Recensioni per
Helmut e Laura
di gattna innamorata

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
18/08/12, ore 16:29

Ciao,
immagino che anche tu stia rivedendo in replica i vecchi episodi di Incantesimo su RaiPremium!
Con questa piccola introduzione alla storia, hai ripreso un po' ciò che è effettivamente accaduto all'arrivo di Helmut, personaggio che, personalmente, trovo fastidioso, ma forse è semplicemente perché l'attore che lo impersona è incapace di recitare in modo verosimile un carattere che invece sarebbe stato interessante approfondire, nonostante sia un evidente antagonista.
Essendo privo di nuova materia al di là della pura e semplice descrizione di qualche scena ripresa dalla serie tv, questo capitolo è per me impossibile da recensire dal punto di vista contenutistico, però mi resta molto da dire sull'impalcatura sintattico-lessicale, nonché grammaticale.
L'unica opinione personale che potrei fornirti è questa: Maria Venturi, e chiunque altro si occupi della sceneggiatura delle puntate, ha una dote innata a creare dei personaggi noiosi, falsi, insicuri, ma soprattutto INCOERENTI con se stessi. Se uno dei suoi obiettivi fosse stato quello di indurci ad odiarli... beh, c'è riuscita benissimo. Di questa serie salvo Luca, solo perché il numero delle volte in cui avrei volentieri tirato una ciabatta alla sua bella (e qui non si discute!) faccia è leggermente inferiore agli altri.
Ultima cosa. La sopracitata Venturi ha altresì la fervida fantasia di far lasciare e di riaccorpare le coppie protagoniste di ogni serie per almeno dieci volte prima della fine, affidando loro il pedante ritornello "non ti amo più" --> "non ti lascio più", abbassando il livello dei loro ragionamenti a quelli di bambini dell'asilo.
Lo trovo URTANTE.

Seconda parte della recensione.
Il termine "critica costruttiva" è ormai abusato dai recensori che vogliono giustificare attacchi più o meno feroci a scritti altrui non propriamente rigorosi nella composizione, però mi trovo costretta ad impiegarlo a mia volta: non ti conosco, perciò mi limito a criticare (che non ha necessariamente un'accezione negativa, anzi) oggettivamente, come immagino possa fare chiunque, il capitolo, fornendoti qualche spunto per migliorarti.
La storia contiene svariati errori grammaticali, più o meno gravi ("una settimana fà" non si scrive con l'accento; "sembra che lo già incontrata" è un costrutto fortemente sbagliato, che dovrebbe correggersi in "mi sembra di averla già incontrata" o "mi sembra che io l'abbia già incontrata"; "" si scrive con l'apostrofo e non con l'accento; varie maiuscole sono omesse).
Gli errori che rendono il capitolo quasi illeggibile sono però di tipo sintattico: le frasi sono corte, spezzate, a volte non concluse o mutate senza modificarne la parte precedente. La punteggiatura è spesso sbagliata o mancante, ma ciò che mi ha più colpito è stata una delle ultime frasi: "giro e rigiro il mio caffè per far andare lo zucchero in tutto il caffè". Questo quasi conferma l'assenza di una rilettura alla storia, o la difficoltà nel trovare le parole giuste per narrare un'azione quotidiana che spontaneamente compiamo senza doverla descrivere a parole nella nostra testa. Io avrei impiegato... boh, " far sciogliere", oppure, per segnalare il progredire dell'azione resasi ormai automatica, "giro e rigiro il mio caffè anche dopo che lo zucchero si è sciolto".
Prima di pubblicare uno scritto, prova a rileggere la storia, magari anche ad alta voce, dando ai periodi la stessa cadenza che daresti ad un discorso parlato. Trovo sia un esercizio molto utile alla comprensione degli errori, specie quelli d'interpunzione.
Le stesse pause che senza pensarci inseriamo d'istinto tra una frase e l'altra quando parliamo devono essere ricreate nello scritto tramite le virgole, i punti e virgola (pausa più lunga) e i punti (fine di un concetto).
Vedrai che piano piano, rileggendo svariate volte ciò che scrivi e leggendo a tua volta altre storie o libri, ti verrà tutto molto naturale.
Mi scuso se mai questa recensione ti abbia suscitato offesa (soprattutto a causa, magari, della bandierina arancio, che a mio parere serve solo a farci odiare :P!).
Non sono qui per vantarmi di quante cose io sappia (molto poche!) o di quanto bene io scriva (sì, magari!) rispetto a te o agli altri. Ho semplicemente desiderato impiegare un po' del mio tempo per parlare con te e per darti qualche utile consiglio, con la scusa di una serie tv che conosciamo entrambe e che attualmente sto ri-seguendo anche io.
Ti auguro una buona serata e una buona domenica

Elisa