Recensioni per
Labyrinth Of Her Mind
di Christine23

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/07/13, ore 14:46

Wow. Sono un po' confusa e un po' estasiata da una storia tanto complessa. Bello rileggerla una seconda volta e rendersi conto di quanto sia triste quello che succede! Un colpo di scena da maestri (ho rivisto l'altro giorno Shutter Island e questo mi ci ha fatto pensare un pochino come genere, molto vagamente, soprattutto per la follia e per il finale a sorpresa xD).
Pazzesco (aggettivo tristemente azzeccato) che Asteria stia vivendo attaccata al fantasma di una persona che in realtà è accanto a lei, ma cui lei ha dato il volto di un altro, colui per il cui lutto lei sta effettivamente delirando. Si fa fatica persino a spiegarlo tanto è intricato. u.u
Una bella storia, comunque, anche per stile e scrittura. Molto diversa da quella con cui ti eri iscritta al mio contest, questo è sicuro! xD Mi ha fatto piacere scoprire che sei brava nel drammatico come nel comico. ;)

Recensore Junior
11/05/13, ore 16:59

Ciao :D
questa storia mi ha lasciato davvero senza parole, è di una bellezza assoluta! 
è complicata da capire e questo la rende ancora più bella e misteriosa. Scrivi in una maniera davvero meravigliosa che mi ha incollato allo schermo del computer per leggere fino alla fine. 
Bravissima, complimenti <3 
Malandrina Prongs 

Recensore Master
03/09/12, ore 12:23

Giudizio della giudiciA BessieB per il contest "48 ore di contest - poer edite"
Prima classificata parimerito e vincitrice del premio "Bessie Awards": Labyrinthum
Grammatica: 10\10
Gramamtica impeccabile, nemmeno una svista, si vede che è stata oggetto di particolari attenzioni da parte dell’autrice.
Titolo: 5\5
Titolo a dir poco geniale, che rispecchia perfettamente la situazione della protagonista. Non risulta affatto banale, anzi conferisce alla storia un’alone di originalità, che impallidisce rispetto alla storia in sé.
Davvero un’ottima scelta.
Carratterizzazione: 5\5
Di Astoria non sapiamo niente, ma è tremendamente verosimile nella situazione in cui l’hai rappresentata. Mi piace come hai descritto i suoi comportamenti, mi piace tutta la storia in sé.
Ma di questo parleremo più avanti. Ottima idea quella di confondere il lettore con la storia di Marcus e Draco.
Originalità: 10\10
Una storia del genere non può non essere originale. Non può. Quando ho letto l’introduzione ho capito che avrei amato questa storia. E così è stato: è impossibile non amare questa storia. Anche se, trovo che la parola “capolavoro” sia più appropriata.
Gradimento personale: 10\10
Amo Astoria, è il mio personaggio preferito, amo le sfumature che può avere. È una scelta strana, ne sono consapevole, ma l’adoro. Come la tua storia.
Le hai dato quella sfumatura che io non sono mai stata in grado di attribuirle, inserendole in un contesto favoloso, che ti fa venire voglia di pianngere sulla tastiera. Bellissima.
Tot: 40\40 + premio giuria = 42\40

Recensore Junior
24/08/12, ore 10:56

Oh.... beh, dire che è bellissima sarebbe un eufemismo. Forse ho iniziato dalla tua storia più difficile, più controversa, ma direi che ne valeva proprio la pena. Ho dovuto rileggerla due volte, per avere la certezza di aver capito, ma ancora c'è qualcosa che mi sfugge, anche se non so cosa. Credo che comunuque prima o poi la troverò. Astoria è un personaggio a cui non ho mai prestato molta attenzione, ma qui credo che sia perfetta, nella sua malattia. Il labirinto della sua mente si riflette nella storia, è una cosa che non mi è mai capitato di leggere, e trovo che tu abbia fatto un lavoro eccellente. Vorrei subissarti di complimenti, ma temo che andrei troppo per le lunghe e non sarebbero costruttivi. Sappi solo che l'ho amata, dalla prima all'ultima riga.

Recensore Veterano
11/08/12, ore 14:35

Anche se un po' in ritardo, eccomi finalmente!
Devo necessariamente citare le tue note autore: "Questa storia è molto complessa e non dubito che qualcuno farà fatica a capirla" 
Ebbene, io faccio parte del qualcuno che ha fatto fatica a capirla: hai reso talmente bene i sentimenti di Astoria che, si, mi sono trovata esattamente dentro di lei; leggevo le righe una dopo l'altra, trattenendo il respiro in alcuni punti, agonizzando in altri; mi confondevo tra Draco e Marcus: chi c'è? chi è vivo e chi è morto? Starò impazzendo anch'io?
E secondo me il tuo intento era proprio questo, quindi wow!
Non ho mai letto nulla di simile, giuro! 
Sono arrivata alla fine della storia cercando la risposta a questa domanda: il fantasma che vede Astoria all'inizio è davvero Marcus? (Sono una persona curiosa e spesso mi focalizzo anche su particolari diciamo così "secondari") E scopro che questo particolare è tutto fuorchè secondario, che lo lasci alla nostra, in questo caso alla mia, immaginazione.
Secondo me??? La mia mente ha attraversato tutti gli oceani in cerca di una risposta, ma non sono riuscita a trovare una spiegazione compatibile con la logica umana e coerente con il labirinto che c'è in questa storia.

