«- Perché io e te siamo molto simili Albus, e meritavi di conoscere chi ha combattuto per me, per questa scuola, anche per te. E perché sono sicuro che tu avresti capito quanto loro, tutti loro…- dice, sicuro, voltandosi verso le lapidi che gettano tetre ombre contro la neve- … meritano un enorme, sincero, intenso, “grazie”.»: con questa frase si chiude questa breve, piacevole one-shot. Un vero e proprio trionfo di nostalgia e gratitudine, espressa attraverso le parole di un Harry maturo, posato, serio, reso saggio dal passare degli anni; un Harry che parla a nome dell'intero mondo magico e non, attraverso cui a parlare siamo noi, tutti noi, che attraverso le pagine di quei sette libri abbiamo imparato a ridere, ad affrontare la vita, ad amare. Ciò che maggiormente colpisce l'occhio e l'animo del lettore è la leggerezza che aleggia per l'intera shot: proprio come i fiocchi di neve che si sono posati sul sentiero che Harry e suo figlio Albus si ritrovano a percorrere, così le emozioni si posano quasi sulle parole. Non è una storia straziante o strappalacrime, e penso che non fosse questo il tuo obiettivo: è una shot semplice, fresca, una shot che serviva. Si parla spesso e volentieri di morte, disperazione, eppure nella vita c'è pure un altro lato: non solo egiosmo ed egocentrismo, ma anche gratitudine, semplice e profonda gratitudine.Senza il sacrificio di tutte quelle persone Harry Potter non sarebbe stato niente. Se è vero che ogni persona che incontriamo ci lascia un po' di sé, allora Harry non sarebbe stato nulla senza tutte quelle persone: dal più esperto al più impulsivo, hanno tutti contribuito alla grande vittoria che è stata non di Harry Potter, non del Trio, ma dell'amore, dell'intero mondo magico, di tutti coloro che sono capaci di amare.
  Hai trovato uno spazio - per chi maggiore, per chi minore - per tutti, o quasi, ed è giusto che sia stato così: la guerra non è stata combattuta solo da Harry, Piton e Fred. La guerra è stata combattuta da tutti i Colin fuggiti allo sguardo attento degli insegnanti che volevano trarli in salvo; da tutti i Tonks e Remus del Mondo Magico, pronti a rischiare persino la vita per rendere il mondo un posto migliore; da tutti i Malocchio Moody, spaventato dalla morte che decide di andarle incontro pur di continuare a combattere sino alla fine; da tutte le Lavanda Brown (a proposito, nel libro non è morte, Hermione è realmente riuscita a salvarla. È una scelta personale o ti sei attenuta al film?) stupide e un po' ochette pronte però a sacrificarsi e mostrare un lato diverso di sé. Ognuno di loro è un eroe, un 'eroina, pronto/a a mettere la salvezza del M.M. davanti a tutto, persino alla propria incolumità. Sono eroi di cui ci si dimentica fin troppo spesso, poiché forse non hanno fatto nulla di troppo eclatante, o perché sono state loro dedicate due parole e nulla più; eppure, sono eroi né più né meno degli altri, non esistono eroi di serie A e di serie B.
  Sono felice che tu abbia scelto di scrivere questa storia, cercando di riscattare l'immagine di persone quasi andate dimenticate. E cercando di riscattare anche una Casa importante, essenziale, la Casa dei Serpeverde, i cui membri sono ritenuti sciocchi e senza cuore: con l'ingenuità e il buon cuore di Albus si dimostra che ciò che contano non sono il cognome o la bontà/cattiveria, ciò che conta è la nostra interiorità, la nostra realtà intima, fatta di tante e tante sfumature, non riassumibile semplicemente in "buono" e "cattivo". Interiorità è ciò che siamo, ciò che ci rende simili e diversi al contempo: i Serpeverde avranno in comune l'ambizione, ma non per forza sono tutti malvagi e dal cuore di pietra. E tu ce l'hai dimostrato, con uno stile semplice e lineare, senza sbavature, senza paroloni. Fatta di pensieri, leggeri, che ti rimangono attaccati addosso come le foglie su un maglione di lana. Uno stile semplice, per una storia semplice, per ringraziare personaggi che hanno compiuto imprese tutt'altro che semplici. Una storia che mostra un nuovo aspetto della morte, quell'aspetto che arriva dopo tante riflessioni, dopo tanti anni, quando s'impara a convivere con il dolore, con il senso di colpa: la gratitudine. 
  «Ed Harry è felice di trovarsi lì, di aver combattuto per loro, di aver lottato, anche per le persone i cui nomi non sono incisi tra quelle pietre. Per Cedric, per sua madre e suo padre, per Moody, per quel milione di persone che lo hanno sostenuto. Per quelle che hanno creduto in lui, andando a Godric’s Hallow, lasciando il segno del loro passaggio su un vecchio cartello di legno. Per tutti». Una storia bella. Bella, bella, davvero.
  I miei complimenti,
  Acquamarine_

è bellissima!Davvero fà piangere!Io adoro tutte le fic che hanno un ringraziamento per tutti quelli morti nella battaglia di Hogwarts, davvero sono così malinconiche!!!!
Fanny

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Complimenti, questa storia é bellissima, mi ha emozionato... Un viaggio nel tempo per far capire ad Albus I veri valori della vita, l'amore vero, il sacrificio, il coraggio... Tutti personaggi che hanno creduto fino in fondo nei loro ideali e che sono stati disposti a morire per essi. Tutti grandissimi personaggi che meritano davvero un grazie... BluBabuska

