E perché Axel lo avrebbe distrutto? Per seguire gli ordini che gli ha dato l'Organizzazione XIII? Oppure perché voleva davvero toglierlo di mezzo dopo essersi divertito un po' con lui? Entrambe le opzioni sono veramente... orribili, soprattutto tenendo conto del fatto che, almeno nella mia testa, Axel muore dietro a Roxas praticamente dalla prima volta in cui lo vede. Tess

Dunque, come storia è davvero bella, ben scritta, e il personaggio di Axel, in fondo (diciamocielo) l'hai centrato in pieno. Si perchè noi fan (me copresa x3)  dell'Akuroku, tralasciamo tutto quello che ha effettivamente fatto Axel nel Chain Of Memories (ammetto di non averci giocato ma mi è stato riferito) o anche durante il resto della storia, e ci concentriamo solo sui momenti in cui Axel e Roxas stavamo insieme, tralasciando tutto il male che era effettivamente passato nell'Organizzazione.
Si, hai dato benissimo l'idea di un Roxas davvero innamorato, che era il Nessuno che più poteva avvicinarsi a quel sentimento essendo collegato a Sora, e allo stesso modo quella di un Axel confuso che tante domande non se la fa: la vita è noisa, sempre solite cose, poi c'era Roxas ed i suoi momenti con lui, non ci voleva un genio per trovare nel ragazzino un momento di sfogo a quella noia.
Quindi che dire.. mi piace, anche se cruda, in un certo senso, e senza lieto fine.
Brava <3

La Piccola Roxas

Come prendere una corda e stringerla intorno al cuore di una ragazza, davvero.
Più andavo avanti a leggere e più mi sentivo triste per Roxas, per Axel e per tutto.
Roxas piangeva, Axel non lo capiva. Roxas lo amava e Axel lo immaginava solamente, perché lui un cuore non ce l’aveva sul serio.
Ma ammetto che il paragone finale, quello su Kairi e Sora, ha dato il colpo di grazia definitivo.
C’era Roxas che ha amato Axel, amato davvero per quanto non abbia mai avuto un cuore, che spera che il rosso si giri e semplicemente lo veda, riconoscendolo in quell’esserino nero e senza una e propria forma che lo poteva caratterizzare.
Insomma, complimenti vivissimi eh.
Questa storia è un piccolo capolavoro, visto che mi sembrano passati secoli dall’ultima volta in cui ho letto qualcosa di AkuRoku ambientato nel videogame.
Mel.

Uhm... come posso definire questa storia?! Commovente? no credo di no.... Forse malinconica... ma sento che ancora c'è qualcosa che mi sfugge...
Comunque! L'ho trovata veramente bella e toccante (nonostante tutto...). E' bella... e alla fine mi è venuto da esclmare: "ma idiota di un Axel non ti accorgi del povero e piccolo Ro?!"
Ma l'unica cosa che mi a rsposto è stato il segnale della carica del pc, che mi informava che si stava spegnendo. (Nonchè lo sguardo di mio allibito di mio fratello, che probabilmente pensa che io sia impazzita... XD)
Oddio ti chiedrei di scrivere una storia un po' più lunga su questa idea... (magari con lieto fine...), ma non ci conosciamo e sicuramente non vado a fare richieste anto azzardate ad una persona. Il fatto è che l'idea è veramente, veramente originale...
Ok, la smetto di parlare. E ti saluto.
Alla prossima magari.
Kalea