Un ultima cosa (perchè questa recensione inizia ad essere di dimensioni abnormi) riguardo le citazioni: semplicemente perfette! Bellissime, tutte, ma soprattutto usate in un modo incantevole. Sono così ben inserite nella storia che - da povera ignorante quale sono - non conoscendole, credevo facessero parte della narrazione, mentre di solito è facile dire "queste non sono parole dell'autrice", insomma si sente sempre una stonatura, una sbavatura che nel tuo caso non c'è.

Chiby

Recensore Veterano
10/08/12, ore 18:31

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Quando ho letto questa storia, ho pensato subito che meritasse un posto nelle Scelte; è viva, magica, riesce a confondere il lettore, ci sono tutti quegli ingredienti per cui non si può negare di trovarsi davanti a una storia fatta e scritta bene.
La storia tratta la schizofrenia con rispetto, seguendone attentamente tutti gli aspetti, ma soprattutto, durante la lettura, non ho mai avuto dubbi che l'autore si sentisse a disagio e che stesse scrivendo qualcosa di cui non era certo al 100%.
Lo stile si potrebbe benissimo definire sognante, proprio perché non si ha la vera prospettiva di come siano, sono e andranno le cose. Penso che non sia facile rendere la storia stessa malata, bisognosa di essere compresa e tuttavia chiara, limpida alla fine.
Non sono qui per discutere sull'IC o l'OOC dei personaggi: ho deciso di segnalare questa Storia perché è, appunto, una delle più belle che EFP abbia mai ospitato. Per ogni significato recondito nelle frasi, per come si svolge e come dà l'impressione che la vita non finirà, mai, e che andrà avanti, anche dopo la morte o un brutto sogno, anche dopo essere stati nel Labirinto che è la mente.
Spero la leggerete e che concorderete con me.
Venenum.

Recensore Veterano
10/08/12, ore 14:17

Ti ho già detto su facebook cosa ne penso, è tipo... wow, però mi sembrava carino ribadire il concetto anche qui, magari cercando di approfondire un po' la questione. Perché, sì, wow è abbastanza incisivo, ma poco consistente.
Quindi eccomi, a recensire una storia che di wow se ne merita più di uno.
Intanto per l'originalità del tema trattato e della "delicatezza" con cui l'hai fatto, voglio dire, quello delle malattie - di qualsiasi genere - è un tema difficile da trattare e a volte viene affrontato con troppa leggerezza.
E poi per il tuo stile che è meraviglioso come al solito, che non viene assolutamente influenzato dalla trama un po' "contorta".
E un ultimo wow anche per la trama, che è complessa e che ti tiene sospeso nell'incertezza fino all'ultima riga.
Complimenti. Primo posto meritatissimo.

Miao!

R.

Recensore Junior
09/08/12, ore 23:56

Cara, carissima Cristina, ho letto il tuo stato su facebook e posso affermare sinceramente che chiunque non leggerà questa storia solamente perché è una Draco/Astoria, perderà tanto. Non è da me - voglio essere sincera - leggere con troppa attenzione una storia e poi soffermarmi per cercare di afferare il significato. Questa volta ci ho provato - ne valeva davvero la pena -, ma questo mi è sfuggito tra le dita come se fosse, perdona la semi-citazione infelice, un fantasma. Non mi metto a fare un'analisi dettagliata di grammatica o stile, da quel che ho potuto leggere hai già ricevuto un giudizio esauriente, ma voglio più che altro complimentarmi per l'estrema profondità che hai dato a questa storia. Sono sicura nell'affermare che la storia finisce tra le preferite perché, be', questa storia è un'autentica novità (in senso positivo, eh).
E la novità, secondo me, profuma sempre di buono.

A presto,
tua affezionata egoica

Pi esse: "Fatale ingenuità quella di confondere il sangue col veleno." E' stato difficile scegliere una frase preferita, ma questa mi ha colpito al cuore come una spada estremamente affilata. Complimenti. 

Recensore Junior
09/08/12, ore 21:09

Già sai cosa ne penso, te l'ho detto in privato e te lo dirò anche ora: è perfetta.
Non mi sorprendo che sia riuscita ad arrivare "prima", non ne ho mai dubitato e tantomeno lo farò.
La storia è intrisa di sentimenti, forte, violenta, e si percepisce ogni minima cosa.
La confusione, l'angoscia, il dolore, la colpa.
Astoria è persa nel suo labirinto, addolorata, non riconosce nemmeno più Marcus - l'amore della sua vita - nella sua bolla di infelicità e confusione; la colpa, la convinzione di aver ucciso un uomo la perseguita, la ferisce, e vive in una realtà che non le piace, che odia e che infondo non capisce.
L'adoro.
Sai che l'adoro.
Come adoro il dolore di Marcus, e il perdono finale di Draco.
Adoro l'accostanemento tra i due, e il suicidio finale.
Non ho molte parole per questa recensione, per questa OS, solo che è perfetta.
Perfetta, perfetta e perfetta.