Recensioni per
Lilith
di Funeral of Hearts

Questa storia ha ottenuto 99 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
29/09/15, ore 21:40
Cap. 1:

E per persone come voi che penso di smettere di leggere le fanfiction!!!! Far innamorare una povera ragazza di questa meravigliosa storia e poi distruggerle il cuore ...Aspettare due anni nella speranza di un aggiornamento o quanto meno delle spiegazioni invece il nulla piu totale 😞

Recensore Master
27/04/13, ore 16:00

“Queste sono fate.”



“Che figoooooooo!!! Ne voglio una!!!” Rufy, eccitatissimo, allungò la mano per prendere la creatura che Lilith teneva. La fata, impaurita, spiccò un breve volo, posandosi sulla spalla della ragazza, nascondendosi tra i capelli.
“Rufy, bisogna essere delicati con le fate...!” la strega soffocò una risatina, mentre la creaturina faceva una linguaccia al capitano.
“Non riesco davvero a comprendere come abbia fatto a viaggiare con questa gente, mademoiselle Lilith!”
“ 'Questa gente' saremmo noi?” chiese poco convinto Usopp ad un rassegnato Penguin, che si limitò ad alzare le spalle.
“Aisling, le apparenze ingannano... sono pirati, è vero, ma sono molto valorosi e coraggiosi, e hanno promesso di aiutarmi...” la fatina non sembrava tuttavia convinta.
“Mademoiselle Lilith, è tornata per liberare l'isola, non è vero?” una fata fucsia si era lanciata in velocità vicinissima alla strega.
“Inge! Non essere così insolente!” la rimproverò la fatina di nome Aisling.
“Il motivo è quello.” il tono della ragazza si era fatto più grave. “Una e Monos ci hanno detto che da Magnus sono radunati gli ultimi ribelli.”
“Sì, è così. E lo siamo anche noi!” la fatina chiamata Inge fece vedere il piccolo muscolo del suo braccio. La strega non poté fare a meno di sorridere.
“Siamo rimasti davvero in pochi, mademoiselle.” sospirò tristemente Aisling, inginocchiata sulla spalla della bruna. “Oltre a noi Fate e ai Fiori, ci sono solo Magnus e Gérard. Penso che non ce la faremo a resistere ancora a lungo...”
“Oh, sciocchezze! Mademoiselle è tornata coi rinforzi, e insieme libereremo l'isola!” replicò Inge decisa. Volò vicino al viso di Lilith e le tirò una ciocca di capelli.
“Andiamo! Vi scorterò personalmente da Magnus!” Aisling sospirò rassegnata al comportamento della compagna.
Si incamminarono. Inge era in testa al gruppo con Rufy. Confabulavano tra loro di incantesimi, di creature magiche, della battaglia che speravano essere imminente, dell'incredibile velocità della fata, e del cibo – anche Inge era una buona forchetta.
“Dovresti provare quello che cucina Sanji!”
“È buono?”
“È squisito! Specialmente la carne!”
“Carne?”
“Sì! Non mangi carne?”
“No... Noi fate ci nutriamo solo del polline dei fiori. Ma sarei molto curiosa di assaggiarla!”
Altre fate, avendo capito che quelle persone non erano una minaccia, si erano avvicinate. Una di loro, di colore rosa cipria, si era adagiata sulla spalla di Bepo e si era addormentata.
“Questa gente non è poi così male, vista da vicino...”
“Pen-guin. È davvero il tuo nome?”
“Hai mai pensato ad un incantesimo per ridurre la lunghezza del tuo naso?”
“Venite qua! Anche questo animaletto è molto soffice!”
“Uh! Non avvicinatevi troppo al ragazzo biondo, diventa strano...!”
“Ma siamo sicure che lo scheletro non sia un infiltrato?”
“Mesdemoiselles, siete davvero molto graziose!”
Aisling continuava a stare sulla spalla di Lilith. Le sussurrò in un orecchio:
“Chi è?”
“Di chi parli?” le bisbigliò.
“Del ragazzo che continua a fissarti... Quello con lo sguardo freddo e intenso...” Lilith sorrise maliziosa.
“Un vieil ami...!”
Aisling avrebbe voluto aggiungere qualcosa, ma in quel momento una lancia si conficcò nel terreno, a pochi centimetri dal malcapitato Usopp. Le fate scapparono, sparpagliandosi.
“CI ATTACCANO!” strillarono il cecchino e la renna.
“Ci voleva un po' d'azione!” Zoro aveva già estratto una delle sue katane. Gli altri erano tutti all'erta.
“ALL'ATTACCO!” gridò una voce. Quello che i pirati videro fu solo un'ombra che scendeva a gran velocità da un ramo e colpiva con una poderosa gomitata il povero Usopp; che naturalmente stramazzò a terra.
