Flash Contest "Lemon che passione 2!" Multifandom eoriginali, solo edite
Categoria Lemon Hot
2° Classificata
“This cruel wanting” di TheComet13
La grammatica in sé non è male; peccato le ripetizioni e le ridondanze. Tre volte ripeti “sin dalla prima volta…” quando avresti potuto trovare una soluzione diversa. Usi “sua” molto spesso come ad es. per definire spada, giacca, capelli, ecc e non serviva: se Victoria cammina rannicchiata in se stessa per via del freddo è ovvio che la spada sia sua, così come la giacca, i capelli, ecc.
Le tue frasi sono piuttosto lunghe e tendi a ripetere i nomi delle due donne. Tra tante e tante parole un po’ si rischia di dimenticare chi fa cosa e a chi, è vero, ma esistono modi diversi per non incappare nelle ripetizioni che, nel bel mezzo delle frasi, spezzano la successione degli eventi.
Qualche “,e” è giusto, qualcuno non è necessario.
Nella frase “[…]avrebbe voluto trafiggerla con la sua spada il momento stesso in cui l’aveva avvistata […]” invece di “il” avresti dovuto usare “nel”.
Lo stile è, come già detto, un po’ troppo ripetitivo; risulta piuttosto disordinato e, a volte, incoerente. Ad es. descrivi Raven in questo modo: “Quei capelli scuri come le piume di un corvo […]. Gli occhi, anch’essi neri, si posarono su Victoria, e un ghigno si dipinse su quelle labbra rosse.” A parte che la “,e” non era necessaria (scegli o la “,” o la “e”), la descrizione fa immaginare una donna piuttosto oscura, affatto solare. Poche righe più sotto, però, la definisci “incantevole”. Il termine è curioso perché assolutamente non si addice a Raven. Bella? Sì. Bellissima e tentatrice? Anche. Incantevole è incoerente per la descrizione fisica e caratteriale cha dai della pirata e questo un po’ disturba.
Il lessico è semplice, diretto e immediato.
7/10
Le due donne si conoscono e per professione sono antagoniste. Sono nemiche eppure scopriamo, insieme a loro, quanto si attraggano l’una con l’altra; tutto sembra precipitare e si ritrovano avviluppate dai sensi.
La trama non è propriamente originale ma sicuramente è esplosiva e arriva addosso come un treno in corsa.
7/10
Victoria e Raven sono due stereotipi classici: una buona, l’altra no; una è donna, l’altra è femmina; una è per bene, l’altra sembra una diavolessa; una è Comandante di sua Maestà, l’altra una pirata. Sono agli antipodi e s’attraggono perché natura umana vuole che gli opposti lo facciano.
Victoria nonostante la furia che prova, si scioglie come neve al sole; probabilmente è la sua inesperienza che le fa perdere l’attenzione.
Raven è come la descrivi e cioè violenta, prepotente e insensibile.
Mi avrebbe fatto piacere saperne di più, conoscere qualche antefatto. Questa è una missing moment della tua storia “I want you so much but I hate your guts” – come scrivi nella presentazione – e risulta un po’ spoglia; per capirla meglio e più a fondo si deve per forza leggere la “storia madre” ed è un limite.
Il vicolo buio sferzato dal vento mi piace.
7/10
La lemon che descrivi è di una ferocia inaudita. Vabbè che il sesso fatto forte è molto fico, ma non bastano le lingue duellanti per farmi dimenticare le unghie affilate che squarciano Victoria e rendono la sua deflorazione qualcosa di orribile, terribilmente doloroso e immagino sanguinolento. Come faccia lei a godere, per me resta un mistero.
La leccata finale di Raven alle proprie dita è molto spinta e sporca: probabili pezzetti d’imene e sangue non sono l’essenza dell’amante e di nessun amante sulla faccia della Terra.
La rappresentazione che dai del sesso non è erotica né pornografica e non mi ha coinvolta né eccitata; mi ha dato fastidio e questo, col sesso, non va bene.
14/20
Questa storia mi ha dato abbastanza pensiero; il racconto in sé non mi è dispiaciuto: il vicolo buio, il vento, le due donne con i capelli svolazzanti e le loro voglie per tanto tempo represse sono un buon soggetto. La messa in opera mi è piaciuta meno.
Se questa storia avesse partecipato a un contest sulla scrittura “cannibale” (stile unico e catartico: provare per credere!) avresti preso 10. Qui, invece, vi era stato chiesto sesso caldo e bollente, “hot” appunto, e non una situazione così problematica. Tu scrivi: “Victoria era completamente abbandonata al desiderio e alla passione[…]” e poi “Victoria sussultò quando le dita di Raven la penetrarono senza alcuna delicatezza e pietà, violentemente, ferocemente, squarciando la verginità di Victoria, tanto da farle emettere un urlo di dolore […]”.Credo di essere nel giusto se dico che un essere umano come Raven non può far scaturire passione e/o amore né, tantomeno, godimento; non si può provare sentimenti positivi e piacere per chi ci lacera le carni, e (in questo caso) che carni.
Non avrei avuto problemi a leggere questa storia così violenta e cruda (adoro l’oltre il limite), ma non qui, non per questo contest. Penso che tu abbia sbagliato nel reputare il tuo racconto “hot”; per me non lo è e per questo, in questo contesto, non posso dire che mi sia piaciuto.
6/10
Tot 41/60 |