Recensioni per
Lambda d'argento
di TuttaColpaDelCielo

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/01/18, ore 16:51

Scrivi davvero bene...ho letto poche cose con così tanta chiarezza d'immagine e allo stesso tempo non pesanti.
Gli argomenti non sono mai semplici, direi gotici ad atmosfera e purtroppo tremendamente reali...quasi da aver paura ancora, nonostante quell'età non ci sia più da una vita...
E' passato molto tempo e temo che tu abbia abbandonato questa storia...ed è un vero peccato, perché oltre a voler sapere come finisce, è un peccato non leggere più te.
C'è una vaga possibilità?

Recensore Veterano
28/04/16, ore 14:32

Torno dopo SECOLI. Sono estremamente in ritardo, non so nemmeno se abbia risposto alle tue risposte alle mie recensioni - aiuto. Tra l'altro lusingatissima della tua recensione a Petali, mi sono sentita come quelle ragazze anonime che ricevono attenzioni da personaggi importanti (lo giuro, sono onorata. Sei una delle tre persone che seguo assiduamente e stimo come scrittrici qui su efp).
Ho riletto Lambda tutta d'un fiato questa notte, per apprezzare totalmente i capitoli nuovi. Che morsa allo stomaco continua. Mi era mancata, davvero. Mi era mancata Alice ed Eleonora e Tiziano e e tutti quanti. Non so da dove riprendere, sinceramente, mi sento solo vuota. Non so nemmeno cosa scriverti.
La premura e la dolcezza di Tiziano mi ricordano quelle del mio ragazzo, ed è anche per questo che lo apprezzo moltissimo come personaggio. Amo quando le dice ti proteggo io. Mi si stritola lo stomaco dalla tenerezza. (E dire che iniziai questa storia ampiamente prima che entrasse nella mia vita una figura simile a quella di Tito... Wow. È passato davvero tanto tempo).
Contemporaneamente AMO Eleonora. Sono così perfette lei e Alice, davvero... hai reso così giusto il loro rapporto, supera di gran lunga quello con il ragazzo - sebbene Tito sia davvero un angelo.
Più la storia procede e più mi sento coinvolta. Si inizia a leggere con mille domande per la testa, domande alle quali tu rispondi piano piano con flashbacks o avvenimenti 'presenti'. Lambda diventa sempre più interessante. E poi, senza rendertene conto, diventi dipendente e vuoi sapere sempre di più.
Il tema del bullismo davvero straziante, mi ha proprio toccata. Quasi insopportabile la lettura, perché queste cose purtroppo sono all'ordine del giorno. Le persone sono davvero cattive come quelle inventate in Lambda, anche di più a volte. Quindi complimenti, hai reso benissimo la crudeltà e l'opprimenza. Ma soprattutto l'impotenza e la rassegnazione.
Sappi che attendo con impazienza il prossimo capitolo, mi scuso per l'enorme ritardo e bravissima, adoro come scrivi, è sempre un piacere leggerti.
Un abbraccio :)

Nuovo recensore
27/04/16, ore 18:26

Piango. Piango perché sono simile ad Alice. Vorrei poter dire di essere forte, che ho coraggio. E invece no, ho passato un periodo molto simile a quello descritto e tutt'ora mi sento sotto pressione. È stato difficile leggere questo capitolo, ma è anche per questo che tengo alla storia. Perché è umana, incredibilmente vera. E piango anche per Tito, perché mi pare una bella persona, che mi riporta alla mente la mia migliore amica che provava ad aiutarmi, a farmi sentire qualcuno. Complimenti ancora una volta.

Nuovo recensore
27/04/16, ore 18:10

Questo capitolo è fantastico, davvero splendido. Mi è sembrato per un momento di essere io Eleonora (venivo chiamata satanista ecc anche io).
Ma passiamo alla storia..è cosi colorato, caldo. Il rapporto tra le due sorelle è magnifico. L'affetto è quasi palpabile. Il ricordo di quella serata di danza mi ha lasciato a bocca aperta:è scritto in modo divino, quasi..come un piccolo tornado che ti prende alla sprovvista. L'ho sentito, così come ho percepito le emozioni confuse di Alice.
È così bello leggere qualcosa di tuo.

Nuovo recensore
27/04/16, ore 17:36

Mi piace. Mi piace la storia, come scrivi. Soprattutto Eleonora, personaggio che fisicamente e caratterialmente mi è familiare. Mi piace come la lettura sia scorrevole, senza intoppi. Ma la cosa che mi ha fatto fermare è stato il titolo del libro. 'Hunger Games'. Giochi di fame. Non so se tu l'abbia fatto apposta o intenzionalmente:ho bruscamente interrotto la lettura perché 'Alice, la nausea, il bullismo' mi paiono collegati a questo titolo. Non so se capisci cosa intendo:non sto dicendo che c'entra con HG, ma che invece tu l'abbia voluto mettere perché il titolo è cupo, vivo, come una realtà presente nel periodo di bullismo di Alice. O magari di Eleonora, che non vedo l'ora di scoprire.
Magari non mangia, si odia. Sono tante le domande che mi pongo. E se fosse vero quello che penso, tornerei ai Giochi di Fame e applaudirei, perché è bello collegare un titolo ad una situazione.





