Per poter dare una mia interpretazione personale alla storia devo per forza di cose fingere di farmi invitare a casa della zia Monica per un té, dopo avermi fatto raccontare per filo e per segno la vicenda dal punto di vista della protagonista (il racconto), indi, fare un piccolo colloquio immaginario a quattrocchi con la Zia:
"Una storia incredibile, signora Monica, non c'é che dire.
A tal proposito, se mi permette, vorrei esporre una mia teoria a riguardo.
Credo che questa fantomatica entità maligna conosciuta come "uomo nero" sia in realtà legata a quella stessa soffitta.
Conosco di luoghi magici in grado di materializzare l'inconscio di chi vi si addentra. Lo stesso tipo di luoghi che pare venisse usato dai druidi per riti di iniziazione.
Mettiamo il caso quella soffitta nasconda, diciamo, uno di questi "luoghi".
Potremmo ipotizzare che questo "uomo nero" non sia un vero e proprio mostro, ma la materializzazione della sua paura (nonché quella di sua nipote), e che l'esorcizzarla tramite un disegno o un racconto facciano parte del "rito di crescita", un pò come una tradizione che si tramanda.
Ma lasciamo da parte questa ipotesi.
Comunque sia, il fatto che il "mostro" non fosse stato esorcizzato a dovere, a mio parere il problema non risiede in un disegno o un racconto, puramente simbolici.
Quella creatura, ipotizzo, era stata regolarmente esorcizzata, perché lei ne era convinta.
Ma se da bambini è tutto più semplice, da adulti "ci corrompiamo", e il nostro cuore si riempe di dubbi e paure represse.
Probabilmente crescendo e diventando adulta, in cuor suo aveva cominciato a nutrire dei dubbi sulla morte dell'Uomo Nero, e con esso delle paure. Paure dimostrate dal suo divieto verso la nipote di recarsi in soffitta. Lei in cuor suo nutriva la paura che il mostro sarebbe tornato, paradossalmente, credo sia stata la sua stessa paura a farlo tornare, ed è qua che mi riallaccio alla mia ipotesi precedente - la materializzazione della paura".
Dopotutto nel racconto di sua nipote non ho ravisato casi concreti di uccisioni o delitti... o forse sì?
Non importa, l'importante è che il mostro sia stato esorcizzato, credo che fintanto che nessuno avrà paura di lui, esso non tornerà. E comunque in caso potete sempre tramandare il metodo per poterlo affrontare.
Accolga le mie parole col beneficio del dubbio, è solo una mia interpretazione.
Spero di non averla tediata troppo, signora. Solo un'altra tazza di té, prima di andar via". |