Recensioni per
Filastroccario Per Bricconcelli Asgardiani
di Mendori
Musicale, ben ritmata, irriverente... e anche un po' amara ;) |
Alla faccia della parola buona!! Siam cibo per i rovi, ahimè... Scherzi a parte, che posso dirti: l'idea di terminare la raccolta con noi di Midgar e' veramente originale, e tu scrivi benissimo come al solito. Grazie per averci emozionato con la tua freschezza e la tua bravura, e guai a te se non continui a farti viva sul fandom quando ti va! Un bacione. Efy |
Ma sono bellissime! Hanno un ritmo incalzante e musicale; riesci a giostrare benissimo descrizioni, considerazioni, battute. Il risultato è degno del miglior flyting :D |
Nuova meraviglia! |
Fantastica :'D E santo cielo, ora come farò a smettere di ridere? |
Meravigliosa :'D |
Be', come potevano mancare, gli addominali? XD |
Di nuovo complimenti! |
Okay, mi odio per il fatto di aver messo piede solo ora in questa raccolta. |
ma è fantastica!!!!!!! Anche io non capisco nulla nè di poesia e nè di filastrocche ma quasta è davvero perfetta!!!! vado a gironzolare in cerca di altre tue creazioni!!! complimenti ancora!!! |
Che bello, sei tornata! Sono morta dalle risate, è un capitolo delizioso: Volstagg che non si vede i piedi è di una simpatia impagabile, per non parlare poi di Hogun che non ride mai altrimenti rischia di non essere preso più per un guerriero... Sei brava e fresca come al solito. Un abbraccio. Efy |
Tutte le filastrocche che ho letto fino ad ora sono magnifiche,ma quella su Toma mi ha fatto letteralmente morire dalle risate!È troppo bellaXD |
Altro capolavoro!! :D |
Geniale! Mi è piaciuta troppo! Loki è un mascalzone, sempre invidioso di tutto e tutti, sempre pronto a farsi beffe dell'orgoglio altrui. E Sif, che prima si vanta di fuggire la vanità e poi piange perché Loki le ha rasato i capelli, dimostra la propria fragilità perché, pur cercando di essere forte, non può reprimere fino in fondo la propria natura femminile. |
Ahahah! Rispecchia perfettamente il Thor pre esilio. Al tempo era un ragazzone tracotante che mascherava dietro la sua facciata di grande impavido eroe un infantile desiderio di controllo e di attenzioni. |