Io, io, io. *balbetta come una fangirl in piena tempesta di feelings* SE NON TI AVESSI GIA' SPOSATO TI CHIEDEREI DI SPOSARMI ORA! #tuttoincapslockperchélostourlando.
Allora sono tornata a casa dopo la mattinata in negozio, ieri sera ho fatto il turno della gelateria e sto tipo cadendo dal sonno, in più sono ancora amareggiata. Apro EFP in cerca di conforto e trovo questa storia.
*Legge il titolo.* BAM. *esplode*
Prima riga: Hunk *immagina Ray* BOOM *riesplode*
Ecco praticamente potrei continuare così per tutta la recensione, perché la lettura è stato un continuo esplodere di feelings e quanto è tenera l'immagine di Hunk *esplode* che regala un gattino - GATTINO, non avresti potuto trovare un regalo più perfetto - a Dorothy?
Un po' più lontano lo Spaventapasseri è da solo. Non è cambiato nulla, ma il palo è vuoto, e almeno quello leggittima la presenza di Dorothy. I Mastichini avevano un riflesso di fattoria e un lungo sentiero dorato; lui aveva un campo di grano e il ricordo di due labbra buone su quel misero volto di tela ruvida. Era difficile dire a chi fosse rimasto di meno, anche per un cervello come il suo.
QUI SONO LETTERALMENTE SCOPPIATA IN LACRIME.
Era stato un gatto a cercare di farla restare.
Forse, se l’avesse fatto lui, lei sarebbe rimasta davvero.
Sì, Dorothy sarebbe rimasta per e con lui.
Moglia ripeto l'idea del gattino è seriamente splendida e così terribilmente canon. E lo so che dovrei smetterla di citarti sempre nelle recensioni ma il volto dolorosamente familiare è così...*____________*
Mi inchino a te, senza parole ma con tante lacrime! *abbraccia*
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