Buon pomeriggio,
al tuo contrario io adoro i Happy Ending, anche perché quelli che non sono felici mi fanno sempre piangere. Ed eccomi qui con le lacrime agli occhi a commentare.
Adoro la coppia Asuma/Kurenai e mi è dispiaciuto tantissimo vedere la morte del maestro. Ci sono rimasta malissimo. Senza contare che ora Kurenai è sola ed ha pure perso il bambino che aveva in grembo. Suppongo un aborto spontaneo dovuto all’immenso dolore che ha provato la donna, e che nemmeno oso immaginare.
Ed adesso incolpa - termine da prendere con le pinzette, direi - Asuma per averla abbandonata, per averle fatto perdere il figlio. Per averla lasciata sola, per averla privata di tutto.
E mi verrebbe da compatirla questa povera donna.
Rivede il suo Asuma, che appare come un’allucinazione, rivive alcuni momenti felici con lui e poi ritorna alla realtà. E presa dalla rabbia, dalla disperazione, dal dolore, spacca - letteralmente - la culla destinata al figlio che non vedrà mai la luce.
Ed Hinata non fa altro che farci vedere con maggiore chiarezza l’immagine di Kurenai totalmente condizionata dal dolore.
Davvero una bellissima One shot, parecchio introspettiva, che ho adorato leggere, nonostante non fosse a lieto fine.
Himeko

Valutazione valida per il contest "La cognizione del rancore".

Grammatica e ortografia: 15/15
Nulla da dire, non ho trovato nulla di particolare da segnalare.

Stile: 13/15
Niente male, lo stile è molto bello e particolareggiato, il punto di vista della narrazione è concentrato sulla protagonista, attraverso il quale il lettore può capire la sua complessa e non certo entusiasmante situazione sia oggettiva che soggettiva; il voto è giustificato a mio parere da certe ridondanze nella descrizione (ad esempio durante l’incontro ravvicinato con lo specchio).

Originalità: 8/10
Non male, soprattutto per come è svolto il tema, in questo caso il sentimento ostile provato dalla protagonista si è sviluppato nell’autolesionismo, il che in effetti può essere una soluzione per chi per vari motivi non può sfogarsi nella maniera più opportuna sulla causa dei propri mali.

Gradimento personale: 7/10
La storia mi è piaciuta molto, davvero; ho trovato molto ben reso il senso di estrema frustrazione che la protagonista deve provare e che le dilaniano lo spirito, il senso di aver sprecato lo sprecabile alla ricerca di qualcosa che si è rivelato pieno di amarezze, però alla fine del racconto si ha la spiacevole sensazione che la protagonista abbia finito per piangersi addosso.

Caratterizzazione dei personaggi: 2/5
E’ stato abbastanza facile identificarsi nella protagonista ed in quello che ha provato, un po’ meno nelle sue ragioni, è vero che la società della serie di riferimento ha regole un po’ particolari (ed una certa bellicosità di fondo), ma lei dovrebbe capire che anche da quelle parti vale il detto “chi per la patria muor vissuto è assai”, evidentemente si riteneva più forte di queste convenzioni.

Attinenza al tema: 2/5
Sì, direi che c’è, ma purtroppo per la natura del contest non mi sembra del tutto appropriata, dato che (almeno a mio modesto parere) non c’è solo rancore, ma anche una serie di rimpianti feroci per le scelte fatte e che si sono rivelate sbagliate alla luce del presente, oltre a un discreto numero di contumelie (in parole ed azioni) rivolte a chi la circonda (allieva incolpevole compresa).
Totale: 47/60

Ciao ^_^
Allora... Devo dire che ho apprezzato molto questa storia: sinceramente molto spesso preferisco non leggere fic dalle tematiche un po' delicate per il modo in cui vengono trattate, ma questa fic é qualcosa di diverso.
Ti coinvolge e ti fa restare col fiato sospeso fino all'ultimo per scoprire che un vero finale non c'é, che non c'é una risposta.
É stato piacevole leggere questa piccola storiella soprattutto perchè é scritta ottimamente.
Non so che dirti se non brava, davvero ^_^
Spero di leggere qualcos'altro di tuo in futuro.
Alla prossima ^_^