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E' veramente toccante e commovente, complimenti.
Credo anche che se mai in futuro ci sarà un seguito di Harry Potter, questa scena sarà sicuramente presente.
Hai catturato un momento bellissimo e intimo che fa ripensare a quanto ha insegnato questo libro a tutti i ragazzi e adulti del mondo.
Sono personaggi che sono entrati nelle nostre vite e sono cresciuti con noi e gli insegnamenti che ci hanno dato non ci lasciano solo perchè JK ha smesso di scrivere.
Complimenti ancora :)
Samantha

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho deciso di segnalare questa storia principalmente perché racchiude in sé l'essenza di tutto ciò in cui un vero Potteriano crede.
In questa fanfiction c'è spazio per tutti i guerrieri che se ne sono andati, c'è un piccolo e speciale angolo per ognuno di loro, e credo che nessuno avesse mai pensato di scrivere un qualcosa di così originale e bello prima.
Questa one shot fa commuovere, intensifica il profondo affetto che già proviamo per i defunti della Guerra Magica, i quali vengono ricordati con nostalgia, ma con eccezionale efficacia.
L'idea è realizzata magnificamente e il tutto è scritto nello splendido stile dell'autrice, che è d'impatto, eppure delicato.
I tratti che contraddistinguono ogni personaggio sono resi in maniera impeccabile e sono tutti perfettamente fedeli all'originale, il che non è da poco.
Colpiscono alcune frasi in particolare, come quella riguardante la morte di Sirius, e Harry è molto ben realizzato.
Per tutti questi motivi, per la bellezza incredibile che questa storia possiede, credo che si meriterebbe un posto tra le Scelte. O Prescelte, come le chiamo io. :D
Detto questo, au revoir.

P.S. Ciao, Jules! Ahahahahah, è tanto che non ci si sente! ;) ♥

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Io l'adoro sappilo con tutto il cuore.
É così carina, insomma, mi sono detta e appena l'ho fatto mi sono messa a piangere.
L'idea è stata bellissima, io non ci avrei mai pensato, ma se fosse stato per me nessuno sarebbe morto perché io amavo tutti questi personaggi e la Rowling ha sbagliato a d ucciderli!
So in principio che verrà una recensione senza senso perché sto andando molto veloce nel scriverla quindi mi dispiace in principio.
La parte che ho preferito di più è stata sicuramente quando Harry parla al figlio di Fred, del mio Fred!
Il Fred che, secondo me, deve stare con Hermione e mettere su famiglia.
Si, va bene vado avanti.
Dicevo che questa storia finirà sicuramente nei preferiti perché p adorabile e mi ricorda tantissimo la saga, in ogni minimo particolare.
Certo, Harry io non lo mai visto così romantico e sentimentale e non me lo sarei mai immaginato a correre dietro quella Ginny, così pazza!
Hermione si, ha fatto tutto il suo lavoro perfetto e giusto come al solito, ma non si doveva per niente sposare con Ron, ne sono molto contraria!
Adesso siccome i miei mi stanno attaccati al collo ti lascio, spero che questa recensione non esca così stupida come penso e abbastanza lunga come voglio.
A presto
Jenet_Ellen

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è.. veramente stupenda.
Ogni personaggio mi ha fatto rabbrividire,tornare indietro nel tempo e si è fatto,a modo suo,ricordare.
Pensando a Fred ho sorriso,e leggendo di Piton mi sono venute in mente tutte le immagini che Harry aveva visto durante la battaglia.
E Riddle,Riddle ha avuto il destino che ha sempre desiderato.Solo,anche dopo la morte.Non un fiore,non un amico.
mi è sembrato di leggere qualcosa scritto veramente da J.K.Rowling,visto che rispetta la storia alla grande.
E poi,mi sono veramente commossa quando descrivi Albus che si stringe nella sua sciarpa verde-argento.
Ho sempre sognato di vederlo come un serpeverde.
Complimenti,davvero.
Margareth
 

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Sto piangendo!!
Hai scritto una storia veramente bellisima!
Sei la dimostrazione che non servono storie lunghe,complicate e piene di "dettagli" per emozionare e toccare il cuore!
Mi piace veramente tanto la tua storia e adoro come tu abbia parlato dei vari personaggi caduti per sconfiggere quell'uomo che non sapeva amare!
Mi piace la scelta di portare Albus dopo 20 anni dalla fine della guerra e mi piace la scelta della tomba solitaria di Riddle...
sto diventando ripetitiva ma ADORO LA TUA STORIA!!!
Complimenti!!

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mi hai commossa è veramente bella complimenti mi hai lasciata senza parole

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Dannazione, sto piangendo. Odio piangere. È... è la migliore one shoot che abbia mai letto, davvero. È tremendamente 'vera'. I miei più sinceri complimenti, sei riuscita (o riuscito?) a racchiudere in un foglio 'di carta' il dolore che si prova per la morte di una persona. È un degno tributo a chi si sacrifica in guerra, magica o no. Mi hai fatto venir voglia di andare a trovare mio padre in cimitero. Grazie, spero di poter leggere qualcos'altro.

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Oh mio dio, mi hai fatta piangere. Sono qui a singhiozzare grazie a te :') Tutte quelle morti che hanno segnato tutti bene o male, e Sirius che è morto in modo "speciale"...brava, non avevo mai pianto per una storia. Brava davvero...

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Ci credi che mi sono commossa?
Sinceramente.
Storia ben scritta, liscia e scorrevole. Ma soprattutto in grado di suscitare moltissime emozioni.
Ho sorriso nel vedere la tomba di Fred, mi sono rammaricata per quella di Lupin e Tonks, sono rimasta straziata con Albus e Severus.
Grazie ora sono io che lo dico a te per questa storia, per i mille insegnamenti che riesce a trasmettere.
Complimenti,
Chiara

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E una OS stupenda non so il perché ma sto quasi piangendo
e unica e la prima volta che leggo una OS che parla delle vittime della 2 guerra magica meriti un applauso

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