“Perché proprio io...!”
“Avanti il prossimo!” sfidò l'ombra estraendo la lancia da terra. Attraverso la luce filtrata dalle foglie, il gruppo notò che chi li aveva attaccati era un omino piccolo e barbuto, dallo sguardo truce. Un nano.
“Tu! Non mi piaci per niente!” il curioso personaggio stava puntando la sua arma contro Brook.
“Yohohohoh!”
I pirati erano tesi. Di buttarsi all'assalto non se ne parlava, chissà che poteri poteva avere, oltretutto sembrava piuttosto forte. Sarebbe stato meglio aspettare che il nanetto si distraesse e mostrasse il fianco.
“Gérard! Ma è impazzito?!?” le fate erano ritornate e stavano circondando il nuovo arrivato.
“E voi siete troppo ingenue! Fraternizzare col nemico! Tsé!” replicò scontroso il nano, non staccando gli occhi di dosso dallo scheletro.
“Non sono nemici! Guardi bene, c'è anche mademoiselle Lilith con loro!” Inge la indicò. Nel frattempo la strega si era avvicinata.
“Gérard...” lo chiamò, chinandosi e poggiandogli una mano sulla spalla. Il nano fu costretto a voltarsi.
“La piccola Lilith...?” era sorpreso, ma non voleva darlo a vedere. La ragazza gli sorrise.
“Bene, mademoiselle, se questi brutti ceffi non le hanno fatto del male, allora può darmi una mano a cacciarli!” avvicinò minaccioso la punta della lancia a Brook.
“Questa gente, brutti ceffi...!” Penguin stava tenendo il conto delle offese ricevute solo in quel pomeriggio.
“Queste persone stanno viaggiando con me. Mi hanno gentilmente accompagnata fin qui.” Fortuna che miss Lilith era così diplomatica, pensò contento il pirata Hearts.
“Cosa?” il piccoletto era sorpreso. “E lei si fida?”
“Sì. Molto.”
“Non sono cattivi, Gérard! Non sono cattivi!” stavano esclamando le fate. Il nano abbassò l'arma, non molto convinto. Chopper si precipitò da Usopp per curarlo. Fortunatamente, aveva solo un grosso bernoccolo. Gérard sembrò notare solo allora la renna.
“Quello è il sacco di peli che aveva da piccola?”
“Non sia così indelicato! E poi Bepo è lui!” rise la strega, e indicò l'orso, che stava salutando educatamente il nano con la mano.
“È diventato così grosso?!?” il nano aveva gli occhi fuori dalla testa. Lilith e Robin soffocarono una risatina.
Si era avvicinato anche Rufy, con Inge che aveva preso posto sul cappello di paglia.
“Ehi, nanetto, sembri forte... vuoi unirti alla mia ciurma?”
“RUFY!”
“E tu chi diavolo sei?!?” replicò Gérard, preso completamente contropiede da quella domanda.
“Io sono Rufy, il futuro Re dei Pirati! Piacere!” e gli mostrò il suo sorriso a trentadue denti.
“Le persone che mi accompagnano fanno parte di due ciurme pirata: i Mugiwara e gli Hearts. I capitani sono Monkey D. Rufy e Trafalgar Law. Lui invece è Gérard.” Lilith fece le dovute presentazioni.
“E lei si fida davvero di questa gentaglia?” Penguin, nel suo conto, arrivò a tre offese.
“Oncle Xavier è apparso a questo ragazzo.” la bruna giocò l'ultima carta, indicando Rufy.
“Cosa?!?” Il nano tossì per ridarsi contegno. Troppe sorprese lo avevano colto in quel pomeriggio.
“Si fida ora?” Il piccoletto fece una breve pausa per pensare.
“Non dovrei neppure fidarmi di lei, se è per questo...!” replicò poi ostinato.
“Suvvia, Gérard, non sarà ancora arrabbiato per quel piccolo malinteso...!”
“Cos'è successo tra miss Lilith e questo tizio?” bisbigliò Penguin in orecchio a Bepo. L'orso rispose ad alta voce:
“Miss Lilith, da piccola, lo trasformò in un rospo.”
“Davvero?!? Dai Lilith, faccelo vedere!!!” incitò entusiasta Rufy.
“NO! Assolutamente no!” strillò contrariato il nano.
“Stiamo solo perdendo tempo.” sentenziò Zoro a braccia conserte, mentre una fatina gialla gli tirava i capelli. Stava cercando di mantenere la calma, ma quella creaturina lo stava seriamente seccando.
“Gérard, vorremmo parlare con Magnus. Potrebbe condurci da lui?” chiese la strega. Lui si prese un momento per pensare.
“D'accordo, vi ci porterò. Ma non fate scherzi! Vi tengo d'occhio!”
Epica questa parte!!!!! Sanji che "crea" cuori e le fatine che lo credono pazzo!!!! E il vecchio Gerard che compare sempre nei momenti PIU' opportuni!!!!! Non smettere Mai di scrivere!!!!! Baci!!!!
^///^

