Quando si dice l'ironia della sorte.
Un attimo prima leggo la tua recensione alla mia storia e l'attimo dopo, spulciando nel fandom di Hunger Games, trovo una tua storia in cima alle altre.
Curioso, in effetti. :)
(Per rispondere ad una tua domanda, certo che mi ricordo di te! Le tue recensioni, a loro tempo, mi colpirono molto per la loro completezza)
Ma veniamo a noi.
Sarò schietta e vado dritto al punto: ciò che mi ha colpito maggiormente di questa fanfiction è l'assoluto IC di Katniss, rafforzato anche dalla tecnica narrativa da te usata, che, per forma e contenuto, è sorprendentemente simile a quella della Collins.
Mentre leggevo non facevo altro che annuire di assenso, ripetendomi che questo missing moment, chiamiamolo così, poteva essere stato tranquillamente scritto dalla penna della Collins.
Ovviamente, sulla base di ciò, la tua oneshot mi è piaciuta. E molto, aggiungerei.
Sebbene sia una grande appassionata di HG, non ho ancora avuto il tempo di leggere fanfiction su Katniss; la tua è stata la prima e mi ha letteralmente presa durante la lettura, tanto che l'ho divorata in, quanto?, cinque minuti al massimo.
La situazione che hai ritratto mi pare anch'essa perfettamente plausibile, come tutto il resto. Katniss rinchiusa nei meandri del Distretto 13, alle prese con i suoi riscoperti sentimenti per Peeta. Mi è piaciuto molto il modo estremamente diretto con cui hai trattato la sua bufera interiore, corredata da capogiri, flash di luce e incubi notturni; l'inserimento della sfera fisica a stretto contatto con quella emotiva non ha fatto altro che sottolineare quello che è il suo reale stato d'animo.
Poi, forse sembrerà un dettaglio irrilevante, mi ha letteralmente colpita l'allusione alla caccia; nonostante Katniss sia sconvolta e sia stata strappada dal suo mondo, riesce tuttavia a mantenere i tratti peculiari della vecchia sé. E questo, be', mi è piaciuto molto, ecco.
E, ovviamente, poi c'è Gale. Onestamente, lui è uno dei personaggi che proprio non riesco a farmi andare a genio (nel primo libro lo tolleravo; nel secondo ho iniziato a farmelo stare antipatico quando è diventato un chiaro oppositore della coppia Katniss/Peeta che, si sarà capito, amo follemente; nel terzo l'ho completamente odiato, imputandogli, forse puerilmente, la morte di Prim, derivata dalla sua brama di vendetta su Capitol), però ho trovato giusto il suo essere lì; per quanto possa essere cambiato, trasformandosi da cacciatore a giustiziere, il suo posto è sempre accanto a Katniss, in un certo senso rappresenta, per lei, "l'alter ego cattivo" di Peeta.
Stilisticamente è eccezionale, l'avevo già detto sopra: hai utilizzato una serie di proposizioni che mi hanno molto affascinata (quando parli degli incubi in agguato sotto le palpebre, ad esempio) e che hanno contribuito a perfezionare questa già impeccabile oneshot. E poi ho apprezzato molto la scelta di un linguaggio semplice in alcuni punti ma più complesso in altri, come se intendessi sottolineare la drammaticità di alcuni momenti rispetto ad altri.
Anche grammaticalmente si presenta molto curata, con una sintassi lineare e corretta, senza l'ombra di un errore.
In definitiva, sì, questa storia mi ha davvero colpita, emozionata anche, e non posso che porgerti i miei migliori complimenti!
Questo lo scrivo pochissime volte, ma spero di leggere ancora qualcosa di tuo, in questo fandom.
Ti saluto,
Roxar. |