Quanto ti capisco!
Io sento proprio un nodo tra il cervello e la mano, una specie di laccio ermostatico legato troppo stretto sul polso, che non fa passare niente di niente, non una bolliccina di... di... di idea? Non saprei nemmeno come definire quello che mi serve per ricominciare a scrivere!
Me ne sto ore intere davanti al foglio bianco con la paura -sì, paura- di scrivere qualcosa, perchè so che usciranno solo schifezze da cestinare.

Un'amica mi ha detto che il trucco è smettere di pensare all'insieme, scollegare l'organizzazione che ci si imposta nel momento della scrittura, focalizzarsi solo su una scena, un personaggio, un momento, una sensazione particolare e scrivere solo di quello. Come un'istantaea: descrivi quei 5x5cm di fotografia, uno spacco preciso di vita. Che sò, descrivi un personaggio, il posto, il momento. Una sola scena.
Poi da quella ricaverai il "retro", quello che viene dopo, o quello che è venuto prima. Per me ha funzionato.

Focalizza una fotografia nella tua mente, inventata o no, e descrivi quella. Servirà a sbloccarti ;)


Baci, B.
(Recensione modificata il 22/07/2012 - 10:37 am)

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Oh, il temuto blocco dello scrittore. Quando hai tanta voglia di scrivere da farti tremare le mani, eppure il cervello si rifiuta di elaborare anche solo una frase di senso compiuto!
Purtroppo per me, è una fase che vivo spesso, ma riesco a rimediare scrivendo a notte fonda: sono talmente stanca, in certe occasioni, che riesco a scrivere anche ad occhi chiusi. Certo, poi quando vado a ricontrollare il testo ci sono degli errori così orribili da farmi sanguinare gli occhi, ma se non altro ho scritto qualcosa!
Senza parlare poi del caos di idee che scalpitano per essere trascritte e trasmesse, ma che non si tramutano mai in parole!

Che vita!
Baci,
T.

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