Recensore Master
27/04/13, ore 15:17

“Non potremmo andare direttamente da Baffetto e prenderlo a calci?” chiese Rufy con un dito nel naso. Bepo avrebbe voluto correggere Cappello di Paglia, ma il pugno di Nami lo anticipò.
“Non possiamo buttarci a capofitto tra le grinfie del nemico senza avere uno straccio di strategia, lo vuoi capire o no?!?”
“Si chiama Bafometto...”
“Parlate con Magnus. Andate. Potete entrare a Syvään Valoon.” detto questo, Una e Monos spostarono i loro rami rinsecchiti, come se aprissero un varco, i cui stipiti erano i loro stessi tronchi.
I pirati passarono. Rufy fu l'ultimo.
“Vorreste entrare a far parte della mia ciurma?”
Rufy... MA NON SAI PENSARE AD ALTRO!!!!!!????????????????
Ma la storia va benissimo così!!!! Se proprio vuoi puoi contare su di me!!!
Baci!!!!!!

Recensore Master
27/04/13, ore 14:19
Cap. 15:

Law era impallidito. Sentì che anche Bepo fremeva.
“Te lo ricordi anche tu, n'est pas, cheri?” la ragazza accarezzò teneramente il soffice pelo dell'orso bianco. Una lacrima le solcò la guancia.
“Faresti meglio a tornartene in infermeria. Penguin, accompagna miss Lilith.” ordinò secco il chirurgo.
Il pirata sussultò a quell'ordine, ma scattò sull'attenti e porse il braccio alla strega.
“Prego, miss Lilith...”
La giovane si alzò faticosamente, e perse l'equilibrio – perché non si era ancora ripresa del tutto, perché l'emozione era stata tanta. Penguin la riafferrò al volo e, prendendola in braccio, la riportò in infermeria.
Notò – con una certa soddisfazione – l'espressione furente che gli stava rivolgendo il cuoco dei Mugiwara; ma non si accorse che anche qualcun altro lo stava fulminando con gli occhi.
Adoro questa parte!!!!!!!!!!!! Sono sicura che l'altro "fulminatore" è Law!!!!!!!!! Vero? Vero? Vero? Vero? Vero? Vero?
Comunque quando ho letto il nome Animal Crackers mi è venuta fame!!!! Continuo a pensare che ci sia un legame di parentela tra me e Rufy anche se sono una ragazza...
Bacioni e alla prossima!!!!!!!!!!!!

Recensore Master
27/04/13, ore 14:05
Cap. 14:

Meravigliosa!!!!!!!!! Adori il francese, vero? Anche io!!!! Era e rimarrà
sempre la mia lingua preferita!!!!! Ogni tanto comunque mi faccio
"scappare" delle parole francesi anche quando parlo con i miei
genitori o con gli amici. Le poesie/storielle/poemi/canzoni
iniziali sono bellissime!!!! Spero di risentirti presto!!! Baci e al prossimo capitolo!!!!!!
XD
<3

Recensore Master
27/04/13, ore 13:17
Cap. 13:

”Non vorrei interrompere questo momento commovente, ma... dov'è finito il vostro capitano?” chiese Shachi. Rufy non si vedeva da nessuna parte.
Calò il silenzio.
”QUELL'IDIOTA È GIÀ PARTITO!!!” gridarono i Mugiwara.
”RUFY!!! DOVE DIAVOLO SEI?!?”
”Di qua! Sento il suo odore!” Chopper, nella sua forma animalesca, guidava il gruppo.
”Come fa un inetto del genere ad essere capitano?” si chiese a denti stretti Jean Bart. Anche Law era infuriato. Era in momenti come quello che rimpiangeva di aver stretto un'alleanza con Cappello di Paglia.
”È entrato qua!” esclamò Chopper indicando una botola aperta. Zoro vi si precipitò dentro, seguito dai suoi compagni. La galleria era illuminata solo nella prima parte, dalla luce esterna.
”Dannazione, si è già avviato nonostante il buio, e non si sentono rumori. Deve essere già lontano.” bofonchiò lo spadaccino.
”E ora che facciamo?” domandò il cecchino col fiatone.
”Lo seguiamo!”
”Se non te ne fossi accorto, marimo, qua è buio pesto! Mi chiedo come faccia Rufy a...”
”Alla luce ci penso io!” esclamò Franky accendendo i fanaletti che aveva sui capezzoli. Le ragazze e gli Hearts lo guardarono con raccapriccio, mentre a Shachi e Penguin venne un urto di vomito.
I Mugiwara partirono per primi, lasciando poco più indietro gli alleati e la strega.
”È un problema!” la voce di Lilith risuonò in tutta la galleria.
”Cosa?”
”Questo è il passaggio che porta in direzione della base della Marina Militare!”
Demon Heart urla con dei denti a squalo: Rufy!!! Idiota ma ne combini una giusta o no?!?!?
Beh, se tu fossi intelligente dove sarebbe il divertimento? Ma almeno prova
ad usare quella zucca vuota che ti ritrovi al posto della testa!!!!!!!!!!! Comunque capitolo stupendo. Raccapricciante la parte dei "fari". Io avrei vomitato sul colpo!!!!
Non smettere di scrivere. Bacioni e alla prossima!!!!
XD
*strizza l'occhio*

Recensore Master
27/04/13, ore 12:32

“ 'Ogni minimo dettaglio, anche il più insignificante, può rivelarsi un'informazione utile'. Ma chi si crede di essere?” borbottò Shachi portandosi le mani dietro la nuca.
“Ci sta solo aiutando a trovare il modo per uscire di qui.” replicò serio Penguin guardandosi attorno, cercando di cogliere tutti i particolari dell'ambiente che li circondava.
“Che vuoi?” domandò poi dubbioso sentendosi lo sguardo di Shachi addosso.
“Ti piace la strega.”
“Sì... cioè no! Che stai insinuando?” Penguin diventò rosso come la papalina del suo cappello.
“Ti piace.”
“Io... insomma... è carina. Ha... ha delle belle gambe!” cercò di guardare altrove. “A te non piace?”
“Naaa... preferisco la rossa. Ha molte più tette!”
Ma questi due non sanno pensare ad altro?!?! Beh, la cosa positiva è che sono
simpaticissimissimi!!!!!!!!!!!!!!!!! Ora mi metto a leggere anche gli altri capitoli. Non vedo l'ora di sapere come andrà a finire. Bacioni!!!!!!!!!!!!!
XD
*W*

