossa, ma penso tu abbia capito cosa intendo) ha l'effetto contrario rispetto a quello voluto e le parole strangolano la fantasia del lettore, anzichè guidarla come le tue.
I pensieri della bimba sono descritti con parole troppo alte per essere le sue, ma ovviamente hai scelto un approccio diciamo oggettivo per descriverne la psiche e tutto sommato funziona alla grande e l'intera vicenda, benchè si preveda dopo poco dove voglia andare a parare, emoziona e trasporta.
Insomma, un lavoro pienamente riuscito!
L'unico appunto che posso farti riguarda il post-racconto; io sono a favore della libera interpretazione...ma ho letto comunque il seguito...e mi aspettavo delle rivelazioni in più :(
L'unica cosa che volevo sapere (e che ovviamente non è spiegata, almeno non apertamente, mi pare) è se lei sopravviva in virtù della memoria che la madre conserva di lei (visto che le chiede di dimenticarla). Ma insomma, è un appunto praticamente privo d'importanza, solo per spezzare la monotonia di tutti i complimenti che ti sei meritato.
Alla prossima!

Recensore Junior
31/08/12, ore 18:16

Cacchio. Quasi speravo di imbattermi in un racconto con qualche difetto, così da non fare la figura del lecchino, ma bé... Iniziamo dall'unico punto debole: ho capito quasi subito che la bambina era morta. A parte questo, la soluzione finale è davvero brillante, e per il modo in cui sfrutta il significato del termine "risveglio", e per il modo in cui fa quadrare gli svariati brandelli della soluzione. Il fatto che ogni volta si risvegli ignorante mi ha ricordato un personaggio del romanzo "I draghi di Babele", una bambina dall'anima di vecchia che, per conservare l'innocenza, perde la memoria di continuo. L'atmosfera, invece, è da film di Svankmajer: favola e thriller fusi insieme in un indissolubile abbraccio. Al gioco della lava io ci gioco ancora oggi, ahah! Comunque complimenti.

Nuovo recensore
23/08/12, ore 19:59

Devo dire che le descrizioni dal punto di vista di Amy ti sono riuscite benissimo.
Leggendo si percepisce proprio la purezza dei suoi sentimenti, è come se lei vedesse e percepisse le cose in modo diverso rispetto a noi, e non perché è un fantasma ma semplicemente perchè è una bambina: il ricordo del profumo dei fiori, il pensiero della mamma che è sempre costante come un punto di riferimento, il ricordo del papà associato ad una "brillante presenza che riempie il cuore".
É tutto così sensoriale ed emotivo, leggendo ci si lascia cullare da queste sensazioni e dai pensieri innocenti di Amy, che quasi non ci si accorge delle stranezze disseminate nel testo.
Ci si sveglia con lei, però, quado nota che le sue bambole non ci sono più e che quella cameretta è troppo "da bambino" per Amy...
La trama è piuttosto semplice, è vero, si comincia ad intuire che Amy è un fantasma ancora prima di vederlo scritto (anche se, ad essere sinceri, il mio primo pensiero è stato: Amy si è reincarnata in un bambino maschio e non riconosce la sua stanza), eppure non è questo il punto, si capisce.
Tu non miravi a sorprendere il lettore puntando sul colpo di scena al "Il sesto senso", ma ti sei concentrato di più sul descrivere il mondo visto con gli occhi della piccola protagonista e sì, anche ad intenerire con quel velo di tristezza finale.
E così, da una storia coi toni pastello, abbiamo una fine scura e fumosa, e se il colpo di scena è debole, le emozioni descritte sono forti e la storia è davvero ben riuscita e coinvolgente.
Anche io leggo una piccola speranza alla fine, quando si tratta di questi fenomeni c'è di mezzo un fantasma tormentato ma chissà, forse la madre si accorgerà di lei, forse riuscirà a farle trovare la pace, se non lei qualcuno che vivrà lì e potrà percepirla...
Noi lettori potremo immaginare mille cose, ma la verità la sai solo tu ahahaha :)

Nuovo recensore
20/08/12, ore 15:20

ormai sai bene come io preferisca di gran lunga quando scrivi in terza persona, e non con quelle alternative-surrogati-spazzatura che ogni tanto mi propini. il racconto risulta più lineare e - paradossalmente - più coinvolgente.mi piace molto la descrizione dell'ambiente circostante, anche se forse a volte ti perdi in troppi giri di parole che alla lunga possono stancare. non so se punti o meno a diventare il nuovo tolkien, ma mi auguro di no....uno basta e avanza!
forse avrei cambiato il finale....non mi piace molto il fatto che il vaso si sposti: mi hai già spiegato che è la base del fenomeno poltergest e che ti piaceva l'inserimento di un elemento sovrannaturale vero e proprio, ma io ne avrei volentieri fatto a meno! comunque congratulazioni, sai che mi piace tutto quello che sforni. ah, solo una cosa: uno dei pupazzi è superman, e l'altro? spiderman? maschiaccio ahahahahahah

Recensore Master
19/07/12, ore 12:00

Ciao, era da un po’ che miravo a leggere questa storia, avevo iniziato giorni fa ma qualcosa mi aveva bloccato all’inizio. Forse le troppe descrizioni realistiche che non presagivano nulla di strano o paranormale. In ogni caso ora che ho letto tutto provo a esprimere la mia opinione:
Ho trovato questa tua storia molto carina.
Descrizioni minuziose di oggetti, persone e stati d’animo arricchiscono di valore il componimento. Effettivamente per poter scrivere qualcosa di questo genere bisogna avere anche un minimo di familiarità con  certi fenomeni del paranormale o almeno aver leggiucchiato qualcosa in giro… e quindi posso dirti che secondo me hai inserito le tue conoscenze in modo appropriato.
Anch’io sono a favore della libera interpretazione ma ho letto comunque le righe finali per togliermi la curiosità e molte delle cose che avevo intuito si sono dimostrate fondate.
Non trovo nulla da criticarti... Il fatto che all’inizio lo scenario non presagiva nulla di misterioso è una mia personale sensazione e chiunque altro potrebbe non trovarsi d’accordo.
 
Il finale è amaro. Ma quel vaso che cade mi fa in qualche modo vedere un barlume di speranza, una vaga possibilità che la madre avverta la presenza della piccola.
 
Scusa se mi sono dilungata un po’ troppo.
A presto
Monique