Non sono brava a recensire e devo finire questa recensione perché voglio, devo (!) Continuare a leggere. Spero solo di essere stata chiara (speriamo anche se non penso affatto).
A presto.

Nuovo recensore
02/06/15, ore 20:29

Il fatto che questo prologo sia cronologicamente successivo agli eventi mi incuriosisce molto, perché è chiaro che Alice, un anno dopo, si trova in una situazione 'un pochettino' irrisolta.
E questo non fa sperare il meglio. In questo presente Alice mi sembra una ragazza gay che si costringe a fingersi etero, ed è una situazione terrificante, drammatica nel senso letterale del termine.
Così introspettiva, angst, cupa e niente affatto edulcorata (sono i pensieri puri e nudi di Alice, non ha bisogno di indorarsi la pillola, e da come la descrivi, non sembra nemmeno il tipo), ti prende davvero alla gola!
Leggerò i prossimi capitoli con molto interesse.

Recensore Veterano
10/05/15, ore 22:53

Ciao! Eccomi qui a recensire, ovviamente *^* sono così felice che tu abbia aggiornato, aspettavo da mesi!
Ordunque, Alice è il genere di personaggio che leggendo vorrei contemporaneamente abbracciare e prendere a sberle. Ma la capisco, è chiaro che con un'esperienza del genere non sappia dove mettere le mani (e credo che in un caso simile anche io mi rifugerei a letto tentando di elaborare strategie assurde). Questo suo modo di fare così realistico mi piace molto, insomma, risponde perfettamente alla domanda "che cosa farei io al suo posto?", e riesco ad immergermi nella narrazione così bene che ne esco quasi spaesata - a fine capitolo ero tipo "ma come, è già finito?".
Complimenti davvero!
PS: sono felice di sapere che gli aggiornamenti diventeranno più regolari - anzi, mi riempie proprio di giuoia. Attendo con ansia, dunque! Un bacio gigaenorme!

Recensore Veterano
01/01/15, ore 20:14

Quanto avevo aspettato questo aggiornamento, davvero non si può dire. Anche se è un bel po' che non controllo gli autori preferiti qui sul sito, sono felice di essere finalmente riuscita a recensire. Adoro Alice, mi rivedo molto in lei; sto attraversando un periodo di 'crisi' molto simile al suo, e leggere questa storia è sia un conforto che un'angoscia. Continuo a sperare in un lieto fine, anche se non la vedo molto probabile - e poi non vedo l'ora di veder ricomparire Eleonora **; Tito mi fa un po'pena, sembra un bravo ragazzo, ma non ha molte speranze di conquistare il cuore di Alice. Spero vivamente che tu aggiorni presto. Questa è stata la storia che mi ha fatto decidere di iscrivermi su efp, e ci sono particolarmente affezionata. A presto, un bacio gigaenorme!!

Recensore Junior
07/12/14, ore 23:37

A me la tua storia piace, l'ho scoperta solo questa sera e l'ho letta tutto d'un fiato. Purtroppo, però, ho notato che aggiorni circa una volta ogni due mesi e la storia hai iniziato a pubblicarla nel 2012..

Nuovo recensore
16/11/14, ore 10:43

Ciao! 
Stavo gironzolando, dopo mesi di assenza strategica, su EFP, sconsolato dalle mie ultime Fan Fiction lette; veramente terribili.
Poi, strano ma vero, ho trovato questa. 
Ho letto, per ora solo il prologo, l'ho trovato intrigante, anche se alle volte, debbo ammetterlo per equità di giudizio, leggermente noioso. Sta di fatto che sono rimasto affascinato a tal punto che ho messo questa seria tra le seguite. 
Non posso fare un commento intero, siccome ciò che ho letto è stato solo il prologo, e dei prologhi c'è sempre poco da dire. 
A presto
          IKSB