Recensore Master
27/04/13, ore 11:46
Cap. 11:

“Finalmente! Ho una fame da lupi!” Rufy fu il primo a sbarcare e si allontanò correndo tra le vie del porto.
“Dove sta andando?” chiese Lilith un po' preoccupata.
“A cercare una locanda dove poter mangiare della carne.” le rispose Usopp intento a controllare la sua borsa.
“E lo lasciate andare da solo?” la strega aveva intuito che forse era proprio Cappello di Paglia la calamita naturale che attirava guai ai danni della propria ciurma.
“Non preoccuparti per lui. Se mai ne avessimo bisogno, basterà cercare il ristorante dove i cuochi si disperano perché hanno finito le scorte in dispensa.” la rassicurò il cecchino.
“Molto bene. Possiamo andare.” Nami aveva fatto la sua comparsa. “Ci ritroviamo tutti stasera prima di cena qui sul molo, di fronte alla nave. E tu vedi di non perderti!” puntò un dito accusatore verso Zoro che si ritrasse un po' spaventato.
“Tu, invece, vieni con me!” aggiunse con un sorriso prendendo a braccetto Lilith. “Dobbiamo trovarti dei vestiti.”
“Ma non ho niente con cui pagare...”
“Non c'è problema. Te li presto io.” i Mugiwara presenti in quel momento raggelarono. Stava per arrivare la parte del ricatto.
“Te li renderò il prima possibile.”
“Non importa. Consideralo come un regalo.” i pirati finirono a gambe all'aria.
“COOOSAAAAA?!?” esclamarono Zoro e Usopp riprendendosi.
“Nami... ti senti bene?” domandò tremante il cecchino.
“A Lilith è stato sequestrato tutto su Priah. E questo è il minimo che possa fare per aiutarla.”
“Va bene, ma... non è da te...”
“Non sono un mostro insensibile!” la rossa mostrò i denti a squalo.
“Dato che oggi sei in buona, mi presti dei soldi? Devo comprare dell'attrezzatura per pulire le spade.” provò a dire Zoro.
“Mi renderai il triplo della somma maggiorata del 20% degli interessi.” sentenziò seria.
“Strozzina!”
Lilith rise piano portandosi una mano davanti alle labbra. Le piacevano proprio quelle scenette.
“Miss Lilith, posso venire con voi?”
La strega guardò Nami.
“D'accordo, può venire anche l'orso.” acconsentì la rossa.
“Veniamo anche noi!” comparvero all'improvviso Shachi e Penguin.
“Non se ne parla. Andiamo.” la cartografa voltò loro le spalle e si incamminò seguita da Lilith e Bepo.
Ognuno prese direzioni diverse. Chopper e Robin avrebbero cercato un mezzo per raggiungere la biblioteca; Usopp, Franky e Brook avrebbero invece comprato materiali e attrezzi per riparare il sottomarino e – perché no? - per costruire nuove armi. Sanji avrebbe voluto accompagnare nello shopping le sue Dee (alle quali si era aggiunta anche Lilith), ma la dispensa desolatamente vuota lo convinse, suo malgrado, a fare la spesa. Shachi e Penguin, dopo il rifiuto categorico della navigatrice, se ne erano andati a fare un giro per i fatti loro, imprecando contro Bepo. Da quando Lilith aveva ripreso conoscenza, passava tutto il tempo con lei. Stupido orso fortunato!
Law, insieme a Jean Bart, era invece sparito chissà dove.
Inutile dirlo, Zoro si era già perso.
Ed ecco un'altra giornata "normale" dei nostri pirati preferiti!!! Super capitolo!!!!! Bacioni, non smettere di scrivere e alla prossima!!!!!!!!
PS. Questa in alto è la mia parte preferita!!!!!!!!!!
XD
**
^///^
°3°

Recensore Master
27/04/13, ore 11:25
Cap. 10:

“Ah, meno male! Voglio proprio prendere a calci nel culo quel bastardo!” esclamò Cappello di Paglia schiantandosi contro lo schienale del divano, accarezzandosi la pancia gonfia.
“Hai mangiato tutti i biscotti che avevo preparato per le mie Dee?!?” gli ruggì contro Sanji vedendo il vassoio vuoto.
“Sì! Erano davvero squisiti!”
“Stasera salterai la cena.” dichiarò lapidario il cuoco.
“Cosaaaa?!? Non è giusto! Sanjiiiii!!” si lamentò il giovane capitano seguendo il biondo che stava riportando le tazze e i vassoi vuoti in cucina. Lilith sorrise. Si stava abituando a quelle divertenti scenette quotidiane.
“Bene. Dobbiamo decidere la prossima meta.” Nami pose fine alla discussione sui voodooists srotolando sul tavolo delle cartine. Tutti si avvicinarono.
Povero Rufy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Senza cena il poverino gommino!!!!!!!!!! Non so se quest'ultima frase ha un senso....
comunque storia meravigliosa come sempre!!!! Non smettere di scrivere o saranno guai Per Te!!!!!!!!!!!!!! Muhahahahaha!!!!!!!! Bacioni e alla prossima!!!!!!
XD
*W*