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ma ciao *-*
Eccomi qui a recensire questa storia ç_ç
io ero tipo convinta di averla già recensita o.o

In ogni caso l'unico consiglio che posso darti è di usare una scrittura più grande xD
è difficilino almeno per me leggere, forse sarà anche un pò il Font D:

Comunque mi piace un sacco *-*
Però voglio ricordarti che io sto aspettando ancora il secondo capitolo della tua Fic di HP
ç_________ç

Luna

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Più vado avanti nella lettura delle fic per il contest, più mi pento di aver partecipato –niente falsa modestia, solo una profonda stima per chi sa scrivere in modo tanto raffinato-.
Ti sparò lì, che io odio la prima persona, che se non trattata come dio comanda –spesso si tende a sottovalutare il suo essere personale, considerandola come l’isolotto felice per chi ha voglia di tante recensioni, perché più immediata e più semplice- viene una porcheria. Poi ci sono le fan fiction come la tua, con un bello stile e un’introspezione immediata da occhi aperti e immagini evocative –‘Non sarebbe tornato al villaggio in un sacco di plastica.’ Ma quanto mi è piaciuta questa frase!-. Ed è così che lo stile, rende piacevole anche ciò che di norma non si apprezza.
La coppia non è una fra le mie preferite –mi è sempre rimasta del tutto indifferente- e Kurenai è un personaggio che ho sempre trovato anonimo, il fatto che qualcuno riesca a caratterizzarla ha in sé dell’incredibile. Ed è anche per questo suo farsi conoscere poco nel manga che trovo una simile reazione plausibile, dopotutto non l’abbiamo mai vista nella quotidianità; il suo carattere, quello vero di emozioni, è rimasto sempre in ombra. Magari trovo un po’ eccessiva la parte finale –il discorso con Hinata, per intenderci- in cui avrei cercato di farle recuperare una parvenza di compostezza, la stessa sempre mostrata di fronte ai propri alunni, ma per il resto ogni pensiero ha il profumo realistico del dolore che strazia, quello che deriva dalla perdita del futuro.
E ora si parte con le seghe mentali del perché io non sappia scrivere così, quanto mi tira tutte le volte, dannazione. Ammiro tanto chi, come te, sa emozionare con le parole, spero un giorno di riuscirci anch’io.
zucchero e cannella

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Ciao! ^^
Anch'io partecipo al contest, e ho visto il link: non ho potuto trattenere la mia curiosità, ed eccomi qui. E cosa posso dire, se non... BUHUUUUUU!! TT_TT Sniff! Che tristezza! Povera Kurenai - sensei, distrutta dalla solitudine e dalla perdita dell'amato - anzi, degli amati, considerato che ha abortito per poter partecipare alla guerra. In tutta sincerità, però, dubito che lei avrebbe mai reagito in questo modo: non credo che avrebbe mai rinunciato al figlio, iniziato a dare di matto, e a "odiare" Asuma, incolpandolo di averla volutamente abbandonata. Nel senso: l'interpretazione è senza dubbio interessante, e non ho il diritto di contestarla, ma lo trovo, forse, un pochino OOC. Non ho letto gli avvertimenti, perché ho trovato il link diretto sul forum, quindi non so se fosse voluta la cosa: io, personalmente, la vedo così, ma la mia non è una critica, no affatto! Anzi: la storia è davvero scritta bene, senza errori di grammatica, e con uno stile scorrevole e piacevole alla lettura, però... Beh, ti ho già detto cosa penso riguardo alla trama in sé.
Non aggiungo altro: alla prossima!

Hamber of the Elves
p.s.
ho anch'io pubblicato la mia storia: se ti va, puoi leggerla. Mi faresti un grande favore!

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