Recensore Veterano
15/05/14, ore 00:02

Ciao Cielo, sto recensendo dal mio telefono e non so proprio come verrà fuori l'HTML della mia recensione, perciò mi scuso in anticipo. Ma devo farlo, sì, e devo farlo ORA, e ora non ho il computer fruibile, solo uno schermino per lasciarti la mia opinione. Dunque, come iniziare? Ho letto la tua storia tutt'oggi - in realtà, i primi due capitoli una settimana fa - e mi sento davvero... male. Persistevo nella lettura per sentirmi meglio, perché pensavo ci sarebbero stati momenti di tregua, non lo so... c'è tantissimo dolore. Non credo sia una storia a parte, scritta così, per scrivere. Si sente del tuo - cioè, non ti conosco (e me ne rammarico), però si vede il coinvolgimento (magari sbaglio e sei semplicemente superba nello scrivere). Non so, tanta tantissima tristezza e disperazione. Un'estromissione assurda che mi ricorda certi episodi capitati a me. Quanta merda. La danza. Anche quella è andata a toccare tasti dolenti e impolverati. No, comunque... dicevo. Il momento di tregua, però, c'è stato. Il bacio tra Eleonora e Alice è stato... reale. Ecco. Non ti dirò 'bellissimo', ti dirò reale. Reale nella sua umana imperfezione? Sì, credo di pensarla così. Ma molto giusto, ecco. Ho fatto un parallelismo tra bacio Tito-Alice e bacio Eleonora-Alice, e la differenza si è sentita eccome - sentita davvero, nel senso di percepirla. Perché alla fine questa tua opera è quasi tangibile, è... strana. La riesco quasi a toccare. Non so che pensare. Alice boh, non so se mi piaccia o... non lo so. Vorrei schifarla come faccio con tutti quelli come lei - come me, perché sono un'ipocrita e cerco di accecarmi per un po' di requie. Ma non ci riesco, la solidarietà che unisce gli 'esclusi' è troppo forte, quindi vorrei solo abbracciarla forte forte per proteggerla, o per lo meno distrarla dallo schifo che la circonda. Bullismo. Ah. È un argomento piuttosto brutto. Mi fa sentire ansiosa e in pericolo, leggere di queste cose. Che angoscia. Ma stiamo parlando di TE - anzi, di Lambda d'argento - quindi è il caso che la smetta di far l'egocentrica e che ti faccia i complimenti. Mi piace Eleonora, mi piace. La vorrei anch'io... mi attira. E Serena è dolcissima. Comunque wow, non mi sono nemmeno accorta di aver letto tutti questi capitoli. Spero che aggiornerai presto, ho tentato di dimenticare le date dei tuoi aggiornamenti, LALALA, facciamo finta che aggiornerai, uh, domani? Io intanto ti metto tra le seguite. Mi fa schifo come recensione, ti meriteresti di molto meglio. Oramai sei diventata... ah... sei tra i miei autori preferiti - una delle tre, ma sento di dire: la prima che preferisco - però non è solo questo. Cioè, i tuoi scritti ormai mi si sono radicati dentro, capisci? Non è più solo una questione di bello o brutto. Ah, Gesù, sta recensione fa pena. Chiedo scusa. Grazie di scrivere, ti voglio bene, scusa se te lo dico così, ma ti sto leggendo da tempo ed è come se fossi un'amica, una madre, una sorella, non ne ho idea, ma grazie per tutto quanto. A presto, lo spero con tutto il cuore.

Recensore Junior
02/08/13, ore 20:10

Ciao .D Come promesso inizio a recensirti Lambda, ora che ho letto fino al nono capitolo (e per ora ultimo pubblicato).

Come prologo è bello, bello e dannatamente cupo. Non so se aver letto il seguito (in realtà, dovrei dire "gli eventi precedenti", visto che questa è una scena che si svolge nel 2010 mentre il resto è nel 2009) abbia modificato o meno il mio parere su questo inizio. Probabilmente, non molto. Anche senza sapere chi è l'Eleonora di cui si parla, anche senza conoscere, effettivamente, Alice, ogni cosa - ogni dettaglio, ogni descrizione, ogni pensiero - grida; tutto il capitolo trasmette irrevocabilmente le stesse sensazioni che sta provando la protagonista. Soffocamento, principalmente. Il contrasto tra la voce narrante e i pensieri esasperati di Alice morde dentro - sarà un'impressione mia, o sarà che riesci a trasmettere molto bene questo genere di emozioni, ma arrivati in fondo è veramente difficile non sentirsi un po' in pena per Alice. Che poi, "un po' in pena" è un eufemismo.

"è tutto perfetto, è tutto giusto"
"Vedrai che ti piace "
"Tradisci chi ti ama, Alice la puttana"
Sono solo stralci, esempi, degli schiaffi che vengono tirati al lettore mentre legge il pezzo. Se tecnicamente il rapporto di Alice non è uno stupro, sicuramente non sembra niente di diverso, non dà impressione di esserlo o di essere vissuto diversamente.