Recensore Master
27/04/13, ore 11:10

“Questo posto è noioso... non c'è niente... non succede niente... mi annoio... uffa, voglio l'avventuraaaaa!!” esclamò allungando le braccia e facendo finire in acqua il povero Usopp, che stava pescando.
“Usopp!” gridò spaventato Chopper, appena uscito dall'infermeria, e si gettò in acqua per salvarlo.
Lilith, che aveva seguito con gli occhi la scena, scoppiò a ridere: erano davvero buffi, per essere dei pirati.
A Rufy venne un'idea per ingannare il tempo:
“Anche se non ce lo puoi far vedere, come funziona la tua magia?”
“Beh... non è semplice da spiegare...!” rispose alzando lo sguardo verso il cielo e portandosi una mano sotto il mento, con fare allo stesso tempo pensieroso e divertito.
“I poteri di miss Lilith sono ereditari, vengono trasmessi di generazione in generazione nella famiglia Luotisade. Le portatrici della magia sono quasi sempre donne; il che comporta che la loro capacità magica è di gran lunga superiore a quella di un uomo...” spiegò Bepo alzando un dito come se stesse impartendo una lezione.
“Che vuol dire?” chiese Rufy confuso, chinando la testa di lato. Si era seduto sul ponte a gambe incrociate, imitato subito dall'orso e dalla bruna, che piegò le gambe di lato.
“Significa che, in genere, una donna-strega è più forte di un uomo-stregone.” chiarì la ragazza. “Anche se ci sono state pochissime eccezioni...”
“Anch'io ho una domanda da fare.” era ricomparso il cecchino, completamente fradicio, che teneva per la collottola il piccolo dottore, il quale mormorava, come un disco rotto: “Scusa, prometto che non lo faccio più, non lo faccio più!...”
“Prego.”
Usopp si buttò a sedere accanto al suo capitano.
“Come fai a conoscerci?” le domandò con tono accusatorio.
“Avete delle taglie sulla testa.” rispose col più naturale dei modi. “Dopo i fatti di Enies Lobby e della guerra di Marineford siete diventati piuttosto famosi... Molti, fra i rivoluzionari, vi ammirano.”
“Modestamente, le mie imprese hanno già fatto il giro del Nuovo Mondo...! È stato davvero un peccato che non abbia potuto partecipare alla battaglia a Marineford, avrei sicuramente portato la situazione a nostro vantaggio...!” mentì con fare sicuro il cecchino, circondato da tante stelle luminose, mentre Chopper lo guardava estasiato.
“Però non hai risposto alla mia domanda!” si lamentò Rufy, ignorando i sogni di gloria del suo compagno.
“Oltre a vedere gli spiriti, la varietà di incantesimi che può lanciare miss Lilith è piuttosto ampia. Tra questi, può avere un certo controllo sugli elementi naturali...” tentò di spiegare di nuovo Bepo. Dall'espressione interrogativa di Cappello di Paglia, la strega intuì che forse non aveva afferrato bene il concetto.
“Potrei, ad esempio, alzare un'onda gigantesca; o far crollare delle rocce da quest'isola...”
“Adesso è chiaro!” esclamò il giovane capitano battendo un pugno sul palmo della mano.
“E quella cosa che hai fatto prima... quando ti sei curata la ferita?” chiese la renna curiosa.
“È un altro tipo di incantesimo. Ma funziona solo su quel genere di ferite. Non posso curarmi un'influenza, o farmi un'operazione chirurgica. Le streghe sono piuttosto carenti in medicina. In questo servirà sempre un dottore.” disse l'ultima frase dolcemente, in direzione del dottore, che arrossì.
“Voli a cavallo di una scopa?” chiese Rufy scostando la renna con un braccio.
“Volare, sì, per brevi tratti; a cavallo di una scopa... no.” adesso si sarebbe dovuta sorbire le domande idiote che era riuscita ad evitare in mattinata. Se avesse risposto, poi, forse, l'avrebbe lasciata in pace.
“E puoi trasformare le persone in rospi?”
“Perché nel chiedere questo, stai indicando me?” chiese di rimando Usopp.
“Non è semplice, ma si può fare...”
Muhahahaha!!! Trema Usop, Trema!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non rimarrai vivo ancora per molto!!! Muhahahaha!!!! Saresti di sicuro
più carino sotto forma di rospo... Io pensavo che lo fosse già ma comunque... sorvoliamo che è meglio! Non so neppure io cosa voglio dire
XD
Comunque è una storia stupenda!!!! Non smettere di scrivere!!! E' troppo bella!!! Adoro la scena finale di Lilith, Law e Bepo!!!! Sembrano
una famiglia felice!!!!
*3*
Bacioni e al prossimo capitolo!!!!!!!!!!!
PS. Rufy mi ricorda molto me soprattutto quando mi annoio!!!! XD
^///^

Recensore Master
27/04/13, ore 10:32
Cap. 8:

“Tra i miei poteri, c'è anche quello, come ho detto in precedenza, di vedere naturalmente gli spiriti.” indicò verso la prua della nave.
“Laggiù ce ne sono due.”
L'aria di festa che si respirava fino a quel momento cessò di colpo. Ad Usopp, Chopper e Brook cominciò a colare una goccia dal naso.
“Vu... vuoi di... dire c... che c... ci sono i fa... fantasmi...?” dissero abbracciandosi terrorizzati. Tutti guardarono nella direzione indicata dalla strega; alcuni impauriti, altri indifferenti, altri semplicemente curiosi. Ma non videro nulla. Lilith continuò, per niente turbata.
“Sono piccoli, e indossano un impermeabile giallo. Si tengono per mano. Hanno una voce melodiosa. Sono contenti dell'accordo che abbiamo sancito.” Rufy era stupefatto, come, d'altronde, il resto della ciurma.
“Dicono di chiamarsi Merry e Sunny.” si volse verso i Mugiwara.
“Li conoscete?”
Meravigliosa!!!! Appena ho letto questa parte mi sono venute in mente la
Thoutand Sunny (Il primo nome non ricordo se è Thoutand quindi mi scuso in anticipo per l'errore) e la Going Merry!!!!! La loro prima nave!!!! Che bei tempi!!!!!!!!!!!!! Comunque è mitica anche la parte dedicata alla "Storia e ai significati"!!!!
Non avrei mai pensato a questa analogia!!! Sta- mitica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bacioni e al prossimo capitolo!!
XD

Recensore Master
27/04/13, ore 10:24
Cap. 7:

Fu fatta accomodare su una sedia pieghevole con alcuni cuscini, sistemata sul ponte erboso della Sunny. Chopper, dimenticando le minacce ricevute prima, le si avvicinò per chiederle come stava, ma il suo capitano lo precedette:
“Ehi, è vero che sei una strega e sai fare un sacco di magie potentissime?”
“Ti sembra questa la prima domanda da rivolgere ad una sconosciuta? Almeno chiedile prima come si chiama.” gli fece notare Zoro, stranamente sveglio.
“Ah... hai ragione.” disse Rufy pensandoci un attimo. Riguardò la ragazza.
“È vero che voli di notte a cavallo di una scopa?”
“RUFY!!!” gridarono all'unisono buona parte dei Mugiwara, mentre Nami, con un solo e poderoso calcio, lo spedì dall'altra parte del ponte. Chopper non potè fare a meno di notare che la cartografa si era rimessa molto bene dopo Punk Hazard.
“Yohohohoh, ma che incantevole signorina!” Brook si era parato davanti alla ragazza facendole un inchino.
“Può concedermi l'onore di vedere le sue mutandine?” un secondo calcio della rossa mandò lo scheletro a far compagnia al suo capitano, mentre un yohohohoh risuonava nell'aria.
In quel momento uscì Sanji dalla cucina portando un vassoio con un piatto, un bicchiere e una brocca. Vide i due compagni riversi per terra.
“Ah, ecco cos'era quel rumore.” constatò senza scomporsi. Poi si voltò e vide la nuova arrivata. L'occhio visibile si trasformò in un cuore ed avanzò verso di lei con uno strano movimento delle gambe che le faceva assomigliare a una trottola, mantenendo però in perfetto equilibrio il vassoio.
“Aah, mirabile visione! Vedo che si è ripresa, signorina! E sta d'incanto con gli abiti di Nami-swan! Ecco!” le porse il vassoio. “Avrà sicuramente fame. Le ho preparato questa deliziosa zuppa con tutto il mio amoreee!!” disse avvicinandosi, secondo i gusti di lei, fin troppo; continuando ad emettere cuoricini da tutti i pori.
“Tsk! Sempre il solito idiota!” sbuffò Zoro.
“Cosa hai detto, marimo?” si riprese il cuoco guardando male lo spadaccino.
“Esattamente quello che intendevo!”
“Vuoi per caso una lezione?” il biondo sollevò una gamba.
“Semmai sei tu quello che ha bisogno di una lezione!” il verde mise le mani sulle tre spade.
“Voi due... non avete il minimo rispetto... volete lo stesso trattamento di Rufy e Brook?”
“Mh...! No...!” risposero all'unisono i due spaventati, vedendo una minacciosa aura nera che circondava il corpo della navigatrice, la mano stretta in un pugno e uno sguardo tutt'altro che rassicurante.
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“Perché non sei vecchia, brutta e col porro sul naso?” Rufy, riapparendo all'improvviso, era tornato all'attacco. La ragazza era rimasta a bocca aperta, troppo sbalordita da ciò che aveva appena udito.
“MA COME OSI FARLE DOMANDE DEL GENERE?!?” un altro calcio, questa volta di Sanji, buttò direttamente il ragazzo in acqua.
“Rufy-sama!!!” in suo soccorso si gettò subito Brook.
“Scusate...” intervenne un intimorito Shachi. “Ma non hanno mangiato entrambi un Frutto del Diavolo?”
“Sì.” rispose cupo Zoro.
“E non andate a ripescarli...?”
“Non subito. Devono imparare la lezione.”
Si tuffò poco dopo insieme a Usopp per recuperarli.
“Che vi serva da monito a entrambi per la prossima volta.” li guardò con aria di sufficienza lo spadaccino.
“Credevo di morire! Ah, ma io sono già morto! Yohohohoh!”
“Anche se non sei vecchia, sei una strega giusto?” chiese Rufy tornando subito alla carica.
La ragazza richiamò a sé tutta la pazienza di cui era dotata:
“Sì, sono una strega.”
La risposta scatenò due reazioni completamente diverse. Da una parte, gli occhi del ragazzo col cappello di paglia erano diventati due stelle luminose, mentre gridava “Che forzaaaa!!”; dall'altra, il tipo col naso lungo, terrorizzato a morte, correva avanti e indietro sul ponte strillando: “Lo sapevo io che era una strega!!! Adesso ci trasformerà in rospi e ci butterà nel suo orrido calderone per preparare un incantesimo, o peggio, per mangiarci!!!”
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“Unisciti alla mia ciurma!” l'esclamazione, improvvisa, la colse di sorpresa.
“Smettila di invitare chiunque a unirsi a noi!” gli urlò Zoro.
“La ringrazio per l'offerta.” poggiò il cucchiaio accanto al piatto, ora vuoto. “Ma sono costretta a declinare.”
“Vuol dire che ti unisci a noi?”
“VUOL DIRE DI NO, ZUCCONE!” gli gridarono nuovamente il verde e il cecchino, riavutosi dal calcio, e lo colpirono con una manata.
“Però devo sapere il tuo nome, altrimenti come faremo a chiamarti quando navigherai con noi...” disse portandosi una mano sotto il mento con aria interrogativa.
“TI HA GIA' DETTO CHE NON VUOLE VENIRE!” strepitò Usopp
“TI RICORDI SOLO ORA DI CHIEDERLE COME SI CHIAMA?!?” sbraitò a sua volta Zoro.
Una vena stava cominciando a pulsare sulla fronte della giovane.
“Ho già detto che rifiuto l'invito.” sospirò, cercando di ritrovare la calma. “Ad ogni modo, il mio nome è...”
“Miss Liliiiiith!!!”
Tutti i presenti si voltarono in direzione dell'urlo.
“Bepo?!?” si guardarono interrogativi Shachi e Penguin.
L'orso stava infatti arrivando di corsa su quattro zampe, lasciando dietro di sé fiumi di lacrime.
“Miss Liliiiith!!”
La ragazza, che aveva assunto un gran sorriso alla vista dell'animale, aveva velocemente cambiato espressione – un misto di terrore e orrore – intuendo cosa stava per fare.
“Bepo! Non pensarci neppure!” gli ordinò.
L'orso cominciò a frenare puntando tutte e quattro le zampe, inchiodò di fronte alla sedia della bruna, si alzò in piedi, reclinò il capo e disse:
“Chiedo scusa.”
“Che cosa avevi intenzione di fare, si può sapere?!?” gli ruggì contro Shachi mostrando denti da squalo.
“Voleva saltarmi addosso come quando era un cucciolo.” la ragazza si alzò con un po' di fatica e allungò una mano per accarezzare la guancia dell'animale.
“Sapevo che eri cresciuto...” gli stava dicendo, “ma non immaginavo così tanto!” Bepo arrossì.
“Lo conosci?” chiese incredulo Penguin.
“Naturalmente.” rispose senza smettere di guardare l'orso. “Il nome gliel'ho dato io. Era il mio orsacchiotto, quando ero piccola.”
**************************
Mitiche queste parti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Adoro la scena in cui Rufy le prende sia dalla navigatrice che dal Biondo Pazzo alias Sanji!!!
Per non parlare di quando Usop corre per tutta la nave urlando come un matto anche se lo è...
Oppure quando Bepo prende la rincorsa per saltare addosso alla poveretta!!!! Stra- Forte!!!!!!!!!!!!!!! Super!!!
*imita la tipica posa di Franky ma sempre col tatuaggio della maschera del Sommo Shinigami al posto della stella*
Bacioni, non smettere di scrivere e alla prossima!!!!!!!!!!!!!!!
XD
*w*
PS. W Bepo!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Recensore Master
27/04/13, ore 10:12
Cap. 6:

Chopper balzò fuori dal letto – ormai completamente sveglio – e schizzò come una scheggia verso l'infermeria. Vi trovò Robin seduta accanto alla barella. Aveva mandato una copia di se stessa a svegliarlo.
“Vuoi una mano?” domandò dolcemente.
“Uhmm... no, grazie. Penso di riuscire a cavarmela!”
“D'accordo. Se hai bisogno, non esitare a chiedere aiuto.” disse prima di chiudere la porta.
La ragazza mugolava e cominciava a muovere gli arti. Un buon segno. Chopper cominciò a tirare fuori flaconcini e recipienti, quando la giovane mugugnò un po' più forte.
“Finalmente sei sveglia!” le disse la renna voltandosi.
Per poco non gettò a terra la beuta che aveva tra le zampe e a stento soffocò un grido.
La ragazza aveva aperto gli occhi.
Quelli non erano occhi normali.
Incastonate tra le iridi verde smeraldo, vi erano pupille sottili come quelle di un gatto.
A me soddisfa punto e basta!!!!!!! E' un capitolo meraviglioso soprattutto l'ultima parte!!!! Se
ti sento ripetere che ciò che scrivi non ti piace giuro che rimpiangerai di averlo
anche solo pensato!!!!!!
Bacioni e alla prossima!!!!!!!!!!!!!
XD
PS: la storia l'ho letta ieri ma non avevo voglia di scrivere così sto commentando oggi!!!!
=3=
Ciao, Miao!!!!!!
XD
*w*