Ultima chicca del post? Bhé, la scelta del nome. La scelta del parallelismo con l'Alice di Carrol. Perché magari la storia del Paese delle Meraviglie può sembrare - solo apparentemente - serena, come apparentemente dal punto di vista del ragazzo o della stanza spoglia e senza peluche tutto sta andando bene. Invece, ci sono cose inquietanti, cose non dette o magari accennate, cose che trasformano il paese delle meraviglie in un inferno.
Il tutto confermato dalla chiusura finale, durissima. Alice sottoterra.
(Recensione modificata il 02/08/2013 - 08:12 pm)

Recensore Master
18/07/13, ore 19:11

Ho ripreso questa storia in mano dopo praticamente un anno e... L'ho letta d'un fiato, te lo giuro, sono rimasta incollata allo schermo dalle cinque ad adesso e mi fermo solo per dirti che questo capitolo è veramente un tocco di classe. La seconda parte, poi, è veramente da applauso, è scritta in maniera perfetta, e se la tua intenzione era rendere gli avvenimenti realistici, quasi reali, credimi, ci sei riuscita. Sono sbalordita dalla genialità di questo capitolo, credimi. Complimenti.
Spero continuerai a pubblicare e finirai la storia, perchè sarebbe un vero peccato lasciarla incompleta.
Spero che i problemi al pc non ti impediscano di leggere questa recensione, lo spero davvero.

Recensore Veterano
01/04/13, ore 10:00

E dopo tipo secoli eccomi qui a leggere. Pensavo non sarei più riuscita a mettere mano a questo capitolo ma eccoci qui. Ce l'ho fatta!
Splendido come sempre, vivo, coinvolgente. Dal sapore di verità perché non si trova che questo, in questo capitolo e in questa storia. Un capitolo in realtà semplice, conciso ma diretto che dimostra niente altro che un giorno di realtà, di omofobia, di paura. Perché penso descriva perfettamente ciò che può ritrovarsi a vivere una persona "accusata"(?) di omosessualità. Anche un comportamento tipo da parte dei professori, che si può incontrare.
Naturalmente non è che un esempio di quello che potrebbe succedere, questa storia. E forse nemmeno uno dei peggiori perché gli esseri umani sanno fare di peggio, decisamente di peggio e basta leggere le varie notizie di altri Stati. Ragazzi bruciati vivi da "amici" - ho rabbrividito nel leggere quella parola - perché omosessuali. Altri che si suicidano esasperati e molto altro. Ma come c'è lo schifo ho letto - sebbene troppo poco in confronto e non so se perché c'è più schifo che altro o perché i media preferiscono seguire il ramo sadico dell'essere umano passando solo le notizie più drammatiche - anche di persone che hanno trovato solidarietà e aiuto.
Allora, penso si noti come le mie capacità di recensione siano peggiorate ma non mi va di essere sempre ripetitiva con complimenti o che altro, cosa che ti faccio presappoco a ogni capitollo u.u''
Ora mi dileguo e recupero altri capitoli da altri fronti prima di venire ingaggiata in un'altra role.
Aspetto il prossimo capitolo, complimenti come sempre (:
Melissa.

Nuovo recensore
27/03/13, ore 13:35

Bel capitolo... Lo trovo molto realistico. Rappresenta una realtà comune, purtroppo, a molti. Trovarsi in una classe piena di dicerie, cercare di nascondersi e di passare inosservati, l'ansia e il voler fuggire... Bullismo. Bullismo indiretto, senza calci e pugni, ma pur sempre bullismo. Anzi, io trovo che il bullismo delle parole sia anche più subdolo del bullismo dei pugni.
A volte la bocca si muove e pronuncia frasi che fanno più male di una ferita sulla pelle. Mi dispiace pensarlo, ma io credo sia così... Il bullismo delle parole è più subdolo, perché non hai prove. Quando qualcuno ti dà un pugno è evidente la cicatrice che rimane sulla pelle. Puoi guardarla, puoi osservarla... Puoi mostrarla. Far vedere a tutti che tu sei testimone di una violenza... Non la esibirai con orgoglio, te ne vergognerai a morte, forse ci vorranno anni per farla vedere, ma tu hai una prova. È tangibile, la puoi toccare.
Quando l'arma sono le frasi, le parole dette sottovoce, tutto quello che ti circonda e che ti esclude e che quando ti include è solo per dirti che non vai bene... Allora il meccanismo è diverso.
La cicatrice non si vede, inizia ad essere costudita all'interno... Nel tuo cuore, nel tuo cervello. Non puoi esibirla. Anche in quel caso puoi provare a parlare, a farti vedere... "Ehi, guarda, io subisco violenza".
Ma forse sei tu che ti fai vedere troppo... te ce la prendi troppo... Come ha detto la prof.
Non c'è violenza, solo subdola tristezza.
Capitolo realistico, straziante, fatto bene... Scritto bene. La rappresentazione di una realtà comune a molti.
Bellissimo, nella sua tristezza.

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