Recensore Master
27/04/13, ore 10:06

“Io vado.” decise Rufy rimboccandosi le maniche. Era davvero stanco di assistere a quell'orrendo spettacolo.
“Vengo con te.” lo seguì a ruota Sanji, furioso come lo era stato solo poche volte nella sua vita.
Una mano si parò loro davanti impedendo di procedere oltre.
“Lasciaci andare, Traffy.”
“No.” rispose Law, dando loro le spalle.
“Non vorrai che quella fanciulla muoia!” gli ringhiò contro il cuoco.
“Lasciaci andare.” ripeté Rufy, stringendo i pugni. Si sarebbe scontrato anche contro il suo alleato, se fosse stato necessario.
“Se la lasciassi andare, morirebbe, Mr Mugiwara.” disse atono il capitano degli Hearts.
“Il fuoco scioglie la gomma.” spiegò poi voltandosi. Rufy inarcò le sopracciglia, mentre Sanji sussultò. La freddezza che si leggeva sul volto di Law era completamente diversa da quella che avevano visto dall'inizio della loro avventura insieme. In genere lo Shichibukai mostrava distacco, se non vera e propria indifferenza, ma in quell'occasione sembrava un mare prima della tempesta. Una tempesta estremamente violenta e sul punto di scoppiare. Il volto era contratto e pallido, gli occhi sembravano fiammeggiare. Rabbia, o meglio, furia. Trafalgar Law era infuriato, molto infuriato. Sanji immaginò che, in quelle condizioni, il capitano degli Hearts sarebbe stato capace di distruggere completamente l'isola, compresi i suoi abitanti.
“Andrò io. Ho un piano.” Rufy si convinse e rilassò il pugno.
Law stava per parlare, ma un grido della folla, più forte del precedente, lo interruppe. I tre pirati si voltarono di scatto, contemporaneamente. La ragazza aveva reclinato la testa, e non si dimenava più. Il fuoco le era ormai molto vicino.
Il caro Law può anche fare il duro, sembrare senza scrupoli ma dulcis in fundo è molto buoni.
(Ma molto in fondo!!!!!) Comunque sono contenta per le ragazze nominate nel commento autore: la pensano come me.
Io ti avrei minacciata con un mitra o con un Bazooka. Comunque non smettere di scrivere o ti farò vedere i sorci verdi!!!!!
Muhahahahahaha!!!! Bacioni e alla prossima catastrofica recensione e al prossimo Super capitolo!!!!
XD
=*

Recensore Master
27/04/13, ore 10:00
Cap. 4:

I pirati erano rimasti immobili ad osservare l'uomo allontanarsi sghignazzando con i figli che lo precedevano, impazienti di vedere “la strega che bruciava”. Tra i tre pirati, rimasti fermi dov'erano, era calato il gelo.
Il primo a rompere quel silenzio assordante fu Rufy:
“Sanji...”
Il biondo tirò una boccata di fumo.
“Non ho più fame.”
Sanji espirò e gettò in terra la cicca, calpestandola.
Rufy Cappello di Paglia non avrebbe mai detto una cosa del genere senza un motivo ben preciso. La questione della strega da bruciare lo aveva indubbiamente colpito. Non sapeva che colpe potesse avere, ma una persona, per quanto malvagia potesse essere stata, non meritava davvero una fine atroce come quella.
“Che cosa vuoi fare, capitano?” chiese finalmente il cuoco.
“Voglio andare in paese.” dichiarò, battendosi un pugno sul palmo della mano.
Sanji si era immaginato una risposta del genere da parte del suo capitano. Quello che non riusciva a spiegarsi era invece il comportamento di Law. Si aspettava una qualche replica che non arrivò mai. Inoltre, da quando quell'uomo se ne era andato, si era chiuso nel mutismo più assoluto. Ma il biondo aveva notato, anche se era stato solo per un attimo, che quando l'uomo aveva pronunciato quella frase, il capitano degli Hearts aveva sbarrato gli occhi e stretto i pugni, come se fremesse di rabbia. Quella faccenda aveva colpito anche lui, anche se stentava a crederlo. Non riusciva a immaginare che un tipo freddo e spietato come Trafalgar Law si facesse coinvolgere emotivamente in certe questioni.
“Ti vuoi sbrigare?!?” esortò Rufy che, nell'attimo in cui si era distratto nei suoi pensieri, si era già avviato lungo il sentiero seguito da Law.
“Ehi, aspetta!” gridò Sanji, cominciando a correre per raggiungere i due capitani.
Cominciò la corsa verso il paese di Priah.
Ha ragione Rufy!!!!! Persino lui che è un pozzo senza fondo ha ammesso di non avere fame!!!!! Comunque
forte il finale e non ti preoccupare!!!! Persino ora sono un'appassionata della Disney!!!!! J'adore la France!!!!!
Il francese è la mia lingua preferita!!!!! Infatti una delle mie battute tipiche insieme allo Yahooo di Black Star di Soul Eater
potresti trovare anche dei Superbe!!!!! Bacioni e alla prossima!!!!!

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